n.19 del 29.01.2020 periodico (Parte Terza)
Bando di concorso pubblico, per titoli ed esami, riservato al personale precario in possesso dei requisiti di cui all’art. 20, comma 2 del D.Lgs. n. 75/2017
In attuazione di atto del Direttore Generale n. 1072 del 30/12/2019 ed in ottemperanza a quanto stabilito dal Decreto Legislativo n. 75/2017, dalla Circolare del Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione n. 3/2017 e della integrazione al Protocollo Regionale di definizione degli obiettivi e delle prime indicazioni in merito all’applicazione delle disposizioni in tema di stabilizzazione del personale precario (personale della dirigenza medica e sanitaria non medica del SSR), è emesso il presente avviso per la copertura a tempo indeterminato del seguente posto in organico:
n. 1 posto di Dirigente Psicologo - Disciplina: Psicoterapia.
Il fabbisogno attuale potrà essere oggetto di revisione, in relazione al fabbisogno che verrà individuato per i diversi profili e discipline, sulla base di specifiche ulteriori necessità, tenendo anche conto del reclutamento ordinario, entro il 31/12/2020, termine di conclusione del processo di stabilizzazione e nel rispetto della normativa vigente.
Lo stato giuridico ed economico inerente al posto messo a concorso è regolato e stabilito dalle norme contrattuali vigenti.
Per tutto quanto non previsto dal presente bando si fa riferimento alla vigente normativa in materia ed in particolare all’art. 15 D.Lgs 30/12/1992, n. 502 così come modificato dal D.Lgs 19/6/1999, n.229, D.Lgs 30/3/2001, n. 165 e al D.P.R. 10/12/1997, n. 483.
La partecipazione ai concorsi indetti da Pubbliche Amministrazioni non è soggetta a limiti di età (Legge n. 127 del 15/5/1997).
Non possono accedere all'impiego coloro che siano esclusi dall'elettorato attivo o che siano stati destituiti o dispensati dall'impiego presso Pubbliche Amministrazioni.
Requisiti generali di ammissione
a. età: come previsto dall’art. 3, comma 6, della Legge 15/5/1997, n. 127, la partecipazione alla presente selezione non è soggetta a limiti di età; pertanto possono partecipare tutti coloro che abbiamo un’età non inferiore ad anni 18 e non superiore a quella prevista dalle vigenti norme per il collocamento a riposo obbligatorio;
b. cittadinanza italiana, salve le equiparazioni stabilite dalle leggi vigenti; ai sensi dell’art. 38 D. Lgs. 165/01 come modificatodall’art. 7 della legge n. 97 del 6/8/2013 possono altresì partecipare:
- i cittadini di uno dei paesi dell'Unione Europea e i loro familiari non aventi la cittadinanza di uno Stato membro che siano titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente;
- cittadini di Paesi Terzi che siano titolari del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo;
- i titolari dello status di rifugiato ovvero dello status di protezione sussidiaria.
c. idoneità fisica specifica incondizionata alle mansioni della posizione funzionale a concorso. Il relativo accertamento sarà effettuato prima dell’immissione in servizio in sede di visita preventiva ex art. 41 D. Lgs. 81/08. L’assunzione è pertanto subordinata alla sussistenza della predetta idoneità espressa dal Medico Competente.
Non possono accedere all’impiego coloro che siano esclusi dall’elettorato attivo o che siano stati destituiti o dispensati dall’impiego presso pubbliche amministrazioni.
Requisiti specifici di ammissione
I partecipanti all’avviso devono essere in possesso di tutti i requisiti previsti dalla normativa concorsuale per l’assunzione nello specifico profilo e disciplina.
I requisiti specifici di ammissione alla presente procedura sono tutti i seguenti per il profilo di Dirigente Psicologo:
- Diploma di Laurea Vecchio Ordinamento, Specialistica o Magistrale in Psicologia ed equipollenti;
- Specializzazione nella disciplina oggetto del concorso ovvero in disciplina equipollente o disciplina affine secondo le tabelle dei decreti ministeriali 30/1/1998 e 31/1/1998 e ss.mm.ii.;
- Iscrizione all’albo dell’Ordine degli Psicologi. L’iscrizione al corrispondente albo professionale di uno dei Paesi dell’Unione Europea consente la partecipazione ai concorsi, fermo restando l’obbligo dell’iscrizione all’albo in Italia prima dell’assunzione in servizio.
