n.218 del 15.07.2022 (Parte Seconda)

Approvazione del bando "Attrazione degli investimenti in Emilia-Romagna. Accordi regionali di insediamento e sviluppo - Bando 2022 in attuazione dell'art. 6 L.R. n. 14/2014"

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Richiamati

- il Regolamento (UE) 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 e ss.mm.ii., recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca compresi nel quadro strategico comune e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, relativo al periodo della nuova programmazione 2014-2020 che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006, ed in particolare l’art.47, comma 1, in cui si stabilisce che lo Stato membro istituisce un Comitato di Sorveglianza, entro tre mesi dalla data di notifica della decisione di approvazione del Programma Operativo medesimo;

- il Programma Operativo Regionale FESR Emilia-Romagna 2014-2020, approvato con Decisione di Esecuzione della Commissione Europea C (2015) 928 del 12 febbraio 2015 e ss.mm.ii.;

- la propria deliberazione n.179 del 27/02/2015 recante “Presa d'atto del Programma Operativo FESR Emilia-Romagna 2014-2020 e nomina dell’autorità di gestione”;

- Il Regolamento (UE) 2020/852 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 giugno 2020 (regolamento Tassonomia) relativo all’istituzione di un quadro che favorisce gli investimenti sostenibili;

- il Regolamento (UE) 2021/1060 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021 relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e al Fondo di coesione;

- Il regolamento (UE) 2021/523 che istituisce il programma InvestEU e che modifica il regolamento (UE) 2015/1017 e in particolare l’Allegato V, punto B);

- La comunicazione della Commissione C (2021) 1054 del 12 febbraio 2021 relativa a “Orientamenti tecnici sull’applicazione del principio “non arrecare un danno significativo” a norma del regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza” (orientamenti tecnici DNSH);

- circolare del Ministero dell’economia e delle finanze n. 32 del 30 dicembre 2021 relativa a Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – Guida operativa per il rispetto del principio di non arrecare danno significativo all’ambiente (circolare MEF 32/2021).

Visti:

- il Decreto Legislativo n. 159 del 6/9/2011 e ss.mm.ii.;

- il Decreto Legislativo n. 33 del 14/3/2013 e ss.mm.ii.;

- la deliberazione della Giunta regionale n. 111 del 31 gennaio 2022 ad oggetto “Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e Trasparenza 2022-2024, di transizione al Piano Integrato di Attività e Organizzazione di cui all'art. 6 del D.L. n. 80/2021”;

- la “Direttiva indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D. Lgs. 14 marzo 2013 n.33 in attuazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione e trasparenza Anno 2022- 2024 per la fase di transizione al PIAO” approvata con determinazione n. 2335 del 9 febbraio 2022;

Visti:

- la Legge regionale 16 luglio 2014, n. 14 “Promozione degli investimenti in Emilia-Romagna” e s.m.i., ed in particolare, l’art. 6 della Parte II “Accordi regionali per l’insediamento e lo sviluppo delle imprese”;

- la Disciplina Europea sugli Aiuti di Stato, definita con il Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione, del 17 giugno 2014 e successive modifiche;

- la Deliberazione della Assemblea Legislativa n. 45, del 30 giugno 2021, con la quale è stata approvata strategia di specializzazione intelligente 2021-2027 della Regione Emilia-Romagna;

- la deliberazione della Giunta regionale n. 1029 del 20/6/2021 - Istituzione del regime di aiuti alla formazione rivolti alle imprese operanti nel territorio della regione Emilia-Romagna ai sensi del Regolamento (UE) n. 651/2014 e approvazione delle disposizioni applicative;

Considerato che:

- negli ultimi anni i sistemi produttivi sono stati sottoposti a radicali processi di cambiamento dettati dai processi di digitalizzazione che hanno coinvolto tutti i livelli della catena del valore;

- tali processi sono stati accelerati in conseguenza della perdurante crisi pandemica globale;

- la crisi internazionale determinatasi a partire dal febbraio 2022 determina ulteriori riduzioni dell’operatività e conseguentemente della competitività del sistema produttivo nazionale e regionale;

