n.171 del 10.06.2021 (Parte Seconda)
Assegnazioni in materia sanitaria e politiche sociali, riproposizione di assegnazioni a destinazione vincolata non utilizzate nell'esercizio precedente. Variazione di bilancio
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visto il Decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e successive modificazioni e integrazioni;
Considerato in particolare l’articolo 51, il quale stabilisce:
- al comma 2 che “Nel corso dell'esercizio la giunta, con provvedimento amministrativo, autorizza le variazioni del documento tecnico di accompagnamento e le variazioni del bilancio di previsione riguardanti:
a) l'istituzione di nuove tipologie di bilancio, per l'iscrizione di entrate derivanti da assegnazioni vincolate a scopi specifici nonché per l'iscrizione delle relative spese, quando queste siano tassativamente regolate dalla legislazione in vigore.”;
- al comma 3 che “L'ordinamento contabile regionale disciplina le modalità con cui la giunta regionale o il Segretario generale, con provvedimento amministrativo, autorizza le variazioni del bilancio gestionale che non sono di competenza dei dirigenti e del responsabile finanziario.”;
Viste:
- la legge regionale n. 12 del 29 dicembre 2020 recante “Disposizioni per la formazione del Bilancio di previsione 2021-2023 (legge di stabilità regionale 2021)”;
- la legge regionale n. 13 del 29 dicembre 2020 recante “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2021-2023”;
- la legge regionale 15 novembre 2001, n. 40 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna” per quanto applicabile;
- la propria deliberazione n. 2004 del 28 dicembre 2020 avente ad oggetto “Approvazione del Documento Tecnico di accompagnamento e del Bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2021-2023”;
Richiamata la propria deliberazione n. 104 del 1 febbraio 2016 avente ad oggetto “Disposizioni transitorie per la gestione delle variazioni al Bilancio di Previsione” ed in particolare il punto B) lettera a) dell’allegato parte integrante al medesimo provvedimento che attribuisce alla Giunta la competenza per le variazioni al documento tecnico di accompagnamento, al bilancio di previsione e al bilancio gestionale per l'iscrizione delle entrate derivati da assegnazioni vincolate nonché delle relative spese;
Preso atto delle assegnazioni a destinazione vincolata di seguito elencate:
Contributo della UE per il tramite dell’Azienda ULSS 4 Veneto Orientale per l’attuazione del Progetto VIGOUR
Visti:
- il Regolamento UE n. 282 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 11 marzo 2014 sull’istituzione del Terzo Programma d’Azione dell’Unione Europea in materia di salute (2014-2020);
Considerato che:
- nell’ambito del 3° Programma di Salute Pubblica, (bando 2018) sulle cure integrate la Commissione Europea in data 2/8/2018 ha finanziato il progetto “Evidence-based Guidance to Scale-up Integrated Care in Europe” VIGOUR con l’obiettivo principale di sostenere efficacemente le autorità sanitarie nel processo di trasformazione e modernizzazione dei loro sistemi sanitari e assistenziali verso modelli di cura integrati e sostenibili mediante lo scambio di conoscenze e apprendimento reciproco sulla base di buone pratiche, strumenti e modelli già esistenti;
- il progetto ha un budget complessivo di Euro 3.046.024,67 di cui Euro 1.827.614,81 di finanziamento comunitario ed ha come capofila Empirica Gesellschaft Fuer Kommunikations – Und Technologie Forschung Mbh (EMPIRICA) – Germania e vede come Partner l’Azienda ULSS 4 Veneto Orientale - ProMIS, Rete delle Regioni Italiane che ha lo scopo di favorire il processo di internazionalizzazione delle cure;
- la Regione Emilia – Romagna partecipa al progetto in qualità di “affilated entity” di ProMIS con un budget complessivo di Euro 125.918,40 di cui il 60% pari Euro 75.550,56 di contributo europeo, il progetto avrà una durata di 36 mesi a far data dal 1/1/2019;
Visti:
- il Grant Agreement n. 826640 — VIGOUR — HP-PJ-2018 sottoscritto in data 17/12/2018 dal Capofila e dai Partner di progetto con l’Agenzia Consumers, Health, Agriculture and Food Executive Agency (CHAFEA), delegata dalla Commissione europea per la gestione del 3° Programma Salute 2014-2020 ed in particolare l’Annex 2 “Estimated budget for the action” contenuto nel Grant Agreement dove viene determinato il contributo europeo in favore della Regione Emilia-Romagna pari al 60% del budget complessivo, quindi ad Euro 75.550,56;
