n.328 del 27.11.2023 (Parte Prima)

Parere di conformità, ai sensi dell'art. 28, comma 4, lettera n) dello Statuto sullo Schema di modifica del Regolamento regionale n. 1 del 2 febbraio 2018 "Attuazione delle disposizioni in materia di tutela della fauna ittica e dell'ecosistema acquatico e di disciplina della pesca, dell'acquacoltura e delle attività connesse nelle acque Interne, a norma dell'articolo 26 della legge regionale 7 novembre 2012, n. 11". (Delibera della Giunta regionale n. 1613 del 25 settembre 2023)

L’ASSEMBLEA LEGISLATIVA

Visti:

-  lo Statuto regionale dell'Emilia-Romagna (L.R. 31 marzo 2005, n. 13) e, in particolare, l'articolo 28 "Poteri e funzioni dell'Assemblea legislativa" che, al comma 4, lett. n) prevede la funzione di "deliberare i regolamenti delegati alla Regione da leggi statali ed esprimere parere sulla conformità degli altri regolamenti derivanti dalla legge regionale o dall'ordinamento comunitario allo Statuto e alla legge";

- lo Schema di modifica del Regolamento regionale n. 1 del 2 febbraio 2018 "Attuazione delle disposizioni in materia di tutela della fauna ittica e dell'ecosistema acquatico e di disciplina della pesca, dell'acquacoltura e delle attività connesse nelle acque interne, a norma dell'articolo 26 della legge regionale 7 novembre 2012, n. 11" (Delibera della Giunta regionale n. 1613 del 25 settembre 2023);

Preso atto:

- del parere favorevole espresso dalla commissione referente "Cultura Scuola Formazione Lavoro Sport e Legalità" con nota prot. PG/2023/24773 del 12 ottobre 2023;

- del parere favorevole espresso dal Consiglio delle Autonomie locali (CAL) sulla proposta di modifica del Regolamento regionale n. 1 del 2 febbraio 2018 "Attuazione delle disposizioni in materia di tutela della fauna ittica e dell'ecosistema acquatico e di disciplina della pesca, dell'acquacoltura e delle attività connesse nelle acque interne, a norma dell'articolo 26 della legge regionale 7 novembre 2012, n. 11" (qui allegato);

Previa votazione palese, a maggioranza dei presenti,

delibera

- di esprimere il parere di conformità, ai sensi dell'art. 28, comma 4, lettera n), dello Statuto, sullo Schema di modifica del Regolamento regionale n. 1 del 2 febbraio 2018 "Attuazione delle disposizioni in materia di tutela della fauna ittica e dell'ecosistema acquatico e di disciplina della pesca, dell'acquacoltura e delle attività connesse nelle acque interne, a norma dell'articolo 26 della legge regionale 7 novembre 2012, n. 11". (Delibera di Giunta regionale n. 1613 del 25 settembre 2023);

 -  di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna.  

 

  

  

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 25 SETTEMBRE 2023, N.1613

APPROVAZIONE DELLO SCHEMA DI MODIFICA DEL REGOLAMENTO REGIONALE 2 FEBBRAIO 2018 N. 1 DI ATTUAZIONE DELLE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI TUTELA DELLA FAUNA ITTICA E DELL'ECOSISTEMA ACQUATICO E DI DISCIPLINA DELLA PESCA, DELL'ACQUACOLTURA E DELLE ATTIVITA' CONNESSE NELLE ACQUE INTERNE, A NORMA DELL'ART. 26 DELLA LEGGE REGIONALE 7 NOVEMBRE 2012, N. 11 

 
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visti:

  • la Legge regionale 7 novembre 2012, n. 11 recante "Norme per la tutela della fauna ittica e dell'ecosistema acquatico e per la disciplina della pesca, dell'acquacoltura e delle attività connesse nelle acque interne" e successive modifiche e integrazioni;
  • il Regolamento regionale 2 febbraio 2018, n. 1 recante “Attuazione delle disposizioni in materia di tutela della fauna ittica e dell’ecosistema acquatico e di disciplina della pesca, dell’acquacoltura e delle attività connesse nelle acque interne, a norma dell’articolo 26 della legge regionale 7 novembre 2012, n. 11”;

Richiamata la legge regionale 30 luglio 2015, n. 13 recante "Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro unioni" e successive modifiche e integrazioni, che disciplina e suddivide le funzioni amministrative tra Regione, Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni nel quadro delle disposizioni della Legge n. 56 del 2014, ed in particolare l'art. 40, che individua le funzioni della Regione, delle Province e della Città metropolitana di Bologna in materia di esercizio della pesca nelle acque interne, stabilendo, fra l'altro, che la Regione esercita le funzioni di programmazione e pianificazione nonché tutte le funzioni amministrative in applicazione della normativa comunitaria, statale e regionale, con esclusione delle attività di vigilanza e di applicazione delle sanzioni amministrative nonché l'introito dei relativi proventi, che restano alle Province e alla Città metropolitana di Bologna;

Dato atto che:

  • la gestione del Demanio marittimo e idrico è stata demandata alle Regioni con il D.lgs. n. 112/98 e ss.mm.ii.;
  • le funzioni inerenti al rilascio di concessioni di beni del demanio della navigazione interna, del Demanio marittimo e di zone del mare territoriale, per finalità diverse da quelle di approvvigionamento di fonti di energia sono state conferite alle Regioni ed agli enti locali, ai sensi dell'art. 105 lett. l) del D.lgs. n. 112/1998;
  • la gestione dei beni del demanio idrico è stata conferita alle regioni e gli enti locali competenti per territorio, ai sensi dell’art. 86 e 89 del d.lgs. n. 112/98 e successive modificazioni;
  • la Regione Emilia-Romagna, ai sensi degli artt. 78 e 79 della L.R. 21 aprile 1999, n. 3, esercita direttamente le funzioni concernenti la materia della pesca marittima, maricoltura e attività connesse;
  • l'esercizio delle funzioni di rilascio delle concessioni demaniali marittime per l'esercizio delle attività di pesca, acquacoltura e attività connesse, è disciplinato dalla L.R. 31 maggio 2003 n. 9 e dalla deliberazione di Giunta n. 2285 del 27 dicembre 2021;
  • le funzioni amministrative e di gestione del demanio idrico sono state interamente attribuite con la Legge Regionale del 30 luglio 2015 n. 13: “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su città metropolitana di Bologna, province e comuni loro unioni all’ Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia (ARPAE);

Considerato che:

  • in Emilia-Romagna si ha una forte presenza di impianti per venericoltura, in particolare per Ruditapes philippinarum nella Sacca di Goro e zone antistanti, e per mitilicoltura su filari al largo delle coste di Comacchio e della Romagna;
  • la Regione è intervenuta, nel tempo, con più provvedimenti della Giunta regionale a disciplinare i criteri per l’assegnazione delle concessioni demaniali marittime, con particolare riguardo ai requisiti che devono essere posseduti dai soggetti concessionari;
  • i tratti terminali delle aste dei fiumi e le foci, anche a seguito dei cambiamenti climatici in atto, stanno diventando aree sempre più interessanti per l’attività di acquacoltura e per lo sviluppo di banchi naturali di novellame di molluschi bivalvi;

Valutato pertanto di modificare il Regolamento regionale n. 1/2018 con la finalità di:

  • uniformare i criteri per il rilascio delle concessioni demaniali per acquacoltura sul demanio idrico e sul demanio marittimo al fine di definire un inquadramento amministrativo e economico che diventi quindi paradigma di regole sostanziali e procedurali condivise che innervi tutte le concessioni per acquacoltura, siano esse in demanio idrico o marittimo;
  • garantire e tutelare la biodiversità dei fiumi e delle loro aree pertinenziali, già fortemente antropizzate garantendo la tutela degli habitat, con particolare attenzione alle specie ittiche presenti;

Dato atto del parere favorevole ai sensi dell’art. 6 della L.R. n. 13/2009 in ordine alla proposta di modifica del Regolamento regionale 2 febbraio 2018, n. 1, in materia di rilascio di concessioni di demanio idrico per la pesca e l’acquacoltura, espresso dal Consiglio delle Autonomie Locali nella seduta del 31 luglio 2023;

Ritenuto necessario, per quanto sopra considerato, di approvare la proposta di “Modifica del Regolamento regionale 2 febbraio 2018 n. 1 di attuazione delle disposizioni in materia di tutela della fauna ittica e dell'ecosistema acquatico e di disciplina della pesca, dell'acquacoltura e delle attività connesse nelle acque interne, a norma dell'art. 26 della legge regionale 7 novembre 2012, n. 11” secondo quanto previsto dall'art. 49, comma 2, dello Statuto;

Richiamati, in ordine agli obblighi di trasparenza:

  • il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 recante "Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni" e successive modifiche e integrazioni;
  • la propria deliberazione n. 380 del 13 marzo 2023, recante “Approvazione piano integrato delle attività e dell'organizzazione 2023-2025” e successive modifiche e integrazioni;
  • la determinazione n. 2335 del 9 febbraio 2022 del Servizio Affari Legislativi e Aiuti di Stato avente ad oggetto "Direttiva di Indirizzi Interpretativi degli Obblighi di Pubblicazione previsti dal Decreto Legislativo n. 33 del 2013. Anno 2022";

Vista la Legge Regionale 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e successive modifiche ed integrazioni, ed in particolare l'art. 37, comma 4;

Richiamate le proprie deliberazioni:

  • n.  468 del 10 aprile 2017, recante "Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna";
  • n. 771 del 24/05/2021 che conferisce fino al 31/05/2024 l’incarico di Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT) per le strutture della Giunta della Regione Emilia-Romagna e degli Istituti e Agenzie regionali, di cui all’art. 1 comma 3 bis, lett. b) della L.R. n. 43 del 2001;
  • n. 325 del 7 marzo 2022, recante "Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale";
  • n. 426 del 21 marzo 2022, recante "Riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori generali e ai Direttori di Agenzia";
  • n. 474 del 27 marzo 2023, recante “Disciplina organica in materia di organizzazione dell'ente e gestione del personale. Aggiornamenti in vigore dal 1° aprile 2023 a seguito dell'entrata in vigore del nuovo ordinamento professionale di cui al titolo III del CCNL Funzioni Locali 2019/2021 e del PIAO 2023/2025”;

Richiamate, altresì, le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della citata deliberazione n. 468/2017;

Dato atto che il Responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell'Assessore all'Agricoltura e Agroalimentare, Caccia e Pesca Alessio Mammi;

A voti unanimi e palesi
delibera

1. di adottare lo schema di modifica del Regolamento regionale n. 1 del 2 febbraio 2018 “Attuazione delle disposizioni in materia di tutela della fauna ittica e dell’ecosistema acquatico e di disciplina della pesca, dell’acquacoltura e delle attività connesse nelle acque interne, a norma dell’articolo 26 della legge regionale 7 novembre 2012, n. 11”, che si allega al presente atto (Allegato 1), corredato dalla relativa relazione illustrativa di accompagnamento (Allegato 2) e dalla scheda tecnico finanziaria (Allegato 3), parti integranti e sostanziali del presente atto;

2. di inviare lo schema di modifica del Regolamento regionale n. 1 del 2 febbraio 2018 “Attuazione delle disposizioni in materia di tutela della fauna ittica e dell’ecosistema acquatico e di disciplina della pesca, dell’acquacoltura e delle attività connesse nelle acque interne, a norma dell’articolo 26 della legge regionale 7 novembre 2012, n. 11” Allegato 1), corredato dalla relativa Relazione illustrativa di accompagnamento (Allegato 2) e dalla scheda tecnico finanziaria (Allegato 3), all’Assemblea legislativa per l’espressione del parere, ai sensi dell’art. 28, comma 4, lett. n) dello Statuto regionale;

3. di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà alle pubblicazioni ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa.

Valuta il sito

Non hai trovato quello che cerchi ?

Piè di pagina