n.263 del 11.09.2013 periodico (Parte Seconda)
Decreto di esprorio/asservimento Rep. n. 73 del 19/8/2013 - Realizzazione di un impianto di Fitodepurazione per l’adeguamento dello scarico n. 20 di pubblica fognatura in località Borgo Nuovo
Con decreto Rep. n. 73 del 19/8/2013 (D.D. n. 1086 del 19/8/2013 ), è stata disposta l’espropriazione e l’asservimento a favore di AMIR SpA, C.F. P.IVA 02349350401, delle aree sotto indicate, occorrenti alla realizzazione dell’opera pubblica: “Realizzazione di un impianto di fitodepurazione per l’adeguamento dello scarico n. 20 di pubblica fognatura in località Borgo Nuovo“, con trasferimento del diritto di proprietà in capo alla predetta società beneficiario dell’esproprio, sotto condizione sospensiva che il decreto sia eseguito, ai sensi dell’art. 23, comma 1, lettere g) e h), DPR 8/6/2001 n. 327, mediante l’immissione in possesso, con redazione dei verbali di cui all’art. 24 del citato DPR.
Comune censuario:
Rimini Ditta 2: Poggi Giorgio proprietà 1/1 Area in esproprio, individuata al Catasto Terreni Foglio 25 Mappale 219 (già mappale 210/parte) - orto irriguo – di mq. 1.307; Area interessata da servitù coattiva permanente di condotta fognaria e di passaggio esproprio, individuata al Catasto Terreni Foglio 25 Mappale 218/parte (già mappale 210/parte) - orto irriguo - di mq. 428 Confinante con: stessa proprietà, Scolo Consorziale Rio Pircio, salvo altri;
Si precisa che il progetto è finanziato interamente con fondi da Tariffa del Servizio Idrico Integrato, gestiti da HERA SpA, che la suddetta Società agisce in qualità di promotore dell’asservimento/esproprio, di cui è beneficiaria AMIR SpA; Si evidenzia che la Ditta sopra citata ha accettato l’indennità di esproprio ed asservimento e le stesse sono stata debitamente liquidate all’avente diritto.
Si dà atto che le aree espropriate sono state correttamente individuate a seguito del frazionamento catastale. Si da atto che ai fini della realizzazione dell’opera in considerazione non si sono verificati i presupposti per la determinazione urgente dell’indennità provvisoria di esproprio, né è stato emanato il decreto di “occupazione d’urgenza preordinata all’espropriazione”.
Si avvisa che:
- l’esecuzione del presente decreto, ai sensi dell’art. 23, commi 1, lettere f) e h) del D.P.R. 8/6/2001 n. 327,sarà effettuata mediante l'immissione in possesso nelle aree espropriate ed asservite con redazione del verbale di cui all’art. 24 del suddetto D.P.R., previa notifica all'interessato, nelle forme e con le modalità previste dalla lettera g) del citato art. 23;
- il presente provvedimento sarà, a cura dell’Ufficio per le Espropriazioni, notificato al destinatario interessato, nonché registrato, trascritto e successivamente volturato presso i competenti uffici;
- il presente Decreto sarà pubblicato, per estratto, nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna, ai sensi dell’art. 23 comma 5 del D.P.R. 8/6/2001 n. 327. Il terzo interessato potrà proporre, nei modi e nei termini di legge, opposizioni contro l'indennità di esproprio entro 30 giorni successivi alla pubblicazione dell'estratto. Decorso tale termine in assenza di impugnazioni, anche per il terzo, l'indennità di esproprio resta fissa ed invariabile nella misura della somma corrisposta;
- avverso il presente atto può essere proposta impugnativa, ai sensi dell’art. 53 D.P.R. 327/2001, attraverso ricorso giudiziario al TAR Emilia-Romagna ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato, rispettivamente entro 60 e 120 giorni dal ricevimento della notifica