n.133 del 07.05.2021 (Parte Seconda)
Assegnazioni a destinazione vincolata in materia sanitaria e per il trasporto pubblico locale e regionale, riproposizione di assegnazioni a destinazione vincolata non accertate nell'esercizio precedente e delle correlate spese. Variazione di bilancio
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visto il Decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e successive modificazioni e integrazioni;
Considerato in particolare l’articolo 51, il quale stabilisce:
- al comma 2 che “Nel corso dell'esercizio la giunta, con provvedimento amministrativo, autorizza le variazioni del documento tecnico di accompagnamento e le variazioni del bilancio di previsione riguardanti:
a) l'istituzione di nuove tipologie di bilancio, per l'iscrizione di entrate derivanti da assegnazioni vincolate a scopi specifici nonché per l'iscrizione delle relative spese, quando queste siano tassativamente regolate dalla legislazione in vigore.”;
- al comma 3 che “L'ordinamento contabile regionale disciplina le modalità con cui la giunta regionale o il Segretario generale, con provvedimento amministrativo, autorizza le variazioni del bilancio gestionale che non sono di competenza dei dirigenti e del responsabile finanziario.”;
Viste:
- la legge regionale n. 12 del 29 dicembre 2020 recante “Disposizioni per la formazione del Bilancio di previsione 2021-2023 (legge di stabilità regionale 2021)”;
- la legge regionale n. 13 del 29 dicembre 2020 recante “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2021-2023”;
- la legge regionale 15 novembre 2001, n. 40 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna” per quanto applicabile;
- la propria deliberazione n. 2004 del 28 dicembre 2020 avente ad oggetto “Approvazione del Documento Tecnico di accompagnamento e del Bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2021-2023”;
Richiamata la propria deliberazione n. 104 del 1 febbraio 2016 avente ad oggetto “Disposizioni transitorie per la gestione delle variazioni al Bilancio di Previsione”, ed in particolare il punto B) lettera a) dell’allegato parte integrante al medesimo provvedimento che attribuisce alla Giunta la competenza per le variazioni al documento tecnico di accompagnamento, al bilancio di previsione e al bilancio gestionale per l'iscrizione delle entrate derivati da assegnazioni vincolate nonché delle relative spese;
Preso atto delle assegnazioni a destinazione vincolata di seguito elencate:
Assegnazione dello Stato sul fondo destinato a compensare la riduzione dei ricavi tariffari relativi ai passeggeri delle imprese di trasporto pubblico locale e regionale in conseguenza dell'emergenza epidemiologica da covid-19 e per il finanziamento di servizi aggiuntivi di trasporto pubblico locale e regionale
Visti:
– l’art. 200, comma 1, del D.L. 19 maggio 2020, n. 34 convertito con legge 17 luglio 2020, n. 77, che istituisce un fondo iniziale di 500 milioni di euro per l’anno 2020 destinato a compensare la riduzione dei ricavi tariffari, nel periodo 23 febbraio 2020 – 31 dicembre 2020, relativi ai passeggeri delle imprese di trasporto pubblico locale e regionale in conseguenza dell'emergenza epidemiologica da COVID-19;
– il decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, n. 340 del 11 agosto 2020 col quale è stata data attuazione alla citata norma, stabilendo i criteri e le modalità per il riconoscimento della compensazione dei minori ricavi alle imprese di trasporto pubblico locale e regionale e si è proceduto contestualmente alla ripartizione, tra le Regioni, le Province autonome e le aziende esercenti i servizi di trasporto pubblico regionale che residuano in capo alla competenza statale, a titolo di anticipazione per le finalità previste dall’articolo 200, comma 1, del decreto legge n. 34 del 2020;
Considerato che:
– l’articolo 22-ter del decreto legge 28 ottobre 2020, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 dicembre 2020, n. 176 incrementa di 390 milioni di euro per l’anno 2021 la dotazione del “Fondo ex art. 200” e prevede che dette risorse, nel limite di 190 milioni di euro, possono essere utilizzate anche per il finanziamento di servizi aggiuntivi di trasporto pubblico locale e regionale occorrenti nell’anno 2021 per fronteggiare le esigenze di trasporto conseguenti all’attuazione delle misure di contenimento da COVID-19;
