n.150 del 30.05.2017 (Parte Seconda)
Assegnazioni a destinazione vincolata in materia di protezione civile, politiche giovanili, disabilità, turismo, uso del territorio, cooperazione internazionale e ricerca sanitaria. Variazione di bilancio
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visto il Decreto legislativo 23 giugno 2011, n.118 (Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42) e successive modificazioni e integrazioni;
Considerati in particolare l’articolo 51, il quale stabilisce:
- al comma 2 che “Nel corso dell'esercizio la giunta, con provvedimento amministrativo, autorizza le variazioni del documento tecnico di accompagnamento e le variazioni del bilancio di previsione riguardanti:
a) l'istituzione di nuove tipologie di bilancio, per l'iscrizione di entrate derivanti da assegnazioni vincolate a scopi specifici nonché per l'iscrizione delle relative spese, quando queste siano tassativamente regolate dalla legislazione in vigore.”;
- al comma 3 che “L'ordinamento contabile regionale disciplina le modalità con cui la giunta regionale o il Segretario generale, con provvedimento amministrativo, autorizza le variazioni del bilancio gestionale che non sono di competenza dei dirigenti e del responsabile finanziario.”,
e l’art. 49 che riguarda i prelievi dai Fondi speciali di somme da iscrivere in aumento alle autorizzazioni di spesa di programmi esistenti o di nuovi programmi;
Richiamato il comma 468 dell’art. 1 della legge dell’11 dicembre 2016 n. 232 (Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2017 e bilancio pluriennale per il triennio 2017-2019), che prevede, al fine di garantire l'equilibrio di cui al comma 466 del medesimo articolo, che il prospetto dimostrativo del rispetto del saldo, previsto nell'allegato n. 9 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 venga allegato, oltre che al bilancio di previsione, alle variazioni di bilancio di cui all'articolo 51, comma 2, lettere a) e g) e a quelle riguardanti la reiscrizione di economie di spesa e il fondo pluriennale vincolato, di cui al comma 4 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118;
Viste:
- la legge regionale n. 26 del 23/12/2016 recante “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2017-2019 (legge di stabilità regionale 2017)”;
- la legge regionale n. 27 del 23/12/2016 recante “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2017-2019”;
- la legge regionale 15 novembre 2001, n. 40 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna” per quanto applicabile;
- la propria deliberazione n. 2338 del 21/12/2016 recante "Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2017 - 2019";
Richiamata la propria deliberazione n. 104 del 1 febbraio 2016 avente ad oggetto “Disposizioni transitorie per la gestione delle variazioni al Bilancio di Previsione” ed in particolare i seguenti punti dell’allegato parte integrante al medesimo provvedimento:
- B) lettera a), che attribuisce alla Giunta la competenza per le variazioni al documento tecnico di accompagnamento, al bilancio di previsione e al bilancio gestionale per l'iscrizione delle entrate derivati da assegnazioni vincolate nonché delle relative spese;
- A) lettera b), che attribuisce alla Giunta la competenza per le variazioni al documento tecnico di accompagnamento, al bilancio di previsione e al bilancio gestionale per i prelievi dai Fondi speciali di somme da iscrivere in aumento alle autorizzazioni di spesa di programmi esistenti o di nuovi programmi;
Preso atto delle assegnazioni a destinazione vincolata di seguito illustrate;
Contributi compensativi per il mancato uso alternativo del territorio
Visti:
- la Legge 24 dicembre 2007 n. 244 ed in particolare l'art. 2 comma 558, che prevede, a favore delle Regioni, un contributo compensativo per il mancato uso alternativo del territorio, a carico dei soggetti titolari di concessioni per l'attività di stoccaggio del gas naturale;
- la Deliberazione 531/2014/R/GAS dell'Autorità per l'energia elettrica, il gas e il sistema idrico con la quale viene stabilito, all'art. 9 comma 1, nella misura dell'1% dei ricavi derivanti dalle procedure concorsuali per l'assegnazione della capacità di stoccaggio, l'importo complessivo del contributo compensativo che le imprese di stoccaggio devono corrispondere direttamente alle Regioni;
