n.166 del 19.06.2013 periodico (Parte Seconda)

Modifica dell'Invito di cui all'Allegato 1 della propria deliberazione n. 1150/2012 "Approvazione dell'avviso e delle modalità per la presentazione e la validazione delle offerte formative per l'apprendistato professionalizzante da ammettere nel catalogo regionale - approvazione delle modalità di assegnazione ed erogazione dei relativi assegni formativi (voucher) - attuazione della DGR 775/2012"

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA 

Viste le proprie deliberazioni:

  • n. 775/2012 "Attuazione delle norme sull'apprendistato di cui al D.lgs. 14 settembre 2011, n. 167 Testo unico dell’apprendistato, a norma dell’art. 1, c. 30, della L. 24/12/2007, n. 247”, ed in particolare il punto 5) del dispositivo che rinvia a propri successivi atti l’individuazione delle disposizioni per la selezione dei soggetti di attività formative rivolte agli apprendisti e l’approvazione dell’offerta formativa per l’apprendistato professionalizzante e di mestiere;
  • n. 1150/2012 “Approvazione dell'avviso e delle modalità per la presentazione e la validazione delle offerte formative per l'apprendistato professionalizzante da ammettere nel catalogo regionale - approvazione delle modalità di assegnazione ed erogazione dei relativi assegni formativi (voucher) - attuazione della DGR 775/2012”;

Tenuto conto che, al fine di ottimizzare la fruibilità della suddetta offerta formativa, l’Avviso di cui all’Allegato 1. alla sopra citata deliberazione n. 1150/2012 prevede una procedura aperta che consente il costante aggiornamento del catalogo dell’offerta con le proposte presentate dagli Soggetti accreditati per la formazione continua e permanente, nell’ambito speciale dell’apprendistato post obbligo formativo;

Dato atto che, come previsto dalla sopracitata deliberazione n. 1150/2012, il dirigente del Servizio Programmazione, Valutazione e Interventi regionali nell’ambito delle politiche della formazione e del lavoro ha provveduto alla presa d’atto delle offerte formative per l’apprendistato professionalizzante pervenute alla prima scadenza prevista al 30/10/2012 nonché alla presa d’atto delle offerte formative pervenute successivamente procedendo a due successivi aggiornamenti del Catalogo regionale;

Dato atto altresì che l’invito sopra citato prevede che l’attività formativa sia realizzata interamente presso le sedi indicate dall’Ente proponente e che l’Ente potrà realizzare in azienda solo le ore di formazione sulla sicurezza relative al rischio specifico, qualora l’efficacia della formazione stessa sia meglio garantita presso l’azienda;

Dato atto che nella prima fase di realizzazione dei percorsi formativi è stata evidenziata la necessità di rendere disponibile in modo tempestivo un’offerta formativa che si realizzi in sedi esterne all’impresa, adeguatamente attrezzate ma facilmente raggiungibili dagli apprendisti;

Valutato che tale esigenza comporta la necessità di adeguare la previsione contenuta nel sopracitato invito prevedendo la possibilità per gli Enti di realizzare in tutto o in parte l’attività formative in sedi occasionali, esterne all’impresa che abbiamo le stesse caratteristiche e le medesime funzionalità delle sedi operative autorizzate nello stesso territorio provinciale per le medesime aree professionali;

Ritenuto pertanto di modificare quanto previsto all’art. 5 del sopracitato invito come segue: “Il percorso formativo è realizzato interamente presso le sedi indicate dall’Ente proponente. Al fine di rispondere ad esigenze contingenti espresse dagli apprendisti l’Ente potrà realizzare interamente o parzialmente il percorso formativo presso sedi occasionali. In tali casi l’Ente dovrà auto dichiarare che tali sedi hanno le stesse caratteristiche delle sedi autorizzate nello stesso territorio provinciale con riferimento alla stessa area professionale. L’Ente potrà realizzare in azienda solo le ore di formazione sulla sicurezza relative al rischio specifico, qualora l’efficacia della formazione stessa sia meglio garantita presso l’azienda.” 

Visto il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni;

Dato atto che la Struttura regionale competente provvederà agli adempimenti previsti dal Decreto Legislativo n. 33/2013;

Viste le Leggi regionali:

  • L.R. n. 40/2001 "Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n. 4";
  • L.R. n. 43/2001 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e ss.mm;

Richiamate le proprie deliberazioni:

  • n. 1057/2006 “Prima fase di riordino delle strutture organizzative della Giunta regionale. Indirizzi in merito alle modalità di integrazione interdirezionale e di gestione delle funzioni trasversali” e s.m.;
  • n. 1663/2006 concernente "Modifiche all'assetto delle Direzioni Generali della Giunta e del Gabinetto del Presidente";
  • n. 2416/2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007.” e ss.mm.;
  • n. 1377/2010 “Revisione dell'assetto organizzativo di alcune Direzioni Generali”, e successiva rettifica;
  • n. 2060/2010 “Rinnovo incarichi a Direttori Generali della Giunta regionale in scadenza al 31/12/2010;
  • n. 1222/2011 “Approvazione degli atti di conferimento degli incarichi di livello dirigenziale (decorrenza 1.8.2011)”;
  • n. 1642 14/11/2011 “Riorganizzazione funzionale di un servizio della direzione generale cultura, formazione e lavoro e modifica all'autorizzazione sul numero di posizioni dirigenziali professional istituibili presso l'Agenzia Sanitaria e Sociale regionale “;
  • n. 221 del 27/02/2012 “Aggiornamento alla denominazione e alla declaratoria e di un Servizio della Direzione Generale Cultura, Formazione e Lavoro”;

Dato atto del parere allegato;

Su proposta dell'Assessore competente per materia;

A voti unanimi e palesi;

delibera:

Per le motivazioni espresse in premessa e che qui si intendono integralmente richiamate:

1. di modificare l’art. 5 dell’Invito allegato 1 della propria deliberazione n. 1150/2012 come segue“Il percorso formativo è realizzato presso le sedi indicate dall’Ente proponente. Al fine di rispondere ad esigenze contingenti espresse dagli apprendisti l’Ente potrà realizzare interamente o parzialmente il percorso formativo presso sedi occasionali. In tali casi l’Ente dovrà auto dichiarare che tali sedi hanno le stesse caratteristiche delle sedi autorizzate nello stesso territorio provinciale con riferimento alla stessa area professionale. L’Ente potrà realizzare in azienda solo le ore di formazione sulla sicurezza relative al rischio specifico, qualora l’efficacia della formazione stessa sia meglio garantita presso l’azienda.”;

2. di dare atto che la struttura regionale competente provvederà agli adempimenti previsti dal Decreto Legislativo n. 33 del 14/3/2013;

3. di disporre la pubblicazione integrale del presente atto nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna.

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