n.293 del 13.10.2021 periodico (Parte Seconda)

Progetto H2020 776848-2 Open-air laboratories for nature-basedsolutions to managehydro-meteo-risks-operandum. Approvazione nuovo schema di accordo di collaborazione, in sostituzione di quello approvato con delibera di Giunta regionale n. 378/2020, tra l'Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile e l'Agenzia regionale prevenzione ambiente energia Emilia-Romagna-Struttura idro-meteo-clima per manutenzione e ripristino di una duna lungo il litorale ferrarese

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visti:

- la legge 7 agosto 1990, n. 241 “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi” e ss.mm.ii., ed in particolare l'art. 15 “Accordi fra pubbliche amministrazioni”;

- il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112 “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni ed agli Enti Locali, in attuazione del Capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59” e ss.mm.ii.;

- la legge regionale 21 aprile 1999, n. 3 “Riforma del sistema regionale e locale” e ss.mm.ii.;

- la legge regionale 24 marzo 2000, n. 22 “Norme in materia di territorio, ambiente e infrastrutture - Disposizioni attuative e modificative della L.R. 21 aprile 1999 n. 3”;

- la legge regionale 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii., ed in particolare gli artt. 39 e 56;

- la legge regionale 7 febbraio 2005, n. 1 “Norme in materia di protezione civile e volontariato. Istituzione dell'Agenzia regionale di protezione civile” e ss.mm.ii.;

- il decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401 “Disposizioni urgenti per assicurare il coordinamento operativo delle strutture preposte alle attività di protezione civile e per migliorare le strutture logistiche nel settore della difesa civile”;

- il decreto-legge 15 maggio 2012 n. 59 “Disposizioni urgenti per il riordino della protezione civile”, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 luglio 2012 n. 100;

- la legge regionale 30 giugno 2008, n. 10 “Misure per il riordino territoriale, l'autoriforma dell'amministrazione e la razionalizzazione delle funzioni” e in particolare l'art. 35 che stabilisce che le amministrazioni interessate provvedono a definire i reciproci rapporti mediante intese;

- la legge regionale 30 luglio 2015, n. 13 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su città metropolitana di Bologna, province, comuni e loro unioni” con la quale è stato avviato il riordino delle funzioni territoriali e ss.mm.ii.;

Premesso che:

- l'Agenzia europea dell'ambiente (AEA) ha pubblicato il rapporto dal titolo “National climate change vulnerability and risk assessments in Europe 2018”, nel quale sono state analizzate le valutazioni fatte dai Paesi dell’Area Economica Europea (AEE) sulla vulnerabilità e i rischi derivanti dai cambiamenti climatici;

- l’Unione Europea ha inserito nella propria agenda per le politiche di ricerca e innovazione un programma per diminuire l’impatto sulla salute umana e sull’ambiente dei cambiamenti climatici denominato “Horizon 2020 -Programma Quadro europeo per la Ricerca e l’Innovazione (2014 – 2020)”;

- nell’ambito del Programma Quadro Horizon 2020 vengono finanziati i Progetti per la Ricerca e l'Innovazione in Europa, progetti che i vari Paesi coinvolti hanno deciso di realizzare utilizzando le informazioni ottenute dagli studi e ricerche per sviluppare politiche e strategie di adattamento;

- tra questi progetti in data 3 luglio 2018 è stato avviato e finanziato il progetto internazionale “H2020 – OPERANDUM” per contrastare e mitigare con soluzioni naturali o ibride naturali–artificiali (Natural Based Solution-NBS) i rischi provocati dal cambiamento climatico e gli effetti degli eventi meteorologici estremi sul territorio;

- che il Progetto è coordinato dall’Università Alma Mater di Bologna e tra i partner strategici italiani figurano ARPAE, RINA Consulting, Centro Italiano Ricerche Aerospaziali (CIRA) e Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici (CMCC)e l’Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e la protezione Civile;

Considerato che:

- l’Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e la protezione Civile ha, tra gli altri, il compito istituzionale di pianificare e programmare le azioni e opere finalizzate alla conservazione, alla difesa e alla valorizzazione del suolo e alla corretta utilizzazione delle acque ai fini della sicurezza idraulica;

- la Regione Emilia-Romagna, tramite la Direzione Generale di cura del territorio e dell’ambiente, persegue il raggiungimento di adeguati livelli di sicurezza territoriale idraulica ed idrogeologica per la riduzione del rischio in un’ottica di salvaguardia dell’ambiente e del paesaggio, attraverso la pianificazione dell’uso del territorio e la programmazione degli interventi di difesa del suolo, della costa e della bonifica;

- la Legge n. 13 del 2015 della Regione Emilia-Romagna ha ridenominato l’ARPA in ARPAE “Agenzia Regionale per la prevenzione, l’ambiente e l’energia” riformulando le funzioni e competenze; e all’art. 19 ha riordinato le funzioni amministrative dell’Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e la protezione Civile, dettando norme atte a garantire l’esercizio coordinato delle funzioni tra i vari livelli istituzionali;

