n.154 del 01.07.2015 periodico (Parte Seconda)
Azione regionale per l'integrazione progettuale e operativa di supporto al sistema regionale dell'istruzione e formazione professionale per il triennio a qualifica 2015/2017
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visti:
- la legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3 “Modifiche al Titolo V della parte seconda della Costituzione”;
- la legge regionale 30 giugno 2003, n. 12 “Norme per l’uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l’arco della vita, attraverso il rafforzamento dell’istruzione e della formazione professionale, anche in integrazione tra loro” e s.m., ed in particolare gli artt. 44 e 45;
- il decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226 e successive modificazioni, recante “Norme generali e livelli essenziali delle prestazioni relativi al secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione a norma dell’articolo 2 della legge 28 marzo 2003, n. 53” e in particolare il Capo III;
- la legge 27 dicembre 2006, n. 296 (Legge Finanziaria 2007) ed in particolare l’art. 1, commi 622, 624, 632 e il successivo DM 139/2007, concernente l’obbligo di istruzione;
- il decreto legge 31 gennaio 2007, n. 7, convertito, con modificazioni, dalla legge 2 aprile 2007, n. 40, contenente, all’articolo 13, disposizioni urgenti in materia di istruzione tecnico-professionale e di valorizzazione dell’autonomia scolastica;
- la legge regionale 30 giugno 2011, n.5 “Disciplina del sistema regionale dell'istruzione e formazione professionale” e s.m;
Visti altresì:
- il DPR 15 marzo 2010, n.87, recante norme per il riordino degli Istituti Professionali, ed in particolare l’art. 2, c. 3 che prevede che gli istituti professionali possono svolgere, in regime di sussidiarietà e nel rispetto delle competenze esclusive delle Regioni in materia, un ruolo complementare e integrativo rispetto al sistema di istruzione e formazione professionale ai fini del conseguimento di qualifiche e diplomi professionali previsti all’art. 17, c. 1, del citato decreto legislativo 226/05, inclusi in un apposito repertorio nazionale;
- il Decreto interministeriale 15 giugno 2010, adottato dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, di concerto con il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, che recepisce l’Accordo sancito in sede di Conferenza Stato-Regioni e Province Autonome il 29 aprile 2010 riguardante l’avvio dei percorsi di istruzione e formazione professionale a norma dell’art. 27, c. 2 del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226;
Vista l’Intesa in sede di Conferenza Unificata del 16/12/2010, repertorio atti n.129/CU, riguardante “l’adozione di linee guida per realizzare organici raccordi fra i percorsi degli istituti professionali e i percorsi dell’istruzione e formazione professionale, a norma dell’art. 13 della legge 2 aprile 2007, n.40”, recepito dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca con Decreto Ministeriale n. 4 del 18 gennaio 2011;
Visti gli Accordi:
- tra “il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della ricerca, il Ministro del Lavoro e delle politiche sociali, le Regioni, le Province Autonome di Trento e Bolzano, le Province, i Comuni le Comunità montane riguardante la definizione delle aree professionali relative alle figure nazionali di riferimento dei percorsi di istruzione e formazione professionale di cui al Decreto Legislativo 17 ottobre 2005, n. 226”. Accordo ai sensi dell’art. 18 comma 1 lettera d) del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226. Repertorio atti n. 66/CU del 27 luglio 2011;
- tra “il Ministero dell’Istruzione e della ricerca, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano, riguardante gli atti necessari per il passaggio a nuovo ordinamento dei percorsi di istruzione e formazione professionale di cui al decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226”. Accordo ai sensi dell’articolo 18 comma 2 del Decreto Legislativo 17 ottobre 2005, n. 226. Repertorio atti n. 137/CSR del 27 luglio 2011;
- tra “Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna e Regione Emilia-Romagna in attuazione delle Linee guida per gli organici raccordi tra i percorsi quinquennali IP e i percorsi IeFP, ai sensi dell’Intesa in Conferenza Unificata del 16 dicembre 2010” siglato il 25/01/2012;
Viste inoltre le deliberazioni dell’Assemblea Legislativa:
- n. 38 del 29 marzo 2011 “Linee di programmazione e Indirizzi per il sistema formativo e per il lavoro 2011/2013”;
- n. 55 del 12 ottobre 2011, “Indirizzi regionali per la programmazione territoriale dell’offerta di istruzione e di istruzione e formazione professionale ed organizzazione della rete scolastica, aa.ss. 2012/2013, 2013/2014 e 2014/2015”;