- le bollette di incasso n. 1205 del 31/01/2017 di euro 230.278,38 con causale: “Contributo compensativo mancato uso alternativo del territorio 5100001049 /BON.SEPA TRN 1001170314013493 /BEN. effettivo Regione Emilia-Romagna” e n. 1264 del 03/02/2017 di euro 3.478,93 con causale: “Contrib compensativo EDISON Stoccaggio SPA ID 40500001382017 /BON.SEPA TRN 1001170324020027 /BEN. effettivo Regione Emilia Romag”;
- la nota del MISE Prot. n. 0007976 del 29/3/2017 che comunica sia la metodologia di ripartizione che l’importo del contributo compensativo spettante alle singole regioni sedi di impianti di stoccaggio di gas naturale per l’anno 2016, quantificato per la Regione Emilia-Romagna in euro 233.757,31;
Vista la richiesta di variazione di bilancio dell’Assessorato Attività produttive. Piano energetico. Economia verde e ricostruzione post-sisma. Prot. NP/2017/9135 del 4 maggio 2017;
Assegnazione dello Stato per i rimborsi degli oneri di volontariato sostenuti per la partecipazione ad attività di protezione civile
Visti:
- il D.P.R. n. 194 dell’8 febbraio 2001 “Regolamento recante nuova disciplina della partecipazione delle organizzazioni di volontariato alle attività di protezione civile” ed in particolare l’art. 9, comma 9, che disciplina le modalità per il rimborso spettante al datore di lavoro degli emolumenti corrisposti ai propri dipendenti impegnati in attività di protezione civile e l’art. 10 che regola il rimborso alle organizzazioni di volontariato delle spese sostenute nelle attività di soccorso, simulazione, emergenza e formazione teorico-pratica anche per il tramite delle Regioni o degli altri enti territoriali competenti previa autorizzazione dell’Agenzia;
- le bollette di incasso n. 1191, 1192, 1514, 1515, 2277, 2482, 4047, 4048, 4176, 5111, versante Presidenza Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Protezione Civile, anno 2017, relative al rimborso degli oneri di volontariato sostenuti per attività di protezione civile per un importo totale di euro 74.537,20;
Vista inoltre la richiesta di variazione di bilancio dell’Assessorato Difesa del suolo e della costa, Protezione Civile, Politiche ambientali e della montagna. Prot. NP/2017/8948 del 2 maggio 2017;
Trasferimento dalla Repubblica di Albania nell’ambito del programma Italo-Albanese di conversione del debito - IADSA
Visti:
- il Protocollo di Cooperazione allo Sviluppo tra il Governo Italiano e il Consiglio dei Ministri della Repubblica di Albania 2014-2016 firmato il giorno 11 dicembre 2014, che comprende come strumento di finanziamento la Conversione del Debito (IADSA, Italian-Albanian debt for Development Swap Program) volto a sostenere iniziative di sviluppo sociale, promosse dalle competenti istituzioni pubbliche albanesi anche in partenariato con istituzioni italiane;
Considerato che:
- a gennaio 2015 il Ministero delle Finanze della Repubblica di Albania e l’Ambasciata Italiana a Tirana hanno promosso un nuovo bando IADSA con scadenza 30 marzo 2015;
- nell’ambito di tale bando, il Ministero degli Affari Sociali e Gioventù Albanese, ha presentato in qualità di capofila, un progetto denominato - Mecavet: Mechanical Vocational Education and Training for Youth - in seguito Mecavet di cui la Regione Emilia-Romagna si è dichiarata partner;
- la Regione Emilia-Romagna ha aderito al Partnership Agreement firmato il 26 marzo 2015;
- a seguito della procedura di selezione il progetto Mecavet è stato approvato ed in data 22/7/2015 è stato firmato il Project and Financing Contract tra il Management Committee del Programma Iadsa e il Ministero Affari Sociali e Giovani della Repubblica di Albania;
Richiamata la propria deliberazione Prog. 1115/2016 ad oggetto “Presa d’atto dell’approvazione del progetto di cooperazione “Mecavet – Mechanical vocational education and training for youth” nell’ambito del bando IADSA (Italian-Albanian debt for development swap program), ed approvazione dello schema tecnico-economico” ed in particolare il punto e) del dispositivo, dove si prende atto che l’importo destinato alla Regione Emilia-Romagna ammonta a LEK 12.494.920,00 pari ad euro 89.415,00;
Vista inoltre la richiesta di variazione di bilancio dell’Assessorato al Coordinamento delle Politiche europee allo sviluppo, Scuola, Formazione Professionale, Università, Ricerca e lavoro. Prot. NP/2017/8818 del 28 aprile 2017;
Trasferimenti dall’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali per la realizzazione di progetti di ricerca
