n.143 del 24.06.2015 periodico (Parte Terza)
Avviso pubblico per raccolta manifestazioni d'interesse di lavoratori titolari di trattamento di cassa integrazione guadagli straord. o di trattamento di mobilità (L.223/91) per utilizzo in attività socialmente utili presso Corte d'Appello di Bologna, Tribunale di Bologna, Tribunale per i Minorenni di Bologna e Giudice di Pace; Procura generale della Repubblica di Bologna, Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna, Procura della Repubblica di Bologna
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visti:
- il D.Lgs. n. 468/1997 “Revisione della disciplina sui lavori socialmente utili a norma dell'art. 22 della L. 24 giugno 1997 n. 196” e successive modificazioni, con particolare riferimento alla disciplina di cui all'art. 7 concernente “l'utilizzo diretto dei lavoratori titolari del trattamento straordinario di integrazione salariale, del trattamento di indennità di mobilità e di altro trattamento speciale di disoccupazione” ed all'art. 8, che disciplina l'utilizzo dei lavoratori in dette attività;
- la L.R. n. 17 dell’ 1 agosto 2005, e successive modificazioni, avente per oggetto "Norme per la promozione dell’occupazione, della qualità, sicurezza e regolarità del lavoro", ed in particolare l’art. 16 “Crisi Occupazionali”;
- n. 2025 del 23 dicembre 2013 “Approvazione ‘Indirizzi operativi per l’attuazione nel sistema regionale dei servizi per l’impiego delle Province dei principi fissati nel D.lgs. 21/4/2000, n. 181 e ss.mm. del D.P.R. 7/7/2000, n. 442 e ss.mm., della L.R.. 1/8/2005, n. 17 e s.m., e delle Linee guida regionali per la gestione dello stato di disoccupazione di cui all’accordo Stato/Regioni del 5 dicembre 2013’. Modifica alla DGR 810/2003 e ss.mm.”;
Tenuto conto:
- del protrarsi della grave situazione di crisi che da tempo ha colpito l'economia del territorio regionale con importanti conseguenze sotto il profilo occupazionale e con il conseguente massiccio ricorso agli ammortizzatori sociali;
- della necessità di proseguire le iniziative già in essere volte, tra l’altro, a mantenere spendibili le competenze professionali dei lavoratori colpiti dalla crisi stessa ed attenuare i possibili effetti sociali correlati a situazioni di sospensione o perdita del lavoro;
- che il contesto organizzativo degli Uffici Giudiziari bolognesi continua ad essere caratterizzato da una forte carenza di organico di personale;
- che l’inserimento negli Uffici Giudiziari di lavoratori in attività socialmente utili ha contribuito positivamente alla realizzazione del progetto di miglioramento dell’organizzazione degli Uffici stessi;
Considerato che, al fine di dare una risposta a quanto sopra indicato, il Presidente della Regione Emilia-Romagna ha sottoscritto in data 25 maggio 2015:
- il “Protocollo d’intesa per l’utilizzo in attività socialmente utili di lavoratori titolari di trattamento di cassa integrazione guadagni straordinaria o di indennità di mobilità presso la Corte d’Appello di Bologna,il Tribunale di Bologna, il Tribunale dei Minori di Bologna e il Giudice di Pace di Bologna”;
- il “Protocollo d’intesa per l’utilizzo in attività socialmente utili di lavoratori titolari di trattamento di cassa integrazione guadagni straordinaria o di indennità di mobilità presso la Procura Generale della Repubblica di Bologna ed i seguenti uffici requirenti: Procura Minorile, Procura Ordinaria della Repubblica di Bologna”;
Dato atto:
- che i succitati Protocolli individuano, per ogni Ufficio giudiziario interessato, il numero di addetti richiesti ed i relativi profili professionali;
- della necessità di garantire la presenza di lavoratori da impegnare in attività socialmente utili negli Uffici giudiziari di Bologna nel numero previsto dai citati protocolli;
Ritenuto di:
- approvare quale allegato parte integrante l’ ”Avviso pubblico per la raccolta delle manifestazioni d’interesse di lavoratori titolari del trattamento di cassa integrazione straordinaria o di indennità di mobilità (L.223/91) per l’utilizzo in attività socialmente utili presso gli uffici della: Corte d’Appello di Bologna, Tribunale di Bologna, Tribunale per i Minorenni e Giudice di Pace; Procura Generale della Repubblica di Bologna, Procura Minorile, Procura Ordinaria della Repubblica di Bologna” rivolto ai lavoratori titolari di cassa integrazione straordinaria o di indennità di mobilità di cui alla L. 223/91;
Ritenuto altresì di:
- stabilire che destinatari dell’Avviso di cui sopra sono i lavoratori titolari del trattamento di cassa integrazione straordinaria o di indennità di mobilità di cui alla L. n. 223/91 e successive modificazioni, residenti o domiciliati nella Provincia di Bologna, con una durata residua di fruizione di ammortizzatore non inferiore a 9 (nove) mesi alla data di presentazione della “manifestazione di interesse” al Centro per l’Impiego competente;
