n. 234 del 09.08.2017 - periodico (Parte Seconda)
Recepimento dei Verbali di intesa tra la Regione Emilia-Romagna "Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare" e le organizzazioni sindacali dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta per la presa in carico di minori e dei loro accompagnatori in breve soggiorno in Regione Emilia-Romagna, ospiti di diversi enti non lucrativi e/o presso nuclei familiari del territorio emiliano romagnolo, provenienti da paesi extra UE
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visti:
- il Piano Sociale e Sanitario Regionale vigente (approvato con la deliberazione dell’Assemblea Legislativa n. 175 del 22 maggio 2008);
- le Indicazioni attuative del Piano Sociale e Sanitario regionale per il biennio 2013-2014, approvate con deliberazione dell’Assemblea Legislativa n. 117/2013, che individuano, nello specifico, la necessità di migliorare la presa in carico della popolazione fragile nelle sue diverse componenti, soprattutto di bambini in situazione di disagio;
- l’Accordo Stato Regioni – Repertorio Atti n.255/CSR del 20 dicembre 2012, pubblicato sulla G.U. serie generale n.32 del 7 febbraio 2013;
- l’Accordo collettivo nazionale 15.12.2005 e ss.mm.ii. per la disciplina dei rapporti con i medici pediatri di libera scelta artt. 38 e 39;
- l’Accordo collettivo nazionale 23.03.2005 e ss.mm.ii. per la disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale artt. 39 e 40;
- la propria deliberazione n.1085 dell’11 luglio 2016;
Considerato che i minori e i loro accompagnatori in breve soggiorno sul territorio della regione Emilia-Romagna, ospiti di diversi enti non lucrativi e/o presso nuclei familiari del territorio emiliano romagnolo, provenienti da Paesi Extra UE ricevono già nelle strutture sanitarie regionali interventi di prevenzione e cura delle malattie, nel rispetto della normativa vigente;
Tenuto conto che la Regione Emilia-Romagna, alla luce della Delibera n.1085/2016 soprarichiamata ed in accordo con le Associazioni che operano nel settore, nel corso degli incontri tenutisi presso la sede regionale il 25 gennaio e il 28 marzo 2017, ha valutato necessario garantire la possibilità di effettuare la scelta del pediatra di libera scelta e/o del medico di medicina generale ai minori presenti sul territorio regionale, per garantire nel modo più equo l’accesso all’assistenza sanitaria in quanto soggetti in condizioni di vulnerabilità;
Tenuto conto del Verbale d’intesa sottoscritto con le organizzazioni sindacali dei pediatri di libera scelta che forma parte integrante e sostanziale della presente Deliberazione;
Tenuto conto del Verbale d’intesa con le organizzazioni sindacali dei medici di medicina generale che forma parte integrante e sostanziale della presente Deliberazione;
Preso atto che la scelta del pediatra di libera scelta o del medico di medicina generale, a tempo determinato e con validità limitata, è attestata attraverso il rilascio di una tessera cartacea che ha il termine finale indicato nel visto d’ingresso;
Tenuto conto, inoltre, che le prestazioni sanitarie prescritte dai pediatri di libera scelta, così come dai medici di medicina generale devono essere erogate esclusivamente presso le strutture sanitarie pubbliche della Regione Emilia-Romagna così come le prescrizioni di assistenza farmaceutica;
Preso atto, altresì, che per quanto riguarda la quota aggiuntiva ticket, ai sensi della Delibera 1190/2011, in caso il minore sia ospite presso un nucleo familiare, la medesima verrà quantificata in relazione alla classe di riferimento del nucleo stesso. Nel caso, invece, in cui il minore soggiornasse presso un ente non lucrativo la quota aggiuntiva è da ritenersi RE1;
Preso atto, inoltre, che - poiché i soggetti in oggetto sono presenti sul territorio della regione Emilia-Romagna per un periodo limitato di tempo - è necessario, nell’ambito dello spirito solidaristico che sottende questi progetti, prevedere che il medico prescrittore, qualora la sua valutazione clinica lo ritenga necessario, in sede di prescrizione delle prestazioni ambulatoriali specialistiche, possa barrare nell'ambito della ricetta del SSR la casella B (urgente differibile) ritenendo la stessa una priorità urgente, anche se differibile, da eseguire entro sette giorni dalla prenotazione, ai sensi dell'Accordo Stato Regioni del 29 aprile 2010 recepito con Dgr 925/2011 così come previsto nel Disciplinare tecnico del comma 5 dell’art. 50 della legge 326/2003;
Valutato opportuno estendere anche agli accompagnatori l’assistenza sanitaria alle medesime condizioni previste per i minori;
Atteso che i Direttori di Distretto e/o i Direttori di Dipartimento di Cure Primarie devono tenere conto della rete, in ambito distrettuale e delle Associazioni che operano in questo settore al fine di garantire l’applicazione del presente provvedimento, anche in relazione alle problematiche concernenti i soggetti destinatari e con riferimento alla garanzia della soluzione dei casi concreti;
Tenuto conto che l’onere economico a carico del SSR, per l’anno 2017, relativo agli interventi di cui trattasi, è quantificato, quale somma stimata, nell’ordine di € 8.000,00;
Richiamati:
- la L.R. 12 maggio 1994, n. 19 recante “Norme per il riordino del Servizio sanitario regionale ai sensi del D.Lgs. 30 dicembre 1992, n.502, modificato dal decreto legislativo 7 dicembre 1993, n.517.” nonché la L.R. 23 dicembre 2004, n. 29 recante “Norme generali sull’organizzazione ed il funzionamento del servizio sanitario regionale”;
- la L.R. 26 novembre 2001 n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modifiche;
- il D.Lgs. 14 marzo 2013, n.33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni.”, così come modificato dal D.Lgs. 25 maggio 2016 n. 97;