Visto l’art. 5 del decreto legislativo 30 giugno 1993, n. 266, che nell’istituire l’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali, ha attribuito alla stessa specifiche funzioni “di supporto delle attività regionali, di valutazione comparativa dei costi e dei rendimenti dei servizi resi ai cittadini, di segnalazione di disfunzioni e sprechi nella gestione delle risorse personali e materiali e nelle forniture, di trasferimento dell’innovazione e delle sperimentazioni in materia sanitaria”;
Viste inoltre le seguenti convenzioni tra l’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali e la Regione Emilia-Romagna, Agenzia Sanitaria e Sociale Regionale:
- per la realizzazione del progetto: “Implementazione di un sistema di monitoraggio dell’assistenza territoriale”, che stabilisce l’assegnazione a questa Regione di 20.000,00 Euro;
- per la realizzazione del progetto: “La valutazione partecipata del grado di umanizzazione delle strutture di ricovero” che stabilisce l’assegnazione a questa Regione di 13.700,00 Euro;
- per la realizzazione del progetto: “Assistenza domiciliare integrata (ADI) e assistenza residenziale e semiresidenziale agli anziani: caratteristiche organizzative, case – mix, appropriatezza, costi e impatto sui Servizi Sanitari Regionali (Progetto CON – RADI)” che stabilisce l’assegnazione a questa Regione di 13.330,00 Euro;
- per la realizzazione del progetto: “L’utilizzo di strumenti per il governo dei dispositivi medici e per Health Technology Assessment (HTA) – (PRONHTA)” che stabilisce l’assegnazione a questa Regione di 18.700,00 Euro;
Vista infine la richiesta di variazione di bilancio dell'Assessorato Politiche per la salute, Prot. NP/2017/8885 del 2 maggio 2017;
Assegnazione dello Stato per sul fondo nazionale per le politiche giovanili
Visti:
- l’art. 19, comma 2, del decreto legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito in legge, con modificazioni, dall’art. 1 della Legge 4 agosto 2006, n. 248, con il quale è stato istituito il “Fondo per le politiche giovanili”, finalizzato alla promozione del diritto dei giovani alla formazione culturale e professionale e all’inserimento nella vita sociale;
- l’Intesa del 21 luglio 2016 Repertorio atti n.96/CU sancita in sede di Conferenza Unificata tra il Governo, le Regioni, le Province autonome e gli Enti locali sulla ripartizione del “Fondo nazionale per le Politiche Giovanili” che assegna alla Regione Emilia-Romagna Euro 108.333,00 per l’annualità 2016;
- la propria deliberazione Progr. n. 1877 del 14 novembre 2016 avente ad oggetto: “Approvazione della proposta progettuale in materia di politiche giovanili per l'anno 2016 denominata "GECO 6", ai sensi del comma 5 art. 2 dell'intesa, REP. 96/CU, del 21/7/2016”;
- l’Accordo di collaborazione tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Gioventù e del Sevizio civile nazionale e la Regione Emilia-Romagna per l’attuazione dell’intesa di cui al punto precedente;
Vista altresì la richiesta di variazione di bilancio dell'Assessorato Cultura, politiche giovanili e politiche per la legalità, Prot. NP/2017/7663 del 10 aprile 2017;
Assegnazione dello Stato per progetti sperimentali in materia di vita indipendente delle persone con disabilità
Visti:
- la legge 5 febbraio 1992, n. 104, “Legge quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate” ed in particolare l’art. 39, comma 2, che prevede che le regioni, sentite le rappresentanze degli enti locali e le principali organizzazioni del privato sociale presenti sul territorio, nei limiti delle proprie disponibilità di bilancio, possono provvedere, tra l’altro, “a disciplinare, allo scopo di garantire il diritto ad una vita indipendente alle persone con disabilità permanente e grave limitazione dell'autonomia personale nello svolgimento di una o più funzioni essenziali della vita, non superabili mediante ausili tecnici, le modalità di realizzazione di programmi di aiuto alla persona, gestiti in forma indiretta, anche mediante piani personalizzati per i soggetti che ne facciano richiesta, con verifica delle prestazioni erogate e della loro efficacia” (comma 2, lett. I-ter);
- la legge 8 novembre 2000, n. 328 “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali” che all’art. 14 detta disposizioni riguardanti progetti individuali per le persone con disabilità;
- la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, con Protocollo opzionale, fatta a New York 13 dicembre 2006 e ratificata con la legge 3 marzo 2009, n. 18 ed in particolare l’art. 19 che prevede che “gli Stati parti (….) riconoscono il diritto di tutte le persone con disabilità a vivere nella società, con la stessa libertà di scelta delle altre persone, e adottano misure efficaci ed adeguate al fine di facilitare il godimento da parte delle persone con disabilità di tale diritto e la loro piena integrazione e partecipazione nella società”;
- il Decreto del Presidente della Repubblica 4 ottobre 2013, registrato presso la Corte dei Conti, Reg. 14, fg. 260, che adotta il Programma di Azione biennale per la promozione dei diritti e l’integrazione delle persone con disabilità in attuazione della legislazione nazionale e internazionale ai sensi dell’articolo 3, comma 5, della citata legge 3 marzo 2009, n. 18, in particolare, la linea di azione n. 3, che illustra le proposte in materia di “Politiche, servizi e modelli organizzativi per la vita indipendente e l’inclusione nella società”;
- il decreto interministeriale del 26 settembre 2016 che ripartisce il Fondo per le non autosufficienze relativo all'annualità 2016 e in particolare l'art. 6 che destina euro 15.000.000,00 al finanziamento di azioni di natura sperimentale volte all'attuazione del Programma di azione biennale sopracitato;
- il decreto direttoriale n. 276/2016 che approva e adotta le Linee Guida per la presentazione di progetti sperimentali in materia di vita indipendente ed inclusione;
- la propria deliberazione n. 1976 del 21 novembre 2016 “Adesione della Regione Emilia-Romagna al Programma Vita Indipendente 2016 del Ministero del Lavoro e Politiche sociali”;
- il decreto direttoriale n. 440 del 20 dicembre 2016 che autorizza il finanziamento, per l’attuazione del Programma di azione biennale per la promozione dei diritti e l’integrazione delle persone con disabilità, a favore della Regione Emilia-Romagna di euro 1.302.225,00;
- il Protocollo d’Intesa tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e la Regione Emilia-Romagna, sottoscritto in data 27 dicembre 2016, finalizzato alla realizzazione di un progetto sperimentale in materia di vita indipendente ed inclusione nella società di persone con disabilità, della durata di 12 mesi a partire dal 2 maggio 2017, che all'art. 5 destina in favore della regione un contributo di euro 1.302.225,00;
- il decreto del Ministero del lavoro e delle Politiche sociali del 29 dicembre 2016 che approva e rende esecutivo il Protocollo d'Intesa sopracitato e dispone l’impegno contabile a favore di questa Regione;
Vista altresì la richiesta di variazione di bilancio dell'Assessorato Politiche per la salute, Prot. NP/2017/7269 del 5 aprile 2017;
Assegnazione dello Stato per il cofinanziamento di progetti di eccellenza per lo sviluppo del sistema turistico
Visti:
- l’art. 1, comma 1228 della L. 27 dicembre 2006, n. 296, modificato dall’art. 18 della L. 18 giugno 2009, n. 69 per il finanziamento statale in materia di sviluppo del settore del turismo e per il suo posizionamento competitivo quale fattore produttivo di interesse nazionale;
- il Protocollo d’Intesa del 24 giugno 2010 tra il Ministro per il Turismo ed il Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome in merito alla gestione delle risorse finanziarie per la realizzazione di progetti di eccellenza per lo sviluppo e la promozione del sistema turistico nazionale e per il recupero della sua competitività sul piano internazionale;
- il decreto direttoriale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo – Direzione Generale Turismo 28 dicembre 2015 che impegna a favore Regioni la somma di euro 16.957.173,33 per la realizzazione dei progetti di cui al punto precedente;
- l’Accordo di Programma tra Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e Regione Lombardia (capofila), Regione Emilia-Romagna, Regione Friuli Venezia Giulia, Regione Liguria, Regione Piemonte, Regione Veneto e Regione Valle d’Aosta per l’attuazione del progetto “Turismo Green e Blu – Esperienze di Cammini e di Percorsi Ciclabili Promozione e Valorizzazione degli Itinerari Esperienziali legati ai Turismi all’aria Aperta” nell’ambito dei progetti di eccellenza per lo sviluppo e la promozione del sistema turistico nazionale;