- stabilire altresì che il Servizio Lavoro della Direzione generale Cultura, Formazione e Lavoro provvederà all’esame delle domande pervenute a seguito della pubblicazione dell’ “Avviso” di cui al punto precedente;
- di confermare i Tavoli tecnici interistituzionali costituiti con determina dirigenziale n. 2101 del 28/02/2011 e successive modificazioni ed integrazioni;
Dato atto che i sopra citati Protocolli stabiliscono che la Regione debba:
- corrispondere ai suddetti lavoratori un’integrazione economica al trattamento di cassa integrazione straordinaria o di indennità di mobilità, quale sostegno alla partecipazione all’attività socialmente utile;
- assicurare agli stessi idonee forme assicurative contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali connesse alle attività lavorative, nonché per la responsabilità civile verso i terzi;
Dato atto inoltre che i suddetti lavoratori, per tutto il periodo di attività socialmente utile, rientrano nella polizza stipulata dalla Regione Emilia-Romagna per la responsabilità civile verso terzi;
Considerato che, per la realizzazione di quanto sopra descritto, la copertura finanziaria è assicurata dai fondi per gli oneri assicurativi e per l'integrazione dovuta ai soggetti impiegati in attività socialmente utili presso gli uffici giudiziari, ai sensi del D.Lgs. 1 dicembre 1997, n. 468 stanziati al capitolo 4138 per l’esercizio finanziario 2015;
Ritenuto di stabilire che il Responsabile del Servizio Amministrazione e gestione della Regione Emilia-Romagna provvederà, direttamente con propri atti:
- alla quantificazione e all’assunzione dell’obbligazione contabile a carico del succitato capitolo di spesa 4138, “Spese per lavoratori impiegati in attività socialmente utili presso gli uffici giudiziari, ai sensi del D.Lgs. 1 dicembre 1997, n. 468”;
- all’erogazione del sostegno economico ai partecipanti alle attività socialmente utili, previe le opportune verifiche sulla base delle comunicazioni mensili pervenute dagli uffici giudiziari coinvolti, recante le presenze e le assenze di ciascun lavoratore;
- ad attuare in favore dei suddetti lavoratori idonee forme assicurative contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali connesse alle attività lavorative svolte;
Visti:
- il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”,
- la deliberazione di G.R. n. 1621 del 11 novembre 2013, “Indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33”;
- la deliberazione di Giunta regionale n. 57 del 26 gennaio 2015 recante “Programma per la Trasparenza e l’Integrità. Approvazione ed aggiornamento per il triennio 2015-2017”;
Dato atto che secondo quanto previsto dal D.Lgs. n. 33/2013 e sulla base degli indirizzi interpretativi contemplati nelle succitate deliberazioni n. 1621/2013 e n. 57/2015, il presente provvedimento è soggetto agli obblighi di pubblicazione ivi contemplati;
Viste le Leggi regionali:
- il D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118, “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e successive modifiche ed integrazioni;
- L.R. n. 40/2001 "Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n. 4", per quanto applicabile;
- L.R. n. 43/2001 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e ss.mm;
- L.R. 2/2015 “Disposizioni collegate alla legge finanziaria per il 2015”;
- L.R. 3/2015 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale di previsione 2015 e del bilancio pluriennale 2015-2017 (Legge finanziaria 2015)”;
- L.R. 4/2015 “Bilancio di previsione della regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario 2015 e bilancio pluriennale 2015-2017”;
Richiamate le proprie deliberazioni:
- n. 1057/2006, n. 1663/2006, n. 1377/2010 così come rettificata dalla n. 1950/2010, n. 2060/2010, n. 1642/2011, n. 221 del 27 febbraio 2012 e n. 335/2015;
- n. 2416 del 29 dicembre 2008 recante “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e ss.mm.;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta degli Assessori competenti per materia;
A voti unanimi e palesi;
delibera:
per le motivazioni espresse in premessa e che qui si intendono integralmente riportate:
1. di prendere atto:
- del “Protocollo d’intesa per l’utilizzo in attività socialmente utili di lavoratori titolari di trattamento di cassa integrazione guadagni straordinaria o di indennità di mobilità presso la Corte d’Appello di Bologna, il Tribunale di Bologna, il Tribunale dei Minori di Bologna e il Giudice di Pace di Bologna” sottoscritto in data 25 maggio 2015 dal Presidente della Regione Emilia-Romagna e dal Presidente della Corte d’Appello di Bologna, allegato 1. parte e sostanziale del presente atto,
