n.164 del 21.06.2023 periodico (Parte Seconda)
Demanio idrico acque, R.R. n.41/2001 artt. 27, 28, 31 - Talignani Luciana - Domande 07.06.2016 di rinnovo e 27/3/2023 di variante e cambio di titolarità di concessione di derivazione d'acqua pubblica, per uso agricolo irriguo, dalle falde sotterranee in comune di Fontevivo (PR), loc. San Tiburzio. Rinnovo, cambio titolarità e variante. Proc PRPPA1436. SINADOC 29963
sulla base di quanto esposto in premessa, parte integrante della presente determinazione:
1. di assentire, ai sensi dell’art. 27, 28 e 31, r.r. 41/2001, alla Signora Talignani Luciana, c.f. TLGLCN36D43D685J il rinnovo, il cambio di titolarità e la variante sostanziale per aumento del volume annuo di prelievo della concessione di derivazione di acqua pubblica sotterranea, codice pratica PRPPA1436, rilasciata con atto del Dirigente del Servizio Tecnico Bacini Taro e Parma n. 15034 in data 13/10/2005, successivamente rinnovata con Determinazione del Responsabile del Servizio Tecnico Dei Bacini Degli Affluenti Del Po n.9277 del 12/7/2012, con le caratteristiche, di seguito riassunte, descritte nel disciplinare allegato al presente atto che annulla e sostituisce i precedenti:
L’opera di presa è sita in Comune Fontevivo (PR), Località S.Tiburzio, Dati catastali: foglio 9, mappale 87, di proprietà del richiedente UTM RER: x 597182, y 967848; La risorsa idrica prelevata è destinata ad uso agricolo irriguo. Il prelievo di risorsa idrica è stabilito nel limite di portata massima di esercizio pari a l/s 20 e nel limite di volume complessivo pari a mc/annui 17300, quantitativo compatibile con la DGR n. 1415/2016. Il prelievo avviene dal corpo idrico 0072ER-DQ1-CL, Nome Conoide Taro-Parola – Corpo idrico libero e confinato superiore, base dell’acquifero A2 m 89,60.da p.c.;
2. di stabilire, come richiesto dal Consorzio Bonifica Parmense, che il prelievo potrà essere attivato solo in caso di emergenza, quando la risorsa superficiale dai canali di bonifica non sarà disponibile o sufficente;
3. di stabilire che la concessione è rinnovata fino al 31/12/2027 in considerazione del risultato della valutazione di rischio rilevata attraverso il metodo ERA suggerito dalla la c.d. “Direttiva Derivazioni” (delib. 8/2015, aggiornata dalla delib. 3/2017) (Repulsione) approvata dall’ Autorità di Distretto Idrografico del Fiume Po;
4. di approvare il disciplinare di concessione allegato al presente atto e sua parte integrante, sottoscritto per accettazione dalla concessionaria in data 31/5/2023 e acquisito al prot PG/2023/96475 del 5/6/2023;
(omissis)
ESTRATTO DEL DISCIPLINARE di concessione, parte integrante della Determina DET-AMB-2023-2893 del 6/6/2023
(omissis)
ARTICOLO 5 - DURATA DELLA CONCESSIONE/RINNOVO/RINUNCIA
- 1. La concessione è valida fino al 31/12/2027 in considerazione del risultato della valutazione di rischio rilevata attraverso il metodo ERA suggerito dalla la c.d. “Direttiva Derivazioni” (delib. 8/2015, aggiornata dalla delib. 3/2017) (Repulsione) approvata dall’ Autorità di Distretto Idrografico del Fiume Po.
- 2. Il concessionario che intenda rinnovare la concessione è tenuto a presentare istanza di rinnovo entro il termine di scadenza della stessa e può continuare il prelievo in attesa di rilascio del relativo provvedimento, nel rispetto dell’obbligo di pagare il canone e degli altri obblighi previsti dal disciplinare. Il concessionario che non intenda rinnovare la concessione è tenuto a darne comunicazione scritta all’Amministrazione concedente entro il termine di scadenza della concessione.
- 3. Il concessionario può rinunciare alla concessione dandone comunicazione scritta all’Amministrazione concedente, fermo restando l’obbligo di pagare il canone fino al termine dell’annualità in corso alla data di ricezione della comunicazione di rinuncia.
- 4. Il concessionario che abbia comunicato all’Amministrazione concedente l’intenzione di rinunciare alla concessione o di non rinnovarla è tenuto agli adempimenti dalla stessa indicati per la cessazione dell’utenza, ai fini dell’archiviazione del procedimento e della restituzione del deposito cauzionale.
(omissis)