– l’art. 1, comma 816, della Legge di Bilancio n. 178 del 30 dicembre 2020 che istituisce, nello stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti un fondo (di seguito “Fondo ex comma 816”), con una dotazione di 200 milioni di euro per l’anno 2021, finalizzato “all’erogazione di servizi aggiuntivi di trasporto pubblico locale e regionale, destinato anche a studenti, occorrenti per fronteggiare le esigenze trasportistiche conseguenti all’attuazione delle misure di contenimento derivanti dall’applicazione delle Linee guida (…) in materia di trasporto pubblico e delle Linee guida per il trasporto scolastico dedicato…”;
Visti:
– il decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, n. 61 del 4 febbraio 2021 e in particolare l’art. 1, che ripartisce in favore della Regione Emilia-Romagna alla tabella 1) euro 6.568.888,87, a titolo di anticipazione del 50% sulle risorse stanziate dall’art. 22-ter, Legge 18 dicembre 2020 n. 176 e alla tabella 2) euro 6.914.619,87, quale Riparto del 50% delle risorse stanziate dall’articolo 1, comma 816, della legge di bilancio n.178/2020;
– l’art. 3 del sopracitato decreto n. 61 del 4 febbraio 2021 che ripartisce per la Regione Emilia-Romagna, a titolo di anticipazione, le risorse stanziate dall’art. 22-ter, comma 2, Legge 18 dicembre 2020 n. 176 pari ad euro 6.809.916,35 quale compensazione dei mancati ricavi per il periodo 23/2/2020 - 31/1/2021;
– le bollette di incasso del 19 marzo 2021, versante il Dipartimento per i Trasporti:
- n. 4202 di euro 6.809.916,35, causale “TESUN- 98304129891732 anticipazione mancati ricavi tariffari Cap. 1318 Tit. 48 art. 1”
- n. 4203 di euro 6.914.619,87, causale “TESUN- 98304119891731 Anticipazione servizi aggiuntivi TPL Cap. 1318 Tit. 27 art. 3”;
- n. 4204 di euro 6.568.888,87, con causale “TESUN- 98304089891728 anticipazione servizi aggiuntivi TPL Cap. 1318 Tit. 5 art. 1”;
Vista inoltre la richiesta di variazione di bilancio dell’Assessore a Mobilità e trasporti, Infrastrutture, Turismo e commercio, Prot. 15.04.2021.0361356.I;
Assegnazione dello Stato per il sostegno del ruolo di cura e di assistenza del caregiver familiare
Visti:
– l’art. 1, comma 254, della legge 27 dicembre 2017, n. 205, che istituisce presso la Presidenza del Consiglio dei ministri il Fondo per il sostegno del ruolo di cura e di assistenza del caregiver familiare. Il Fondo è destinato alla copertura finanziaria di interventi finalizzati al riconoscimento del valore sociale ed economico dell'attività di cura non professionale del caregiver familiare, come definito al successivo comma 255;
– il Decreto del Dipartimento per le Politiche della Famiglia del 27 ottobre 2020 recante “Criteri e modalità di utilizzo delle risorse del Fondo per il sostegno del ruolo di cura e assistenza del caregiver familiare per gli anni 2018-2019-2020”, registrato alla Corte dei Conti il 10 dicembre 2020 e pubblicato sulla G.U. n. 17 del 22 gennaio 2021 che ripartisce, con la Tabella 2 allegata al decreto stesso, anche i fondi previsti per l’annualità 2020, assegnando in favore della Regione Emilia-Romagna Euro 1.865.598,87;
Dato atto che i fondi relativi agli anni 2018 e 2019 sono già stati iscritti in sede di predisposizione del bilancio di previsione;
Vista inoltre la richiesta di variazione di bilancio dell’Assessore alle Politiche per la Salute, Prot. 22.04.2021.0386074.I;
Contributo dell’Unione Europea per il tramite dell’Università degli Studi di Verona per il Progetto “ORCHESTRA”
Visti:
- il Regolamento (UE) n. 1290/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio che stabilisce le norme in materia di partecipazione e diffusione nell’ambito del programma quadro di ricerca e innovazione (2014-2020) –Horizon 2020;
- il Regolamento (UE) n. 1291/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio che istituisce il programma quadro di ricerca e innovazione (2014-2020) – Horizon 2020;
- la Decisione del Consiglio n. 2013/743/UE che istituisce il programma specifico di attuazione del programma quadro di ricerca e innovazione (2014-2020) – Horizon 2020;
Preso atto che:
– nell’ambito del Programma per la ricerca e l’innovazione della Commissione Europea “Horizon 2020” l’Università degli Studi di Verona ha presentato un progetto, a valere sulla Call H2020-SC1-PHE-CORONAVIRUS-2020-2, dal titolo “Connecting European Cohorts to Increase Common and Effective Response to SARS-CoV-2 Pandemic: ORCHESTRA”, d’ora in poi “ORCHESTRA”;
– la Regione Emilia-Romagna-Agenzia Sanitaria e Sociale Regionale, d’ora in avanti RER-ASSR, partecipa, in qualità di Ente partner, al suddetto progetto all’interno di una Rete di venticinque Enti beneficiari, coordinati dall’Università degli Studi di Verona;
Visti:
– il GRANT AGREEMENT n. 101016167 — ORCHESTRA tra la Commissione Europea, l’ente coordinatore ed i partner che definisce la durata del progetto pari a 36 mesi a far data dal 1 dicembre 2020 e il budget totale per la Regione Emilia-Romagna di Euro 826.356,38;
– la propria deliberazione n. 398 del 29 marzo 2021 ad oggetto: “PARTECIPAZIONE AL PROGETTO "CONNECTING EUROPEAN COHORTS TO INCREASE COMMON AND EFFECTIVE RESPONSE TO SARS-COV-2 PANDEMIC - ORCHESTRA", FINANZIATO DALLA COMMISSIONE EUROPEA NELL'AMBITO DEL PROGRAMMA PER LA RICERCA E L'INNOVAZIONE "HORIZON 2020". CUP E45F20002250006”;
– la bolletta n. 2021/845 del 18 gennaio 2021 con la quale l’Università degli Studi di Verona ha versato alla Regione Emilia-Romagna Euro 371.860,37 quale primo acconto del progetto “ORCHESTRA”;
Vista inoltre la richiesta di variazione di bilancio dell’Assessore alle Politiche per la Salute, Prot. 22.04.2021.0386074.I;
Assegnazione dello Stato per il monitoraggio dei dati relativi all’abuso di alcool e problemi alcolcorrelati
Vista la Legge 30 marzo 2001 n. 125 “Legge quadro in materia di alcol e di problemi alcolcorrelati”;
Dato atto che:
– la Regione Emilia-Romagna a seguito di contatti intercorsi tra la Direzione generale della prevenzione sanitaria del Ministero della Salute e la Commissione Salute delle Regioni e Province Autonome è stata chiamata a presentare una proposta progettuale, da finanziarie con apposite risorse, finalizzate alla valutazione e al monitoraggio delle politiche e delle azioni sanitarie e sociali in tema di alcol e problemi alcol correlati;
– con nota prot. n. 0743175.U del 10 novembre 2020 la Regione Emilia-Romagna ha pertanto inviato la propria proposta progettuale finalizzata ad individuare buone pratiche assistenziali per i servizi territoriali per le dipendenze durante la Pandemia COVID-19, la proposta è stata ammessa a finanziamento dal Ministero della Salute;
Visti:
– l’Accordo di collaborazione tra il Ministero della Salute e la Regione Emilia-Romagna per la realizzazione del Progetto “Pandemia COVID-19 e Servizi Territoriali per le Dipendenze. Criticità riscontrate e soluzioni adottate, al fine di individuare buone pratiche ed elementi innovativi da condividere su tutto il territorio nazionale.”, che prevede un finanziamento di Euro 48.504,00;
– la propria deliberazione n. 1912 del 21/12/2020 “APPROVAZIONE DELL'ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA IL MINISTERO DELLA SALUTE E LA REGIONE EMILIA-ROMAGNA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO "PANDEMIA COVID-19 E SERVIZI TERRITORIALI PER LE DIPENDENZE. CRITICITÀ RISCONTRATE E SOLUZIONI ADOTTATE, AL FINE DI INDIVIDUARE BUONE PRATICHE ED ELEMENTI INNOVATIVI DA CONDIVIDERE SU TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE". CODICE UNICO DI PROGETTO (C.U.P.) E49C20000210001”;
Considerato che le attività progettuali decorrono dal 3/4/2021 per una durata di 12 mesi;
Vista inoltre la richiesta di variazione di bilancio dell’Assessore alle Politiche per la Salute, Prot. 22.04.2021.0386074.I;
Trasferimenti dalle Amministrazioni centrali per progetti di ricerca sanitaria
Visti:
- la legge 18 agosto 2015, n. 134 recante “Disposizioni in materia di diagnosi, cura e abilitazione delle persone con disturbi dello spettro autistico e di assistenza alle famiglie” che prevede interventi finalizzati a garantire la tutela della salute, il miglioramento delle condizioni di vita e l’inserimento nella vita sociale delle persone con disturbi dello spettro autistico;