- le imprese dell’Emilia-Romagna hanno la necessità di adattarsi rapidamente a tali cambiamenti per mantenere adeguate posizioni in termini di competitività e produzione di valore aggiunto;

- in ragione del quadro congiunturale è necessario favorire programmi di investimento ad elevato impatto occupazionale che comprendano, tra le altre, attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale finalizzate a sviluppare e diffondere significativi avanzamenti tecnologici per il sistema produttivo e alla realizzazione di nuovi risultati di rilevanza tecnologica e industriale che sono di interesse per le filiere produttive regionali. Tali tecnologie risultano infatti essenziali sia per consolidare le specializzazioni produttive nel contesto regionale che per rendere il sistema produttivo in grado di posizionarsi adeguatamente nei futuri scenari competitivi a livello internazionale;

- la Legge regionale n. 14/2014 ha la finalità di promuovere investimenti ad elevato impatto quantitativo e/o qualitativo sull’occupazione e sulla competitività regionale;

Dato atto che:

- gli Accordi regionali per l’insediamento e lo sviluppo delle imprese, previsti dal citato art. 6, della Legge regionale 16 luglio 2014, n. 14 devono essere approvati dalla Giunta regionale e prevedono il sostegno regionale ad un insieme di progetti rientranti negli ambiti di realizzazione di infrastrutture di ricerca, sviluppo e innovazione, di progetti di ricerca e sviluppo, aiuti per la tutela dell’ambiente, della formazione e dell’assunzione di persone appartenenti a categorie svantaggiate;

- agli Accordi regionali per l’insediamento e lo sviluppo delle imprese si accede tramite le procedure selettive stabilite in apposito bando;

- gli aiuti regionali saranno definiti entro i limiti stabiliti dalla disciplina Europea sugli aiuti di Stato sopra richiamata;

Ritenuto di dare attuazione a quanto disposto dal citato art. 6 della L. R. n. 14/2014 attraverso l’approvazione del Bando riportato all’Allegato 1, parte integrante della presente deliberazione di Giunta, il quale Bando:

- riporta come allegati lo schema di Accordo regionale di insediamento e sviluppo delle Imprese alla cui sottoscrizione avranno accesso le imprese ritenute ammissibili al finanziamento dei programmi di investimento presentati;

- stabilisce che, pur in assenza dei vincoli normativi e regolamentari del PNRR, in ragione delle finalità degli interventi che si intendono promuovere in attuazione del citato art. 6 della L.R. 14/2014 e degli strumenti programmatori di cui si è dotata la Regione Emilia-Romagna, in primo luogo il Patto per il Lavoro e per il Clima e la Strategia di specializzazione intelligente 2021-2027, le agevolazioni ivi previste siano destinate a programmi che siano coerenti con il principio “non arrecare un danno significativo” (c.d. principio DNSH), previsto dai regolamenti comunitari già richiamati, laddove pertinente;

- in assenza di un quadro di riferimenti e orientamenti riconducibili all’applicazione del principio DNSH agli interventi previsti, applica, dove compatibili e pertinenti, le modalità operative individuate dalla circolare MEF 32/2021 per misure previste dal PNRR e dalle Circolari del MISE n. 120820 del 28 marzo 2022 relativa ai Contratti di Sviluppo di cui al Decreto del 9 dicembre 2014 e n. 154211 del 22 aprile 2022 relativa agli Accordi per l’innovazione, di cui al decreto del 31 dicembre 2021 che attuano interventi che prevedono investimenti simili con spese ammissibili analoghe a quelle previste dal Bando stesso;

- in materia di ammissibilità delle spese relative alle categorie di aiuti previste, applica le disposizioni previste dal Regolamento (UE) 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 e ss.mm.ii.;

- in ragione della coerenza delle tipologie di interventi che il Bando stesso prevede, con le seguenti azioni del POR FESR 2014-2020 dell’Emilia-Romagna:

  • 1.1.1 Sostegno a progetti di ricerca delle imprese che prevedano l’impiego di ricercatori (dottori di ricerca e laureati magistrali con profili tecnico-scientifici) presso le imprese stesse;
  • 1.1.4 Sostegno alle attività collaborative di R&S per lo sviluppo di nuove tecnologie sostenibili, di nuovi prodotti e servizi
  • 3.1.1 Aiuti per gli investimenti in macchinari, impianti e beni intangibili e accompagnamento dei processi di riorganizzazione aziendale
  • 4.2.1 Incentivi finalizzati alla riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di gas climalteranti delle imprese e delle aree produttive compresa l’installazione di impianti di produzione di energia da fonte rinnovabile per l’autoconsumo, dando priorità alle tecnologie ad alta efficienza

Individua quali criteri di selezione degli interventi che agevola, i criteri di selezione relative alle suddette azioni del POR FESR 2014-2020 stabiliti dal Comitato di Sorveglianza del POR FESR istituito con deliberazione di Giunta regionale n. 211 del 6 marzo 2015 e successive modifiche, ha approvato, nella sessione del 31 marzo 2015, integrati con procedura scritta dell’11 giugno 2015 e con le successive decisioni del Comitato di sorveglianza del 28 gennaio e 16 dicembre 2016, del 18 maggio 2018, del 5 dicembre 2019 e del 9 novembre 2020;

Considerato che nel rispetto delle previsioni del Reg. (UE) 2021/1060 recante disposizioni comuni circa l’ammissibilità delle spese (art. 63), per consentire il tempestivo avvio della programmazione 2021-2027 l’Autorità di Gestione potrà avviare operazioni a valere sul Programma Regionale anche prima dell’approvazione, da parte del Comitato di Sorveglianza, della metodologia e dei criteri di selezione delle operazioni ai sensi dell’art. 40.2(a). Nelle more dell'approvazione di tali operazioni potranno essere ritenuti validi anche i criteri adottati nella programmazione 2014-2020. Quanto alle operazioni così preselezionate per il programma 2021-2027 l’Autorità di Gestione, immediatamente dopo l’approvazione del programma 2021-2027 da parte della Commissione e della metodologie e dei criteri di selezione da parte del Comitato di sorveglianza nel rispetto dell’art. 40.2(a), e in ogni caso prima dell’ammissione al finanziamento di dette operazioni nel Programma Regionale, procederà alla verifica della loro piena conformità e coerenza con il PR approvato dalla Commissione nonché con la metodologia e i criteri di selezione approvati dal Comitato di Sorveglianza;

Visti:

- il D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 recante “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42.” e ss.mm.ii.;

- la Legge Regionale 15 novembre 2001, n. 40 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna”, per quanto applicabile;

- la L.R. 28 dicembre 2021, n. 19 “Disposizioni collegate alla Legge Regionale di stabilità per il 2022”;

- la L.R. 28 dicembre 2021, n. 20 “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2022-2024 (Legge di stabilità regionale 2022)”;

- la L.R. 28 dicembre 2021, n. 21 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2022-2024”;

- la Deliberazione di Giunta Regionale n. 2276/2021 ad oggetto “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del Bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2022-2024” e successive modifiche;

Richiamate le leggi regionali:

- n. 40/2001 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione della L.R. 07/07/1977, n. 31 e della L.R. 27/3/1972, n. 4”, per quanto applicabile;

Ritenuto pertanto opportuno stabilire che:

- l'attuazione gestionale, in termini amministrativo-contabili delle attività progettuali che saranno oggetto operativo del presente avviso verranno realizzate ponendo a base di riferimento i principi e postulati che disciplinano le disposizioni previste dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii.;

- stabilire che le risorse destinate per questo bando sono pari ad € 13.268.425,92, sui capitoli sottoindicati con le relative disponibilità:

Capitolo

2023

2024

23032

1.826.923,69

11.000.000,00

23056

441.502,23

 

- stabilire che, in ragione del numero di domande ritenute ammissibili ma non finanziabili per carenza di risorse, l’Amministrazione si riserva di verificare la disponibilità di ulteriori risorse;