- Essere stato titolare di un contratto di lavoro flessibile con l’Azienda USL di Parma successivamente alla data del 28/8/2015;
- Aver maturato, alla data del 31 dicembre 2017, almeno tre anni di contratto, anche non continuativi, negli ultimi otto anni (dal 1/1/2010 al 31/12/2017). Tale ultimo requisito può essere stato maturato presso diverse amministrazioni del SSN.
Tra i contratti di lavoro flessibile non è utile alla maturazione del requisito il contratto di somministrazione (cd contratto interinale). Non sono parimenti utili i servizi prestati con incarico nell’ambito delle convenzioni regolate da ACN con il Servizio Sanitario Nazionale.
Saranno garantite adeguate forme di valorizzazione dell’esperienza professionale maturata con contratti di natura flessibile, con particolare riferimento, in ordine di priorità, a quella svolta nell’Azienda USL di Parma e, quindi, nelle altre aziende ed enti del SSR, nel rispetto di quanto previsto dalla vigente disciplina concorsuale.
Ai fini della rilevazione del requisito relativo alla maturazione alla data del 31/12/2017 di almeno tre anni di servizio/contratto, anche non continuativi, a seguito di contratti attivati direttamente con aziende ed enti del SSN, saranno applicati i seguenti principi:
- Vengono considerati tutti i rapporti di lavoro, anche se prestati con diverse tipologie di contratto flessibile, purchè relative ad attività svolte o riconducibili alla medesima area o categoria professionale o disciplina di inquadramento nei ruoli del SSN, tenuto conto anche delle equipollenze ed affinità; a questo fine si tiene conto degli elementi desumibili dall’oggetto del contratto e della professionalità del collaboratore;
- Non assume rilevanza la misura dell’impegno lavorativo richiesto dal contratto flessibile, anche inteso come impegno orario desumibile dal corrispondente contratto.
I titoli di studio conseguiti all’estero devono essere sottoposti ad una procedura di riconoscimento da parte del Ministero della Salute in base a quanto stabilito dal D.Lgs. 6 novembre 2007, n. 206.
Tutti i suddetti requisiti devono essere posseduti alla data di scadenza del termine stabilito per la presentazione delle domande di ammissione e devono permanere anche al momento dell’assunzione.
Domanda di ammissione alla procedura di stabilizzazione e modalità di presentazione
La domanda di ammissione, redatta in carta libera utilizzando esclusivamente lo schema allegato, deve essere rivolta al Direttore generale dell’Azienda USL di Parma ed essere inoltrata a pena di esclusione entro il 30° giorno successivo alla data di pubblicazione del presente bando sul sito internet aziendale. Qualora detto giorno sia festivo il termine è prorogato alla stessa ora del primo giorno successivo non festivo.
La domanda può essere presentata esclusivamente in uno dei seguenti modi:
- a mezzo del servizio pubblico postale (con raccomandata A.R.) al seguente indirizzo: Azienda USL di Parma – Area Giuridica Ufficio Concorsi – Via Gramsci n. 14 – 43125 Parma.
La domanda si considera prodotta in tempo utile se spedita a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento entro il termine indicato. A tal fine fa fede il timbro a data dell’Ufficio postale accettante.
- trasmissione tramite utilizzo della casella di Posta Elettronica Certificata (PEC) al seguente indirizzo di Posta Elettronica Certificata dell’ Azienda USL di Parma: ufficio_concorsi@pec.ausl.pr.it , in applicazione del Nuovo Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD) – D.Lgs. n. 82/2005 e s.m.i.
Non sarà ritenuto valido l’invio da casella di posta elettronica semplice/ordinaria anche se indirizzata all’indirizzo di posta elettronica certificata sopra indicato.
La domanda e tutta la documentazione allegata dovranno essere contenute in un unico file formato PDF. Il mancato rispetto di tale previsione comporterà l’esclusione dal concorso. L’oggetto della PEC dovrà indicare in maniera chiara ed inequivocabile il riferimento al concorso cui il candidato intende partecipare.
L’inoltro della domanda potrà essere effettuato via PEC una sola volta, nel caso di più invii successivi si terrà conto solo dell’ultimo. L’eventuale invio successivo di integrazione della documentazione, entro i termini di scadenza, potrà essere effettuato solo tramite raccomandata A.R.
