n.36 del 14.02.2022 (Parte Seconda)

Oggetto n. 4662 - Ordine del giorno n. 3 collegato all'oggetto assembleare 4255 Proposta d'iniziativa Giunta recante: "Adozione del Programma Regionale FSE+ dell'Emilia-Romagna 2021-2027 in attuazione del REG.(CE) n. 1060/2021". A firma dei Consiglieri: Catellani, Montevecchi, Pompignoli

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna

Premesso che

quanto alla individuazione della "STRATEGIA DEL PROGRAMMA: PRINCIPALI SFIDE IN MATERIA DI SVILUPPO E RISPOSTE.", il testo della proposta di iniziativa Giunta oggetto n. 4255 rubrica testualmente che: "A livello regionale, il PR si inserisce in una visione strategica e unitaria della programmazione dei fondi europei, nazionali e regionali che ha i seguenti riferimenti prioritari: - Il Patto per il lavoro e per il Clima, Patto, con cui la Giunta ha condiviso con il partenariato istituzionale, economico e sociale un progetto di rilancio e sviluppo volto a generare nuovo sviluppo e lavoro di qualità, accompagnando la regione nella transizione ecologica e digitale, riducendo le fratture economiche, sociali, ambientali e territoriali e puntando alla piena parità di genere. Un progetto fondato sulla sostenibilità, nelle sue tre componenti inscindibili, ambientale, sociale ed economica capace di valorizzare tutte le potenzialità che questa prospettiva offre al territorio e alle nuove generazioni. Il Patto, che assume come prima scelta quella di realizzare un investimento senza precedenti sulle persone, sulle loro competenze e sulla loro capacità, individua quattro obiettivi strategici per fare dell'Emilia-Romagna, una regione della conoscenza e dei saperi; una regione della transizione ecologica; una regione dei diritti e dei doveri; una regione del lavoro, delle imprese e delle opportunità. Prevede inoltre l'attuazione di quattro processi trasversali che intercettano dinamiche decisive per l'intera società regionale: trasformazione digitale; semplificazione; legalità; partecipazione. - Il Documento strategico regionale per la programmazione unitaria delle politiche europee di sviluppo 2021-2027 (DSR) che orienta l'insieme dei programmi europei FESR, FSE, FEASR, FEAMP e del FSC, indirizza la capacità del sistema regionale di attrarre ulteriori risorse e prevede strategie territoriali integrate condivise con gli Enti locali per raggiungere obiettivi comuni e contrastare i divari territoriali. Assegnando un ruolo chiave alla componente territoriale, coniuga l'esigenza di rilancio di breve periodo con le trasformazioni strutturali di lungo termine per raggiungere gli obiettivi strategici delineati dal Patto. - La Strategia di Specializzazione Intelligente 2021-2027 (53) che indirizza le politiche regionali per la ricerca e l'innovazione al fine di favorire la crescita degli ambiti produttivi a forte potenziale di sviluppo, assumendo un approccio basato su priorità connesse alle sfide che impattano sulle specializzazioni produttive più consolidate e su quelle emergenti, rileggendo i confini dei diversi sistemi produttivi. - La Strategia regionale Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile che declina a scala regionale gli obiettivi dell'Agenda delle Nazioni Unite. - L'Agenda Digitale 2020-25 "Emilia-Romagna, Data Valley Bene comune" che definisce strategia ed azioni per la transizione digitale del sistema regionale".

Considerato che

per rendere efficacemente praticabile l'ambizioso obiettivo del raggiungimento del miglior risultato occupazionale minimizzando la durata dei periodi di transizione lavorativa si rende necessario e non procrastinabile evolvere verso forme di progettazione partecipate dell'azione formativa, innovando il modello tradizionale e riconducendo la progettualità all'interno delle comunità;

per garantire incisività e qualità dell'azione formativa assume sempre più interesse la valorizzazione delle competenze e delle conoscenze del sistema produttivo territoriale rilevanti;

l'intero processo formativo beneficerebbe di logiche di tipo circolare/reiterativo che portino alla messa a punto progressiva dell'obiettivo attraverso l'apporto continuativo di tutti i portatori di competenze;

in questo contesto occorrerà valorizzare fattivamente il ruolo e la capacità formativa, in linea con le esigenze e le specifiche tecniche necessarie alle imprese.

Avuto inoltre riguardo

a quanto richiamato nel testo del Documento Strategico Regionale - DSR 2021-2027 (pag. 59) quanto alla promozione del successo formativo, che testualmente si riporta: "per non subire il cambiamento ma determinarlo; per generare lavoro di qualità e contrastare la precarietà e le disuguaglianze; per innovare la manifattura e i servizi; per accelerare la transizione ecologica e digitale; per assicurare l'inclusività dei processi accompagnando tutta la comunità".

Impegna la Giunta regionale

a promuovere il successo formativo e rafforzare le iniziative di formazione continua e permanente lungo l'intero arco della vita, da realizzarsi favorendo la partecipazione del tessuto economico-produttivo dei territori anche attraverso forme di co-progettazione dei contenuti dei percorsi formativi, promuovendo iniziative realmente coordinate tra le stesse e i soggetti attuatori della formazione, affinché la fase di analisi del fabbisogno di prossimità si traduca in interventi formativi efficaci, tempestivi e realmente spendibili sul mercato del lavoro di riferimento.

Approvato all'unanimità dei votanti nella seduta pomeridiana del 2 febbraio 2022

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