- il decreto 30 dicembre 2016 del Ministro della Salute di concerto con il Ministro dell’Economia e delle finanze che stabilisce i criteri e le modalità di utilizzo del Fondo per la cura dei soggetti con disturbo dello spettro autistico;
- l’Accordo di collaborazione tra l’Istituto Superiore di Sanità e il Ministero della Salute per la realizzazione del progetto “I disturbi dello spettro autistico: attività previste dal decreto ministeriale del 30/12/2016” che prevede tra l’altro l’attività di supporto al Ministero della Salute ai fini della promozione di progetti di ricerca coordinati dalle Regioni;
- la propria deliberazione n. 1802 del 29/10/2018 avente ad oggetto “PROGETTO "MEGLIO ACCOGLIERE, ACCOGLIERE MEGLIO: QUALIFICARE LA RETE DELLE STRUTTURE RESIDENZIALI E SEMI-RESIDENZIALI PER LE PERSONE CON ASD". APPROVAZIONE ACCORDO DI COLLABORAZIONE FRA L'ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ E LA REGIONE EMILIA-ROMAGNA. CODICE UNICO DI PROGETTO (CUP) E56C18001410001”;
- l’accordo di collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità per la realizzazione del progetto sopra indicato;
Considerato che con riferimento al progetto presentato dalla Regione Emilia-Romagna “Meglio accogliere, accogliere meglio: qualificare la rete delle strutture residenziali e semiresidenziali per le persone con ASD”, ammesso a finanziamento dall’Istituto Superiore di Sanità (I.S.S.) nell’ambito dei programmi di ricerca sul disturbo dello spettro autistico, il termine delle attività progettuali del 22/10/2020 è stato prorogato al 22/4/2021 a seguito di proroga concessa dal Ministero della Salute ad ISS e da ISS a questa Regione, quale Ente proponente, come da comunicazione ricevuta dall’ISS con PG/2020/0333456 del 4/5/2020;
Vista inoltre la richiesta di variazione di bilancio dell’Assessore alle Politiche per la Salute, Prot. 22.04.2021.0386074.I, relativa a risorse non accertate negli esercizi precedenti e per le quali non sono stati assunti i correlati impegni di spesa;
Assegnazione dello Stato per l’incremento dei fondi contrattuali per le condizioni di lavoro e incarichi del personale del comparto sanità
Visti:
- l’art. 1, comma 413, della legge 30 dicembre 2020, n. 178 che allo scopo di rendere disponibili ulteriori risorse da destinare prioritariamente alla remunerazione delle prestazioni correlate alle particolari condizioni di lavoro del personale dipendente delle Aziende e degli Enti del Servizio sanitario nazionale direttamente impiegato nelle attività di contrasto dell'emergenza epidemiologica determinata dal diffondersi del COVID-I9, destina per l’anno 2020 l'importo di 40 milioni di euro all'incremento dei fondi contrattuali per le condizioni di lavoro della dirigenza medica e sanitaria dell’area della sanità e dei fondi contrattuali per le condizioni di lavoro e incarichi del personale del comparto sanita, entrambi già oggetto di specifici incrementi con le disposizioni di cui all'articolo l, comma l, del decreto-legge 17 marzo 2020, n.18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27;
- l’Intesa Rep. Atti n. 45/CSR del 15 aprile 2021, sulla proposta del Ministro della Salute di deliberazione del CIPESS, concernente il riparto tra le Regioni delle disponibilità finanziarie di cui all’art. 1, comma 413, L. 178/2020 che ripartisce in favore della Regione Emilia-Romagna Euro 2.975.722,00;
Vista inoltre la richiesta di variazione di bilancio dell’Assessore alle Politiche per la Salute, Prot. 22.04.2021.0386294.I;
Riproposizione di entrate e correlate spese a destinazione vincolata stanziate e non accertate né impegnate nell’esercizio 2020
Preso atto che quote di entrate derivanti da assegnazioni a destinazione vincolata, iscritte nel bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2020, non sono state accertate al termine dell’esercizio medesimo, né sono state impegnate le correlate spese, per i medesimi importi;
Ritenuto, previa verifica del permanere della validità delle assegnazioni, di procedere alla riproposizione degli stanziamenti di entrate a destinazione vincolata non accertate nel 2020 e dei correlati stanziamenti di spesa non impegnati, al netto delle variazioni già disposte con propria deliberazione n. 423 del 31 marzo 2021 in relazione alla contestuale reimputazione di entrate e spese in sede di riaccertamento ordinario dei residui;