- la propria deliberazione n. 89 del 30 gennaio 2017 recante “Approvazione del Piano Triennale di prevenzione della corruzione 2017-2019”;
Richiamate infine le proprie deliberazioni di seguito indicate:
- n.2416 del 29 dicembre 2008 concernente “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007.” e s.m., per quanto applicabile;
- n.193 del 27 febbraio 2015 recante "Contratto di lavoro ai sensi dell'art. 43 LR 43/2001 e affidamento dell'incarico di Direttore Generale "Sanità e Politiche Sociali";
- n.516 dell'11 maggio 2015 recante "Soppressione e modifica servizi della Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali";
- n.628 del 29 maggio 2015 concernente "Riorganizzazione della Direzione Generale sanità e Politiche Sociali";
- n.56 del 25 gennaio 2016 concernente "Affidamento degli incarichi di Direttore Generale della Giunta regionale, ai sensi dell'art. 43 della L.R. n.43/2001";
- n.106 del 1 febbraio 2016 concernente "Approvazione incarichi dirigenziali prorogati e conferiti nell'ambito delle Direzioni Generali – Agenzie - Istituto";
- n.270 del 29 febbraio 2016 concernente "Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015";
- n.622 del 28 aprile 2016 "Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015;
- n.702 del 16 maggio 2016 "Approvazione incarichi dirigenziali conferiti nell'ambito delle Direzioni Generali - Agenzie - Istituto, e nomina dei Responsabili della prevenzione della corruzione, della trasparenza e accesso civico, della corruzione e della trasparenza e accesso civico, della sicurezza del trattamento dei dati personali e dell'anagrafe per la stazione appaltante."
- n.1107 dell'11 luglio 2016 recante "Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della Giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015";
- n.1681 del 17 ottobre 2016 recante "Indirizzi per la prosecuzione della riorganizzazione della macchina amministrativa regionale avviata con delibera n. 2189/2015";
- n. 2344 del 21 dicembre 2016 recante “Completamento della riorganizzazione della Direzione Generale Cura della persona, salute e welfare”;
Dato atto del parere allegato;
Su proposta dell’Assessore per le Politiche per la Salute;
A voti unanimi e palesi
delibera
Per le motivazioni espresse in premesse e che qui si intendono integralmente richiamate:
1. di recepire il:
- Verbale d’intesa fra la Regione Emilia-Romagna – “Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare” e le organizzazioni sindacali dei medici di medicina generale per la presa in carico di minori e loro accompagnatori in breve soggiorno in regione Emilia-Romagna, ospiti di diversi enti non lucrativi e/o presso nuclei familiari del territorio emiliano romagnolo, provenienti da Paesi extra UE, Bielorussia, Ucraina e Saharawi allegato alla presente quale parte integrante e sostanziale;
- Verbale d’intesa fra la Regione Emilia-Romagna - “Direzione Generale Cura Della Persona, Salute e Welfare” e le organizzazioni sindacali dei pediatri di libera scelta per la presa in carico di minori in breve soggiorno in regione Emilia-Romagna, ospiti di diversi enti non lucrativi e/o presso nuclei familiari del territorio emiliano romagnolo, provenienti da Paesi extra UE, Bielorussia, Ucraina e Saharawi, allegato alla presente quale parte integrante e sostanziale;
2. di stabilire che:
- i minori ed i loro accompagnatori in breve soggiorno sul territorio della regione Emilia-Romagna, ospiti di diversi enti non lucrativi e/o presso nuclei familiari del territorio emiliano romagnolo, provenienti da Paesi extra UE, Bielorussia, Ucraina e Saharawi, possono effettuare la scelta del pediatra di libera scelta e/o del medico di medicina generale;
- la scelta del pediatra di libera scelta e/o del medico di medicina generale, a tempo determinato con validità limitata, è attestata attraverso il rilascio di una tessera cartacea che ha il termine finale indicato nel visto d’ingresso;
- le prestazioni sanitarie prescritte dai pediatri di libera scelta, così come dai medici di medicina generale devono essere erogate esclusivamente presso le strutture sanitarie pubbliche della Regione Emilia-Romagna così come le prescrizioni di assistenza farmaceutica;
- per quanto riguarda la quota aggiuntiva ticket, ai sensi della Delibera 1190/2011, in caso il minore sia ospite presso un nucleo familiare, la medesima verrà quantificata in relazione alla classe di riferimento del nucleo stesso. Nel caso, invece, in cui il minore soggiornasse presso un ente non lucrativo la quota aggiuntiva è da ritenersi RE1;
- il medico prescrittore, qualora la sua valutazione clinica lo ritenga necessario, in sede di prescrizione delle prestazioni ambulatoriali specialistiche, possa barrare nell'ambito della ricetta del SSR la casella B (urgente differibile) ritenendo la stessa una priorità urgente, anche se differibile, da eseguire entro sette giorni dalla prenotazione;
3. di stabilire che i Direttori di Distretto e/o i Direttori di Dipartimento di Cure Primarie debbano assicurare l’applicazione del presente provvedimento, garantendo la soluzione delle eventuali problematiche relative ai soggetti destinatari, e con riferimento alla garanzia della soluzione dei casi concreti, tenuto conto della rete in ambito distrettuale e delle Associazioni che operano in questo settore;
4. di dare atto che l’onere, per l’anno 2017, relativo agli interventi di cui sopra, quantificato nell’ordine di € 8.000,00, è compatibile con l’erogazione dei LEA in una situazione di complessivo equilibrio economico finanziario del SSR;
5. di pubblicare il presente atto ed i relativi allegati (Allegato A ed Allegato B) sul Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna;
6. di dare atto infine che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa.