n.82 del 30.03.2022 periodico (Parte Seconda)

Conferenza programmatica ex art. 68, c.3, D.Lgs. n. 152/2006: parere in merito al "progetto di aggiornamento del piano stralcio per l'assetto idrogeologico del bacino del fiume po (PAI-PO) e del PGRA del distretto idrografico del Fiume Po: fiume Secchia da Lugo alla confluenza nel Fiume Po e torrente Tresinaro da Viano alla confluenza nel fiume Secchia", adottato con decreto del Segretario generale dell'Autorità di Bacino distrettuale del Fiume Po n. 316 del 3/8/2021

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visti:

- il Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152, "Norme in materia ambientale", in particolare gli artt. 66 e 68 che definiscono le procedure per l’adozione e l’approvazione dei piani di bacino e dei piani stralcio di bacino;

- la Direttiva 2007/60/CE del 23 ottobre 2007 relativa alla valutazione e alla gestione dei rischi di alluvioni;

- il Decreto Legislativo 23 febbraio 2010, n. 49, “Attuazione della Direttiva 2007/60/CE relativa alla valutazione e alla gestione dei rischi di alluvioni”;

- la Legge 28 dicembre 2015, n. 221, “Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali” ed in particolare l’art. 51 “Norme in materia di Autorità di bacino”;

- il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 4 aprile 2018, “Individuazione e trasferimento delle unità di personale, delle risorse strumentali e finanziarie delle Autorità di bacino, di cui alla legge n. 183/1989, all’Autorità di bacino distrettuale del fiume Po e determinazione della dotazione organica dell’Autorità di bacino distrettuale del fiume Po, ai sensi dell’articolo 63, comma 4, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e del decreto n. 294 del 25 ottobre 2016”;

- il Decreto del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare n. 52 del 26 febbraio 2018, “Approvazione degli Statuti delle Autorità di bacino distrettuali delle Alpi Orientali, del fiume Po, dell’Appennino Settentrionale, dell’Appennino Centrale e dell’Appennino Meridionale”;

- il Decreto legge 16 luglio 2020, n. 76 (convertito con modificazioni nella legge 11 settembre 2020, n. 120), “Misure urgenti per la semplificazione e l'innovazione digitale”; in particolare, il comma 3 dell’art. 54 (Misure di semplificazione in materia di interventi contro il dissesto idrogeologico), il quale ha modificato l’art. 68 del D. Lgs. n. 152/2006 inserendovi i commi 4bis e 4ter;

Richiamati:

- il Piano stralcio per l’Assetto Idrogeologico dell’Autorità di Bacino del fiume Po (in seguito PAI) approvato con D.P.C.M. 24 maggio 2001 e le successive modifiche ed integrazioni;

- l'Intesa per la definizione delle disposizioni del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) di Reggio Emilia relative all’attuazione del “Piano Stralcio per l’Assetto Idrogeologico del bacino del fiume Po” (PAI), stipulata ai sensi dell’art. 57, comma 1, del decreto legislativo n. 112 del 31 marzo 1998, dell’art. 21 della L. R. Emilia-Romagna n. 20 del 24 marzo 2000 e dell’art. 1, comma 11, delle norme di attuazione del PAI, il cui schema è stato approvato con propria deliberazione n. 604/2010, e sottoscritta il 15 giugno 2010 dall'Autorità di Bacino del fiume Po, dalla Regione e dalla Provincia di Reggio Emilia, a far data dalla quale il PTCP assume il valore e gli effetti di piano settoriale di tutela e uso del territorio di propria competenza e trova applicazione in luogo del PAI vigente; l’intesa è stata aggiornata dalla Delibera di approvazione del Consiglio Provinciale della Variante Specifica al PTCP n. 25 del 21/9/2018, acquisiti gli assensi della Regione Emilia-Romagna con DGR n. 1480/2018 e dell'Autorità di Bacino distrettuale del Fiume Po con Decreto del Segretario Generale n. 236/2018;

