n.221 del 20.07.2022 periodico (Parte Seconda)

Definizione dei criteri per il rilascio delle proroghe di ultimazione lavori, ammissibilità delle spese e presentazione rendicontazioni per i beneficiari di cui alle delibere di Giunta regionale nn. 610/2016 (II Finestra), 1978/2017, 856/2019 e 1386/2019

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visti:

- il Regolamento n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca compresi nel quadro strategico comune e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, relativo al periodo della nuova programmazione 2014-2020 che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006, ed in particolare l’art.47, comma 1, in cui si stabilisce che per ciascun Programma Operativo, lo Stato membro istituisce un Comitato di Sorveglianza, entro tre mesi dalla data di notifica della decisione di approvazione del Programma Operativo medesimo;

- il Regolamento delegato (UE) n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d'investimento europei, e in particolare l’art.10 “Norme che disciplinano la composizione del comitato di sorveglianza”;

- il Programma Operativo Regionale FESR Emilia-Romagna 2014/2020, approvato con Decisione di Esecuzione della Commissione Europea C (2015) 928 del 12 febbraio 2015;

- la propria deliberazione n. 179 del 27/2/2015 recante “Presa d'atto del Programma Operativo FESR Emilia-Romagna 2014-2020 e nomina dell’autorità di gestione”;

- la propria deliberazione n. 856 del 13/7/2020, recante “Approvazione Schema di accordo tra la Presidenza del Consiglio dei ministri – Ministro per il Sud e la coesione territoriale e la Regione Emilia-Romagna sulla riprogrammazione dei Programmi Operativi dei Fondi Strutturali 2014-2020 ai sensi del comma 6 dell’articolo 242 del decreto legge n. 34/2020 per contrasto all’emergenza Covid-19” con la quale è stato dato corso agli adempimenti conseguenti all’ Accordo sulla riprogrammazione dei Programmi operativi dei Fondi Strutturali 2014-2020, in particolare per il POR FESR è stato previsto lo spostamento di 190 milioni di impegni contabili sui finanziamenti nazionali del Fondo di Sviluppo e Coesione (FSC);

- la delibera CIPE 28 luglio 2020, n. 43 avente ad oggetto: “Fondo sviluppo e coesione 2014-2020. Riprogrammazione e nuove assegnazioni per emergenza Covid ai sensi dell’articolo 241 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n.77. Accordo Regione Emilia-Romagna – Ministro per il Sud e la coesione territoriale” con cui si prende atto della riprogrammazione di complessivi 0,90 milioni di euro e di dispone la nuova assegnazione alla Regione Emilia-Romagna di risorse FSC 2014-2020 per un importo complessivo di 249,10 milioni di euro;

- la propria deliberazione n. 1520 del 2 novembre 2020 recante “ASSEGNAZIONI A DESTINAZIONE VINCOLATA IN RELAZIONE ALL'EMERGENZA DA COVID-19, IN MATERIA DI SPETTACOLO E PER L'ATTUAZIONE DI PROGETTI COMUNITARI. VARIAZIONE DI BILANCIO” con cui:

a) sono state apportate al Bilancio di previsione per l’esercizio 2020-2022 le variazioni ai titoli e alle tipologie della parte entrata nonché alle missioni e ai programmi della parte spesa che hanno interessato, tra le altre, la Missione 17 “Energia e diversificazione delle fonti energetiche”;

b) sono state apportate al Documento tecnico di accompagnamento al Bilancio di previsione 2020-2022 le variazioni ai capitoli afferenti ai titoli e alle tipologie della parte entrata ed alle missioni ed ai programmi della parte spesa che hanno interessato, tra le altre, le attività del POR FESR 4.1.1 e 4.1.2 relative alla promozione dell’eco-efficienza e alla riduzione di consumi di energia primaria nelle strutture pubbliche;

- la Legge Regionale 23 dicembre 2004, n. 26, recante “Disciplina della programmazione energetica territoriale ed altre disposizioni in materia di energia” e ss.mm.ii.;

- la Deliberazione dell’Assemblea Legislativa 1 marzo 2017, n. 111 che approva il Piano Energetico Regionale 2030 e il Piano Triennale di Attuazione 2017-2019;

- la Deliberazione dell'Assemblea Legislativa 20 luglio 2015, n. 967, recante “Approvazione dell'atto di coordinamento tecnico regionale per la definizione dei requisiti minimi di prestazione energetica degli edifici (artt. 25 e 25-bis L.R. 26/2004 e s.m.)”;

- la Deliberazione dell'Assemblea Legislativa 7 settembre 2015, n. 1275, recante “Approvazione delle disposizioni regionali in materia di attestazione della prestazione energetica degli edifici (certificazione energetica) (art. 25-ter L.R. 26/2004 e s.m.)” e ss.mm.;

- il D.Lgs. n. 118/2011 avente ad oggetto “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e successive modifiche;

- il D. Lgs. 18 aprile 2016, n. 50 recante “Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull’aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d’appalto degli enti erogatori nei settori dell’acqua, dell’energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture” e ss.mm.ii.;

Viste, in particolare, le seguenti proprie deliberazioni:

- n. 610 del 28 aprile 2016, con cui si è approvato il bando "Modalità e criteri per la concessione di contributi per la realizzazione di interventi per la riqualificazione energetica degli edifici pubblici e dell'edilizia residenziale pubblica in attuazione dell'Asse 4 - Priorità di Investimento "4C" - obiettivo Specifico 4.1 - Azioni 4.1.1 e 4.1.2 del POR FESR 2014-2020";

- n. 1979 del 18 dicembre 2017, con cui si è modificato il bando di cui alla D.G.R. n. 610/2016 “Modalità e criteri per la concessione di contributi per la realizzazione di interventi per la riqualificazione energetica degli edifici pubblici e dell'edilizia residenziale pubblica in attuazione dell'asse 4 - priorità di investimento "4c" obiettivo specifico 4.1 - azioni 4.1.1 e 4.1.2 del POR FESR 2014-2020. Modifica al bando approvato con deliberazione n. 610/2016”;

- n. 1978 del 13 dicembre 2017, con cui si è approvato il bando "Modalità e criteri per la concessione di contributi per la realizzazione di interventi per la riqualificazione energetica degli edifici pubblici e dell'edilizia residenziale pubblica in attuazione dell'Asse 4 - Priorità di Investimento "4C" - obiettivo Specifico 4.1 - Azioni 4.1.1 e 4.1.2 del POR FESR 2014-2020 – Bando 2017";

- n. 278 del 2 aprile 2020, con cui si è provveduto a spostare al 31 dicembre 2020 il termine ultimo di realizzazione degli interventi, precedentemente fissato dalla D.G.R. 1979/2017 massimo al 31 marzo 2020, e quello di ammissibilità delle spese al 31 dicembre 2021;

- n. 318 dell’8 aprile 2020, con cui si è provveduto a spostare al 31 maggio 2021 il termine ultimo di realizzazione degli interventi, precedentemente fissato dalla D.G.R. 1978/2017 massimo al 31 agosto 2020, e quello di ammissibilità delle spese al 31 dicembre 2021;

- n. 856 del 31 maggio 2019, con cui si è approvato il bando "Por Fesr 2014-2020 - Asse 4: Interventi di riqualificazione energetica degli edifici pubblici delle Aziende sanitarie regionali (Priorità di investimento "4c" - Obiettivo specifico "4.1" - Azioni 4.1.1 e 4.1.2) e di infrastrutture di ricarica per la mobilità elettrica dei veicoli aziendali (Priorità di investimento "4e" - Obiettivo specifico "4.6" - Azione 4.6.4).";

- n. 1386 del 5 agosto 2019, con cui si è approvato il bando "Por Fesr 2014-2020 - Asse 4: Interventi di riqualificazione energetica degli edifici pubblici e dell'edilizia residenziale pubblica (Priorità di investimento "4c" - Obiettivo specifico "4.1" - Azioni 4.1.1 E 4.1.2) - Bando 2019";

- n. 1242 del 2 agosto 2021 con cui si è provveduto a definire le proroghe delle tempistiche di ultimazione dei lavori al 30/9/2022, di ammissibilità delle spese sostenute al 31/12/2022 e di presentazione delle rendicontazioni al 28/02/2023 per tutti i soggetti interessati dai Bandi approvati con DGR n. 610/2016 e ss.mm.ii. (II finestra), DGR n. 1978/2017, DGR n. 856/2019 e DGR n. 1386/2019;

Dato atto che:

- al fine di consentire l’ottimizzazione della gestione del budget destinato a sostenere gli interventi previsti per i progetti a valere sui Bandi interessati è stata svolta dalla competente Area “Energia ed Economia Verde”, costituita a far data dal 1 aprile 2022 a seguito della riorganizzazione interna alla Regione Emilia-Romagna, un’ulteriore indagine conoscitiva sullo stato di avanzamento delle attività;

- tale indagine ha evidenziato che, con riferimento al termine di ultimazione lavori, attualmente fissato al 30/9/2022 dalla DGR 1242/2021, circa il 62% degli enti beneficiari riusciranno a rispettarlo, circa il 14% esprimono dubbi sul rispetto del suddetto termine ed il rimanente 24% circa ha dichiarato con certezza il mancato rispetto del medesimo termine;

- tra le motivazioni del probabile o del sicuro mancato rispetto del termine sono stati segnalati:

a) il perdurare, seppur in maniera ridotta, dell’emergenza sanitaria per il Covid-19 che ha generato, per alcuni beneficiari (es. aziende sanitarie), ulteriori rallentamenti sia nella fase legata alle procedure di appalto che nella fase di realizzazione degli interventi;

b) ulteriori criticità nella fase realizzativa quali l’aumento dei prezzi delle materie prime e la difficoltà di reperimento delle stesse per la prosecuzione degli interventi, nonostante le condizioni di ripresa economica ed attivazione di numerosi cantieri dell’ultimo periodo che sono state però vanificate dalla situazione di crisi geo politica per la guerra in Ucraina;

Ritenuto, pertanto:

- di voler tenere in considerazione le criticità segnalate dai beneficiari, superando quindi i termini previsti dalla propria deliberazione n. 1242/2021 e prevedendo che la tempistica massima di ultimazione lavori non debba superare il 31/3/2023, esclusivamente alle seguenti condizioni:

a) gli enti interessati avanzino esplicita e motivata richiesta di proroga mediante l’apposito applicativo web Sfinge 2020 entro e non oltre la data del 15 settembre 2022;

b) venga allegata alla richiesta di cui alla lettera precedente la certificazione dell’inizio delle attività in cantiere, identificata nel verbale di consegna lavori all’operatore economico in precedenza individuato, che non dovrà riportare una data successiva al 1 settembre 2022;

- di definire, conseguentemente, in virtù delle considerazioni sopra riportate, per tutti i beneficiari interessati e che procederanno alla richiesta di proroga, le cui domande di contributo sono state presentate nell’ambito della seconda finestra del Bando approvato con propria deliberazione n. 610/2016, del Bando approvato con propria deliberazione n. 1978/2017, del Bando approvato con propria deliberazione n. 856/2019 e del Bando approvato con propria deliberazione n. 1386/2019, le seguenti tempistiche massime ai fini delle rendicontazioni delle programmazioni su cui gli interventi insistono:

- 31 marzo 2023 peril termine per la conclusione degli interventi;

- 30 giugno 2023 per il termine di ammissibilità delle spese;

- 30 settembre 2023 per il termine di presentazione della rendicontazione;

Dato atto che i termini di cui sopra sono comunque compatibili con le tempistiche e condizioni previste sia dal Programma Operativo Regionale FESR 2014-2020 che dal Programma Operativo Regionale FSC 2014-2020;

Dato atto che le proroghe di cui al presente atto potrebbero comportare la rivisitazione delle scritture contabili ai fini della corretta registrazione degli impegni di spesa assunti con atto del Dirigente competente in materia, in linea con i principi e postulati previsti dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii.;

Richiamati:

- la Legge Regionale n. 43 del 26/11/2001 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna”, e ss.mm.ii.;

- n. 468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

- la propria deliberazione n. 111 del 31 gennaio 2022 “Approvazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2022-2024, di transizione al Piano integrato di attività e organizzazione di cui all’art. 6 del D.L. n.80/2021”;

- la determinazione n. 2335 del 9 febbraio 2022 ad oggetto la “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal Decreto Legislativo n. 33 del 2013”;

- la propria deliberazione n. 324 del 7 marzo 2022 ad oggetto “Disciplina organica in materia di organizzazione dell’ente e gestione del personale”;

- la propria deliberazione n. 325 del 7 marzo 2022 ad oggetto “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;

- la propria deliberazione n. 426 del 21 marzo 2022 ad oggetto “Riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;

- la D.D. n. 5595 del 25 marzo 2022 ad oggetto “Micro-organizzazione della Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, lavoro, Imprese a seguito della D.G.R. n. 325/2022.Conferimento incarichi dirigenziali e proroga incarichi di titolarità di Posizione organizzativa”;

- il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico, gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell'Assessore allo Sviluppo economico e green economy, Lavoro, Formazione;

A voti unanimi e palesi

delibera

Per le motivazioni espresse in premessa che qui si intendono integralmente richiamate

1. di approvare, per i soggetti beneficiari le cui domande di contributo sono state presentate nell’ambito della seconda finestra del Bando approvato con propria deliberazione n. 610/2016, del Bando approvato con propria deliberazione n. 1978/2017, del Bando approvato con propria deliberazione n. 856/2019 e del Bando approvato con propria deliberazione n. 1386/2019, in considerazione delle criticità rilevate a seguito della ricognizione sullo stato di avanzamento delle attività e per le motivazioni riportate in premessa, le seguenti tempistiche ai fini delle rendicontazioni delle programmazioni su cui gli interventi insistono:

- 31 marzo 2023 per il termine per la conclusione degli interventi;

- 30 giugno 2023 per il termine dell’ammissibilità delle spese;

- 30 settembre 2023 per il termine di presentazione della rendicontazione;

2. che le suddette tempistiche potranno essere applicate ai soli soggetti beneficiari interessati esclusivamente alle seguenti condizioni:

a) che gli stessi avanzino esplicita e motivata richiesta di proroga mediante l’apposito applicativo web Sfinge 2020 entro la data del 15 settembre 2022;

b) sia allegata alla richiesta di cui alla lettera precedente la certificazione dell’inizio delle attività in cantiere, identificata nel verbale di consegna lavori all’operatore economico in precedenza individuato, che non dovrà riportare una data successiva al 1 settembre 2022;

3. di demandare al dirigente competente il rilascio delle proroghe richieste se compatibili con le condizioni di cui ai punti precedenti;

4. di inviare via PEC a tutti i beneficiari interessati il presente atto;

5. di provvedere alla pubblicazione della presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico e sul sito http://fesr.regione.emilia-romagna.it/;

6. che si provvederà alle ulteriori pubblicazioni previste dal PTPCT nonché dalla Direttiva di Indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione, ai sensi dell’art. 7 bis, del D.Lgs. n. 33 del 2013 e ss.mm.ii..

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