n.31 del 10.02.2016 periodico (Parte Seconda)

Programma di cooperazione territoriale europea transnazionale Adriatico Ionico 2014-2020 ADRION - Individuazione delle strutture comuni con ruolo di autorità di gestione, autorità di audit e autorità di certificazione

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA 

Visti i regolamenti che dettano le norme comunitarie per l’attuazione della politica di coesione europea per il periodo 2014-2020 in particolare:

- Il regolamento (UE) 1303(2013)del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 e successive modifiche e integrazioni, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale (di seguito FESR), sul Fondo sociale europeo (di seguito FSE), sul Fondo di coesione (di seguito FC), sul Fondo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (di seguito FEAMP) e disposizioni generali sul FESR, sul FSE, sul FC e sul FEAMP, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;

- Il regolamento (UE) 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 recante disposizioni specifiche per il sostegno del FESR all’obiettivo Cooperazione territoriale europea (di seguito CTE);

- Il regolamento (UE)1301/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio 17 dicembre 2013 relativo al FESR e a disposizioni specifiche concernenti l’obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione” e che abroga il regolamento (CE) 1080/2006;

- Il regolamento di esecuzione (UE) 1011/2014 della Commissione del 22 settembre 2014 recante modalità di esecuzione del regolamento (UE) 1303/2013 per quanto riguarda i modelli per la presentazione di determinate informazioni alla commissione e le norme dettagliate concernenti gli scambi di informazioni tra beneficiari e autorità di Gestione, Autorità di Certificazione, Autorità di Audit e Organismi intermedi;

- Il regolamento (UE) 231/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio dell’11 marzo 2014 che istituisce uno strumento di assistenza preadesione (IPA II);

che dettano, fra l’altro, disposizioni per la definizione delle aree geografiche di riferimento per i nuovi programmi di CTE e il funzionamento delle Autorità comuni di gestione;

Visti gli artt.123,124,125,126,127 e 128 del sopracitato reg.(UE) 1303/2013 che definiscono, per i programmi finanziati dai Fondi FESR, FSE e FC, il processo di designazione delle Autorità di Gestione, di Certificazione e di Audit e loro specifiche funzioni;

Richiamati gli specifici articoli del sopracitato reg.(UE)n.1299/2013 che prevedono ulteriori disposizioni per le Autorità di Gestione, di Certificazione e di Audit dei programmi CTE, in particolare:

- l’art.21 relativo alla designazione delle Autorità uniche da parte degli Stati membri che partecipano ad un programma di cooperazione e alla ubicazione delle Autorità di Gestione e di Audit nel medesimo Stato membro;

- l’art.21 paragrafo 1, secondo comma che prevede che gli Stati membri che partecipano a un programma di cooperazione possono assegnare all'Autorità di Gestione anche la responsabilità di esercitare le funzioni di Autorità di Certificazione;

- l’art.23 relativo alle funzioni dell’Autorità di Gestione che prevede, fra l’altro, l’istituzione di un Segretariato congiunto;

- gli artt.24 e 25 relativi alle funzioni dell’Autorità di Certificazione e dell’Autorità di Audit;

Richiamati inoltre:

- l’art. 74, paragrafo 4 del reg.(UE) 1303/2013 che prevede che tutti gli scambi ufficiali di informazioni tra gli Stati membri e la Commissione europea avvengano utilizzando un sistema di scambio elettronico dei dati;

- il Regolamento di esecuzione (UE) 184/2014 della Commissione del 25 febbraio 2014 che definisce, fra l’altro, i termini e le condizioni applicabili al sistema elettronico di scambio di dati fra gli Stati membri e la Commissione europea;

- l’art.58 del reg.(UE)1303/2013 e l’art.17 del reg.(UE)1299/2013 che prevedono e disciplinano l’uso delle risorse destinate all’assistenza tecnica dei singoli programmi finalizzate a sostenere le spese delle Autorità comuni nella loro funzione di gestione del programma;

Vista la Decisione di esecuzione (2014/366/UE) della Commissione del 16 giugno 2014 che istituisce l’elenco dei programmi di cooperazione e indica l’importo globale del sostegno complessivo del FESR per ciascun programma nell’ambito dell’obiettivo CTE per il periodo 2014-2020 e prevede, fra l’altro, il programma transnazionale Adriatico Ionio che coinvolge quattro Stati membri – Croazia, Grecia, Italia, Slovenia - e quattro Paesi terzi – Albania, Bosnia Erzegovina, Montenegro, Serbia - (di seguito Stati partner) dotato di risorse FESR pari a 83.467.729 euro;

Considerato che è operativa dal marzo 2013 una specifica Task Force composta da rappresentanti degli Stati partner del programma Adriatico Ionio ed incaricata di elaborare la proposta del programma di cooperazione da trasmettere alla Commissione europea e di individuare e proporre l’Autorità Comune del programma;

Richiamate:

- la deliberazione regionale n. 567/2013 “Candidatura della Regione Emilia-Romagna a ricoprire la funzione di Autorità di Gestione del Programma di cooperazione transnazionale South East Gateway, successivamente denominato dalla Commissione Europea “Adriatic Ionian“ a seguito della comunicazione Ref. Ares(2013)2816281 del 2 agosto 2013;

- la decisione, intervenuta fra i rappresentanti degli Stati partner nella seduta della 4a Task Force di programma tenutasi a Belgrado il 23 maggio 2014, di affidare all’Italia, ed in particolare alla Regione Emilia-Romagna, la gestione del nuovo programma di cooperazione transnazionale Adriatico Ionio (di seguito Adrion);

- la decisione di approvare la proposta di programma di cooperazione da inoltrare alla Commissione europea, intervenuta fra i rappresentanti degli Stati partner nella seduta della 8a Task Force di programma tenutasi a Salonicco il 9 e 10 ottobre 2014;

- la deliberazione regionale n.1790/2014 “Programma di cooperazione transnazionale Adriatico-Ionio 2014-2020 - presa d’atto dell’individuazione dell’Autorità di Gestione e della proposta di programma”;

Preso atto che la Regione Emilia-Romagna nella sua funzione di Autorità unica del programma ha inoltrato formalmente alla Commissione Europea in data 18 dicembre 2014 la proposta di programma di cooperazione 2014-2020 Adrion condiviso nell’ambito della Task Force di programma da tutti gli Stati partner di programma;

 Richiamato in particolare il punto 3) del dispositivo della deliberazione regionale 567/2013 soprarichiamata, che demanda, in caso di accettazione della candidatura da parte degli Stati partner del programma, ad un successivo atto della Giunta l’individuazione delle strutture che ricopriranno i ruoli di Autorità di Gestione, Autorità di Audit e Autorità di Certificazione del programma;

Preso atto:

- della deliberazione regionale n.571/2014 relativa all’approvazione del “Documento strategico regionale dell’Emilia-Romagna per la programmazione dei fondi strutturali e di investimento europei (di seguito SIE)2014-2020. Strategia, approccio territoriale, priorità e strumenti di attuazione” e che sottolinea, fra l’altro, fra gli elementi strategici per la partecipazione ai programmi di CTE anche “l’assunzione del ruolo di Autorità Unica di Gestione del programma Adriatico Ionio”;

- del lavoro svolto dal Gruppo di lavoro Interdirezioni “Organizzazione Autorità comuni del programma Adriatico Ionio” reso operativo con determinazione dirigenziale della Direzione Generale Programmazione Territoriale e Negoziata, intese, Relazioni europee e internazionali n.8603 del 17 luglio 2013 e successive integrazioni che coinvolge collaboratori delle strutture competenti delle Direzioni Organizzazione, personale, sistemi informativi e telematica, Risorse finanziarie e patrimonio, Programmazione territoriale e negoziata. Intese, Relazioni europee e internazionali, Affari istituzionali e legislativi, Attività produttive,commercio, turismo, dell’Ente Regionale per la Valorizzazione del territorio - ERVET SpA (di seguito ERVET) e dell’Agenzia Regionale per le erogazioni in agricoltura (di seguito AGREA) e che ha operato per consolidare, sotto il profilo tecnico, la proposta di candidatura regionale secondo i termini richiesti e per l’istruzione ed il perfezionamento dell’organizzazione interna delle future Autorità di Gestione, di Certificazione e di Audit;

- del Documento di valutazione dei criteri di designazione dell’Autorità di Gestione e dell’Autorità di Certificazione redatto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze per il supporto all’Autorità di Audit in ordine all’adozione della metodologia e degli strumenti necessari per esprimere il parere di conformità sui criteri suddetti, in cui si stabilisce che la decisione formale di designazione, da notificarsi alla Commissione, sia accompagnata dalla valutazione del Piano di Rafforzamento Amministrativo (PRA);

- della deliberazione regionale n. 227/2015 relativa all’approvazione del piano di rafforzamento amministrativo (PRA) per la programmazione Fondi SIE 2014-2020;

Considerato pertanto necessario ed urgente consolidare l’articolazione delle strutture dell’Amministrazione che eserciteranno, per l’intero periodo di durata del programma, le funzioni di Autorità di Gestione, Autorità di Certificazione, Autorità di Audit così come richiesto dalla normativa comunitaria e previsto dal Piano di rafforzamento Amministrativo (PRA) sopra richiamato, anche al fine di accompagnare il negoziato con la Commissione europea per la definitiva approvazione del programma; 

Richiamati: 

- l’art.59 del reg.(UE) 966/2012 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 25 ottobre 2012 che definisce i principi generali della gestione concorrente con gli Stati Membri e affida a quest’ultimi il compito di designare, a livello più appropriato, organismi responsabili della gestione e del controllo dei fondi dell’Unione;

- gli artt. 72,73,74 e 122 del reg. (UE) 1303/2013 relativi rispettivamente ai principi generali dei Sistemi di Gestione e controllo (di seguito Si.Ge.Co.), alle responsabilità in caso di gestione concorrente con gli Stati membri e alle responsabilità degli Stati membri;

- l’art.123 del regolamento (UE) 1303/2013 che prevede per ciascun Programma Operativo la designazione di:

  • un’autorità pubblica o un organismo pubblico nazionale, regionale o locale, o un organismo privato quale Autorità di Gestione (paragrafo 1);
  • un’autorità pubblica o un organismo pubblico nazionale, regionale o locale quale Autorità di Certificazione (paragrafo 2);
  • un’autorità o un organismo pubblico quale Autorità di Gestione che svolga anche le funzioni di Autorità di Certificazione (paragrafo 3);
  • un’autorità pubblica o un organismo pubblico nazionale, reginale o locale quale Autorità di audit, funzionalmente indipendente dalle autorità di Gestione e di Certificazione (paragrafo 4), che possa appartenere alla stessa autorità pubblica o allo stesso organismo pubblico dell’Autorità di Gestione (paragrafo 5);

Preso atto che: 

- l’allegato II all’accordo di Partenariato con l’Italia 2014-2020, approvato con decisione di esecuzione (C (2014) 8021) della Commissione del 29 ottobre 2014, definisce gli elementi salienti dei Si.Ge.Co. 2014-2020 e assegna al Ministero dell’Economia e delle Finanze - Ragioneria Generale dello Stato – Ispettorato Generale per i rapporti finanziari con l’Unione Europea (di seguito MEF-RGS-IGRUE) il ruolo di Organismo di coordinamento nazionale delle Autorità di Audit a cui è affidata l’attività di “valutazione ex ante dell’adeguatezza della struttura organizzativa delle singole Autorità di Audit” e di valutazione in itinere delle attività di audit e del mantenimento dei requisiti di conformità analizzati in sede di designazione”, rispetto ai compiti loro affidati in attuazione della normativa comunitaria;

- per quanto riguarda l’Italia, analogamente a quanto previsto per i programmi operativi cofinanziati dai Fondi SIE 2014-2020, la designazione dell’Autorità di Audit di programmi CTE le cui strutture comuni sono assicurate da organismi italiani è sottoposta, previa richiesta esplicita, al parere dell’Organismo di coordinamento nazionale della funzione di audit (MEF-DRGS/IGRUE);

- con nota del Ministro dell’Economia e delle Finanze alle Regioni Prot. 47832 del 30 maggio 2014 si è dato avvio al percorso di designazione delle Autorità di Audit dei programmi UE 2014/2020; 

Considerato che: 

