n.212 del 02.07.2019 (Parte Prima)
Oggetto n. 8543 - Ordine del giorno n. 1 collegato all’oggetto 8363 Progetto di legge d’iniziativa Consiglieri recante: "Contributi comuni per le spese di funzionamento degli uffici del giudice di pace". A firma dei Consiglieri: Taruffi, Bagnari, Caliandro, Torri, Prodi, Bessi, Sabattini, Rontini
L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna
Premesso che
il decreto legislativo 7 settembre 2012, n. 156 recante “Revisione delle circoscrizioni giudiziarie - Uffici dei Giudici di pace, a norma dell'articolo 1, comma 2, della legge 14 settembre 2011, n. 148”, ha disposto la soppressione degli uffici dei giudici di pace, prevedendo la possibilità, per i Comuni interessati, di richiedere il mantenimento degli stessi uffici a condizione che tutte le spese di funzionamento e di erogazione del servizio giustizia nelle relative sedi, ivi incluso il fabbisogno di personale amministrativo messo a disposizione dagli Enti medesimi, siano integralmente assunte dagli Enti richiedenti;
con il progetto di legge d’iniziativa Consiglieri recante: “Contributi ai Comuni e alle Unioni di Comuni per le spese di funzionamento degli uffici del giudice di pace” oggi in approvazione la Regione ha inteso concedere un contributo annuale ai Comuni e alle Unioni di Comuni che hanno richiesto ed ottenuto il mantenimento della sede degli uffici del giudice di pace ai sensi dell’articolo 3 del citato decreto legislativo;
dei quindici uffici oggi attivi in Emilia-Romagna sono cinque quelli mantenuti presso le sedi comunali ai sensi dell'articolo 3 del citato decreto legislativo e che, dunque, avranno diritto al contributo qui normato: si tratta di Alto Reno Terme, Faenza, Lugo, Finale Emilia e Pavullo nel Frignano.
Considerato che
la norma finanziaria del progetto di legge prevede che, per l'esercizio 2019, agli oneri derivanti dall'attuazione della presente legge, pari a euro 50.000.00, la Regione fa fronte mediante l'istituzione nella parte di spesa del bilancio di previsione regionale di appositi capitoli nell'ambito di missioni e programmi specifici, mentre per gli esercizi successivi la Regione provvede al finanziamento degli interventi di cui alla presente legge nell'ambito delle autorizzazioni di spesa annualmente disposte dalla legge di approvazione del bilancio.
Evidenziato che
l’importanza unanimemente riconosciuta alla figura del Giudice di Pace nel contribuire all’efficientamento del sistema giudiziario italiano, decongestionando i tribunali dalle cause civili e penali di modico valore e offrendo un servizio che i cittadini tendono a sentire come più vicino, deve concretizzarsi con un sostegno economico a copertura delle spese di funzionamento di tali uffici che non possono ricadere unicamente sui bilanci comunali.
Tutto ciò premesso e considerato
impegna la Giunta regionale
in sede di assestamento e nel rispetto degli equilibri di bilancio, ad aumentare in maniera significativa gli stanziamenti destinati ai Comuni e alle Unioni di Comuni per le spese di funzionamento degli uffici del giudice di pace.
Approvato all'unanimità dei presenti nella seduta antimeridiana del 26 giugno 2019