n.413 del 12.12.2019 (Parte Seconda)

Parere motivato, ai sensi dell'art. 13 del D.Lgs. 152/06, in merito alla valutazione ambientale del Piano urbano della mobilità sostenibile (PUMS) del Comune di Ferrara

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

(omissis)

delibera:

a) di dare atto che la valutazione ambientale del Piano in oggetto, di cui al D.Lgs n. 152/2006, è svolta ai sensi dell’art. 2, comma 2 della L.R. n. 9/2008, nonché ai sensi dell’art.15, comma 1, della L.R. 13/2015 "Riforma del sistema di governo regionale e disposizioni su città metropolitana di Bologna, province, Comuni e loro Unioni";

 b) di esprimere il PARERE MOTIVATO di VAS, di cui all’art. 15 del D.Lgs n. 152/2006, del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) Comune di Ferrara, adottato con deliberazione di Giunta n.180 P.G. 39115 del 26 marzo 2019, con le raccomandazioni di seguito elencate:

1) relativamente al processo partecipativo di coinvolgimento degli stakeholder e della popolazione, è necessario assicurare l’effettiva corrispondenza tra il risultato della programmazione e le esigenze e priorità della comunità interessata prevedendo la partecipazione, anche in fase di monitoraggio, dei soggetti con competenze ambientali, degli stakeholder e del pubblico;

2) per rendere efficace la partecipazione è opportuno valorizzarla dando evidenza di come la partecipazione abbia effettivamente inciso sul processo di pianificazione (Principio di “Riscontro” della Carta di Intenti del Mininistero dell’Ambiente-CReIAMO PA); oltre a descrivere nella dichiarazione di sintesi come si sono tenuti in considerazione i pareri pervenuti, è utile che sia elaborato un “diario della partecipazione” che deve restituire al cittadino cosa è stato preso in considerazione di quanto emerso durante i vari momenti (nei vari incontri) del processo partecipativo;

3) appare necessario che il PUMS possa trovare una declinazione anche nell’affrontare, in modo adeguato, la riprogettazione della propria rete di strade urbane come spazi pubblici vivibili e completi, mirante alla riconquista dello spazio pubblico come bene comune, soprattutto intersecandosi con le attività delle prossime formazioni dei PUG dei Comuni e delle loro Unioni;

4) si ritiene altresì necessario che la “Strategia di mitigazione e adattamento per i cambiamenti climatici della Regione Emilia-Romagna” approvata con Delibera di Assemblea n. 187 del 29 dicembre 2019, debba essere assunta quale riferimento (insieme e quale parte di una più generale Strategia di Sviluppo Sostenibile) a cui ricondurre tutte le valutazioni così come definito dal D.lgs. 152/2006; ed in particolare si debbano prendere in considerazione le azioni proposte dalla Strategia di mitigazione e adattamento per i cambiamenti climatici per gli interventi sull’urbanistica e sulla mobilità;

5) considerata l'urgenza di adottare misure per il miglioramento della qualità dell'aria e il contrasto al cambiamento climatico in atto, si rileva in generale come la tempistica di attuazione delle misure previste necessiti di una complessiva accelerazione ad un orizzonte temporale molto più ravvicinato (2022) soprattutto per le misure “soft” come il pedibus e bicibus;

6) si rtiene necessario sia valutata l'adozione di misure in grado di modificare la gerarchia dei mezzi circolanti, almeno nel territorio entro mura, a favore del trasporto ciclabile, con interventi mirati alla modifica della circolazione dei flussi di traffico (ad es. senso unico di marcia sugli assi di attraversamento principali con realizzazione di pista ciclabile) da attuarsi con modifiche alla segnaletica orizzontale e verticale, di costo ridotto: questi interventi potrebbero facilmente avere positive ripercussioni anche nella corona immediatamente esterna alla cinta muraria;

7) dal quadro economico emerge come gli investimenti siano ancora sbilanciati a favore della mobilità a motore, anche se per la realizzazione di parcheggi di attestamento, in coerenza con i punti precedenti si ritiene di evidenziare l'importanza di attribuire un valore prioritario al completamento degli assi ciclabili di attraversamento nord-sud ed est-ovest sia entro mura che lungo le direttrici radiali principali (Via Bologna, via Ravenna, via Comacchio) e per il collegamento all'Ospedale di Cona;

8) si ritiene che nell’attuazione del PUMS debbano essere destinate risorse in particolare:

  • al miglioramento del funzionamento del TPL (aumento delle frequenze, miglior accessibilità per le persone con disabilità, previsione di corse rapide);
  • al potenziamento e messa in sicurezza della rete ciclabile concepita, prioritariamente, non come pista per “passeggiate domenicali – turistico - ricreative”, ma come infrastruttura sicura ed efficace per il trasporto di persone, nonché competitiva con l’infrastruttura stradale (in particolare per il tragitto casa- lavoro e casa - scuola);
  • alla promozione delle nuove forme di mobilità condivisa: car pooling, car sharing ecc.;

9) per il TPL, ove è previsto (rinnovo parco circolante) lo stop nel breve termine (2022) all'acquisto di mezzi diesel, si propone di anticipare l'esclusione dei mezzi diesel già dall'approvazione del PUMS, considerata la vita utile dei mezzi che sarebbero acquistati e il mancato beneficio in termini ambientali che ne deriverebbe;

10) si richiede di valutare la delocalizzazione della autostazione del traffico extra-urbano (ora sita in Corso Isonzo in area prossima al centro storico), almeno sino a che i mezzi non saranno convertiti a motorizzazioni a emissioni ridotte;

11) con riferimento al progetto di interramento del tratto ferroviario in corrispondenza della via Bologna e della rilevanze del traffico soprattutto merci lungo tale direttrice, si ritiene che debba essere prevista la trazione elettrica dei trasporti all'interno del territorio comunale;

12) in merito al Piano di monitoraggio si ritiene che:

  • sia necessario, definire nel Piano di Monitoraggio, le risorse dedicate al monitoraggio stesso, gli step intermedi di verifica, nonché il protocollo d’intervento nel caso in cui non si raggiungano gli obiettivi prefissati;
  • allineare ed unificare gli indicatori presenti nel Rapporto Ambientale con quelli dell'Allegato sul Monitoraggio, anche in termini di nomenclatura in modo che ci sia coerenza e chiarezza per arrivare a proporre un unico cruscotto di indicatori (in tabella e usato sempre il termine "macro-obiettivo”);
  • modificare le fasi di monitoraggio (in itinere ogni 2 anni, ex-post ogni 5, aggiornamento del piano tra il 5° e 6° anno);
  • spiegare meglio l'utilizzo del cruscotto (uniformare le tabelle, semplificare il processo di attribuzione del peso e del calcolo complessivo della valutazione delle strategie - metodologia di indicatori con target e senza target);
  • coinvolgere Arpae nella valutazione del rapporto di monitoraggio, soprattutto per quanto riguarda gli aspetti relativi alla qualità dell’aria e all’inquinamento acustico;
  • nel rapporto di monitoraggio dovrà essere data evidenza della correttezza delle stime restituite dal modello negli scenari di piano, attraverso un loro aggiornamento basato su rilievi strumentali di traffico, da svolgersi sia dove è stato previsto un incremento dei flussi rispetto allo scenario attuale, che nei tratti urbani dove invece dovrebbe verificarsi un decremento;

13) si ricorda che è necessario dare evidenza pubblica ai risultati del monitoraggio ambientale;

c) di dare atto della Valutazione di Incidenza, espressa dal Responsabile del Servizio Parchi e Risorse Forestali con nota PG. n. 853856 del 19/11/2019, ad esito positivo e le cui conclusioni sono condivise e fatte proprie; che costituisce l’Allegato n.1, parte integrante della presente deliberazione;

d) di trasmettere, ai sensi dell’art. 16, del D. Lgs 152/06, copia della presente deliberazione al Comune di Ferrara; al riguardo si ricorda che, ai sensi dell’art. 17, del D. Lgs 152/06 si dovrà provvedere a rendere pubblica la decisione finale in merito all’approvazione del Piano, nonché il Parere motivato, la Dichiarazione di sintesi e le misure adottate in merito al monitoraggio;

e) di informare che è possibile prendere visione del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) del Comune di Ferrara e di tutta la documentazione oggetto dell’istruttoria presso la Regione Emilia–Romagna, Servizio Valutazione Impatto e Promozione Sostenibilità Ambientale, via della Fiera n.8, Bologna;

f) di pubblicare in estratto la presente determinazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna;

g) di rendere pubblico attraverso la pubblicazione sul proprio sito Web, ai sensi dell’art. 17, del D. Lgs 152/06, la presente determinazione. 

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