n.107 del 14.04.2021 periodico (Parte Seconda)

Approvazione delle procedure di verifica per il riconoscimento dei contributi approvati a copertura delle spese sostenute e delle prestazioni effettuate ricomprese nelle operazioni approvate con deliberazione di Giunta regionale n. 1844/2020

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Premesso che l’emergenza sanitaria da COVID-19 ha fortemente coinvolto i territori dell’Emilia-Romagna e che la Regione Emilia-Romagna ha adottato a tal riguardo interventi pubblici di massima efficacia per il contrasto e la mitigazione degli effetti sanitari, economici e sociali ma anche per il rilancio economico e sociale, mobilitando tutte le risorse disponibili;

Visti:

- il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013 e ss.mm, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;

- il Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 e ss.mm.ii., relativo al Fondo sociale europeo e che abroga il regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio;

- il Regolamento (UE) n. 2020/460 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 30 marzo 2020 che modifica i regolamenti (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013 e (UE) n. 508/2014 per quanto riguarda misure specifiche volte a mobilitare gli investimenti nei sistemi sanitari degli Stati membri e in altri settori delle loro economie in risposta all'epidemia di COVID-19 (Iniziativa di investimento in risposta al coronavirus);

- il Regolamento (UE) n. 2020/558 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 23 aprile 2020 che modifica i regolamenti (UE) n. 1301/2013 e (UE) n. 1303/2013 per quanto riguarda misure specifiche volte a fornire flessibilità eccezionale nell'impiego dei fondi strutturali e di investimento europei in risposta all'epidemia di COVID-19;

Visto in particolare il “Programma Operativo FSE 2014-2020" della Regione Emilia-Romagna, approvato con Decisione della Commissione Europea C(2014)9750 del 12 dicembre 2014 e ss.mm.ii.;

Richiamati:

- l’articolo 126, comma 10, del Decreto-legge n. 18/2020 (convertito dalla legge 24 aprile 2020 n. 27) che prevede che le Amministrazioni pubbliche titolari di programmi cofinanziati dai Fondi Strutturali possano destinare le risorse disponibili alla realizzazione di interventi finalizzati a fronteggiare l’emergenza COVID-19;

- l’art. 242, del Decreto-legge n. 34/2020 (convertito dalla legge n. 77/2020) che prevede specifiche norme per il contributo dei Fondi Strutturali al contrasto dell’emergenza COVID-19, volte ad ampliare la possibilità di rendicontare spese legate all’emergenza, assicurando la prosecuzione degli impegni già assunti nell’ambito della programmazione 2014-2020 anche con risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione;

Visti inoltre:

- il documento “Quadro di riferimento per gli interventi FSE da attuare in risposta al COVID-19” protocollo n. 0008013 del 31 agosto 2020 ed eventuali s.m.i., a cura di ANPAL, Autorità Capofila del FSE e del Coordinamento delle Regioni, che costituisce il riferimento normativo di rango secondario per tutti gli operatori del FSE chiamati a fornire attuazione alle operazioni dei programmi operativi cofinanziati a valere sul FSE 2014-2020, con la finalità di assicurare la piena coerenza del quadro di interventi progressivamente fornito dalla Commissione e la normativa nazionale adottata in risposta alla pandemia COVID-19;

- il documento “Quadro di riferimento per gli interventi FSE da attuare in risposta al COVID-19” protocollo n. 0004364 del 19 febbraio 2021 che modifica ed integra la versione precedente protocollo n. 0008013 del 31 agosto 2020 ed eventuali ss.mm.ii., a cura dell’Anpal Autorità Capofila del FSE e del Coordinamento delle Regioni, ampliando il quadro normativo di riferimento e comprendendo anche altre tipologie di spesa ammissibile e azioni a favore di una platea più ampia di personale, come di seguito meglio specificato;

- il Decreto-Legge n. 14/2020, art. 2 (Misure urgenti per l'accesso del personale sanitario e dei medici al Servizio sanitario nazionale), art.5 (Incremento delle ore della specialistica ambulatoriale);

- il Decreto-Legge n. 18/2020 (convertito dalla legge n. 27/2020), art. 1 (Finanziamento aggiuntivo per incentivi in favore del personale dipendente del Servizio sanitario nazionale); il Decreto-Legge n. 104/2020 (convertito dalla legge n. 126/2020), art. 29 (Disposizioni urgenti in materia di liste d’attesa);

Richiamate le proprie deliberazioni:

- n. 856/2020 “Approvazione dello schema di Accordo tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale e la Regione Emilia-Romagna sulla riprogrammazione dei programmi operativi dei Fondi Strutturali 2014-2020 ai sensi del comma 6, dell’articolo 242 del Decreto Legge n. 34/2020 per contrasto all’emergenza COVID-19”;

