n.195 del 24.06.2021 (Parte Seconda)
Azione 1.4.1 del POR-FESR 2014/2020. Bando per l'attrazione e il consolidamento di start up innovative
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visti:
- il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 e ss.mm.ii., recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca compresi nel quadro strategico comune e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, relativo al periodo della nuova programmazione 2014- 2020 che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006, ed in particolare l’art.47, comma 1, in cui si stabilisce che per ciascun Programma Operativo, lo Stato membro istituisce un Comitato di Sorveglianza, entro tre mesi dalla data di notifica della decisione di approvazione del Programma Operativo medesimo;
- il Regolamento delegato (UE) n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014, recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d'investimento europei, e in particolare l’art.10 “Norme che disciplinano la composizione del comitato di sorveglianza”;
- il Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato, ed in particolare l’art. 22 “Aiuti alle imprese in fase di avviamento”;
- il Programma Operativo Regionale FESR Emilia-Romagna 2014/2020, approvato con Decisione di Esecuzione della Commissione Europea C(2015) 928 del 12 febbraio 2015 e successivamente modificato dalla stessa Commissione Europea il 12 settembre 2018 e il 25 novembre 2020;
- la propria deliberazione n. 179 del 27/02/2015 recante “Presa d’atto del “Programma Operativo FESR Emilia-Romagna 2014-2020” e nomina dell’autorità di gestione”;
Considerato che:
- il POR FESR 2014-2020 dell’Emilia-Romagna risulta costituito da 6 Assi prioritari che costituiscono la struttura operativa sulla quale si basa il raggiungimento degli obiettivi strategici e specifici individuati;
- nella sezione 2 vengono riportati i dettagli degli Assi prioritari, tra cui l’Asse prioritario 1 “Ricerca e Innovazione” il cui obiettivo è quello di rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l'innovazione in particolare;
- il raggiungimento di tale obiettivo è previsto attraverso il conseguimento di due priorità di investimento così identificate:
- 1a: Potenziare l'infrastruttura per la ricerca e l'innovazione (R&I) e le capacità di sviluppare l'eccellenza nella R&I nonché promuovere centri di competenza, in particolare quelli di interesse europeo;
- 1b: Promuovere gli investimenti delle imprese in R&I sviluppando collegamenti e sinergie tra imprese, centri di ricerca e sviluppo e il settore dell'istruzione superiore, in particolare promuovendo gli investimenti nello sviluppo di prodotti e servizi, il trasferimento di tecnologie, l'innovazione sociale, l'ecoinnovazione, le applicazioni nei servizi pubblici, lo stimolo della domanda, le reti, i cluster e l'innovazione aperta attraverso la specializzazione intelligente, nonché sostenere la ricerca tecnologica e applicata, le linee pilota, le azioni di validazione precoce dei prodotti, le capacità di fabbricazione avanzate e la prima produzione, soprattutto in tecnologie chiave abilitanti, e la diffusione di tecnologie con finalità generali, nonché promuovere gli investimenti necessari a rafforzare le capacità di risposta alle crisi dei servizi sanitari;
Considerato inoltre che nell’ambito delle priorità di investimento “1b” sopracitata:
- è individuato l’obiettivo specifico 1.4 “Aumento dell’incidenza di specializzazioni innovative in perimetri applicativi ad alta intensità di conoscenza”;
- è prevista l’Azione 1.4.1 “Sostegno alla creazione e al consolidamento di start-up innovative ad alta intensità di applicazione di conoscenza e alle iniziative di spin-off della ricerca in ambiti in linea con le Strategie di specializzazione intelligente”;
Dato atto che il Comitato di Sorveglianza del POR FESR istituito con propria deliberazione n. 211 del 6 marzo 2015 ha approvato nella sessione del 31 marzo 2015 i criteri di selezione delle operazioni relative alle singole attività di ogni Asse del POR, integrati con procedure scritte dell’11 giugno 2015 e del 5 febbraio 2018 e con decisioni del Comitato di Sorveglianza del 28 gennaio 2016, 16 dicembre 2016, 18 maggio 2018, 5 dicembre 2019 e 9 novembre 2020;
Ritenuto pertanto opportuno:
- avviare nell’ambito della priorità d’investimento1b l’azione prevista 1.4.1 “Sostegno alla creazione e al consolidamento di start-up innovative ad alta intensità di applicazione di conoscenza e alle iniziative di spin-off della ricerca in ambiti in linea con le Strategie di specializzazione intelligente”;
- approvare il “Bando per l’attrazione e il consolidamento di start up innovative”, di cui all’Allegato 1, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
- delegare il Dirigente del Servizio Attuazione e Liquidazione dei Programmi di Finanziamento e Supporto all'Autorità di Gestione Fesr ad approvare il manuale “Criteri di ammissibilità dei costi e modalità di rendicontazione”;
Dato atto che:
- le risorse finanziarie a disposizione del bando oggetto del presente provvedimento ammontano a complessivi 2.500.000,00 euro, di cui euro 700.000,00 per l’annualità 2021 ed euro 1.800.000,00 per l’annualità 2022, stanziate sui pertinenti capitoli di spesa 22009, 22011 e 22012 del bilancio finanziario gestionale di previsione 2021-2023;
- sono riservate alle industrie culturali e creative e all’innovazione nei servizi, risorse pari ad euro 700.000,00;
Ritenuto inoltre:
- di stabilire che l'attuazione gestionale, in termini amministrativo-contabili delle attività progettuali che saranno oggetto operativo del presente bando verranno realizzate ponendo a base di riferimento i principi e postulati che disciplinano le disposizioni previste dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii.;
- di specificare che:
- al fine di meglio realizzare gli obiettivi che costituiscono l'asse portante delle prescrizioni tecnico-contabili previste per le Amministrazioni Pubbliche dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii., con particolare riferimento al principio della competenza finanziaria potenziata, le successive fasi gestionali nelle quali si articola il processo di spesa della concessione, impegno, liquidazione, ordinazione e pagamento saranno soggette a valutazioni ed eventuali rivisitazioni operative per renderli rispondenti al percorso contabile tracciato dal Decreto medesimo;
- in ragione di quanto sopra indicato, ne deriva che le successive fasi gestionali caratterizzanti il ciclo della spesa saranno strettamente correlate ai possibili percorsi contabili indicati dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii., con riferimento ai cronoprogrammi di spesa presentati dai soggetti proponenti;
- alla luce di ciò, la copertura finanziaria prevista nell'articolazione dei capitoli di spesa indicati nel presente provvedimento, riveste carattere di mero strumento programmatico-conoscitivo di individuazione sistemica ed allocazione delle risorse disponibili destinate, nella fase realizzativa, ad essere modificate anche nella validazione economico- temporale in base agli strumenti resi disponibili dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii. per il completo raggiungimento degli obiettivi in esso indicati;
Visti:
- il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 recante “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii., ed in particolare l’art. 26, comma 1;
- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43, recante “Testo unico in materia di Organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii., ed in particolare l’art. 37, comma 4;
Richiamate le proprie deliberazioni:
- n. 2416 del 29 dicembre 2008 recante “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della Delibera n. 450/2007.” e ss.mm.ii.;
- n. 468 del 10 aprile 2017 avente ad oggetto “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;
- n. 2329 del 22 novembre 2019 ad oggetto “Designazione del Responsabile della Protezione dei dati”;
- n. 2013 del 28 dicembre 2020 ad oggetto “Indirizzi organizzativi per il consolidamento e il potenziamento delle capacità amministrative dell'ente per il conseguimento degli obiettivi del programma di mandato, per fare fronte alla programmazione comunitaria 2021/2027 e primo adeguamento delle strutture regionali conseguenti alla soppressione dell’IBACN”;
- n. 2018 del 28 dicembre 2020 ad oggetto “Affidamento degli incarichi di Direttore Generale della Giunta regionale, ai sensi dell'art. 43 della L.R. 43/2001 e ss.mm.ii.”;
- n. 415/2021 “Indirizzi organizzativi per il consolidamento e il potenziamento delle capacità amministrative dell'ente per il conseguimento degli obiettivi del programma di mandato, per fare fronte alla programmazione comunitaria 2021/2027: Proroga degli incarichi”;
- n. 111 del 28 gennaio 2021 recante “Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza. Anni 2021-2023” ed in particolare l’allegato D) “Direttiva di indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.Lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione 2021- 2023”;
Richiamata altresì la determinazione del Direttore Generale Economia della Conoscenza, del Lavoro, dell’Impresa n. 23213 del 30 dicembre 2020 avente ad oggetto “Conferimento incarichi dirigenziali e proroga degli incarichi dirigenziali in scadenza”, con la quale tra l’altro è stata confermata la responsabilità ad interim del Direttore Generale per il servizio Ricerca, Innovazione, Energia ed Economia sostenibile e la successiva determinazione n. 5489 del 30/03/2021, di proroga degli incarichi in oggetto fino al 31/05/2021;
Viste le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della DGR n. 468/2017;
Visti altresì:
- il Decreto 20 febbraio 2014, n. 57 - MEF-MISE - Regolamento concernente l'individuazione delle modalità in base alle quali si tiene conto del rating di legalità attribuito alle imprese ai fini della concessione di finanziamenti;
- la propria deliberazione n. 627/2015 “Approvazione della carta dei principi di responsabilità sociale delle imprese e applicazione del rating di legalità”;
Visti infine:
- la L.R. 15 novembre 2001, n. 40 "Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n. 4" per quanto applicabile;