La validità della trasmissione e ricezione della corrispondenza inviata nei termini di vigenza del bando è attestata, rispettivamente, dalla ricevuta di accettazione e dalla ricevuta di avvenuta consegna.
Nel caso di inoltro tramite PEC la domanda di concorso dovrà essere firmata dal candidato in maniera autografa, scannerizzata ed inviata. In alternativa il candidato dovrà utilizzare una delle modalità previste dall’art. 65 del D.Lgs. 82/2005 come valide per presentare istanze e dichiarazioni alle pubbliche Amministrazioni e precisamente: a) sottoscrizione con firma digitale o firma elettronica qualificata; b) identificazione dell’autore tramite carta d’identità elettronica o carta nazionale dei servizi; c) inoltro tramite la propria casella di posta elettronica certificata purché le relative credenziali di accesso siano rilasciate previa identificazione del titolare e ciò sia attestato dal gestore del sistema nel messaggio o in un suo allegato. Il mancato rispetto delle predette modalità di inoltro/sottoscrizione della domanda comporterà l’esclusione dal concorso.
è esclusa ogni altra forma di presentazione o trasmissione.
Non saranno accolte domande inviate prima della pubblicazione del presente bando nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna e nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.
Il mancato rispetto delle predette modalità di inoltro/sottoscrizione della domanda comporterà l’esclusione dal concorso.
Il termine fissato per la presentazione della domanda è perentorio.
Nella domanda gli aspiranti dovranno dichiarare, sotto la propria personale responsabilità, in forma di dichiarazione sostitutiva ai sensi del DPR n. 445/2000, quanto segue:
a) il cognome e il nome, la data, il luogo di nascita e la residenza.
b) il possesso della cittadinanza italiana, o cittadinanza di uno dei Paesi dell’Unione Europea o il possesso dei requisiti di cui all’art. 38 c.1 e c. 3 bis D. Lgs n. 165/01 e smi;
c) il Comune nelle cui liste elettorali sono iscritti, ovvero i motivi della non iscrizione o della cancellazione dalle liste medesime;
d) le eventuali condanne penali riportate (il candidato deve indicare tutti i tipi di condanna, anche se sia stata concessa la non menzione, l’amnistia, l’indulto, il condono o il perdono giudiziale) ed i procedimenti penali eventualmente pendenti a proprio carico ovvero di non aver riportato condanne penali;
e) il possesso di tutti i requisiti specifici di ammissione richiesti per la presente procedura;
f) i servizi prestati presso Pubbliche amministrazioni o le cause di risoluzione di precedenti rapporti di pubblico impiego e gli eventuali periodi di sospensione dell’attività lavorativa, ovvero di non aver prestato servizio presso Pubbliche amministrazioni. Se il servizio è stato prestato all’estero dovrà risultare riconosciuto dalla competente autorità.
g) di non essere stato destituito o dispensato dall’impiego, ovvero licenziato presso Pubbliche Amministrazioni;
h) il domicilio presso il quale deve essere fatta all’aspirante ogni necessaria comunicazione;
i) Le condizioni che danno diritto a precedenza o preferenza in caso di parità di punteggio.
Ai sensi dell’art. 39 del DPR n. 445 del 28.12.2000 (Testo unico in materia di documentazione amministrativa), non è richiesta l’autenticazione della firma in calce alla domanda.
La mancata sottoscrizione della domanda o l’omessa indicazione dei requisiti per l’ammissione determina l’esclusione dal concorso.
Trattamento dati personali
Ai sensi dell’articolo 13 GDPR 2016/679, i dati personali forniti dai candidati o acquisiti d’ufficio saranno raccolti presso gli Uffici Concorsi delle Aziende partecipanti alla presente procedura, anche in banca dati automatizzata, per le finalità inerenti la gestione della procedura e saranno trattati dai medesimi Servizi anche successivamente, a seguito di eventuale instaurazione di rapporto di lavoro, per la gestione dello stesso. Tali dati potranno essere sottoposti ad accesso da parte di coloro che sono portatori di un concreto interesse ai sensi dell’art. 22 della L. 241/90 e successive modificazioni ed integrazioni nonché per i successivi adempimenti previsti dalla normativa vigente, ivi compreso il D.Lgs 33/13.