Vista la richiesta di riproposizione di entrate e correlate spese a destinazione vincolata stanziate e non accertate né impegnate negli esercizi precedenti, nella quale si dà atto e vengono specificati i motivi per i quali ogni assegnazione deve considerarsi tuttora valida Prot. n. 23.04.2021.0387386.I dell’Assessore allo Sviluppo economico e green economy, Lavoro, Formazione;
Ritenuto di dover provvedere alle relative variazioni di bilancio;
Visto il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;
Richiamate le seguenti proprie deliberazioni:
- n. 2416 del 29 dicembre 2008 avente ad oggetto “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e successive modificazioni;
- n. 111 del 28 gennaio 2021 avente ad oggetto “Piano Triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza. Anni 2021-2023”, ed in particolare l’allegato D) “Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2021-2023”;
- n. 468 del 10 aprile 2017 avente ad oggetto “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;
Viste inoltre le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;
Richiamate altresì le seguenti proprie deliberazioni:
- n. 2013 del 28/12/2020 “Indirizzi organizzativi per il consolidamento e il potenziamento delle capacità amministrative dell'Ente per il conseguimento degli obiettivi del programma di mandato, per fare fronte alla programmazione comunitaria 2021/2027 e primo adeguamento delle strutture regionali conseguenti alla soppressione dell’IBACN;
- n. 2018 del 28/12/2020 “Affidamento degli incarichi di Direttore Generale della Giunta regionale, ai sensi dell'art. 43 della L.R. 43/2001 e ss.mm.ii.”;
- n. 415/2021 “Indirizzi organizzativi per il consolidamento e il potenziamento delle capacità amministrative dell'ente per il conseguimento degli obiettivi del programma di mandato, per fare fronte alla programmazione comunitaria 2021/2027: Proroga degli incarichi”;
Viste inoltre le determinazioni:
- n. 23245 del 30/12/2020 “Proroga e conferimento incarichi dirigenziali nell'ambito della Direzione Generale Risorse, Europa, Innovazione e Istituzioni e della nuova Direzione Generale Finanze”;
- n. 5555 del 31/3/2021 “Proroga incarichi dirigenziali nell'ambito della Direzione Generale Finanze”, che ha disposto la proroga degli incarichi dirigenziali al 31/5/2021;
Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell’Assessore al bilancio, personale, patrimonio, riordino istituzionale;
A voti unanimi e palesi
delibera
1) di prendere atto delle assegnazioni indicate in premessa;
2) di apportare al Bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2021 – 2023 le variazioni ai titoli e alle tipologie della parte entrata nonché alle missioni e ai programmi della parte spesa indicati nell’Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto;
3) di apportare al Documento tecnico di accompagnamento al Bilancio di previsione 2021 - 2023 le variazioni ai capitoli afferenti ai titoli e alle tipologie della parte entrata nonché alle missioni e ai programmi della parte spesa indicati nell’Allegato 2, parte integrante e sostanziale del presente atto;
4) di apportare al Bilancio finanziario gestionale 2021 - 2023 le variazioni ai capitoli afferenti ai titoli e alle tipologie della parte entrata nonché alle missioni e ai programmi della parte spesa indicati nell’Allegato 3, parte integrante e sostanziale del presente atto;
5) di allegare al presente provvedimento di variazione il prospetto di cui all’allegato 8 al Decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e ss.mm.ii., da trasmettere al Tesoriere (Allegato 4 parte integrante e sostanziale del presente atto);
6) di trasmettere al Tesoriere, dopo l’adozione del presente atto, il prospetto di cui all’allegato 8 al Decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e ss.mm.ii.;
7) di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;
8) di pubblicare nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico, la presente deliberazione ai sensi del comma 8 dell'art. 31, della L.R. 15 novembre 2001, n. 40.