- Nello specifico, al fine di meglio realizzare gli obiettivi che costituiscono l'asse portante delle prescrizioni tecnico-contabili previste per le Amministrazioni Pubbliche dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii., con particolare riferimento al principio della competenza finanziaria potenziata, le successive fasi gestionali nelle quali si articola il processo di spesa della concessione, impegno, liquidazione, ordinazione e pagamento saranno soggette a valutazioni ed eventuali rivisitazioni operative per renderli rispondenti al percorso contabile tracciato dal Decreto medesimo;

- ne deriva, in base a quanto sopra indicato, che le successive fasi gestionali caratterizzanti il ciclo della spesa saranno strettamente correlate alle modalità contabili indicate dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii., con riferimento ai cronoprogrammi di spesa presentati dai soggetti attuatori individuati;

Alla luce di quanto sopra riportato, la copertura finanziaria indicata nel Bando riportato all’allegato 1) parte integrante della presente deliberazione, riveste carattere di mero strumento programmatico-conoscitivo di individuazione sistemica ed allocazione delle risorse disponibili destinate, nella fase realizzativa, ad essere modificate anche della validazione economico-temporale in base agli strumenti resi disponibili dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii. per il completo raggiungimento degli obiettivi in esso indicati;

Preso atto che al testo del Bando è stato applicato il test MPMI e che ai fini della compilazione di detto Test è stata svolta la consultazione durante la riunione del 14 giugno 2022 ed in particolare sono stati acquisiti da parte delle associazioni imprenditoriali presenti elementi utili a valutare se il bando sopracitato possa avere o meno effetti discriminatori nei confronti delle MPMI rispetto alle altre imprese;

Considerato che sulla base dei contributi acquisiti durante la consultazione e a seguito dell’applicazione del Test è emerso che le MPMI non sono discriminate rispetto alle altre imprese che possono accedere ai contributi concessi bensì avvantaggiate in quanto la partecipazione al bando è destinata solo a tale tipologia di impresa;

Richiamate inoltre la L.R. n. 43/2001 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e ss.mm.ii.;

Viste le proprie deliberazioni:

- n. 2416/2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007” e ss.mm.ii.;

- n. 627/2015 “Approvazione della Carta dei principi di responsabilità sociale delle imprese e applicazione del rating di legalità”;

- n. 468/2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

- n. 2018 del 28 dicembre 2020 recante “Affidamento degli incarichi di Direttore generale della Giunta Regionale, ai sensi dell’art. 43 della L.R. 43/2001 e ss.mm.ii.”;

- n. 771/2021 “Rafforzamento delle capacità amministrative dell'ente. Secondo adeguamento degli assetti organizzativi e linee di indirizzo 2021”;

- la D.G.R. n. 324 del 7 marzo 2022 ad oggetto “Disciplina organica in materia di organizzazione dell’ente e gestione del personale”;

- la D.G.R. n. 325 del 7 marzo 2022 ad oggetto “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;

- la D.G.R. n. 426 del 21 marzo 2022 ad oggetto “Riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;

Viste, altresì, le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposto in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

Richiamata, infine, la determinazione n. 1031 del 22/1/2021 ad oggetto “Individuazione dei responsabili di procedimento del Servizio attrattività e internazionalizzazione”;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell'Assessore allo Sviluppo economico e green economy, lavoro e formazione, Vincenzo Colla;

A voti unanimi e palesi

delibera

1. di approvare l’Allegato 1), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, ove è riportato il Bando denominato “Attrazione degli investimenti in Emilia-Romagna, Accordi regionali di insediamento e sviluppo delle imprese Bando 2022 in attuazione dell’art. 6 LR 14/2014” e lo Schema di Accordo regionale di insediamento e sviluppo delle Imprese (Legge Regionale n. 14/2014, parte II, art. 6), ad esso allegato, alla cui sottoscrizione avranno accesso le imprese ritenute ammissibili al finanziamento dei programmi di investimento presentati, secondo le modalità previste dal Bando stesso;

2. di demandare al responsabile del Settore Attrattività, Internazionalizzazione, Ricerca l’approvazione delle modalità di presentazione della domanda sull’applicativo SFINGE2020 che saranno rese disponibili sul portale https://imprese.regione.emilia-romagna.it;

