n.191 del 27.06.2018 periodico (Parte Seconda)

RISOLUZIONE - Oggetto n. 5612 - Risoluzione per impegnare la Giunta a continuare il percorso di attuazione del Piano Energetico Regionale per una diffusione sempre più strutturata e qualificata dell'approvvigionamento energetico da fonti rinnovabili quali il solare fotovoltaico, a continuare la diffusione di informazioni attraverso il notiziario "Energie in Comune" ed il portale della Regione, a sostenere il completamento del percorso di adesione al Patto dei Sindaci anche al fine di introdurre nei PAES il tema della mitigazione e dell'adattamento al cambiamento climatico, valorizzando inoltre la diffusione degli Sportelli energia e delle Agenzie per l'energia a livello territoriale. A firma dei Consiglieri: Montalti, Iotti, Rontini

L’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna

premesso che

Il nuovo piano energetico regionale, approvato dall’Assemblea legislativa nel marzo di quest’anno ha fissato la strategia e gli obiettivi della Regione Emilia-Romagna per clima e energia fino al 2030 ed è affiancato dal Piano triennale 2017-2019 finanziato con risorse pari a 248,7 milioni di euro complessivi: 104,4 dal programma Por Fesr; 27,4 dal Psr Feasr e 116,9 da ulteriori risorse della Regione;

il Piano fa propri gli obiettivi europei al 2020, 2030 e 2050 in materia di clima ed energia come fattore fondamentale di sviluppo. In particolare, questi obiettivi sono la riduzione delle emissioni climalteranti del 20% al 2020 e del 40% al 2030 rispetto ai livelli del 1990; l’incremento al 20% al 2020 e al 27% al 2030 della quota di copertura dei consumi attraverso l’impiego di fonti rinnovabili, l’incremento dell’efficienza energetica al 20% al 2020 e al 27% al 2030;

il Piano, non solo contribuisce al risparmio energetico attingendo da fonti alternative a costi ridotti, ma favorisce uno sviluppo inclusivo, mette in campo nuove opportunità per portare alla creazione di nuovi posti di lavoro;

è il risultato di un percorso condiviso che dovrà proseguire in maniera efficace coinvolgendo tutti gli attori regionali, per un territorio sempre più attrattivo e una economia sempre più green e per questo sempre più competitiva;

l’imperativo è migliorare la qualità della vita intervenendo in materia di clima e energia, non dobbiamo dimenticare che proprio il tema energetico è trasversale a tutti i Piani che la Regione sta mettendo in atto per le imprese, i trasporti, l’agricoltura, la gestione dei rifiuti, l’innovazione;

interventi della Regione su energia sono contenuti nel Por Fesr 2014-2020, nell’Asse IV dedicato alla “Low Carbon Economy” e sono suddivise in tre livelli: azione rivolta alle imprese (risorse per 40 milioni di euro), azione rivolta al settore dell’edilizia pubblica (risorse per 37 Milioni di euro) e azione rivolta alla mobilità sostenibile (risorse per 27 milioni di euro).

Considerato che

le strategie del Piano coincidono col Risparmio e uso efficiente dell’energia;

il piano prevede una decisa virata verso la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e nel settore termico viene incentivata la produzione da pompe di calore, e da solare termico;

sono previsti interventi estesi nel campo dell’edilizia, in grado di rendere meno dipendenti dall’energia gli edifici esistenti e di realizzare edifici nuovi a impatto energetico vicino allo zero;

gli interventi riguardano la riduzione della dispersione di energia, quindi reti di distribuzione e approvvigionamento più efficienti, e lo spostamento del consumo dalle fonti fossili a favore dell’elettrico, soprattutto l’autoproduzione da fonti rinnovabili. A questo si aggiungono le certificazioni di qualità sul risparmio e le diagnosi energetiche;

interventi importanti di riqualificazione sul patrimonio edilizio e sui sistemi di illuminazione pubblica, in grado di ridurre i consumi e le emissioni;

inoltre, un ruolo strategico, all’interno del Piano, lo gioca il sistema della ricerca. La rete Alta tecnologia dell’Emilia-Romagna, infatti, è chiamata a contribuire con prodotti e processi innovativi allo sviluppo e al radicamento di una green economy in grado di generare risparmio energetico, sostenibilità ambientale e nuova occupazione;

quanto ai trasporti, che rappresentano un altro settore nel quale i prossimi anni vedranno interventi decisi per favorire la mobilità elettrica e sostenibile, oltre ad un incremento del trasporto pubblico, di quello ciclopedonale e della mobilità condivisa (car sharing, car pooling, ecc.);

infine, per la Pubblica amministrazione il Piano assegna un ruolo fondamentale ai comuni e agli enti locali, con l’attribuzione di specifici compiti operativi. Particolarmente importante la partecipazione dei cittadini e delle imprese al processo di de-carbonizzazione della nostra economia.

Evidenziato che

la Regione ha incentivato l’uso del solare fotovoltaico attraverso una serie di bandi dall’inizio degli anni 2000. Significativa è stata la partnership in termini di cofinanziamento con il Ministero dello sviluppo economico;

con l’approvazione del Primo Piano Energetico Regionale nel 2007, si sono avviati vari programmi di incentivazione e valorizzazione dell’approvvigionamento energetico da fonti di energia rinnovabile;

complessivamente sono stati attivati i seguenti strumenti:

- un programma di incentivazione attraverso un fondo rotativo a provvista mista (pubblica e privata);

- la possibilità di utilizzare strumenti finanziari innovativi quali la finanza di progetto, i contratti di disponibilità, i leasing, ecc;

- un programma di riqualificazione energetica nell’edilizia residenziale pubblica e nell’edilizia sociale;

- un programma di diagnosi energetiche nelle scuole e negli edifici pubblici;

- una collaborazione con ANCI Emilia-Romagna per favorire la realizzazione delle misure e attività previste dal Piano Energetico regionale e dal relativo Piano Triennale di Attuazione.

Sottolineato che

la Regione ha promosso una importante attività informativa attraverso la redazione e l’aggiornamento del notiziario “Energie in Comune” che conta circa 4.200 iscritti, tra amministratori e funzionari degli enti locali e privati che informa sulle opportunità economiche, occasioni formative e novità rilevanti per le politiche energetiche di amministrazioni e imprese, che fa circolare informazioni tra pubblico e privato;

il piano energetico regionale è stato adottato dopo un percorso che ha visto la realizzazione di 9 convegni e 4 workshop tecnici, con la presenza di portatori di interesse, cittadini, enti, associazioni, parti sociali, inoltre sul portale della Regione esiste una pagina dedicata ai temi dell’energia ove è possibile individuare tutte le novità più significative, i bandi e le altre azioni promosse dalla regione;

la Regione, consapevole dell’importante ruolo degli Enti locali per l’attuazione della politica energetica regionale, nell’ambito delle misure attuative previste del Piano Triennale, intende sostenere il completamento del percorso di adesione al Patto dei Sindaci anche al fine di introdurre nei PAES il tema della mitigazione e dell’adattamento al cambiamento climatico. Una ulteriore azione riguarderà

nell’ambito dell’azione locale saranno promossi strumenti di partecipazione collettiva per la riduzione dei consumi e la produzione di energia rinnovabile diffusa come gruppi di acquisto, nuove forme di aggregazione di produttori-consumatori;

un altro tema che il Piano di Attuazione del PER pone come fondamentale strumento per le politiche energetiche regionali è la formazione dei tecnici comunali e la diffusione delle informazioni sulle migliori pratiche in campo energetico ed ambientale;

rientra nell’autonomia degli Enti locali la decisione di sottoscrivere specifici accordi tra i Comuni e il GSE.

Tutto ciò premesso e considerato

impegna la Giunta regionale

a continuare il percorso di attuazione del Piano Energetico Regionale per una diffusione sempre più strutturata e qualificata dell’approvvigionamento energetico da fonti rinnovabili quali il solare fotovoltaico;

a continuare la diffusione di informazioni attraverso il notiziario “Energie in Comune” ed il portale della Regione;

a sostenere il completamento del percorso di adesione al Patto dei Sindaci anche al fine di introdurre nei PAES il tema della mitigazione e dell’adattamento al cambiamento climatico;

a sostenere la diffusione degli Sportelli energia e delle Agenzie per l’energia a livello territoriale:

a promuovere un piano di informazione capillare, attraverso la collaborazione di sindacati, enti e associazioni, accompagnato da iniziative di formazione per amministratori di condominio, imprese, professionisti ed operatori, azioni per la promozione della partecipazione collettiva per la riduzione dei consumi e la produzione di energia rinnovabile diffusa come gruppi di acquisto, nuove forme di aggregazione di produttori-consumatori;

a continuare a promuovere col Piano di Attuazione del PER la formazione dei tecnici comunali e la diffusione delle informazioni sulle migliori pratiche in campo energetico ed ambientale.

Approvata a maggioranza dalla Commissione III Territorio, Ambiente, Mobilità nella seduta del 31 maggio 2018

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