L’indicazione dei dati richiesti è obbligatoria ai fini della valutazione dei requisiti di partecipazione, pena l’esclusione dalla procedura.
Ai sensi dell’art. 7 del D. Lgs. 196/03 e degli artt. 15 e seguenti del GDPR 2016/679, i candidati hanno diritto di accedere ai dati che li riguardano e di chiederne l’aggiornamento, la rettifica, l’integrazione, nonché la cancellazione di dati non pertinenti o raccolti in modo non conforme alle norme. L’interessato può, altresì, opporsi al trattamento per motivi legittimi.
I titolari del trattamento sono le Aziende che accedono alla presente procedura.
L’Amministrazione garantisce parità e pari opportunità tra uomini e donne per l’accesso al lavoro.
Documentazione da allegare alla domanda
Alla domanda di partecipazione i concorrenti devono allegare tutta la documentazione che ritengano opportuno presentare agli effetti della valutazione di merito e della formazione della graduatoria, ivi compresi:
- un curriculum formativo e professionale, redatto su carta libera datato e firmato, nonché il certificato di specializzazione conseguito ai sensi del D. Lgs. n. 257/91; tale titolo verrà valutato, anche se valutato come requisito di ammissione, con uno specifico punteggio pari a mezzo punto per anno di corso di specializzazione (art. 27 – punto 7 – DPR 483/97). Si precisa che le dichiarazioni effettuate nel curriculum formativo e professionale saranno oggetto di valutazione esclusivamente se redatte nella forma della dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà e trasmesso unitamente a fotocopia di documento di identità così come previsto dall’art. 40 – comma 1 – del DPR 445/2000 e ss.mm.ii.
- Pubblicazioni;
- Titoli che danno diritto alla preferenza in caso di parità di punteggio;
- Copia di documento valido di identità personale;
- Elenco datato e firmato dei documenti e dei titoli presentati, redatto in carta semplice e numerato progressivamente in relazione al corrispondente titolo.
Ai sensi dell’art. 49 del DPR 445/2000 restano esclusi dal regime dell’autocertificazione i certificati medici e sanitari che vanno quindi presentati in originale o in copia autenticata.
Autocertificazione
A norma dell’art. 15 comma 1 L. 183/2011 il candidato in luogo della certificazione rilasciata dall’autorità competente, può presentare in carta semplice e senza autentica della firma, unitamente a fotocopia semplice di un proprio documento di identità personale in corso di validità:
a) “dichiarazione sostitutiva di certificazione”: nei casi tassativamente indicati nell’art. 46 del D.P.R. n. 445/2000 (ad esempio: stato di famiglia, iscrizione in albi professionali, titolo di studio, qualifica professionale, titolo di specializzazione, di abilitazione, ecc.)
oppure
b) “dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà”: per tutti gli stati, le qualità personali e i fatti non espressamente indicati nel citato art. 46 del D.P.R. n. 445/2000 (ad esempio: attività di servizio, borse di studio, incarichi libero-professionali, attività di docenza, frequenza corsi di formazione, di aggiornamento partecipazione a convegni, seminari, conformità all’originale di copie di pubblicazioni).
La dichiarazione resa dal candidato – in quanto sostitutiva a tutti gli effetti della certificazione - deve contenere
tutti gli elementi necessari alla valutazione del titolo che il candidato intende produrre; l’omissione anche di un solo elemento comporta la non valutazione del titolo autocertificato.
In particolare, con riferimento al servizio prestato, la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà allegata alla
domanda, resa con le modalità sopraindicate, deve contenere:
- l’esatta denominazione dell’Ente presso il quale il servizio è stato prestato
- la qualifica
- il tipo di rapporto (contratto di lavoro a tempo indeterminato/determinato, collaborazione coordinata e continuativa, incarico libero professionale, borsa di studio, ecc.)
- il regime orario (tempo pieno/tempo definito, part-time con relativa percentuale rispetto al tempo pieno)
- le date di inizio (giorno/mese/anno) e di conclusione del servizio prestato nonché le eventuali interruzioni (aspettativa senza assegni, sospensione cautelare ecc.);
- quant’altro necessario per valutare il servizio stesso.