- n. 145 del 03/12/2013 “Proroga delle linee di programmazione e indirizzi per il sistema formativo e per il lavoro 2011/2013 di cui alla deliberazione dell'Assemblea legislativa n. 38 del 29 marzo 2011”. (Proposta della Giunta regionale in data 18 novembre 2013, n. 1662);
- n.177 del 23/07/2014 - Proroga degli indirizzi regionali per la programmazione territoriale dell’offerta di istruzione e di istruzione e formazione professionale ed organizzazione della rete scolastica, aa.ss. 2012/13, 2013/14 e 2014/15,di cui alla delibera dell’Assemblea legislativa n.55 del 12 ottobre 2011;
Viste in particolare le proprie deliberazioni:
- n. 533 del 18 aprile 2011 “Azione regionale per l’integrazione progettuale e operativa per il triennio a qualifica 2011/2013 a supporto dei soggetti del sistema IeFP”;
- n. 1043 del 23 luglio 2012 “Azione regionale per l'integrazione progettuale e operativa di supporto al Sistema regionale dell'istruzione e formazione professionale per il triennio a Qualifica 2012/2014”;
- n. 1398 del 30 settembre 2013 “Azione regionale per l’integrazione progettuale e operativa di supporto al sistema regionale dell’istruzione e formazione professionale per il triennio a qualifica 2013/2015”;
- n. 1019 del 07 luglio 2014 “Azione regionale per l'integrazione progettuale e operativa di supporto al sistema regionale dell'istruzione e formazione professionale per il triennio a qualifica 2014/2016;
Visti in particolare, con riferimento all’offerta per l’anno formativo 2015/2016 che:
- con delibera dell’Assemblea legislativa n.177 del 23/7/2014 sono stati prorogati gli indirizzi regionali per la programmazione territoriale dell’offerta di istruzione e di istruzione e formazione professionale ed organizzazione della rete scolastica, aa.ss. 2012/13, 2013/14 e 2014/15, di cui alla delibera dell’Assemblea legislativa n.55 del 12 ottobre 2011 ed è stato stabilito di confermare, fino all’adozione da parte dell’Assemblea Legislativa degli Indirizzi per il triennio successivo, quanto previsto dalla deliberazione di Giunta n. 2049/2010 concernente i requisiti e le modalità di selezione degli enti di formazione professionale e degli istituti professionali per l'attuazione dell'offerta dei percorsi triennali di Iefp;
- con la propria deliberazione n. 4 del 12/01/2015 “Attuazione dell'offerta dei percorsi triennali IeFP di cui alla delibera di Giunta Regionale n. 2049/2010 per l'a.s. 2015/2016” è stato stabilito che le Amministrazioni Provinciali e la Città Metropolitana di Bologna potevano procedere alla proroga, anche per l’anno scolastico 2015/2016, degli esiti delle procedure di selezioni degli Enti di formazione e della relativa offerta o all’approvazione delle procedure di chiamata, laddove si fosse resa necessaria;
- con il Decreto n.1 del 13 gennaio 2015 del Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna è stata recepita la riorganizzazione della Rete scolastica, dell’Offerta formativa e delle qualifiche dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale delle scuole statali della regione per l’anno scolastico 2015/2016;
Considerato che:
- come previsto dalla Legge Regionale n. 5/2011, art. 11 “la Regione svolge un'azione di supporto al sistema regionale dell'istruzione e formazione professionale con particolare riferimento all'attuazione d'interventi volti a sviluppare le competenze di base e professionali e ad agevolare i passaggi tra il sistema dell'istruzione e il sistema dell'istruzione e formazione professionale, con particolare attenzione agli studenti a rischio di abbandono scolastico e formativo”;
- in particolare al comma 2 dello stesso articolo della legge regionale n. 5/2011 si prevede che ”gli studenti a rischio di abbandono scolastico e formativo possono fruire di un progetto personalizzato finalizzato all'acquisizione della qualifica professionale, previa verifica della situazione individuale effettuata dai soggetti competenti dell'istruzione e dell'istruzione e formazione professionale”;
Dato atto che con l’Accordo siglato il 25/01/2012 fra Ufficio Scolastico Regionale e Regione Emilia-Romagna in attuazione delle Linee Guida per gli organici raccordi tra i percorsi quinquennali IP e i percorsi di IeFP, ai sensi dell’Intesa in Conferenza Unificata del 16/12/2010 le parti hanno definito, agli artt. 7 e 8, le specifiche per la realizzazione dei percorsi personalizzati e che le parti hanno altresì sancito che l’accordo ha validità per l’anno scolastico 2012/2013 e che si intende tacitamente prorogato salva diversa indicazione delle parti;
Considerato altresì che i percorsi personalizzati triennali di cui al comma 2 dell’art. 11 della L.R. 5/2011 così come specificato altresì agli art. 7 e 8 del sopracitato Accordo siglato il 25/01/2012 si realizzano presso gli Enti di Formazione, in coerenza con gli schemi progettuali allegati alla determinazione del Dirigente del Servizio Istruzione e integrazione fra i sistemi formativi n. 13052 del 24/10/2011;
