n.25 del 23.01.2019 periodico (Parte Seconda)

Prosecuzione di interventi di cui alla delibera di Giunta regionale n. 2110/2017 in materia di sostegno ai lavoratori colpiti dalla crisi e di altre fasce deboli per l'accesso alle prestazioni sanitarie

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Richiamati:

  • il D.Lgs. n. 150 del 14 settembre 2015” Disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell'articolo 1, comma 3, della legge 10 dicembre 2014, n. 183” e, in particolare gli artt. 19 e 20;
  • la Determinazione del Direttore-Agenzia Regionale per il Lavoro- n.33 del 22 settembre 2016 e, in particolare, l’allegato 2;
  • la L.R. 23 dicembre 2004 n. 29 “Norme generali sull’organizzazione e il funzionamento del Servizio Sanitario Regionale” e successive modifiche;
  • la deliberazione dell’Assemblea Legislativa regionale n. 120/2017 di approvazione del “Piano Sociale e Sanitario 2017-2019”;
  • la legge 28 giugno 2012, n. 92 articolo 2, comma 64 la quale prevede che dal primo gennaio 2017 le liste di mobilità non sono più incrementabili, pertanto, rimangono inseriti nelle liste di mobilità solo i soggetti presenti prima del 2017;

Richiamate, inoltre, la proprie deliberazioni n. 1036 del 20 luglio 2009 ed, in particolare, l’Allegato B “Interventi in materia di sostegno dei lavoratori colpiti dalla crisi e di altre fasce deboli per l’accesso alle prestazioni sanitarie”, n. 2250 del 28 dicembre 2009, n. 2052 del 20 dicembre 2010, n. 1911 del 19 dicembre 2011, n. 2000 del 17 dicembre 2012, n. 1826 del 9 dicembre 2013, n.1968 del 22 dicembre 2014, n.492 del 4 maggio 2015, n.2245 del 28 dicembre 2015, n. 2200 del 13 dicembre 2016 e n. 2110 del 20 dicembre 2017;

Richiamata la propria deliberazione n. 1190/2011 e le circolari regionali applicative n. 14/2011 e 14/bis del 2011 riguardanti l’applicazione dell’esenzione ai lavoratori colpiti dalla crisi dal pagamento ticket sulle prestazioni di assistenza farmaceutica per quanto riguarda i farmaci in classe A;

Considerato che gli interventi per l’accesso alle prestazioni specialistiche ambulatoriali, previsti sulla base dell’attuale andamento dell’assistenza specialistica ambulatoriale e per la spesa per i farmaci in fascia C, compresi nei Prontuari Aziendali e in distribuzione diretta con modalità definite dalle singole Aziende USL, alle famiglie indigenti in carico/individuate dai Servizi Sociali dei Comuni di cui all’Allegato B della propria deliberazione n. 1036/09, proseguiti poi con l’approvazione delle proprie deliberazioni nn. 2250/09, 2052/10, 1911/11, 2000/12, 1826/13, 1968/2014, 492/2015, 2245/2015, 2200/2016 e 2110/2017 hanno scadenza al 30 dicembre 2018;

Considerato che, ai fini di valutare l’andamento del provvedimento, sono stati raccolti i dati acquisiti dalle Aziende Sanitarie, agli atti del Servizio Assistenza territoriale, relativamente a:

  • numero delle persone che hanno usufruito dell’esenzione dal ticket per le prestazioni specialistiche ambulatoriali;
  • numero delle prestazioni effettuate;
  • importo totale del mancato gettito del ticket;
  • spesa farmaci in fascia C compresi nei Prontuari Aziendali e in distribuzione diretta per le famiglie indigenti;

Considerato che la Regione Emilia-Romagna intende ribadire priorità e impegni per contrastare gli effetti della crisi sulla popolazione e che, in tale ottica, si intende proseguire gli interventi;

Considerato che viene quantificato l’onere per il mancato gettito del ticket in euro 1.600.000,00, relativamente alle azioni previste dall’Allegato B di cui alla propria deliberazione n. 1036/2009 soprarichiamata, quale somma stimata per il mancato gettito fino al 31 dicembre 2019;

Ritenuto che l’onere relativo agli interventi sopra indicati sia compatibile con l’erogazione dei LEA in una situazione di complessivo equilibrio economico finanziario del SSR;

Richiamate: 

