n.125 del 11.06.2015 (Parte Seconda)
Approvazione nuovo regime di aiuti alla formazione a seguito del regolamento (CE) n. 651/2014
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visto il Trattato 25 marzo 1957 che istituisce la Comunità europea e successive modificazioni, ed in particolare gli articoli 107 e 108;
Richiamati i seguenti Regolamenti (CE):
- il Regolamento n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca compresi nel quadro strategico comune e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, relativo al periodo della nuova programmazione 2014-2020 che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006;
- il Regolamento delegato n. 480/2014 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;
- il Regolamento n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, relativo al Fondo sociale europeo che abroga il regolamento (CE) n. 1081/2006;
- il Regolamento n. 821/2014 di esecuzione della Commissione del 28 luglio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le modalità dettagliate per il trasferimento e la gestione dei contributi dei programmi, le relazioni sugli strumenti finanziari, le caratteristiche tecniche delle misure di informazione e di comunicazione per le operazioni e il sistema di registrazione e memorizzazione dei dati;
- il Regolamento n. 1011/2014 di esecuzione della Commissione del 22 settembre 2014 recante modalità di esecuzione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli per la presentazione di determinate informazioni alla Commissione e le norme dettagliate concernenti gli scambi di informazioni tra beneficiari e autorità di gestione, autorità di certificazione, autorità di audit e organismi intermedi;
- il Regolamento n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato comune in applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato (regolamento generale di esenzione per categoria) pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale serie L 187 del 26.06.2014 (di seguito il ‘Regolamento generale di esenzione’) ed in particolare la sezione 5 “Aiuti alla formazione”, all’articolo 31;
Richiamati inoltre:
- il “Position Paper” - Rif. Ares (2012) 1326063 del 9 novembre 2012, dei servizi della Commissione Europea sulla preparazione dell’Accordo di Partenariato e dei Programmi in Italia per il periodo 2014-2020, che individua le sfide principali e le priorità di finanziamento sulla base delle quali fondare il ciclo di programmazione 2014-2020, nonché i possibili fattori di successo per l’uscita dalla crisi economica-finanziaria;
- il documento “Metodi e obiettivi per un uso efficace dei Fondi comunitari 2014-2020” del 27 dicembre 2012 elaborato dal Ministero per la Coesione territoriale, d’intesa con i Ministeri del Lavoro e delle Politiche Sociali e delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, che ha avviato il confronto pubblico per la preparazione dell’Accordo di partenariato;
- l’Accordo di Partenariato 2014/2020 per l'impiego dei Fondi Strutturali e di Investimento Europei, adottato con Decisione di Esecuzione della Commissione Europea C(2014) 8021 del 29 ottobre 2014;
Viste:
- la Deliberazione dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna n. 163 del 25 giugno 2014 “Programma Operativo della Regione Emilia-Romagna. Fondo Sociale Europeo 2014/2020. (Proposta della Giunta regionale del 28/04/2014, n. 559)”;
- la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea del 12 dicembre 2014 C(2014)9750 che approva il Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014/2020 per il sostegno del Fondo Sociale Europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione";
- la propria Deliberazione di Giunta Regionale n. 1 del 12 gennaio 2015 “Presa d'atto della Decisione di Esecuzione della Commissione Europea di Approvazione del Programma Operativo "Regione Emilia-Romagna - Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020" per il sostegno del Fondo Sociale Europeo nell'ambito dell'Obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione";
Richiamate:
- la Deliberazione di Giunta Regionale n. 1691 del 18 novembre 2013 “Approvazione del quadro di contesto della Regione Emilia-Romagna e delle linee di indirizzo per la programmazione comunitaria 2014-2020”;
- la Deliberazione di Giunta Regionale n. 992 del 7 luglio 2014 “Programmazione fondi SIE 2014-2020: approvazione delle misure per il soddisfacimento delle condizionalità ex-ante generali ai sensi del regolamento UE n. 1303/2013, articolo 19”;
- la Deliberazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna n. 167 del 15 luglio 2014 “Documento Strategico Regionale dell’Emilia-Romagna per la programmazione dei Fondi Strutturali e di Investimento Europei (SIE) 2014-2020 - Strategia, approccio territoriale, priorità e strumenti di attuazione”;
Viste:
- la legge 12 marzo 1999, n. 68 “Norme per il diritto al lavoro dei disabili";
- la legge regionale n. 12 del 30 giugno 2003 e ss.mm. “Norme per l’uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l’arco della vita, attraverso il rafforzamento dell’istruzione e della formazione professionale, anche in integrazione tra loro” ed in particolare l’art. 13 “Finanziamento dei soggetti e delle attività”;
- la legge regionale n. 17 del 1^ agosto 2005 e ss.mm., “Norme per la promozione dell’occupazione, della qualità, sicurezza e regolarità del Lavoro”;
Richiamate inoltre:
- la deliberazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna n. 38 del 29 marzo 2011 “Linee di programmazione e indirizzi per il sistema formativo e per il lavoro 2011/2013” - Proposta della Giunta regionale in data 7 marzo 2011, n. 296;