- il Consortium Agreement del 1/1/2019, proposto dal Coordinatore ai Partner, che prevede una trattenuta pari all’8%, calcolata sulla quota budget di ogni partner e di ogni affiliated entity, a favore del Coordinatore, a copertura dei costi di progettazione e coordinamento, sull’erogazione del finanziamento europeo spettante ad ogni partner, riducendo così al 52% il contributo europeo e determinando pertanto per la Regione Emilia-Romagna un finanziamento pari ad Euro 65.477,57;
- l’Accordo tra Az. Ulss 4 Veneto Orientale - ProMIS, Programma Mattone Internazionale Salute e la Regione Emilia-Romagna per la realizzazione del progetto VIGOUR che prevede un contributo europeo per la Regione di Euro 65.477,57 di cui la metà corrisposto in anticipo alla firma dello stesso;
- la propria deliberazione n. 1145 del 14/9/2020 ad oggetto: “PARTECIPAZIONE AL PROGETTO VIGOUR "EVIDENCE-BASED GUIDANCE TO SCALE-UP INTEGRATED CARE IN EUROPE" FINANZIATO DALLA COMMISSIONE EUROPEA NELL'AMBITO DEL 3° PROGRAMMA DI SALUTE PUBBLICA. CUP E45I20000030008”;
- la bolletta d’incasso n. 5270 del 23/3/2021 di Euro 32.738,78, versante Az. ULSS Veneto orientale con causale:” TESUN-0000000A685361 231 del 31/12/2020 VIGOUR ACCONTO REGIONE EMILIA-ROMAGNA”
Vista inoltre la richiesta di variazione di bilancio dell’Assessore alle Politiche per la Salute Prot. 11.05.2021.0448662.I;
Trasferimento dalla Regione Sicilia per la realizzazione del Progetto “Sorveglianza epidemiologica e controllo del COVID 19 in aree urbane metropolitane e per il contenimento della circolazione del SARS-CoV-2 nella popolazione immigrata in Italia”
Visti:
– la legge 26 maggio 2004 n. 138, che ha istituito presso il Ministero della Salute il Centro Nazionale per la Prevenzione ed il Controllo delle Malattie (CCM) che opera in base ai programmi annuali approvati con Decreto del Ministro della Salute, attraverso Convenzioni con vari Enti, tra cui le Regioni e le strutture regionali;
– il decreto ministeriale 20 ottobre 2020, registrato dalla Corte dei Conti in data 4 novembre 2020 al n. 2099, con cui è stato adottato il programma di attività del Centro Nazionale per la Prevenzione ed il Controllo delle Malattie - CCM per l’anno 2020;
Considerato che la Regione Sicilia ha proposto un progetto dal titolo “Sorveglianza epidemiologica e controllo del COVID-19 in aree urbane metropolitane e per il contenimento della circolazione del SARS-CoV-2 nella popolazione immigrata in Italia” e che tale progetto è stato ammesso al finanziamento nell’ambito del programma CCM 2020 per un importo complessivo di Euro 450.000,00;
Visto l’Accordo di Collaborazione tra il Ministero della Salute e la Regione Sicilia, trasmesso a questa Regione dalla Regione Sicilia con prot. n. 3798 del 5/1/2021 al fine di disciplinare lo svolgimento delle attività di interesse comune finalizzate alla realizzazione del progetto “Sorveglianza epidemiologica e controllo del COVID-19 in aree urbane metropolitane e per il contenimento della circolazione del SARS-CoV-2 nella popolazione immigrata in Italia”;
Considerato che:
– il progetto esecutivo, allegato all’Accordo, attribuisce il ruolo di capofila alla Regione Sicilia - Dipartimento per le Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico -Assessorato della Salute -Regione Sicilia;
– nella realizzazione del progetto, della durata di 24 mesi, sono coinvolte n. 9 Unità Operative, tra le quali la Regione Emilia-Romagna (Unità Operativa n. 5) che, come previsto da progetto esecutivo, si avvarrà per l’espletamento delle attività progettuali dell’Ente attuatore Azienda USL-IRCCS di Reggio Emilia;
Visti:
– la propria deliberazione n. 74 del 25 gennaio 2021 ad oggetto: “PROGRAMMA CCM 2020: APPROVAZIONE DELLA PROPOSTA DI ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA LA REGIONE SICILIA E REGIONE EMILIA-ROMAGNA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO "SORVEGLIANZA EPIDEMIOLOGICA E CONTROLLO DEL COVID-19 IN AREE URBANE METROPOLITANE E PER IL CONTENIMENTO DELLA CIRCOLAZIONE DEL SARS-COV-2 NELLA POPOLAZIONE IMMIGRATA IN ITALIA(C.U.P.) E45J19001030001”;