Nel caso di autocertificazione di periodi di attività svolta in qualità di borsista, di docente, di incarichi libero-professionali, co.co.co. ecc. occorre indicare con precisione tutti gli elementi indispensabili alla valutazione (Ente che ha conferito l’incarico, tipologia dell’attività, regime orario, periodo e sede di svolgimento della stessa).
Le autocertificazioni relative a servizi prestati presso Case di Cura convenzionate, o accreditate o servizi prestati all’estero dovranno essere conformi a quanto previsto dagli artt. 22 e 23 del D.P.R. 483/1997.
Eventuali autocertificazioni relative all’attività ambulatoriale interna svolta presso strutture a diretta gestione delle Aziende Sanitarie e del Ministero della Sanità in base ad accordi nazionali, dovranno contenere l’indicazione dell’orario di attività settimanale, ai sensi dell’art. 21 del D.P.R. n. 483/1997.
Si precisa che restano esclusi dall’autocertificazione, fra gli altri, i certificati medici e sanitari.
L’Azienda Sanitaria è tenuta ad effettuare, ai sensi dell’art. 71 del DPR n. 445/2000 e dell’art. 15 della L. 183/2011, idonei controlli, anche a campione, e in tutti i casi in cui sorgono fondati dubbi, sulla veridicità delle dichiarazioni sostitutive di cui agli articoli 46 e 47 ed a trasmetterne le risultanze all’autorità competente, in base a quanto previsto dalla normativa in materia.
Fermo restando quanto previsto dall’art. 76 del citato D.P.R. n. 445/2000 circa le sanzioni penali previste per le dichiarazioni false, qualora emerga la non veridicità del contenuto della dichiarazione, il dichiarante decade dai benefici eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla base della dichiarazione non veritiera.
I titoli non rilasciati da P.A. devono essere prodotti in originale o in copia autenticata nei modi di legge, ovvero autocertificati ai sensi del DPR n. 445 del 28/12/2000.
Le pubblicazioni saranno valutate se edite a stampa e dovranno essere comunque presentate; possono essere presentate in fotocopia semplice unitamente ad una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, resa con le modalità sopraindicate, con la quale il candidato attesta che le stesse sono conformi all’originale.
La presentazione di eventuale casistica operatoria deve far riferimento al registro operatorio da cui risulti il tipo di intervento ed il grado di partecipazione del candidato. La documentazione inerente la casistica operatoria deve essere certificata dal Direttore Sanitario sulla base dell’attestazione del Direttore responsabile del competente dipartimento o unità operativa dell’Azienda Sanitaria. Tale casistica, quindi, non può essere oggetto di autocertificazione.
In caso di documentazione autocertificata, il candidato deve allegare altresì la copia fotostatica di un documento di identità valido, ai sensi del DPR n. 445/2000.
Alla domanda deve essere unito in carta semplice, un elenco dei documenti e dei titoli presentati.
Si rende noto che la documentazione presentata potrà essere ritirata personalmente (o da un incaricato munito di delega previo riconoscimento tramite documento di identità valido) solo dopo 120 giorni dalla data di pubblicazione della graduatoria nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.
La restituzione dei documenti presentati potrà avvenire anche prima della scadenza del suddetto termine, per il candidato non presentatosi alle prove d’esame ovvero per chi, prima dell’insediamento della Commissione Esaminatrice, dichiari espressamente di rinunciare alla partecipazione al concorso.
Trascorsi 3 anni dall’approvazione della graduatoria l’Amministrazione procederà all’eliminazione della documentazione allegata alla domanda di partecipazione. Si invitano pertanto i candidati a ritirare la documentazione entro il suddetto termine.
Commissione esaminatrice
Per il profilo/qualifica messo a bando sarà nominata una Commissione Esaminatrice, secondo le modalità e nella composizione previste dal D.P.R. 10/12/1997, n. 483 e successive modificazioni ed integrazioni.
Le operazioni di sorteggio dei componenti delle Commissioni Esaminatrici sono pubbliche.
Ai sensi e per gli effetti dell’art. 6 del D.P.R. 483/97, si rende noto che il sorteggio avrà luogo alle ore 9.00 del primo martedì successivo non festivo al termine ultimo per la presentazione delle domande di partecipazione alle procedure concorsuali, presso il Dipartimento Interaziendale Risorse Umane – S.C. Area Giuridica – Ufficio Concorsi – Via Gramsci n.14 – 43126 Parma.
La ripetizione dei sorteggi per la sostituzione dei componenti che abbiano rinunciato all’incarico o per i quali sussista un legittimo impedimento a far parte della Commissione Esaminatrice sarà effettuata nel medesimo luogo e ora di ogni martedì successivo non festivo, fino al completamento delle nomine di tutti i componenti.
Convocazione candidati e prove d'esame
I candidati ammessi saranno avvisati, con lettera raccomandata con avviso di ricevimento, del luogo e della data della prima prova, non meno di quindici giorni prima della prova scritta ed almeno 20 giorni prima delle prove pratica ed orale così come previsto dall’art. 7 del D.P.R. 483/1997.
La mancata presentazione alle prove d’esame nei giorni e negli orari fissati sarà considerata a tutti gli effetti quale rinuncia al concorso. L’Amministrazione non si assume nessuna responsabilità per disguidi causati dalla mancata o tardiva comunicazione di cambiamento di indirizzo.
Le prove d’esame (scritta, pratica ed orale) saranno articolate secondo le modalità di cui agli artt. 26, 42 e 54 del D.P.R. 483/1997, in particolare:
Prova scritta: Impostazione di un piano di lavoro su di un caso psico-patologico presentato dalla commissione sotto forma di storia psico-clinica scritta o di un colloquio registrato e proposte per gli interventi ritenuti necessari o soluzione di quesiti a risposta sintetica inerenti alla disciplina a concorso;
Prova pratica: Esame di un soggetto, raccolta della anamnesi e discussione sul caso, ovvero: esame dei risultati di tests diagnostici e diagnosi psicologica.
La prova pratica deve essere anche illustrata schematicamente per iscritto.
Prova orale: Sulle materie inerenti alla disciplina a concorso, nonché sui compiti connessi alla funzione da conferire.
Il superamento della prova scritta e pratica è subordinato al raggiungimento di una valutazione di sufficienza
espressa in termini numerici di almeno 21/30.
Il superamento della prova orale è subordinato al raggiungimento di una valutazione di sufficienza, espressa in termini numerici di almeno 14/20.
Ai sensi degli artt. 15 e 16 del DPR 483/97 l’ammissione alla prova pratica e orale sono subordinate rispettivamente al conseguimento dei punteggi minimi previsti nella prova scritta e nella prova pratica.
Valutazione titoli e prove d'esame
La commissione dispone, complessivamente, di 100 punti così ripartiti:
- 20 punti per i titoli
- 80 punti per le prove di esame
I punti per le prove di esame sono così ripartiti:
- 30 punti per la prova scritta
- 30 punti per la prova pratica.
- 20 punti per la prova orale.
I punti per la valutazione dei titoli sono così ripartiti:
1) titoli di carriera punti 10
2) titoli accademici e di studio punti 3
3) pubblicazioni e titoli scientifici punti 3
4) curriculum formativo e professionale punti 4
La determinazione dei criteri per la valutazione dei titoli deve essere effettuata prima dell’espletamento della prova scritta e, ai fini della valutazione dei titoli, ad eccezione di quelli richiesti quale requisito d’ammissione al concorso, che non sono oggetto di valutazione, la commissione deve attenersi ai principi indicati nell’art. 11 del D.P.R. 10/12/1997, n. 483.
La valutazione dei titoli precede la correzione degli elaborati relativi alla prova scritta, limitatamente ai soli candidati presenti alla prova stessa.
Modalità di utilizzo della graduatoria
Le graduatorie di merito sono formulate dalle Commissioni Esaminatrici al termine delle prove d’esame con l’osservanza, a parità di punti, delle preferenze previste dall’art. 5 del DPR 487/94, e successive modificazioni.
è escluso dalla graduatoria il candidato che non abbia conseguito, in ciascuna delle prove d’esame, la prevista valutazione di sufficienza. Secondo quanto previsto dall’art. 3 della Legge 127/1997, così come integrato dall’art. 2 della Legge 191/1998, se, a conclusione delle operazioni di valutazione dei titoli preferenziali, due o più candidati conseguono pari punteggio, è preferito il candidato più giovane di età.
Coloro che intendono avvalersi delle suddette preferenze e/o di precedenze dovranno farne espressa dichiarazione nella domanda di partecipazione al concorso, pena l’esclusione dal relativo beneficio.
Le graduatorie dei concorsi, previo accertamento della loro regolarità, sono approvate dal Direttore Generale dell’Azienda, sono immediatamente efficaci e verranno pubblicate sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna. Rimarranno valide per il triennio 2018-2020 durante il quale le amministrazioni possono espletare le procedure di reclutamento speciale previste dall’art. 20, e specificatamente fino al 31/12/2020.
Adempimenti dei vincitori
L’Azienda prima di procedere all’assunzione mediante contratto individuale, invita il concorrente dichiarato vincitore a presentare la documentazione comprovante il possesso di requisiti generali e specifici per l’ammissione all’impiego, nel termine di 30 giorni dalla data di comunicazione sotto pena di decadenza.
Qualora dal controllo delle dichiarazioni sostitutive effettuate dall’amministrazione, dovesse emergere la non veridicità del contenuto di quanto dichiarato, il candidato decadrà dai benefici conseguenti al provvedimento emanato sulla base della dichiarazione non veritiere, fatte salve le relative conseguenze penali.
La nomina del vincitore e l’assunzione in servizio potranno essere temporaneamente sospese o comunque rimandate n relazione alla presenza di norme che stabiliscono il blocco delle assunzioni, ancorché con la previsione dell’eccezionale possibilità di deroga, ed in ogni caso, restano subordinate ai vincoli derivanti dalle disposizioni nazionali e regionali in tema di limitazione alle assunzioni nell’ambito del SSN.
Il nominato dovrà assumere servizio entro il termine fissato dall’Azienda, sotto pena di decadenza, salvo giustificati motivi. Il nominato inoltre, ai sensi dell'art. 41 comma 2 lett. e-bis del D.Lgs. 81/08 e ss.mm.ii., nell'ambito della sorveglianza sanitaria, sarà sottoposto a visita medica in fase preassuntiva nel rispetto dell'art. 41 comma 1 lett. a) dello stesso decreto.
Il rapporto di lavoro è costituito mediante sottoscrizione di contratto individuale, ai sensi del vigente CCNL ai sensi dell’art. 15 quinques, comma 5, del D.Lgs. n. 502/92 così come modificato dall’art. 13 del D.Lgs. n. 229/99, il rapporto di lavoro è esclusivo.
Il nominato è sottoposto ad un periodo di prova la cui durata e modalità sono disciplinate dal vigente CCNL.
Con l’accettazione della nomina e l’assunzione in servizio è implicita l’accettazione, senza riserva, di tutte le norme che disciplinano e disciplineranno lo stato giuridico ed il trattamento economico del personale delle Aziende Sanitarie.
Si avvisano i candidati che coloro che verranno assunti saranno tenuti all’osservanza dei principi contenuti nel “Codice di Comportamento dei Dipendenti delle Pubbliche Amministrazioni” e nel Codice di Comportamento Aziendale.
Si precisa ed evidenzia che l’art. 35 comma 5-bis del D. Lgs. 30/03/2001 n. 165 e s.m.i. prevede che i vincitori di concorso pubblico permangano nell’Azienda di prima assunzione per un periodo non inferiore a cinque anni.
Disposizioni varie
Per tutto quanto non espressamente previsto dal presente bando si fa riferimento alle vigenti normative in materia e in particolare, al D.P.R. n. 483 del 10/12/1997 nonché, per quanto applicabile, al D.P.R. n. 487 del 9/5/1994.
Con la partecipazione al presente bando i candidati si impegnano ad accettare incondizionatamente quanto disciplinato dallo stesso, quale lex specialis della presente procedura selettiva.
L'Amministrazione si riserva la facoltà, ove ricorrano motivi di pubblico interesse, di prorogare, sospendere, o riaprire i termini del presente bando, nonché modificare, revocare o annullare il bando stesso.
Per eventuali informazioni i concorrenti potranno rivolgersi presso la S.C. Interaziendale Area Giuridica – Ufficio Concorsi – Via Gramsci n. 14 – 43126 Parma (telefono 0521/971213 - 971216) (Orario Ufficio Concorsi: dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 12.00; martedì e giovedì anche dalle 14.30 alle 16.30).
Sito internet: www.ausl.pr.it