- l'Intesa per la definizione delle disposizioni del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) di Modena relative all’attuazione del “Piano Stralcio per l’Assetto Idrogeologico del bacino del fiume Po” (PAI), stipulata ai sensi dell’art. 57, comma 1, del decreto legislativo n. 112 del 31 marzo 1998, dell’art. 21 della L. R. Emilia-Romagna n. 20 del 24 marzo 2000 e dell’art. 1, comma 11, delle norme di attuazione del PAI, il cui schema è stato approvato con propria deliberazione n. 1475/2010, e sottoscritta il 14 ottobre 2010 dall'Autorità di Bacino del fiume Po, dalla Regione e dalla Provincia di Modena, a far data dalla quale il PTCP assume il valore e gli effetti di piano settoriale di tutela e uso del territorio di propria competenza e trova applicazione in luogo del PAI vigente;

- il Piano di Gestione del Rischio di Alluvioni del Distretto Idrografico Padano (in seguito PGRA), relativo al ciclo di pianificazione sessennale 2021–2027, adottato con Deliberazione della Conferenza Istituzionale Permanente (di seguito C.I.P.) dell’Autorità di bacino del fiume Po n. 5 del 20 dicembre 2021;

- la Deliberazione della C.I.P. dell’Autorità di bacino del fiume Po n. 7 del 20 dicembre 2019, “Mappe della pericolosità da alluvione e Mappe del rischio di alluvioni – Riesame e aggiornamento ai sensi della Direttiva 2007/60/CE e del Decreto Legislativo n. 49/2010”;

- la Deliberazione della C.I.P. dell’Autorità di bacino del fiume Po n. 8 del 20 dicembre 2019, “Adempimenti conseguenti all’adozione della Deliberazione C.I.P. n. 7 del 20 dicembre 2019”;

- la Direttiva portate limite di cui alla Deliberazione n. 4 del 18/11/2019 della C.I.P. dell’Autorità di bacino del fiume Po;

- il Decreto del Segretario Generale dell’Autorità di bacino del fiume Po n. 131 del 31 marzo 2021, “Approvazione di aggiornamenti cartografici delle Mappe della Pericolosità e del Rischio di Alluvioni del Distretto idrografico del fiume Po relative al II ciclo sessennale di pianificazione, pubblicate in ottemperanza alle disposizioni della Deliberazione CIP n. 8/2019. Ripubblicazione di alcune Mappe della Pericolosità e del Rischio di Alluvioni del Distretto idrografico del fiume Po relative al II ciclo sessennale di pianificazione ed avvio di una ulteriore fase di partecipazione attiva degli interessati rispetto ad esse”;

Rilevato che il comma 3 dell’art. 68 del D.lgs. 152/2006 dispone che le Regioni convochino una Conferenza programmatica articolata per sezioni provinciali o per altro ambito territoriale deliberato dalle Regioni stesse, cui partecipano province e comuni interessati al fine di esprimere un parere sulla coerenza tra pianificazione di distretto e pianificazione territoriale dei Progetti di variante ai PAI;

Premesso che:

- con Decreto Segretariale n. 316/2021 del 3/8/2021, recante “Art. 68 del D.lgs. 3 aprile 2006, n. 152 e s.m.i., art. 57, comma 4 delle Norme di attuazione del Piano stralcio per l'assetto idrogeologico del bacino del fiume Po (PAI) e art. 9 della deliberazione C. I. n. 4 del 17 dicembre 2015 e s.m.i. adozione di un "Progetto di aggiornamento del Piano stralcio per l'Assetto Idrogeologico del bacino del fiume Po (PAI-Po) e del PGRA del Distretto idrografico del fiume Po: fiume Secchia da Lugo alla confluenza nel fiume Po e torrente Tresinaro da Viano alla confluenza nel fiume Secchia" e sua pubblicazione, ai fini della partecipazione attiva delle parti interessate, ai sensi dell'art. 68, comma 4 ter del D.lgs. n. 152/2006 e della successiva approvazione”, l'Autorità di Bacino del Fiume Po ha adottato il “Progetto di aggiornamento del Piano stralcio per l’Assetto Idrogeologico del bacino del fiume Po e del PGRA del Distretto idrografico del Po: Fiume Secchia da Lugo alla confluenza nel fiume Po e Torrente Tresinaro da Viano alla confluenza nel fiume Secchia” (in seguito Progetto di aggiornamento);

- il Decreto Segretariale n. 316/2021 e il Progetto di aggiornamento sono stati pubblicati sul sito web istituzionale dell’Autorità di bacino il 4/08/2021;

- dell’adozione del Progetto di aggiornamento è stata data notizia nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna (Parte Seconda) n. 256 del 18/8/2021, nonché sul sito istituzionale della Regione;