– l’Accordo di Collaborazione tra la Regione Sicilia e la Regione Emilia-Romagna del 22 febbraio 2021, per la realizzazione delle attività connesse al Progetto sopracitato, nel quale è stabilito a favore della Regione Emilia-Romagna, in qualità di Unità Operativa n. 5, un finanziamento complessivo di Euro 50.000,00 da corrispondersi secondo le modalità previste all’articolo 6;
Vista inoltre la richiesta di variazione di bilancio dell’Assessore alle Politiche per la Salute Prot. 11.05.2021.0448662.I;
Assegnazione dello Stato per le prestazioni aggiuntive del personale sanitario per il Piano Strategico Nazionale dei vaccini per la prevenzione del COVID
Visti i commi da 457 a 467 dell’art. 1 della Legge 30 dicembre 2020, n. 178 (Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023) che definiscono principi e criteri per l’attuazione da parte delle Regioni del Piano strategico nazionale dei vaccini per la prevenzione delle infezioni da SARS-CoV-2 e in particolare:
– il comma 464 che dispone che “Le Aziende e gli Enti del Servizio sanitario nazionale, anche in deroga ai vincoli previsti dalla legislazione vigente in materia di spesa del personale e fino alla concorrenza dell'importo massimo complessivo di 100 milioni di euro di cui al comma 467, possono ricorrere, per il personale medico, alle prestazioni aggiuntive di cui all' articolo 115, comma 2, del contratto collettivo nazionale di lavoro dell'area sanità – triennio 2016-2018 (…), per le quali la tariffa oraria fissata dall' articolo 24, comma 6, del medesimo contratto, in deroga alla contrattazione, è aumentata da 60 euro a 80 euro lordi onnicomprensivi, al netto degli oneri riflessi a carico dell'amministrazione, nonché, per il personale infermieristico e per gli assistenti sanitari, alle prestazioni aggiuntive di cui all' articolo 6, comma 1, lettera d), del contratto collettivo nazionale di lavoro - triennio 2016-2018 relativo al personale del comparto sanità dipendente del Servizio sanitario nazionale (…), con un aumento della tariffa oraria a 50 euro lordi onnicomprensivi, al netto degli oneri riflessi a carico dell'amministrazione. Restano ferme le disposizioni vigenti in materia di prestazioni aggiuntive con particolare riferimento ai volumi di prestazioni erogabili nonché all'orario massimo di lavoro e ai prescritti riposi. I predetti incrementi operano solo con riferimento alle prestazioni aggiuntive rese e rendicontate per le attività previste dai commi da 457 a 467, restando fermi i valori tariffari vigenti per le restanti attività”;
– il comma 467, che dispone che “Per l'attuazione del comma 464 è autorizzata, per l'anno 2021, la spesa di 100 milioni di euro. Conseguentemente, il livello del finanziamento del fabbisogno sanitario nazionale standard cui concorre lo Stato è incrementato di 100 milioni di euro per l'anno 2021. Al predetto finanziamento accedono tutte le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, in deroga alle disposizioni legislative che stabiliscono per le autonomie speciali il concorso regionale e provinciale al finanziamento sanitario corrente, sulla base delle quote di accesso al fabbisogno sanitario indistinto corrente rilevate per l'anno 2020, come riportato nella tabella di cui all'allegato C annesso alla presente legge. (…)”
Considerato che il finanziamento statale destinato a finanziare l’attività aggiuntiva per le operazioni vaccinali fa riferimento all’esercizio 2021 e corrisponde, per il SSR dell’Emilia-Romagna, ad un importo massimo complessivo pari ad euro 7.457.925,00 come risulta dalla tabella di cui allegato C annesso alla Legge 178/2020;
Vista inoltre la richiesta di variazione di bilancio dell’Assessore alle Politiche per la Salute Prot. 11.05.2021.0448662.I;
Assegnazione dello Stato per il sostegno allo svolgimento progetti e attività di interesse generale da parte di Organizzazioni di volontariato e Associazioni di promozione sociale
Visti:
- il D.lgs. 3 luglio 2017 n. 117 recante “Codice del Terzo Settore” e in particolare gli artt. 72 e 73 che prevedono finanziamenti a sostegno dell’attività degli enti ed associazioni del terzo settore;