3. di demandare al Direttore Generale all’Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell’Impresa la nomina dei componenti il nucleo di valutazione delle proposte al fine di adempiere alle attività valutative e istruttorie disposte dal bando;

4. di stabilire che, con successivi propri atti, la Giunta, in base ai risultati della valutazione istruttoria di ammissibilità formale, sostanziale e di merito descritta nel bando di cui al precedente punto 1, approva e pubblica l’elenco delle domande ammissibili e finanziate, l’elenco delle domande ammissibili ma non finanziate per carenza di risorse e l’elenco delle domande non ammissibili;

5. di stabilire che la concessione e l’impegno delle risorse finanziarie sui pertinenti capitoli di bilancio saranno assunti con atti del Settore Attrattività, Internazionalizzazione, Ricerca con riferimento alle seguenti tipologie di intervento identificate dal bando di cui al precedente punto 1:

  • Aiuti agli investimenti per le infrastrutture di ricerca
  • Aiuti a favore della ricerca e sviluppo;
  • Aiuti per la tutela dell’ambiente per interventi alla produzione di energia da fonti rinnovabili;
  • Aiuti agli investimenti nelle aree assistite;
  • Aiuti agli investimenti per le PMI;

6. di stabilire che l’impegno delle risorse finanziarie sui pertinenti capitoli di bilancio saranno assunti con atti del Settore educazione, istruzione, formazione, lavoro con riferimento alla seguente tipologia di intervento identificata dal bando di cui al precedente punto 1:

  • Aiuti alla formazione e aiuti all’assunzione e all'occupazione di lavoratori svantaggiati e di lavoratori con disabilità;

7. di stabilire che la liquidazione dei contributi e la richiesta di emissione dei relativi titoli di pagamento saranno assunti con atti del Settore digitalizzazione, promozione, comunicazione, liquidazioni;

8. di demandare al Responsabile del Settore Attrattività, Internazionalizzazione, Ricerca l’approvazione dei singoli Accordi il cui schema è allegato al Bando di cui al precedente punto 1, procedendo ad apporre le modifiche non sostanziali che si rendessero necessarie in ragione delle specificità progettuali e delle necessità procedimentali riscontrate, e la loro sottoscrizione entro 90 giorni dalla data di comunicazione al beneficiario di avvenuta concessione del contributo dando eventuale comunicazione alle competenti strutture regionali dell’impossibilità di addivenire alla sottoscrizione dell’Accordo medesimo per gli adempimenti del caso;

9. di stabilire che in presenza di contributi relativi ad interventi coerenti con la Programmazione Regionale Por Fesr 2021-2027, le risorse ad essi destinate possano essere presentate per la loro certificazione secondo le regole e procedure stabilite dal Programma;

10. di stabilire, in ragione delle argomentazioni indicate in premessa, che le fasi gestionali nelle quali si articola il processo di spesa della concessione, liquidazione, ordinazione e pagamento saranno soggette a valutazioni ed eventuali rivisitazioni operative per dare piena attuazione ai principi e postulati contabili dettati dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii.;

11. di precisare che la copertura finanziaria indicata nel testo del Bando di cui al precedente punto 1, riveste carattere di mero strumento programmatico-conoscitivo di individuazione sistematica ed allocazione delle risorse destinate, nella fase realizzativa, ad essere modificate anche nella validazione economico-temporale in base agli strumenti resi disponibili dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm. per il completo raggiungimento degli obiettivi in esso indicati;

12. di riservarsi, in ragione del numero di domande ritenute ammissibili ma non finanziabili per carenza di risorse, di verificare la disponibilità di ulteriori risorse;

13. di pubblicare la presente deliberazione comprensiva degli allegati nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico e sul sito http://fesr.regione.emilia-romagna.it/;

14. di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà alle pubblicazioni ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa, inclusa la pubblicazione ulteriore prevista dal piano triennale di prevenzione della corruzione e trasparenza, ai sensi dell’art. 7 bis del D.lgs. n. 33 del 2013 e ss.mm.ii.

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