- l’Università di Bologna ha nella sua mission la collaborazione scientifica, mediante lo svolgimento di studi e ricerche congiunte su progetti specifici, oltre al supporto alla didattica ed attività di ricerca, consulenza e formazione in materia di paesaggio, tutela del territorio;

- l’art. 15 della Legge 7 agosto 1990, n. 241 consente alle amministrazioni pubbliche di concludere accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune;

Evidenziato che:

- con deliberazione del Direttore Generale di Arpae n. 53 del 16/05/2018 si dà atto dell’approvazione del Progetto europeo HORIZON 2020 “Laboratori a cielo aperto per l’individuazione di soluzioni naturali per la gestione dei rischi ambientali (OPEn-air laboRAtories for Nature baseD solUtions to Manage environmental risks)” - OPERANDUM – ID 776848-2, che vede come partner coordinatore UNIBO;

- con la citata deliberazione si è individuato il Servizio Idro-Meteo-Clima (ora Struttura Idro-Meteo-Clima, di seguito Arpae-SIMC) di Arpae quale soggetto competente all’attuazione e alla gestione del Progetto OPERANDUM, e pertanto competente all’adozione di ogni atto necessario per garantire lo svolgimento delle attività progettuali è il Responsabile di Arpae-SIMC;

- il Progetto OPERANDUM promuove la collaborazione tra le autorità competenti sul territorio in tutte le fasi di lavoro: progettazione, realizzazione e monitoraggio dell’opera;

- il Progetto OPERANDUM, tra le varie attività, prevede la progettazione, la realizzazione e il monitoraggio del seguente intervento in area demaniale: manutenzione e ripristino di una duna lungo il litorale ferrarese, mediante soluzioni di ingegneria naturalistica, nell'ambito del Progetto H2020 776848-2 Open-air laboratories for nature-based solutions to manage hydro-meteo-risks - OPERANDUM;

- l’AGENZIA REGIONALE PER LA SICUREZZA TERRITORIALE E LA PROTEZIONE CIVILE, già in fase di presentazione del Progetto OPERANDUM, con nota n. PC 0037819 del 30/08/2017, ha espresso interesse e supporto;

- RINA-Consulting SPA di Genova (di seguito RINA-C), in qualità di partner del Progetto OPERANDUM e capofila del Pacchetto di lavoro (WP 2), partecipa a tutte le attività riguardanti la co-progettazione e lo sviluppo delle opere previste;

- a RINA-C, per quanto riguarda il ripristino della duna suddetta, compete la redazione e la firma del progetto definitivo ai sensi dell’art. 24 e ss. del D.P.R. n. 207/2010 (ancora in vigore) ed esecutivo ai sensi degli artt. 33 e ss. del D.P.R. n. 207/2010 (ancora in vigore), la redazione delle relazioni ambientali e paesaggistiche e la supervisione dei lavori, al fine DI garantire che quanto realizzato sia conforme agli elaborati di progetto previsti dal Progetto OPERANDUM;

- a seguito di apposita procedura di appalto espletata da Arpae-SIMC, IRIS Ambiente SAS (di seguito IRIS), in qualità di prestatore di servizi specializzato nella progettazione e nella realizzazione di opere di ingegneria naturalistica, supporta Arpae-SIMC e RINA-C nella co-progettazione della duna e nelle diverse fasi di realizzazione dell’opera;

- ARSTePC - Servizio Sicurezza territoriale e protezione civile Ferrara realizza gli interventi di prevenzione e messa in sicurezza del territorio per la riduzione del rischio idraulico e idrogeologico ed è l’autorità preposta alla realizzazione di opere su demanio pubblico in Regione Emilia-Romagna;

Evidenziato altresì:

- che con Delibera di Giunta Regionale n. 378 del 24/04/2020 era stato approvato uno schema di Accordo di Collaborazione tra Arpae-SIMC e ARSTePC - Servizio Area Reno e Po di Volano;

- che a seguito di Determinazione n. 373 del 14/05/2020 del Responsabile della Struttura Idro-Meteo-Clima era stato sottoscritto un Accordo di Collaborazione tra Arpae-SIMC e ARSTePC - Servizio Area Reno e Po di Volano (ora Servizio Sicurezza Territoriale e Protezione Civile Ferrara), PG/2020/0072557 del 19/05/2020 avente ad oggetto la realizzazione dell’intervento in località Bellocchio di “Manutenzione e ripristino di una duna lungo il litorale sud ferrarese, mediante soluzioni di ingegneria naturalistica”, nell'ambito del progetto H2020 776848-2 Open-air laboratories for nature-based solutions to manage hydro-meteo-risks - OPERANDUM”;

Considerato:

- che a partire dal 4 dicembre 2020, per la durata di alcuni giorni, si è verificato un evento di mareggiata che ha danneggiato l’area del litorale dove era prevista la realizzazione della duna, con ciò determinando una probabile impossibilità ad operare in quell’area;