 - come stabilito dall’art. 124 par.2 del regolamento (UE) 1303/2013, le designazioni dell’Autorità di Gestione e dell’Autorità di Certificazione si basano su una relazione e sul parere di un organismo di Audit indipendente, l’Autorità di Audit, che valuta la conformità di dette autorità ai criteri relativi all’ambiente di controllo interno, alla gestione del rischio, alle attività di gestione e controllo e alla sorveglianza definiti nell’allegato XIII del regolamento già citato; 

- affinchè l’autorità di Audit possa svolgere le sue funzioni con obbiettività e trasparenza, evitando conflitti di interesse effettivi e potenziali, è necessario in primo luogo che tale Autorità sia indipendente da ogni altro organismo del Si.Ge.Co. del Programma operativo e dai beneficiari del programma nel rispetto delle indicazioni fornite dal Manuale ”Programmazione 2014-2020 - Requisiti delle Autorità di Audit” del MEF/RGS/
IGRUE; 

Viste: 

 - la L.R. 23 luglio 2001, n. 21 recante ”Istituzione dell’Agenzia Regionale per le erogazioni in Agricoltura (AGREA) così come modificata dall’art.31 della LR 17/2014 in particolare l’art.2, par. 2.bis che prevede che “L'Agenzia svolge altresì attività in materia di controllo relativamente ai programmi e progetti finanziati con i Fondi europei, secondo quanto definito nei programmi operativi regionali (POR), di Cooperazione Territoriale Europea e nazionali, secondo quanto di competenza della Regione, relativi ai singoli fondi. In particolare può svolgere le funzioni di competenza dell'Autorità di Certificazione e quelle di competenza dell'Autorità di Audit, secondo le regole ed entro i limiti definiti nei Regolamenti relativi ai diversi Fondi. Nell'organizzazione di tali attività l'Agenzia si conforma ai modelli previsti dai Regolamenti comunitari e dai connessi documenti relativi ai sistemi di gestione e controllo.” 

 - la L.R. 13 maggio 1993, n. 25 recante "Norme per la riorganizzazione dell’ente regionale per la valorizzazione economica del territorio - ERVET SPA", nel testo coordinato con le modifiche apportate dalle LL.RR. n.7/2002, n. 5/2003 e

n. 26/2007 e n.14/2014 ed in particolare l’art. 3 par. 1. lettere a), b)e c); 

Vista la deliberazione regionale n. 1691/2013 “Approvazione del quadro di contesto della Regione Emilia-Romagna e delle linee di indirizzo per la programmazione comunitaria 2014-2020” con la quale la Giunta Regionale ha approvato l’esito dei lavori della Conferenza dei direttori e del Tavolo tecnico che si sostanzia nei documenti “Il quadro di contesto della Regione Emilia-Romagna” e “Indirizzi per la programmazione 2014-2020 dei Fondi comunitari in Emilia-Romagna - Quadro Strategico Regionale” e ha costituito un Comitato permanente per il coordinamento e l’integrazione della programmazione 2014-2020, composto dalle Autorità di Gestione dei Programmi Operativi Regionali e coadiuvato dalle strutture regionali coinvolte nei processi di programmazione, attuazione, monitoraggio e controllo dei programmi comunitari; 

Dato atto che in continuità con il documento “Indirizzi per la programmazione 2014-2020 dei fondi comunitari in Emilia-Romagna - Quadro Strategico Regionale” è stato redatto il “Documento Strategico Regionale dell’Emilia-Romagna per la programmazione dei Fondi Strutturali e di Investimento Europei (SIE) 2014-2020 Strategia, approccio territoriale, priorità e strumenti di attuazione” (di seguito DSR) con la finalità di fornire un quadro unitario delle strategie e delle priorità della Regione Emilia-Romagna per la programmazione comunitaria 2014-2020 e dove, fra l’altro, si specifica che per quanto riguarda la Cooperazione Territoriale Europea la Regione si propone di dare continuità e consolidare la propria azione di governo dell’attuazione dei programmi CTE compresa l’assunzione del ruolo di Autorità Unica di Gestione del Programma Adrion;

Viste le proprie deliberazioni:

- n.1057 del 24 luglio 2006, n.1663 del 27 novembre 2006, n.1222 del 4 agosto 2011;

- n. 2416 del 29 dicembre 2008 e s.m.;

- n.99 del 28 gennaio 2008 “Riassetto interno delle Direzioni Generali”;

- n.2060 del 20 dicembre 2010 “Rinnovo incarichi ai Direttori generali della Giunta regionale in scadenza al 31/12/2010;

- n. 1085 del 28 luglio 2015 “Contratto di lavoro e nomina del Direttore dell'Agenzia Regionale per l'erogazione in agricoltura (AGREA)”.

