n.49 del 21.02.2023 (Parte Prima)
Oggetto n. 6447 - Ordine del giorno n. 4 collegato all'oggetto 6108 Progetto di legge d'iniziativa Giunta recante: "Attrazione, permanenza e valorizzazione dei talenti ad elevata specializzazione in Emilia-Romagna". A firma dei Consiglieri: Amico, Costi, Marchetti Francesca, Pillati
L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna
Premesso che
il principale obiettivo della presente legge è quello di contribuire all'attrattività, innovazione e competitività del sistema dell'Emilia-Romagna promuovendo l'attrazione, la permanenza e la valorizzazione di talenti ad elevata specializzazione, cioè di persone che abbiano maturato (o che stiano maturando) conoscenze ed esperienze di particolare rilevanza in ambiti della ricerca e dell'innovazione, con particolare riferimento a quelli previsti dalla Strategia Regionale di Specializzazione Intelligente;
con l'articolo 12 della legge viene prevista la possibilità per l'Amministrazione Regionale di attivare iniziative specifiche per l'attrazione e permanenza di talenti ad elevata specializza zione a seguito dell'identificazione di particolari settori, filiere produttive, figure professionali specifiche.
Premesso inoltre che
la carenza di personale medico specialistico nelle corsie ospedaliere e nei servizi territoriali rappresenta certamente un fenomeno di carattere nazionale dato che, secondo i dati di Anaao Assomed, nel triennio 2022-2024 si stima andranno in pensione circa 10.000 medici specialisti, mentre risulta che dal 2019 al 2021 hanno abbandonato l'ospedale circa 9.000 camici bianchi per dimissioni volontarie;
d'altra parte, la pandemia ha reso indispensabile il potenziamento delle terapie intensive e sub-intensive non solo dal punto di vista del numero dei posti letto da incrementare, ma anche del personale che deve essere specificamente formato a questa attività;
il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) prevede diversi interventi tra i quali la realizzazione degli ospedali di Comunità con circa 11mila posti letto entro il 2026;
sempre secondo le stime di Anaao Assomed, in Emilia-Romagna è previsto, una carenza di 597 medici al 2025 e le carenze principali riguarderanno la cardiologia, con un ammanco di 145 unità, la pediatria con 95, la psichiatria con 93, la radiodiagnostica con 91, la medicina dell'emergenza e urgenza con 76 e la medicina interna con ben 238 medici. A ciò si aggiunge la necessità che il settore salute e quello delle scienze della vita costituiscano ambiti di ricerca e innovazione continua anche utilizzando le nuove infrastrutture dei dati presenti nella nostra regione.
Considerato che
il “Patto per il lavoro e per il clima” prevede fra i suoi obiettivi quello di investire in educazione, istruzione, formazione, ricerca e cultura e include fra i suoi interventi strategici l'attivazione di iniziative per attrarre studenti e incentivarli a restare nel contesto regionale dopo la conclusione dei percorsi formativi, incrementando così l'attrattività e il rientro di talenti, anche portando sul territorio regionale sedi di prestigiose istituzioni di ricerca e universitarie internazionali e progettando una nuova rete di servizi, tra cui scuole internazionali;
il "Patto per il lavoro e per il clima" comprende altresì l'obiettivo strategico "6.4 Emilia-Romagna, regione del lavoro, delle imprese e delle opportunità" in base al quale si intende, fra l'altro, progettare nuove politiche integrate che favoriscano l'attrattività, la permanenza e il rientro di giovani formati sul territorio regionale, anche valorizzando la trasmissione di impresa, garantendo loro servizi per facilitarne il trasferimento e la residenza, un'offerta formativa terziaria d'eccellenza e internazionale, retribuzioni adeguate e opportunità di inserimento lavorativo e sociale all'altezza di una generazione sempre più internazionale.
Tutto ciò premesso e considerato
impegna la Giunta regionale
a prevedere apposite risorse dedicate all'attività di ricerca in grado di accompagnare la formazione e il rientro di giovani talenti nelle diverse aree specialistiche mediche al fine di innalzare l'innovatività del sistema sanitario regionale;
ad utilizzare gli strumenti della presente legge per arricchire i percorsi di specializzazione, anche attraverso scambi e soggiorni all'estero, con particolare riferimento alle aree specialistiche in cui si riscontra il più alto fabbisogno di copertura di organici ospedalieri, in ossequio alle disposizioni contrattuali vigenti che riguardano i medici specializzandi;
ad attivare con continuità borse di dottorato nei settori della salute e del benessere;
ad utilizzare gli strumenti del presente provvedimento per favorire le procedure burocratiche di riconoscimento di titoli di studio esteri dei talenti ad elevata specializzazione del settore sanitario.
Approvato a maggioranza dei presenti nella seduta pomeridiana del 14 febbraio 2023