Tenuto conto che, con riferimento all’azione regionale approvata e finanziata al R.T.I., avente come mandatario A.E.C.A., costituitosi in data 15/11/2012, con atto rep. 595. Raccolta n. 388, registrato il 19/11/2012 al numero. 17731 serie IT all’Agenzia delle entrate - Ufficio di Bologna 2- Bologna in attuazione della propria sopra citata deliberazione n. 1019/2014 che i dati di realizzazione e i dati di risultato intermedi e parziali confermano la validità e l’adeguatezza delle proposte progettuali finanziate e realizzate;
Dato atto pertanto che l’offerta formativa di percorsi di IeFP che saranno realizzati presso gli Enti di Formazione Professionale per il triennio a qualifica che sarà avviato nell’a.s. 2015/2016 è qualitativamente e quantitativamente analoga all’offerta realizzata nel triennio a qualifica avviato nell’a.s. 2014/2015;
Valutato pertanto:
- di dare continuità per il triennio a qualifica 2015/2017 all’azione di supporto regionale realizzata dagli Enti di Formazione professionale attraverso il R.T.I., avente come mandatario A.E.C.A., costituitosi in data 15/11/2012, finalizzata ad assicurare l'assolvimento dell'obbligo d'istruzione e del diritto-dovere all'istruzione e formazione di elevare le competenze generali dei giovani e di ampliarne le opportunità di acquisizione di una qualifica professionale, di assicurarne il successo scolastico e formativo anche contrastando la dispersione scolastica;
- di confermare nell’importo finanziario complessivo, pari a euro 3.700.000,00, assicurato da risorse comunitarie, nazionali, l’azione regionale realizzata dall’R.T.I. sopra citata, costituita dagli Enti di formazione professionale accreditati così come approvata per il triennio 2014/2016;
- di prevedere, con riferimento all’impianto progettuale di cui alla propria deliberazione n. 533/2011, che le risorse di cui all’ambito B. Attività rivolte agli allievi dovranno prioritariamente essere destinate a garantire la completa realizzazione della triennalità prevista dei progetti formativi personalizzati, di cui all’impianto progettuale sopra indicato, per accompagnare al successo formativo e al conseguimento della certificazione finale gli allievi;
- di prevedere altresì che con riferimento agli interventi riconducibili all’ambito A. Integrazione progettuale e operativa della sopra richiamata deliberazione n. 533/2011 che le azioni siano prioritariamente rivolte a rafforzare le modalità operative di lavoro in rete degli Enti di Formazione Professionali Accreditati al fine di accompagnare il Sistema ad affrontare le modificazioni introdotte da disegno di riordino istituzionale;
- di prevedere inoltre che nell’ambito dell’Azione regionale siano promossi e realizzati interventi volti a valorizzare il sistema regionale di Istruzione e Formazione professionale nell’ambito di EXPO 2015 “Nutrire il Pianeta, Energia per la vita” dando visibilità alle buone prassi e promuovendo il confronto con i sistemi educativi e le prassi di altri Paesi, per un ulteriore importo di euro 40.000,00;
Rilevato inoltre che con riferimento agli Istituti professionali si ritiene di dover disporre di ulteriori informazioni per poter procedere in merito alla definizione dell’azione regionale per il triennio a qualifica 2015/2017 al fine di garantire la corretta integrazione e non sovrapposizione degli interventi e delle risorse tenuto conto che a seguito della Decisione di Adozione del 17/12/2014 da parte delle Commissione Europea del Programma Operativo Nazionale “Per la scuola competenze a ambienti per l’apprendimento” il Ministero dell’istruzione sta attivando le procedure di attuazione e di finanziamento che renderanno disponibili, anche per le istituzioni scolastiche della Regione Emilia-Romagna, azioni e risorse volte al contrasto dell’abbandono scolastico;
Ritenuto pertanto di rinviare a propri successivi atti la definizione dell’impianto progettuale nonché delle risorse per la realizzazione dell’azione regionale per il triennio a qualifica 2015/2017 da parte degli Istituti Professionali;
Visto il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e s.m. ed in particolare l’art. 26 comma 1 e le proprie deliberazioni nn. 1621/2013, 68/2014 e 57/2015;
Richiamati:
- il D.Lgs 118/2001 e ss.mm.ii.;
- la L.R. n. 40/2001 "Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n. 4";
- la L.R. n.43/2001 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e ss.mm;
Viste le proprie deliberazioni:
- n. 1057/2006 “Prima fase di riordino delle strutture organizzative della Giunta regionale. Indirizzi in merito alle modalità di integrazione interdirezionale e di gestione delle funzioni trasversali” e s.m.;
- n. 1663/2006 concernente "Modifiche all'assetto delle Direzioni Generali della Giunta e del Gabinetto del Presidente";
- n. 2416/2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007.” e ss.mm.;
- n. 1377/2010 “Revisione dell'assetto organizzativo di alcune Direzioni Generali”,così come rettifica dalla deliberazione di G.R. n. 1950/2010;
- n. 2060/2010 “Rinnovo incarichi a Direttori Generali della Giunta regionale in scadenza al 31/12/2010”;
- n. 1642/2011 “Riorganizzazione funzionale di un servizio della direzione generale cultura, formazione e lavoro e modifica all'autorizzazione sul numero di posizioni dirigenziali professional istituibili presso l'Agenzia Sanitaria e Sociale regionale”;
- n. 221/2012 “Aggiornamento alla denominazione e alla declaratoria e di un Servizio della Direzione Generale Cultura, Formazione e Lavoro”;
- n. 258/2015 “Contratti individuali di lavoro stipulati ai sensi dell'art. 18 L.R. n. 43/2001. Proroga dei termini di scadenza”;
- n. 335/2015 “Approvazione incarichi dirigenziali conferiti e prorogati nell'ambito delle Direzioni Generali - Agenzie – Istituto”;
Dato atto del parere allegato;
Su proposta dell'Assessore competente per materia;
A voti unanimi e palesi
delibera:
- di dare continuità per il triennio a qualifica 2015/2017 all’azione regionale approvata e finanziata al R.T.I avente come mandatario A.E.C.A. costituitosi in data 15/11/2012, con atto rep. 595. Raccolta n. 388, registrato il 19/11/2012 al numero 17731 serie IT all’Agenzia delle entrate- Ufficio di Bologna 2- Bologna confermando l’impianto generale di cui ai precedenti trienni così come definiti con le proprie sopracitate deliberazioni nn. 533/2011, 1043/2012, 1398/2013, 1019/2014 relative all’azione regionale per l’integrazione progettuale e operativa per il triennio a qualifica a supporto del sistema IeFP realizzate dal suddetto R.T.I.;
- di determinare un importo finanziario complessivo, pari a euro 3.740.000,00, assicurato da risorse comunitarie e nazionali, per la realizzazione dell’azione regionale che sarà realizzata dall’R.T.I. sopra citato, costituito dagli Enti di formazione professionale accreditati che erogano i percorsi IeFP;
- di prevedere che l’azione regionale sia finalizzata a realizzare gli specifici interventi e a conseguire le priorità come descritti in premessa e qui integralmente richiamati;
- di richiedere al suddetto R.T.I. di sottoscrivere e far pervenire al Servizio Programmazione, Valutazione e Interventi regionali nell'ambito delle politiche della formazione e del lavoro entro il 22 luglio 2015 una dichiarazione contente l’Impegno alla realizzazione regionale per l’integrazione progettuale e operativa a supporto dei soggetti dell’Istruzione e Formazione Professionale per il triennio a qualifica 2015/2017, la richiesta di finanziamento, completa degli allegati previsti, in regola con le norme vigenti in materia di bollo, il progetto esecutivo e il cronoprogramma delle attività;
- di prevedere che al finanziamento e all’assunzione del relativo impegno di spesa di cui al precedente punto 2) si provvederà con successivo atto del dirigente regionale competente a seguito della presentazione della documentazione di cui al punto 4) e previa acquisizione della certificazione attestante che i soggetti beneficiari dei contributi sono in regola con il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali;
- di rinviare a propri successivi atti, per i motivi espressi in premessa, la definizione dell’impianto progettuale nonché delle risorse per la realizzazione dell’azione regionale per il triennio a qualifica 2015/2017 da parte degli Istituti Professionali;
- di specificare che l'attuazione gestionale, in termini amministrativo-contabili delle azioni avrà a riferimento i principi e postulati che disciplinano le disposizioni previste dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm. In specifico, al fine di meglio realizzare gli obiettivi che costituiscono l'asse portante delle prescrizioni tecnico-contabili previste per le Amministrazioni Pubbliche dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm., con particolare riferimento al principio della competenza finanziaria potenziata, le successive fasi gestionali nelle quali si articola il processo di spesa della concessione, impegno, liquidazione, ordinazione e pagamento saranno soggette a valutazioni per renderli rispondenti al percorso contabile tracciato dal Decreto medesimo;
- di prevedere infine che i dati personali di cui l’Amministrazione venga in possesso in occasione dell’espletamento del presente procedimento verranno trattati nel rispetto del D.Lgs. 196/2003 “Codice in materia di protezione dei dati personali”;
- di dare atto infine che secondo quanto previsto dal D.Lgs n. 33/2013 nonché sulla base degli indirizzi interpretativi ed adempimenti contenuti nelle proprie delibere nn. 1621/2013, 68/2014 e 57/2014, il presente provvedimento è soggetto agli obblighi di pubblicazione ivi contemplati;
- di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico e sul sito http://formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it..