- che Arpae-Simc, in data 11/12/2020 PG/2020/0179913, ha richiesto ad ARSTePC - Servizio Area Reno e Po di Volano (ora Servizio Sicurezza Territoriale e Protezione Civile Ferrara) una valutazione dello stato di dissesto dell’area di progetto, in seguito agli eventi meteo-marini di cui al punto precedente;

- che ARSTePC - Servizio Area Reno e Po di Volano, (ora Servizio Sicurezza Territoriale e Protezione Civile Ferrara) in data 15/12/2020 PG/2020/0182238 ha risposto ad Arpae-SIMC fornendo un parere di “non-idoneità” del sito definito per la realizzazione dell’opera;

- che a seguito di tale valutazione, con nota del 19/01/2021 PG/2021/0007975, Arpae-SIMC ha inviato a ARSTePC una richiesta di parere in merito all’individuazione di un sito alternativo rispetto alla non più idonea area di progetto in stato di dissesto;

- che sono state quindi avviate attività di ricognizione di un nuovo sito, sempre nelle vicinanze dell’area del Lido di Spina, dove poter realizzare l’opera;

- che a seguito della ricognizione di cui al punto precedente, ARSTePC - Servizio Sicurezza Territoriale e Protezione Civile Ferrara, in data 29/03/2021 PG/2021/0048635, ha comunicato ad Arpae-SIMC la possibilità di realizzare l’opera in un nuovo sito, denominato Lido di Volano, che risulta idoneo alla costruzione della duna, seppur in dimensioni più ridotte rispetto alla soluzione individuata in precedenza;

- che in relazione a tale nuova proposta, il Coordinatore del Progetto OPERANDUM ha chiesto alla società RINA-C, partner di Progetto, di ridefinire gli aspetti tecnici della progettazione, nonché quelli economici;

- che il nuovo Progetto definitivo ubicato a Lido di Volano è stato consegnato da RINA-C ad Arpae-SIMC e ad ARSTePC - Servizio Sicurezza Territoriale e Protezione Civile Ferrara il 16/08/2021 PG/2021/0127826;

- che risulta pertanto necessario provvedere alla sostituzione del precedente Accordo di Collaborazione tra Arpae-SIMC e ARSTePC - Servizio Area Reno e Po di Volano (ora Servizio Sicurezza Territoriale e Protezione Civile Ferrara), con nuovo specifico accordo, recante la corretta localizzazione delle opere ed alcune ulteriori modifiche al testo precedente, volte all’adeguamento dello stesso alla nuova denominazione del Servizio e alla introduzione (concordata con i competenti uffici di Arpae) di modifiche/rettifiche al testo di alcuni articoli;

Ritenuto pertanto di provvedere all’approvazione dell’Accordo di cui all’allegato parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, che sostituisce integralmente l’accordo approvato con deliberazione di Giunta Regionale n. 378 del 24/04/2020 del quale cessano di prodursi gli effetti;

Dato atto che in sede di sottoscrizione potranno essere apportate correzioni formali e non sostanziali al testo dello stesso;

Visti altresì:

- la propria deliberazione n. 2416 del 29 dicembre 2008 recante "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera n. 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007” e successive modificazioni;

- il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

- la deliberazione della Giunta regionale n. 111 del 28/01/2021 “PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E DELLA TRASPARENZA. ANNI 2021-2023”;

Richiamate inoltre le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della deliberazione GR n. 468/2017”;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazioni di conflitto, anche potenziale di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore all’“Ambiente, difesa del suolo e della costa, protezione civile”;

A voti unanimi e palesi

delibera

Per le motivazioni indicate in premessa, che qui si intendono integralmente richiamate:

  1. di approvare lo schema di Accordo tra l’Agenzia regionale Prevenzione Ambiente Energia Emilia-Romagna – Struttura Idro-Meteo-Clima e l’Agenzia Regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione Civile, allegato alla presente deliberazione quale parte integrante e sostanziale della stessa, dando atto che tale accordo sostituisce integralmente quello approvato con deliberazione di Giunta Regionale n. 378 del 24/04/2020 di cui cessano di prodursi gli effetti;
  2. di autorizzare il Direttore dell’Agenzia Regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione Civile a sottoscrivere l’Accordo di cui al punto 1;
  3. di dare atto che, in sede di sottoscrizione dell’Accordo che si approva con il presente provvedimento, potranno essere apportate al testo dello stesso le modifiche che si rendessero necessarie, purché di natura non sostanziale;
  4. di dare atto che l’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione Civile partecipa all’accordo rendendo disponibili per lo svolgimento delle attività le proprie risorse umane, strutture e strumenti in dotazione;
  5. di dare atto infine, che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle vigenti disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa;
  6. di pubblicare la presente deliberazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico e sul sito della Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione Civile all’indirizzo: http://protezionecivile.regione.emilia-romagna.it

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