- con lettera prot. n. 6064 del 5/8/2021, a firma del Segretario Generale dell’Autorità di bacino, è stato trasmesso alle Regioni il Decreto Segretariale n. 316/2021 con l’indicazione di inviarlo alle Province ed ai Comuni territorialmente interessati per la pubblicazione sui rispettivi albi pretori; tale invio è stato effettuato dal Responsabile del Servizio Difesa del suolo, della costa e bonifica con nota prot. 05/08/2021.0715759.U;

Constatato che il Progetto di aggiornamento è costituito dai seguenti elaborati:

- Relazione Tecnica - linee generali di assetto idraulico e idrogeologico, delimitazione delle fasce fluviali e delle aree di pericolosità del PGRA;

- Portate di progetto e profili di piena;

- Atlante cartografico della proposta di fasce fluviali Secchia e Tresinaro;

Preso atto che:

- il Progetto di aggiornamento è stato sottoposto a consultazione e ad eventuali osservazioni per 90 giorni successivi alla data di pubblicazione del Decreto n. 316/2021;

Dato atto che:

- al fine di illustrare i contenuti del Progetto di aggiornamento e facilitarne l’analisi e la possibilità di osservazioni la Regione, di concerto con l’Autorità di bacino, ha convocato un incontro in videoconferenza per il giorno 8/09/2021 a cui sono stati invitati i Comuni, le Province, le Unioni e le Autorità idrauliche competenti territorialmente interessati (nota prot. 30/08/2021.0775398.U a firma dell'Assessore all’Ambiente, Difesa del Suolo e della Costa, Protezione Civile);

- entro il termine previsto sono pervenute alla Regione Emilia-Romagna le seguenti 6 osservazioni, come di seguito specificato, con indicazione dei soggetti firmatari, del protocollo e della data assegnati:

Osservazione n. 1:

Ditta Namira Sette SGRpA, a firma del Procuratore, inviata con nota del 18 ottobre 2021 Prot. 10353 alla Regione Emilia-Romagna, registrata al prot. regionale con n. 968795 del 19/10/2021

Osservazione n. 2:

Soggetto 1, proprietario di terreni e fabbricato rurale, come identificato nella Scheda privacy, parte integrante e sostanziale del presente atto, a firma di Soggetto 1, inviata alla Regione Emilia-Romagna e per conoscenza al Comune di Campogalliano, registrata al prot. regionale con n. 971043 del 19/10/2021

Osservazione n. 3:

Comune di Campogalliano, a firma del Sindaco e del Responsabile del Settore III Servizi al territorio, inviata alla Regione Emilia-Romagna e per conoscenza all’Autorità di bacino del fiume Po in data 28/10/2021, registrata al prot. regionale con n. 1000747 del 28/10/2021

Osservazione n. 4:

Aimag, Atersir, Comune di Campogalliano, Comune di Carpi, Comune di Novi di Modena, Comune di Soliera, a firma dei Direttori di Aimag e Atersir e dei Sindaci dei Comuni, inviata alla Regione Emilia-Romagna, Servizio Difesa del Suolo, della Costa e Bonifica e per conoscenza al Servizio Tutela e Risanamento Acqua, Aria e Agenti Fisici, registrata al prot. regionale con n. 1003015 del 29/10/2021

Osservazione n. 5:

Emiliana Conglomerati S.p.a., a firma dell’Amministratore delegato, inviata alla Regione Emilia-Romagna, data di arrivo PEC 2/11/2021, registrata al prot. regionale con n. 1011181 del 3/11/2021

Osservazione n. 6:

C.E.A.G. Calcestruzzi e Affini Srl Guidetti, a firma del Rappresentante Legale, inviata con nota n. rif. G19_156GA_OSS.01°_PAI del 2/11/2021 alla Regione Emilia-Romagna, registrata al prot. regionale con n. 1011186 del 3/11/2021

- fuori dal termine previsto sono pervenute alla Regione Emilia-Romagna le seguenti 3 osservazioni, come di seguito specificato, con indicazione dei soggetti firmatari, della data di arrivo e del protocollo assegnato:

Osservazione n. 7:

Comune di Rubiera, a firma del Responsabile del 4° Settore – Territorio e attività economiche, inviata con nota del 3/11/2021 Prot. n. 14925/06-10 alla Regione Emilia-Romagna, registrata al prot. regionale con n. 1012711 del 3/11/2021

Osservazione n. 8:

ACR Antica Ceramica Rubiera S.r.l., a firma del Presidente, inviata alla Regione Emilia-Romagna e all’Autorità di bacino del fiume Po, data di arrivo PEC 4/11/2021, registrata con PG. 1016753 del 4/11/2021

Osservazione n. 9:

Comune di Casalgrande, a firma del Sindaco, inviata in data 19/1/2022, alla Regione Emilia-Romagna, registrata con PG. 0045328 del 19/1/2022

- le osservazioni pervenute entro il 4/11/2021 sono state successivamente inviate dalla Regione Emilia-Romagna all’Autorità di bacino del fiume Po con nota prot. n. 1141347 del 10/12/2021;

- vista la complessità del nuovo quadro delineato dalle fasce fluviali di cui al Progetto di aggiornamento, il Servizio Difesa del Suolo, della Costa e Bonifica si è fatto promotore di un incontro tecnico per l’esame congiunto delle osservazioni pervenute, alla presenza dell’Agenzia Interregionale per il fiume Po (AIPo), dell’Agenzia per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile, dell’Autorità di bacino del fiume Po e del Servizio Tutela e risanamento acqua, aria e agenti fisici, che si è tenuto in data 14 gennaio 2022;

- tutte le osservazioni pervenute, sia prima che dopo il termine, sono state oggetto di istruttoria al fine dell’espressione regionale in merito; la sintesi delle osservazioni e gli esiti dell’istruttoria sono riportati nell’Allegato C alla presente deliberazione;

- con propria deliberazione n. 1404 del 13/9/2021 è stato stabilito di convocare la Conferenza programmatica di cui all’art. 68, c. 3, del D.lgs. 152/2006 relativa al Progetto di aggiornamento in un’unica seduta per ambito sovraprovinciale;

- il Direttore Generale Cura del Territorio e dell'Ambiente ha, inoltre, convocato una riunione il 14/01/2022 (nota prot. 05/01/2022.0004579.U) con le Direzioni generali Agricoltura, caccia e pesca ed Economia della conoscenza, del lavoro e dell’impresa, l’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile, nonché con i Servizi afferenti alla medesima Direzione direttamente interessati, per illustrare il Progetto di aggiornamento ed acquisire le valutazioni di rispettiva competenza necessarie alla formazione del parere regionale da proporre alla suddetta Conferenza programmatica;

- il Servizio Difesa del Suolo, della Costa e Bonifica ha effettuato l’istruttoria del Progetto di aggiornamento ed ha predisposto il parere istruttorio regionale, da presentare nel corso della suddetta Conferenza programmatica; tale parere, denominato “Parere in merito al Progetto di aggiornamento del Piano Stralcio per l'Assetto Idrogeologico del bacino del fiume Po (PAI-Po) e del PGRA del distretto idrografico del fiume Po: fiume Secchia da Lugo alla confluenza nel fiume Po e torrente Tresinaro da Viano alla confluenza nel fiume Secchia”, in seguito denominato parere istruttorio regionale, è riportato nell’Allegato A alla presente deliberazione;

- l'Assessore all’Ambiente, Difesa del Suolo e della Costa, Protezione Civile, ha convocato la sopracitata Conferenza programmatica per il giorno 19 gennaio 2022 in modalità online (nota Prot. PG.2022.0027647 del 14/1/2022); della Conferenza è stato redatto uno specifico verbale, di cui all’Allegato B alla presente deliberazione;

Riscontrato che il Progetto di aggiornamento:

- interessa il territorio delle Province di Modena e Reggio Emilia, ed in particolare il fiume Secchia da Lugo alla confluenza nel fiume Po e il torrente Tresinaro da Viano alla confluenza nel fiume Secchia;

- riguarda tre Aree a Rischio Potenziale Significativo di Alluvione (APSFR): in particolare, il Tresinaro è una APSFR di rango regionale, il Secchia è interessato da una APSFR di rango distrettuale da Rubiera alla confluenza in Po e da una APSFR di rango regionale nel tratto a monte di Rubiera;

- rappresenta, inoltre, l’attuazione di una specifica misura contenuta nel PGRA 2021 dal titolo “Predisposizione delle varianti delle fasce del PAI Po e revisione dell’assetto di progetto dei corsi d'acqua principali del Distretto” (codice ITN008_ITBABD_FRMP2021A_004);

- ha per obiettivo da un lato la riduzione delle potenziali conseguenze negative derivanti dalle alluvioni per la vita e la salute umana, per il territorio, per i beni, per l’ambiente, per il patrimonio culturale e per le attività economiche e sociali, in piena coerenza con i contenuti della Direttiva 2007/60/CE, dall’altro la definizione di un assetto di progetto aggiornato dei corsi d’acqua in esame e di criteri, misure e obiettivi per la sua attuazione funzionale alla mitigazione del rischio per l’evento duecentennale e al miglioramento delle condizioni morfologiche ed ecologiche degli stessi;

- ha la specifica finalità di aggiornare ed integrare i contenuti della pianificazione di bacino vigente (PAI e PTCP delle Province di Modena e Reggio Emilia, aventi valore ed effetto di PAI) nelle sue componenti conoscitive e tecnico-operative, attuata attraverso l’aggiornamento della delimitazione delle fasce fluviali negli elaborati del PAI, alla luce dei nuovi elementi conoscitivi disponibili, e il coordinamento tra i contenuti di detti elaborati e quelli del PGRA;

Considerato che a seguito della suddetta istruttoria regionale sono, inoltre, emerse le seguenti considerazioni, più estesamente riportate nel parere istruttorio regionale (Allegato A):

- il Progetto di aggiornamento si inserisce adeguatamente nel percorso di pianificazione tracciato dal PAI, aggiornandone e integrandone il quadro conoscitivo e i contenuti;

- il Progetto di aggiornamento è coordinato col PGRA, ne condivide obiettivi e misure;

- il Progetto di aggiornamento ha il pregio di aver esteso, rispetto al PAI originario, le fasce fluviali del Secchia fino a Lugo e la delimitazione delle fasce fluviali relative al corso del Torrente Tresinaro, da Viano alla confluenza nel fiume Secchia (a suo tempo non interessato nell’ambito del PAI Po dalla definizione dell’assetto di progetto e, di conseguenza, dalla delimitazione delle fasce fluviali);

- il Progetto di aggiornamento si configura, per quanto attiene il tema dell’assetto idraulico, quale nuovo ed unico strumento di pianificazione per il territorio di riferimento, sia normativo che cartografico;

- si apprezza la visione gestionale integrata a scala di bacino, che si evidenzia, tra l’altro, nella previsione di interventi per il recupero morfologico di vaste aree limitrofe ai corsi d’acqua attualmente disconnesse, anche allo scopo di migliorarne la qualità ecologica e paesaggistica, in un’ottica di riqualificazione fluviale, di dare maggiore spazio ai corsi d’acqua e di individuare opportune sinergie tra le Direttive 2000/60 e 2007/60;

- il programma degli interventi previsto nel Progetto è coerente con la strategia e le azioni, fra loro coordinate e consequenziali, che la Regione Emilia-Romagna, l’Agenzia per la Sicurezza territoriale e la Protezione Civile, l’Autorità di bacino e AIPo hanno implementato e stanno sviluppando per la mitigazione del rischio idraulico e idrogeologico

Ritenuto di formulare all’Autorità di Bacino, sulla base di quanto evidenziato nel parere istruttorio regionale (Allegato A) a cui si rimanda, le seguenti proposte, al fine di risolvere alcune potenziali criticità, in merito al Progetto di aggiornamento, qui espresse sinteticamente ma dettagliate nel suddetto parere:

- si fa rilevare la necessità che la Variante circostanzi e precisi che le fasi di pre-fattibilità e progettuali relative all’intervento di ampliamento della cassa di espansione di Rubiera, per l’adeguamento all’evento duecentennale, pongano particolare attenzione alla presenza di numerose interferenze (aree dei campi pozzi presenti e previsti, attività antropiche residenziali, produttive e ricreative, limite del nuovo tracciato autostradale già approvato della Campogalliano-Sassuolo);

- si ritiene fondamentale che l’Autorità di bacino assuma, in stretto raccordo con la Regione, il ruolo di garantire il necessario coordinamento tra la Variante, la previsione e la progettazione di nuove infrastrutture strategiche per il territorio (in particolare la tangenziale di Rubiera e l’Autostrada Campogalliano-Sassuolo) nonché la pianificazione urbanistica a tutti i livelli;

- in relazione all’assetto di progetto e agli indispensabili obiettivi di riqualificazione morfologica, ricalibratura d’alveo e riconnessione di aree golenali funzionali alla riduzione del rischio idraulico e all’aumento della naturalità del corso d’acqua, nonché di miglioramento della capacità di laminazione naturale, proposti anche nei tratti di monte non arginati dei corsi d’acqua in esame, si ritiene fondamentale, al fine di darne concreta attuazione, che l’Autorità di bacino effettui un’analisi più approfondita dei limiti della fascia B di progetto proposti, prevedendone nel caso una ridefinizione, anche in relazione all’assetto proprietario delle aree interessate, con particolare riferimento a quelle appartenenti al demanio idrico, alla presenza di campi pozzi, abitazioni, attività produttive e zone di discarica, nonché della previsione di bacini ad uso irriguo e di nuove infrastrutture viarie approvate e in fase di progettazione, quali la tangenziale di Rubiera e la bretella autostradale Campogalliano-Sassuolo; si ritiene infatti che per tali tratti il limite di progetto tra la fascia B e la fascia C possa costituire un riferimento per la realizzazione degli obiettivi fissati, alla stregua di una fascia di mobilità limite del corso d’acqua;

Considerato che, date queste considerazioni e proposte, risultano condivisibili i contenuti e le finalità del Progetto di aggiornamento al PAI;

Preso atto che:

- nella seduta della Conferenza programmatica del 19 gennaio 2022 gli intervenuti hanno espresso parere positivo sul parere istruttorio regionale, in merito al quale i partecipanti hanno espresso contributi, come risulta dal verbale di Conferenza (Allegato B);

- il Sindaco del Comune di Concordia (MO), pur non essendo presente alla Conferenza, ha espresso il proprio parere favorevole sul Progetto di aggiornamento con nota prot. 18/01/2022.0041067.E;

Ritenuto, inoltre, opportuno esprimere le proprie valutazioni sulle osservazioni pervenute e trasmetterle all’Autorità di bacino, proponendo le modifiche conseguenti, come riportato nell’Allegato C;

Vista, inoltre, la L.R. 26 novembre 2001, n. 43, “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna”;

Richiamate le proprie deliberazioni:

- n. 2416 del 29 dicembre 2008, "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007";

- n. 2018 del 28 dicembre 2020 “Affidamento degli incarichi di Direttore generale della Giunta Regionale, ai sensi dell’art. 43 della L.R. 43/2001 e ss.mm.ii.”;

- n. 771 del 24 maggio 2021 “Rafforzamento delle capacità amministrative dell'Ente. Secondo adeguamento degli assetti organizzativi e linee di indirizzo 2021”;

Richiamata la determinazione dirigenziale n. 10256 del 31 maggio 2021 “Conferimento incarichi dirigenziali presso la Direzione Generale Cura del Territorio e dell'Ambiente”;

Richiamate inoltre:

- la propria deliberazione n. 468 del 10/04/2017, “Il sistema del controllo interni nella Regione Emilia-Romagna”;

- le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

Visti infine:

- il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

- la propria deliberazione n. 111 del 28/1/2021 ad oggetto "Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza anni 2021-2023";

Dato atto che il responsabile del procedimento, nel sottoscrivere il parere di legittimità, attesta di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell'Assessore all’Ambiente, difesa del suolo e della costa, protezione civile

A voti unanimi e palesi

delibera

1. di prendere atto delle risultanze della Conferenza programmatica tenutasi il 19 gennaio 2022, di cui in premessa, specificando che la Conferenza:

a. ha condiviso il parere istruttorio regionale, riportato nell’Allegato A alla presente deliberazione, in merito al quale i partecipanti hanno espresso contributi, come risulta dal verbale riportato nell’Allegato B;

b. ha espresso parere favorevole sul Progetto di aggiornamento oggetto della Conferenza stessa;

2. di esprimersi sulle osservazioni pervenute nei termini di cui all’Allegato C e di proporre all’Autorità di bacino di effettuare le modifiche che ne conseguono;

3. di precisare che i citati Allegati A, B e C e la Scheda privacy sono parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

4. di inviare copia del presente atto deliberativo, completo di tutti gli allegati, all’Autorità di Bacino del fiume Po per gli adempimenti di competenza;

5. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.

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application/pdf ALLEGATO B - 280.0 KB
application/pdf ALLEGATO C - 482.7 KB

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