- il D.lgs. n. 118/2011 recante “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli Enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e ss.mm.ii.;
- la L.R. 29 dicembre 2020, n. 11 “Disposizioni collegate alla legge regionale di stabilità per il 2021”;
- la L.R. 29 dicembre 2020, n. 12 “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2021-2023 (legge di stabilità regionale 2021)”;
- la L.R. 29 dicembre 2020, n. 13 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2021-2023”;
- la propria deliberazione n. 2004/2020 “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2021-2023” e ss.mm.ii.;
Dato atto che il responsabile del procedimento, nel sottoscrivere il parere di legittimità, attesta di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell'Assessore allo Sviluppo economico e green economy, lavoro e formazione, Vincenzo Colla;
A voti unanimi e palesi
delibera
per le motivazioni esposte in premessa e che qui si intendono integralmente richiamate:
1. di approvare il “Bando per l’attrazione e il consolidamento di start up innovative”, di cui all’Allegato 1, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
2. di rimandare a successivi provvedimenti del Responsabile del Servizio Qualificazione delle imprese:
- l’eventuale modifica della finestra e della scadenza per la presentazione delle domande di contributo indicate nel bando approvato con il presente provvedimento qualora se ne ravvisi la necessità;
- l’individuazione, sulla base dei risultati della valutazione descritta nel Bando approvato con il presente atto, dei progetti ammessi a contributo ed eventualmente di quelli ammessi ma non finanziati per carenza di risorse;
- la quantificazione e la concessione dei contributi secondo i massimali e il regime di aiuto applicati come stabilito nel Bando approvato con la presente deliberazione;
- l’impegno delle risorse finanziarie sui pertinenti capitoli del bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna;
- l'approvazione dell’eventuale elenco dei progetti non ammessi;
- l’eventuale quantificazione e concessione dei contributi, secondo le intensità e il regime di aiuto stabiliti nel bando approvato con il presente atto, che si rendesse necessario effettuare in seguito ad eventuali ricorsi o provvedimenti di autotutela dell’Amministrazione regionale nonché l’eventuale impegno delle relative risorse finanziarie sui pertinenti capitoli di bilancio;
- l’eventuale modifica che si rendesse necessaria della modulistica approvata con il presente provvedimento, in osservanza dei principi indicati nella presente delibera;
- l’adozione degli altri provvedimenti previsti dalla normativa vigente che si rendessero necessari;
3. di rimandare al Responsabile del Servizio Attuazione e Liquidazione dei Programmi di Finanziamento e Supporto all'Autorità di Gestione Fesr:
- l’approvazione e pubblicazione del manuale “Criteri di ammissibilità dei costi e modalità di rendicontazione”;
- l’adozione dei successivi provvedimenti di liquidazione dei contributi, la richiesta di emissione dei relativi titoli di pagamento e gli altri provvedimenti previsti dalla normativa vigente che si rendessero necessari;
4. di stabilire:
- che le risorse finanziarie da destinare al bando oggetto del presente provvedimento ammontino a complessivi 2.500.000,00 euro, di cui euro 700.000,00 per l’annualità 2021 ed euro 1.800.000,00 per l’annualità 2022, stanziate sui pertinenti capitoli di spesa 22009, 22011 e 22012, del bilancio finanziario gestionale di previsione 2021-2023,afferenti al POR FESR 2014/2020;
- che sia riservata alle industrie culturali e creative e all’innovazione nei servizi, una quota di risorse pari ad euro 700.000,00;
5. di stabilire, in ragione delle argomentazioni indicate in premessa, che le fasi gestionali nelle quali si articola il processo di spesa della concessione, impegno, liquidazione, ordinazione e pagamento saranno soggette a valutazioni ed eventuali rivisitazioni operative per dare piena attuazione ai principi e postulati contabili dettati dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii.;
6. di precisare che la copertura finanziaria prevista nell'articolazione dei capitoli di spesa indicati nel presente provvedimento riveste carattere di mero strumento programmatico-conoscitivo di individuazione sistematica ed allocazione delle risorse destinate, nella fase realizzativa, ad essere modificate anche nella validazione economico- temporale in base agli strumenti resi disponibili dal D.Lgs.n. 118/2011 e ss.mm.ii. per il completo raggiungimento degli obiettivi in esso indicati;
7. di pubblicare la presente deliberazione comprensiva dell'Allegato 1 nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico e sul sito http://fesr.regione.emilia-romagna.it/;
8. di precisare infine, che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà alle pubblicazioni ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa, inclusa la pubblicazione ulteriore prevista dal Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza, ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del D.lgs. n. 33 del 2013 e ss.mm.ii.