- il decreto direttoriale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo – Direzione Generale Turismo N. 274 del 21 novembre 2016 che approva tale accordo e che assegna a favore della Regione Emilia-Romagna, la somma di euro 115.599,60;
- l'Accordo di Programma tra il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e Regione Piemonte (capofila) Regione Emilia-Romagna, Regione Lombardia, Regione Liguria, Regione Veneto, Regione Valle d’Aosta e Regione Lazio per l’attuazione del progetto “Esperienze innovative di turismo culturale – Residenze Reali, Ville, Castelli e Giardini Storici” nell’ambito dei progetti di eccellenza per lo sviluppo e la promozione del sistema turistico nazionale;
- il decreto direttoriale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo – Direzione Generale Turismo N. 273 del 21 novembre 2016 che approva tale accordo e che assegna a favore della Regione Emilia-Romagna, la somma di euro 45.000,00;
Considerato che per la realizzazione dei progetti è previsto, anche, l’apporto di un cofinanziamento regionale pari ad Euro 17.844,40 che trova copertura nell’ambito del Fondo Speciale capitolo U86350 “Fondo speciale per far fronte agli oneri derivanti da provvedimenti legislativi regionali in corso di approvazione – Spese correnti” del Bilancio di previsione dell'esercizio in corso, afferente alla Missione 20 “Fondi e accantonamenti” – Programma 3 “Altri fondi”
Vista la richiesta di variazione di bilancio dell’Assessorato Turismo e Commercio, Prot n. NP/2017/9436 del 9 maggio 2017;
Ritenuto di dover provvedere alle relative variazioni di bilancio per le annualità 2017-2019;
Richiamate le seguenti proprie deliberazioni:
- n. 2416 del 29 dicembre 2008 avente ad oggetto “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e successive modificazioni;
- n. 66 del 25 gennaio 2016 avente ad oggetto: “Approvazione del piano triennale di prevenzione della corruzione e del programma per la trasparenza e l'integrità. Aggiornamenti 2016-2018” e successive modifiche e integrazioni;
- n. 270 del 29 febbraio 2016 “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
- n. 622 del 28 aprile 2016 “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
- n. 702 del 16 maggio 2016 “Approvazione incarichi dirigenziali conferiti nell'ambito delle direzioni generali - agenzie - istituto, e nomina dei responsabili della prevenzione della corruzione, della trasparenza e accesso civico, della sicurezza del trattamento dei dati personali, e dell'anagrafe per la stazione appaltante”;
- n. 89 del 30 gennaio 2017 avente ad oggetto “Approvazione Piano Triennale di Prevenzione della corruzione 2017-2019”;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell’Assessore al Bilancio, Riordino istituzionale, Risorse Umane e pari opportunità;
A voti unanimi e palesi
delibera
1) di prendere atto delle assegnazioni indicate in premessa;
2) di apportare al Bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2017 - 2019 le variazioni ai titoli e alle tipologie della parte entrata nonché alle missioni e ai programmi della parte spesa indicati nell’Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto;
3) di apportare al Documento tecnico di accompagnamento al Bilancio di previsione 2017-2019 le variazioni ai capitoli afferenti ai titoli e alle tipologie della parte entrata nonché alle missioni e ai programmi della parte spesa indicati nell’Allegato 2, parte integrante e sostanziale del presente atto;
4) di apportare al Bilancio finanziario gestionale 2017-2019 le variazioni ai capitoli afferenti ai titoli e alle tipologie della parte entrata nonché alle missioni e ai programmi della parte spesa indicati nell’Allegato 3, parte integrante e sostanziale del presente atto;
5) di allegare al presente provvedimento di variazione il prospetto di cui all’allegato 8 al Decreto legislativo 23 giugno 2011, n.118, da trasmettere al Tesoriere (Allegato 4 parte integrante e sostanziale del presente atto);
6) di allegare al presente provvedimento di variazione il prospetto di verifica del rispetto dei vincoli di finanza pubblica di cui all’allegato 9 al Decreto legislativo 23 giugno 2011, n.118 (Allegato 5 parte integrante e sostanziale del presente atto);
7) di dare atto infine che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;
8) di pubblicare nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna, la presente deliberazione ai sensi del comma 8 dell'art. 31 della L.R. 15 novembre 2001, n. 40.