- il Decreto del Ministro del lavoro e delle Politiche sociali n. 44 del 12 marzo 2020, registrato dalla Corte dei Conti in data 2 aprile 2020 al n. 543, concernente l’atto di indirizzo per l’anno 2020, in attuazione degli artt. 72 e 73 del Codice del Terzo Settore, che individua gli obiettivi generale, le aree prioritarie di intervento e le linee di attività finanziabili attraverso il Fondo per il finanziamento di progetti e di attività di interesse generale;
- il decreto-legge 19 maggio 2020, n.34, recante “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n.77, e, segnatamente, l’articolo 67, il quale dispone per l’anno 2020 l’incremento di 100 milioni di euro della seconda sezione del fondo di cui al già menzionato articolo 72 del decreto legislativo n.117/2017, al fine di sostenere le attività delle organizzazioni di volontariato, delle associazioni di promozione sociale e delle fondazioni del Terzo settore, volte a fronteggiare le emergenze sociali ed assistenziali determinate dall’epidemia di COVID-19;
- il Decreto del Ministro del lavoro e delle Politiche sociali n. 93 del 7 agosto 2020, registrato dalla Corte dei Conti in data 1°settembre 2020 al n. 1806, concernente l’atto di indirizzo per l’anno 2020, in attuazione degli artt. 72 e 73 del Codice del Terzo Settore, che individua gli obiettivi generale, le aree prioritarie di intervento e le linee di attività finanziabili attraverso il Fondo per il finanziamento di progetti e di attività di interesse generale e che ripartisce tra le regioni le risorse aggiuntive di cui assegnate dall’art. 67 del D.L. 19 maggio 2020, n. 34 destinate a progetti e attività di interesse locale, pari a complessivi 50 milioni di euro;
- il Decreto del Ministro del lavoro e delle Politiche sociali n. 156 del 22 dicembre 2020, registrato dalla Corte dei Conti in data 12 gennaio 2021 al n. 38, recante modificazioni al riparto delle risorse incrementali assegnate dall’art. 67 del D.L. 19 maggio 2020, n. 34, disposto da precedente D.M. 93 del 7 agosto,
Considerato che a seguito di tale modifica si rendono disponibili, da ripartire tra le regioni e le province autonome, euro 30.000.000,00 di cui euro 2.224.366,00 assegnati alla Regione Emilia-Romagna;
Visto il decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali n. 9 del 29 gennaio 2021, registrato alla Corte dei Conti in data 2/3/2021 al n. 392, concernente l’atto di indirizzo per l’anno 2021 in attuazione degli artt. 72 e 73 del Codice del Terzo Settore, che individua gli obiettivi generale, le aree prioritarie di intervento e le linee di attività finanziabili attraverso il Fondo per il finanziamento di progetti e di attività di interesse generale, che assegna alla regione Emilia-Romagna la somma complessiva di euro 1.372.232,00 per il sostegno di iniziative e progetti di rilevanza locale;
Vista altresì, la richiesta di variazione di bilancio della Vicepresidenza, Assessorato contrasto alle disuguaglianze e transizione ecologica: patto per il clima, welfare, politiche abitative, politiche giovanili, cooperazione internazionale allo sviluppo, relazioni internazionali, rapporti con l’UE Prot. 20.05.2021.0494035.I;
Riproposizione di entrate correlate spese a destinazione vincolata stanziate e non accertate né impegnate nell’esercizio 2020
Preso atto che quote di entrate derivanti da assegnazioni a destinazione vincolata, iscritte nel bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2020, non sono state accertate al termine dell’esercizio medesimo, né sono state impegnate le correlate spese, per i medesimi importi;
Ritenuto, previa verifica del permanere della validità delle assegnazioni, di procedere alla riproposizione degli stanziamenti di entrate a destinazione vincolata non accertate nel 2020 e dei correlati stanziamenti di spesa non impegnati, al netto delle variazioni già disposte con propria deliberazione n. 423 del 31 marzo 2021 in relazione alla contestuale reimputazione di entrate e spese in sede di riaccertamento ordinario dei residui;
Viste le richieste di riproposizione di entrate e correlate spese a destinazione vincolata stanziate e non accertate né impegnate negli esercizi precedenti, nella quale si dà atto e vengono specificati i motivi per i quali ogni assegnazione deve considerarsi tuttora valida:
- Prot. n. 11.05.2021.0445209.I della Vicepresindente, Assessore contrasto alle disuguaglianze e transizione ecologica: patto per il clima, welfare, politiche abitative, politiche giovanili, cooperazione internazionale allo sviluppo, relazioni internazionali, rapporti con l’UE;
- Prot. n. 20.05.2021.0495302.I dell’Assessore allo Sviluppo economico e green economy, Lavoro, Formazione;
Ritenuto di dover provvedere alle relative variazioni di bilancio;
Visto il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;
Richiamate le seguenti proprie deliberazioni:
- n. 2416 del 29 dicembre 2008 avente ad oggetto “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e successive modificazioni;
- n. 111 del 28 gennaio 2021 avente ad oggetto “Piano Triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza. Anni 2021-2023”, ed in particolare l’allegato D) “Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2021-2023”;
- n. 468 del 10 aprile 2017 avente ad oggetto “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;
Viste inoltre le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;
Richiamate altresì le seguenti proprie deliberazioni:
- n. 1839 del 7 dicembre 2020 “linee guida per l'aggiornamento 2021-2023 del piano triennale di prevenzione della corruzione e approvazione del marchio-logo della "rete per l'integrità e la trasparenza";
- n. 2013 del 28/12/2020 “Indirizzi organizzativi per il consolidamento e il potenziamento delle capacità amministrative dell'Ente per il conseguimento degli obiettivi del programma di mandato, per fare fronte alla programmazione comunitaria 2021/2027 e primo adeguamento delle strutture regionali conseguenti alla soppressione dell’IBACN;
- n. 2018 del 28/12/2020 “Affidamento degli incarichi di Direttore Generale della Giunta regionale, ai sensi dell'art. 43 della L.R. 43/2001 e ss.mm.ii.”;
- n. 3 del 5 gennaio 2021 “Proroga della nomina del responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT), del responsabile dell'anagrafe per la stazione appaltante (RASA) e nomina del responsabile per la transizione digitale regionale”;
Viste inoltre le determinazioni:
- n. 23245 del 30/12/2020 “Proroga e conferimento incarichi dirigenziali nell'ambito della Direzione Generale Risorse, Europa, Innovazione e Istituzioni e della nuova Direzione Generale Finanze”;
- n. 5555 del 31/3/2021 “Proroga incarichi dirigenziali nell'ambito della Direzione Generale Finanze” che ha disposto la proroga degli incarichi dirigenziali al 31/5/2021;
Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell’Assessore al bilancio, personale, patrimonio, riordino istituzionale;
A voti unanimi e palesi
delibera
1) di prendere atto delle assegnazioni indicate in premessa;
2) di apportare al Bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2021 – 2023 le variazioni ai titoli e alle tipologie della parte entrata nonché alle missioni e ai programmi della parte spesa indicati nell’Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto;
3) di apportare al Documento tecnico di accompagnamento al Bilancio di previsione 2021 - 2023 le variazioni ai capitoli afferenti ai titoli e alle tipologie della parte entrata nonché alle missioni e ai programmi della parte spesa indicati nell’Allegato 2, parte integrante e sostanziale del presente atto;
4) di apportare al Bilancio finanziario gestionale 2021 - 2023 le variazioni ai capitoli afferenti ai titoli e alle tipologie della parte entrata nonché alle missioni e ai programmi della parte spesa indicati nell’Allegato 3, parte integrante e sostanziale del presente atto;
5) di allegare al presente provvedimento di variazione il prospetto di cui all’allegato 8 al Decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e ss.mm.ii., da trasmettere al Tesoriere (Allegato 4 parte integrante e sostanziale del presente atto);
6) di trasmettere al Tesoriere, dopo l’adozione del presente atto, il prospetto di cui all’allegato 8 al Decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e ss.mm.ii.;
7) di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;
8) di pubblicare nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico, la presente deliberazione ai sensi del comma 8 dell'art. 31, della L.R. 15 novembre 2001, n. 40.