- del “Protocollo d’intesa per l’utilizzo in attività socialmente utili di lavoratori titolari di trattamento di cassa integrazione guadagni straordinaria o di indennità di mobilità presso la Procura Generale della Repubblica di Bologna ed i seguenti uffici requirenti: Procura Minorile, Procura Ordinaria della Repubblica di Bologna” sottoscritto in data 25 maggio 2015 dal Presidente della Regione Emilia-Romagna e dal Presidente della Procura Generale della Repubblica di Bologna, allegato 2. parte e sostanziale del presente atto;
2. di prevedere che destinatari dell’ “Avviso” sono i lavoratori titolari del trattamento di cassa integrazione straordinaria o di indennità di mobilità di cui alla L. n. 223/91 e successive modificazioni, residenti o domiciliati nella Provincia di Bologna, con una durata residua di fruizione di ammortizzatore non inferiore a 9 (nove) mesi alla data di presentazione della “Manifestazione di interesse” al Centro per l’Impiego competente;
3. di approvare l’ “Avviso pubblico per la raccolta delle Manifestazioni d’interesse di lavoratori titolari del trattamento di cassa integrazione straordinaria o di indennità di mobilità (L. 223/91) per l’utilizzo in attività socialmente utili presso gli uffici della: Corte d’Appello di Bologna, Tribunale di Bologna, Tribunale per i Minorenni e Giudice di Pace; Procura Generale della Repubblica di Bologna, Procura Minorile, Procura Ordinaria della Repubblica di Bologna”, allegato 3. parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, al fine di individuare:
- n. 20 lavoratori da avviare a dette attività agli Uffici Giudiziari giudicanti - Profilo professionale “ Ausiliari”;
- n. 20 lavoratori da avviare a dette attività agli Uffici Giudiziari requirenti - Profilo professionale “ Ausiliari”;
4. di prevedere che ai lavoratori inseriti nelle attività socialmente utili citate al punto 2) che precede, verrà corrisposto un sostegno economico per la partecipazione alle attività stesse, in aggiunta al trattamento di cassa integrazione straordinaria o di indennità di mobilità e che saranno attivate nei loro confronti idonee forme assicurative contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali connesse all'attività lavorative svolte;
5. di dare atto che:
- i suddetti lavoratori, per tutto il periodo in cui svolgeranno l’attività socialmente utile, rientrano nella copertura assicurativa di cui alla polizza in corso per responsabilità civile verso i terzi, stipulata dalla Regione Emilia-Romagna;
- per la realizzazione di quanto sopra descritto, la copertura finanziaria è assicurata dai fondi per gli oneri assicurativi e per l'integrazione dovuta ai soggetti impiegati in attività socialmente utili presso gli uffici giudiziari, ai sensi del D.Lgs. 1 dicembre 1997, n. 468 stanziati al capitolo 4138 per l’esercizio finanziario 2015;
6. di confermare i Tavoli tecnici interistituzionali costituiti con determina dirigenziale n. 2101 del 28/02/2011 e successive modificazioni ed integrazioni;
7. di stabilire che il Responsabile del Servizio Lavoro provvederà, con proprio successivo atto, all’approvazione di una graduatoria dei lavoratori da inserire nelle attività socialmente utili a conclusione dell’istruttoria tecnica da parte del Servizio Lavoro delle domande pervenute a seguito della pubblicazione dell’ ”Avviso” di cui al precedente punto 2);
8. di stabilire altresì che il Responsabile del Servizio Amministrazione e gestione della Regione Emilia-Romagna provvederà con propri atti:
- alla quantificazione e all’assunzione dell’obbligazione contabile a carico del succitato capitolo di spesa 4138, “Spese per lavoratori impiegati in attività socialmente utili presso gli uffici giudiziari, ai sensi del D.Lgs. 1 dicembre 1997, n. 468”,
- all’erogazione del sostegno economico ai partecipanti alle attività socialmente utili, previe le opportune verifiche sulla base delle comunicazioni mensili pervenute dagli uffici giudiziari coinvolti, recante le presenze e le assenze di ciascun lavoratore,
- ad attuare in favore dei suddetti lavoratori idonee forme assicurative contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali connesse alle attività lavorative svolte;
9. di rimandare ai Protocolli d’intesa di cui agli allegati 1. e 2. parti integranti e sostanziali della presente deliberazione, per quanto non espressamente previsto dal presente atto;
10. di prevedere che i dati personali di cui l’Amministrazione venga in possesso in occasione dell’espletamento del presente procedimento verranno trattati nel rispetto del D.Lgs. 196/2003 “Codice in materia di protezione dei dati personali”;
11. di dare atto che secondo quanto previsto dal D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 e sulla base degli indirizzi interpretativi contemplati nella succitata deliberazione n. 1621/2013 e n. 68/2014, il presente provvedimento è soggetto agli obblighi di pubblicazione ivi contemplati;
12. di disporre la pubblicazione integrale del presente atto nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna.