n.149 del 13.05.2020 periodico (Parte Seconda)

Istituzione di un fondo di garanzia per il credito destinato al reintegro del capitale circolante delle imprese cooperative relativo all'emergenza COVID-19

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visti:

- il decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante “Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19” e, in particolare, l'articolo 3;

- il decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, recante “Misure di potenziamento del servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19” e, in particolare, l'articolo 49;

- il decreto-legge 8 aprile 2020, n. 23, recante “Misure urgenti in materia di accesso al credito e di adempimenti fiscali per le imprese, di poteri speciali nei settori strategici, nonché interventi in materia di salute e lavoro, di proroga di termini amministrativi e processuali” e, in particolare, l’art. 13, relativo all’accesso al credito delle imprese;

- i decreti del Presidente del Consiglio dei ministri 23 febbraio 2020, 25 febbraio 2020, 1 marzo 2020, 4 marzo 2020, 8 marzo 2020, 9 marzo 2020, 11 marzo 2020, 22 marzo 2020, 1 aprile 2020 e 10 aprile 2020, tutti contenenti disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6;

- la delibera del Consiglio dei ministri del 31 gennaio 2020, con la quale è stato dichiarato, per sei mesi, lo stato di emergenza sul territorio nazionale relativo al rischio sanitario connesso all'insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili;

Considerati l'evolversi della situazione epidemiologica, il carattere particolarmente diffusivo dell'epidemia e la numerosità dei casi sul territorio nazionale e della regione Emilia-Romagna, che stanno recando anche un notevole rallentamento degli scambi commerciali, con potenziali ripercussioni sulla redditività e sulla continuità delle imprese cooperative;

Richiamate:

- L.R. 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii.;

- il D.Lgs. n. 33 del 14 marzo 2013 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

- la propria deliberazione n. 83 del 21 gennaio 2020 “Approvazione piano triennale di prevenzione della corruzione 2020-2022”;

- la propria deliberazione n. 2416 del 29 dicembre 2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007” e ss.mm.ii, per quanto applicabile;

- la propria deliberazione n. 468 del 10 aprile 2017 ad oggetto “Il sistema dei controlli interni della Regione Emilia-Romagna”;

- la propria deliberazione n. 1059/2018 ad oggetto “Approvazione degli incarichi dirigenziali rinnovati e conferiti nell'ambito delle Direzioni Generali, Agenzie e Istituti e nomina del responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT), del Responsabile dell'Anagrafe per la Stazione Appaltante (RASA) e del Responsabile della Protezione dei dati (DPO)”;

Viste le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

Dato atto che il capitolo 23188 del bilancio di previsione per l’anno 2020 ha la necessaria disponibilità di risorse;

Dato atto:

- che l’art. 13 del succitato decreto-legge 23/2020 estende l’intervento del Fondo di garanzia PMI alle imprese con non più di 499 dipendenti e che, pertanto, la garanzia del Fondo continua a non applicarsi alle PMI con oltre 499 dipendenti;

- che la lettera n) del comma 3 e il comma 4 dell’art. 13, D.L. 23/2020 prevedono ipotesi di cogaranzia dei confidi, per la parte non garantita dal Fondo, fino al 100% dei crediti garantiti, previa autorizzazione della Commissione Europea ai sensi dell’art. 108 del TFUE;

Ritenuto

- che le imprese cooperative dell’Emilia-Romagna danneggiate dalla situazione emergenziale dell’economia necessitino di creare le condizioni finanziarie sufficienti al superamento della attuale fase di stallo;

- che si renda opportuno un provvedimento che destini risorse finalizzate a favorire l’accesso al credito delle imprese cooperative di tutte le dimensioni, finalizzato alla ripresa del sistema produttivo in seguito all’emergenza covid19;

- che tale provvedimento si configuri come fondo di garanzia regionale da assegnare a consorzi fidi per supportare le operazioni di garanzia a favore di tutte le imprese cooperative, anche alla luce delle sopra descritte previsioni del D.L. 23/2020, consentendo un più agevole accesso al credito delle imprese e il contenimento dei costi per la garanzia;

- che tale provvedimento assume carattere di massima urgenza per consentire la disponibilità immediata di liquidità alle imprese cooperative;

- di prevedere che le presenti risorse possano costituire overbooking sulle spese certificabili dell’Asse 3 del POR FESR 2014-2020 qualora compatibili con le modifiche dei regolamenti 1303/2013 e 1301/2013, fermo restando che la Regione approverà gli atti amministrativi eventualmente resisi necessari per conformare il provvedimento alla normativa comunitaria;

Vista la determinazione n. 12466/2016 avente ad oggetto “Conferimento al dott. Marco Borioni dell'incarico di responsabile del Servizio "Sviluppo degli strumenti finanziari, regolazione e accreditamenti” e la determinazione n. 9793/2018 che ha prorogato tale incarico fino al 31/10/2020;

Visto il D.Lgs n. 159/2011 avente ad oggetto “Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13/8/2010, n. 136” ed in particolare l’art. 83, comma 3, lettera e);

Visti altresì il D.Lgs. n. 218/2012 nonché il D.Lgs n. 153/2014, recanti disposizioni integrative e correttive al D.Lgs. n. 159/2011;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore allo Sviluppo economico e green economy, lavoro, formazione;

A voti unanimi e palesi

delibera:

1. di approvare l’Allegato A parte integrante e sostanziale del presente provvedimento avente ad oggetto “Bando per la concessione di quote di un fondo da destinare alla garanzia dei finanziamenti delle imprese cooperative, in seguito all’emergenza covid-19” e la relativa modulistica;

2. di dare mandato al dirigente competente per materia di

a. integrare/variare la modulistica, qualora necessario;

b. predisporre la modulistica di rendicontazion;

c. disporre interpretazioni e modificazioni al Bando di cui al punto 1. non sostanziali, volte alla piena operatività dello strumento;

3. di prevedere che le presenti risorse possano costituire overbooking sulle spese certificabili dell’Asse 3 del POR FESR 2014-2020 qualora compatibili con le modifiche dei regolamenti 1303/2013 e 1301/2013, fermo restando che la Regione approverà gli atti amministrativi eventualmente resisi necessari per conformare il provvedimento alla normativa comunitaria;

4. di pubblicare il presente Bando sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico e sul sito http://imprese.regione-emilia-romagna.it/;

5. di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà alle pubblicazioni ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa, inclusa la pubblicazione ulteriore prevista dal piano triennale di prevenzione della corruzione, ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del D.lgs. n. 33 del 2013 e ss.mm.ii..

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