Dato atto del parere allegato;

Su proposta dell’Assessore a coordinamento delle politiche europee allo sviluppo, scuola, formazione professionale, università, ricerca e lavoro della Giunta regionale;

A voti unanimi e palesi

delibera:

1) di confermare la volontà della Giunta Regionale di assumere il ruolo di Autorità unica per l’intero periodo di durata del Programma Adriatico Ionio 2014/2020;

2) di stabilire che l’Autorità di Gestione unica del Programma di cooperazione transnazionale Adrion 2014-2020 sia il Direttore Generale alla Programmazione Territoriale e Negoziata, Intese. Relazioni europee e Internazionali;

3) di prevedere, ai sensi dell’art.21 paragrafo 1, 2°comma del reg.(UE) 1299/2013, di assegnare all’Autorità di Gestione la responsabilità di esercitare anche le funzioni di Autorità di Certificazione;

4) di delegare il Direttore Generale alla Programmazione Territoriale e Negoziata, Intese. Relazioni europee e internazionali ad individuare con proprio successivo atto coloro che ricopriranno i ruoli di coordinamento delle attività dell’unità Autorità di Gestione e dell’unità Autorità di Certificazione;

5) di designare quale Autorità di Audit unica del Programma di cooperazione transnazionale Adrion 2014-2020 il Responsabile del Servizio Tecnico e di Autorizzazione di AGREA;

6) di dare atto che al fine di garantire il principio di separazione ed indipendenza tra le autorità, l’autorità di Audit si riferisce direttamente al Presidente della Giunta;

7) di richiedere al MEF-IGRUE, in qualità di organismo di coordinamento nazionale della funzione di audit, l’espressione del parere sulla designazione dell’Autorità di Audit unica del programma e trasmettere al medesimo organismo il presente provvedimento di designazione unitamente agli altri documenti necessari richiamati nella nota MEF-RGS Prot.n.47832 del 30 maggio 2014;

8) di dare incarico all’Autorità di Audit designata, in qualità di organismo di Audit indipendente, di valutare la conformità delle Autorità di Gestione e Certificazione ai criteri definiti nell’allegato XIII del reg.(UE)n.1303/2013 sulla base della descrizione delle funzioni e delle procedure dell’Autorità di Gestione e Certificazione;

9) di delegare il Direttore Generale alla Programmazione territoriale e Negoziata, Intese. Relazioni europee e Internazionali a notificare alla Commissione Europea data e forma della designazione dell’Autorità di Gestione, che ricopre anche le funzioni di Autorità di Certificazione, una volta ricevuto il parere di conformità da parte dell’Autorità di Audit, nei tempi previsti dalla normativa europea;

10) di stabilire che le Strutture soprarichiamate, in linea con le disposizioni normative e le tempistiche che regolano l’attuazione di tale programma procederanno al perfezionamento dell’organizzazione interna secondo i ruoli ed i compiti previsti dalla normativa comunitaria e dalle indicazioni contenute nel programma di cooperazione, ricorrendo ad un rafforzamento amministrativo delle rispettive strutture in linea con quanto previsto dal Documento di valutazione dei criteri di designazione dell’Autorità di Gestione e dell’Autorità di Certificazione redatto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, in premessa richiamato;

11) di stabilire inoltre che ERVET SpA, società in house della RER, affiancherà in qualità di Partner l’Autorità di Gestione del programma nell’attuazione dell’Asse V - assistenza tecnica - con particolare riferimento all’operatività del Segretariato Congiunto previsto dall’art.23, paragrafo 2 del Reg(UE) 1299/2013, attraverso modalità previste dalla normativa comunitaria e successivamente perfezionate dall’Autorità di Gestione;

12) di pubblicare infine il presente atto deliberativo nel Bollettino Ufficiale telematico della Regione Emilia-Romagna.

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