- la deliberazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna n. 145 del 3 dicembre 2013 “Proroga delle linee di programmazione e indirizzi per il sistema formativo e per il lavoro 2011/2013 di cui alla deliberazione dell'Assemblea legislativa n. 38 del 29 marzo 2011.” (Proposta della Giunta regionale in data 18 novembre 2013, n. 1662);
- la propria deliberazione n. 532 del 18 aprile 2011 “Accordo fra Regione e Province dell'Emilia-Romagna per il coordinamento della programmazione 2011/2013 per il sistema formativo e per il lavoro - (L.R. 12/2003 e s.m. - L.R. 17/2005)”;
- la propria deliberazione n.1973/2013 ”Proroga dell'Accordo tra Regione Emilia-Romagna e Province di cui alla delibera di Giunta regionale n.532/2011 e ss.ii.”;
Vista la Legge 7 aprile 2014, n. 56 “Disposizioni sulle città Metropolitane, sulle Province, sulle unioni e fusioni di comuni” e in particolare l'art. 1, comma 88;
Preso atto, altresì, che dal 1-1-2015 la Città metropolitana di Bologna è subentrata alla Provincia, ai sensi della sopracitata L. n. 56/2014;
Considerato che:
- la Regione intende realizzare, attraverso l'approvazione di appositi avvisi, le azioni di formazione professionale rivolte ai lavoratori occupati delle imprese localizzate sul suo territorio, sia attraverso il cofinanziamento del Fondo Sociale Europeo, sia attraverso l'utilizzo di risorse assegnate dal Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale, o comunque di risorse pubbliche regionali o di altra provenienza che si rendessero disponibili nel periodo di vigenza del regime;
- a tale scopo è necessario definire le modalità di attuazione e di finanziamento delle azioni che, individuando come beneficiari le imprese, possono rientrare nel campo di applicazione della summenzionata disciplina degli aiuti di stato destinati alla formazione;
Richiamati:
- il D.Lgs. 14 marzo 2013, n.33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle Pubbliche Amministrazioni”;
- la deliberazione di Giunta regionale n. 1621 del 11 novembre 2013 concernente “Indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33”;
- la deliberazione di Giunta regionale n. 57 del 26 gennaio 2015 “Programma per la trasparenza e l'integrità. Approvazione aggiornamento per il triennio 2015-2017”;
Vista la L.R. n. 43/2001 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e ss.mm;
Richiamate le proprie deliberazioni:
- n.1057/2006 “Prima fase di riordino delle strutture organizzative della Giunta regionale. Indirizzi in merito alle modalità di integrazione interdirezionale e di gestione delle funzioni trasversali” e s.m.;
- n.1663/2006 concernente "Modifiche all'assetto delle Direzioni Generali della Giunta e del Gabinetto del Presidente";
- n.2416/2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007.” e ss.mm.;
- n.1377/2010 “Revisione dell'assetto organizzativo di alcune Direzioni Generali”,così come rettifica dalla deliberazione di G.R. n. 1950/2010;
- n.2060/2010 “Rinnovo incarichi a Direttori Generali della Giunta regionale in scadenza al 31/12/2010;
- n.1642/2011 “Riorganizzazione funzionale di un servizio della direzione generale cultura, formazione e lavoro e modifica all'autorizzazione sul numero di posizioni dirigenziali professional istituibili presso l'Agenzia Sanitaria e Sociale regionale”;
- n.221/2012 “Aggiornamento alla denominazione e alla declaratoria e di un Servizio della Direzione Generale Cultura, Formazione e Lavoro”;
- n.258/2015 “Contratti individuali di lavoro stipulati ai sensi dell'art. 18 L.R. n. 43/2001. Proroga dei termini di scadenza”;
- n. 335/2015 “Approvazione incarichi dirigenziali conferiti e prorogati nell'ambito delle Direzioni Generali - Agenzie – Istituto”;
Dato atto del parere allegato;
Su proposta dell'Assessore competente per materia
a voti unanimi e palesi
delibera:
1. di approvare, per le motivazioni in narrativa indicate e qui integralmente richiamate, le modalità di attuazione e di finanziamento, descritte nell’Allegato A) "Aiuti destinati alle imprese operanti nel territorio della Regione appartenenti ai settori esposti alla concorrenza internazionale e che sono rivolti alla prima formazione, alla riqualificazione ed aggiornamento dei loro addetti, con particolare riguardo alle fasce deboli", che della presente deliberazione costituisce parte integrante e sostanziale, delle azioni di formazione professionale rivolte ai lavoratori occupati delle imprese localizzate sul territorio regionale, sia attraverso il cofinanziamento del Fondo Sociale Europeo, sia attraverso l'utilizzo di risorse assegnate dal Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale o comunque di risorse pubbliche regionali o di altra provenienza che si rendessero disponibili nel periodo di vigenza del regime;
2. di contenere la vigenza di quanto previsto dalla presente deliberazione entro il 30 giugno 2021;
3. di trasmettere alla Commissione, entro venti giorni lavorativi, ai fini della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, una sintesi delle informazioni relative al presente regime d'aiuto secondo il modello di cui all'allegato III del Regolamento Generale di esenzione e pubblicare su un sito internet, comunicato alla Commissione Europea nella scheda di sintesi in questione, il presente atto;
4. di pubblicare la presente deliberazione, comprensiva dell'Allegato A), quale parte integrante, nel Bollettino Ufficiale telematico della Regione Emilia-Romagna;
5. di dare atto che si provvederà all'adempimento degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.lgs. n. 33/2013 e ss.mm. secondo le indicazioni operative contenute nella propria deliberazione n. 57/2015 e nella nota PG/2015/71195 del 5-2-2015 a firma dei Responsabili Trasparenza Giunta ed Assemblea Legislativa.