  • la legge n. 449/1997 recante "Misure per la stabilizzazione della finanza pubblica" ed in particolare l'art. 32, comma 15;
  • la Legge regionale 15 novembre 2001, n. 40 “Ordinamento contabile della regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n. 4”, per quanto applicabile;
  • il D.Lgs. 23 giugno 2011 n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42”, e ss.mm.ii.;
  • la L.R. 21/12/2017 n. 25: ”Disposizioni collegate alla L.R. di stabilità per il 2018”;
  • la L.R. 27 dicembre 2017, n. 26, ad oggetto: “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2018-2020 (legge di stabilità regionale 2018)”;
  • la L.R. 27 dicembre 2017, n.27 ad oggetto: “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2018- 2020”;
  • la propria deliberazione n. 2191/2017: ”Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2018-2020” e succ. mod.;
  • la L.R. 27 luglio 2018, n. 11 “Disposizioni collegate alla Legge di assestamento e prima variazione generale al Bilancio di Previsione della Regione Emilia-Romagna 2018-2020”;
  • la L.R. 27 luglio 2018, n. 12 “Assestamento e prima variazione generale al Bilancio di Previsione della Regione Emilia-Romagna 2018-2020”;
  • la propria deliberazione n. 1265 del 30 luglio 2018 “Aggiornamento del Documento Tecnico di Accompagnamento e del Bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2018-2020”;
  • la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e successive modificazioni;
  • la propria deliberazione n. 2416 del 29 dicembre 2008, concernente “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e successive modificazioni, per quanto applicabile;
  • la propria deliberazione n. 1059 del 3 luglio 2018 di “Approvazione degli incarichi dirigenziali rinnovati e conferiti nell’ambito delle Direzioni generali, Agenzie e Istituti e nomina del Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT), del Responsabile dell’anagrafe per la stazione appaltante (RASA) e del Responsabile della protezione dei dati (DPO)”;
  • la propria deliberazione n. 1123 del 16 luglio 2018 “Attuazione Regolamento (UE) 2016/679: definizione di competenze e responsabilità in materia di protezione dei dati personali. Abrogazione appendice 5 della delibera di giunta regionale n. 2416/2008 e ss.mm.ii.”
  • la propria deliberazione n. 468 del l0 aprile 2017 recante: “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;
  • le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposti in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;
  • la Legge 16 gennaio 2003 n. 3 “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione” con particolare riferimento all’art. 11 “Codice unico di progetto per gli investimenti pubblici”;
  • la Legge 13 agosto 2010, n. 136 “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia”, e ss.mm.ii.;
  • la determinazione dell’Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici di Lavori, Servizi e Forniture n. 4 del 7 luglio 2011 in materia di tracciabilità finanziaria ex art. 3, L. 136/2010;
  • il D.Lgs. 6 settembre 2011, n. 159 “Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli art. 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136” e s.m.i.;
  • il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e s.m.i.;
  • la propria deliberazione n. 93 del 29 gennaio 2018 “Approvazione piano triennale di prevenzione della corruzione. Aggiornamento 2018-2020”, ed in particolare l’allegato B) “Direttiva di indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.Lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2018-2020”;
  • la propria deliberazione n. 931 del 18 giugno 2018 di “Approvazione del catalogo dei processi amministrativi a rischio corruzione. Modifica integrativa del Piano triennale di prevenzione della corruzione 2018-2020 della Giunta regionale”.

Vista inoltre la L.R. 23 dicembre 2004 n. 29: “Norme generali sull'organizzazione ed il funzionamento del Servizio Sanitario regionale”;

Richiamate le seguenti proprie deliberazioni: n. 193/2015, n. 628/2015, n. 2185/2015, n. 270/2016, n. 622/2016, n. 702/2016, n. 1107/2016, n. 2344/2016, n. 3/2017, n. 1154/2018, relative all’organizzazione dell’Ente Regione e alle competenze delle Direzioni Generali e dei dirigenti;

Vista la determinazione n. 14887 del 17 settembre 2018 di “Nomina dei Responsabili del procedimento del Servizio Assistenza Territoriale, ai sensi degli articoli 5 e ss. della L. 241/1990 e ss.mm. e degli articoli 11 e ss. della L.R. 32/1993”;

Dato atto che il responsabile del Procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell'Assessore alle Politiche per la Salute Sergio Venturi;

 A voti unanimi e palesi

 delibera

 per le motivazioni espresse in premessa, che qui si intendono integralmente riportate:

  1. di approvare la prosecuzione degli interventi di cui alla propria deliberazione n. 2110/2017, in materia di sostegno dei lavoratori colpiti dalla crisi di altre fasce deboli per l’accesso alle prestazioni sanitarie di erogazione della specialistica ambulatoriale e di farmaceutica;
  2. di stabilire che le misure di sostegno alle famiglie e alle fasce più deboli e, quindi, più esposte agli effetti della crisi nella fruizione delle prestazioni sanitarie, vengono prorogate fino al 31 dicembre 2019, esentando tali soggetti dal pagamento della compartecipazione alla spesa relativamente all’erogazione delle prestazioni di specialistica ambulatoriale e di farmaceutica classe A;
  3. di confermare la distribuzione diretta gratuita dei farmaci in fascia C, compresi nei Prontuari Aziendali, alle famiglie indigenti in carico, individuate dai servizi sociali dei comuni;
  4. di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;
  5. di dare atto che il presente provvedimento sarà pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.

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