- n. 1522/2020 “Approvazione delle procedure di selezione dei progetti del Sistema Sanitario Regionale in risposta all'emergenza COVID-19 nell'ambito del POR FESR e del POR FSE Emilia-Romagna 2014-2020”;

- n. 1713/2020 “Approvazione del secondo invito a presentare progetti per il rafforzamento della capacità di risposta all’emergenza COVID-19 dei servizi di assistenza sanitaria POR FSE Emilia-Romagna 2014-2020 – Obiettivo Tematico 9 – Priorità di investimento 9.4”;

Richiamate inoltre le proprie deliberazioni:

- n. 469 del 11/5/2020 “Approvazione delle Linee di indirizzo sulle politiche del personale delle aziende ed enti del SSR di cui ai verbali di confronto sottoscritti ai sensi dei vigenti contratti nazionali di lavoro del personale precario, di allocazione delle risorse che finanziano il trattamento accessorio e di individuazione degli strumenti utilizzabili per il riconoscimento del maggiore impegno correlato all’emergenza epidemiologica COVID-19”;

- n. 815 del 6/7/20 “Approvazione dei verbali di confronto sottoscritti ai sensi dei vigenti contratti collettivi nazionali di lavoro del personale del SSN, relativi ai criteri di riparto e di finalizzazione delle risorse stanziate dal D.L. 34/2020 ad integrazione dei fondi contrattuali di finanziamento del trattamento economico accessorio del personale dipendente delle aziende ed enti del SSR”;

Vista inoltre la propria deliberazione n. 1298/2015 “Disposizioni per la programmazione, gestione e controllo delle attività formative e delle politiche attive del lavoro - Programmazione SIE 2014-2020”;

Vista in particolare la propria deliberazione n. 1844 del 7/12/2020 “Approvazione progetti per il rafforzamento della capacità di risposta all’emergenza COVID-19 dei servizi di assistenza sanitaria (PO FSE 2014/2020, obiettivo tematico 9 – Priorità di investimento 9.4) presentati a valere sugli inviti approvati con le proprie deliberazioni n. 1522/2020 e n. 1713/2020”, con la quale si rinvia ad un successivo proprio atto l’approvazione delle procedure di verifica per il riconoscimento dei contributi approvati a copertura delle spese sostenute e delle prestazioni effettuate ricompresi nei Progetti approvati di cui all’allegato 3), parte integrante e sostanziale della deliberazione richiamata, nel rispetto di quanto previsto dai Regolamenti Comunitari con riferimento ai fondi strutturali 2014/2020;

Dato atto che con la propria deliberazione n. 1844/2020 sono state definite le modalità per il riconoscimento delle spese sostenute per l’esecuzione delle azioni ammissibili nell’ambito dell’intervento Socio-Sanitario “Supporto a personale ospedaliero per il trattamento dei pazienti con COVID-19”, ed in particolare:

- è stato confermato l’utilizzo dei costi semplificati, sotto forma di somme forfettarie, per il riconoscimento delle spese sostenute per l’erogazione di compensi aggiuntivi a fronte di prestazioni effettuate nell’ambito di applicazione delle proprie deliberazioni n. 469/2020 e n. 815/2020;

- è stato stabilito che per i costi di reclutamento per il personale supplementare assunto attraverso agenzie di lavoro, nonché per tutte le prestazioni aggiuntive non ricomprese dell’ambito di applicazione delle proprie deliberazioni n. 469/2020 e n. 815/2020, e nello specifico regolamentate attraverso accordi sindacali e decentrati Aziende Sanitarie locali (ASL) e gli Enti del Servizio Sanitario Regionale, il riconoscimento della spesa sostenuta avverrà sulla base dei costi reali effettivamente sostenuti dai beneficiari;

Dato atto che negli Inviti di cui alle proprie deliberazioni n. 1522/2020 e n. 1713/2020, con riferimento alle azioni finanziabili nell’ambito dell’intervento Socio-Sanitario “Supporto a personale ospedaliero per il trattamento dei pazienti con COVID-19” del documento “Quadro di riferimento per gli interventi FSE da attuare in risposta al COVID-19” protocollo n. 0008013 del 31 agosto 2020, è previsto che le spese ammissibili sono riconducibili a:

A. stipendi del personale supplementare assunto per i reparti COVID-19 e dedicato formalmente ai reparti COVID-19;

B. compensi aggiuntivi del personale supplementare o già assunto e dedicato formalmente ai reparti COVID-19 (sotto forma, a titolo esemplificativo, di contributi una tantum, premi, indennità ecc.);

C. eventuali costi di reclutamento, per il personale supplementare assunto attraverso agenzie di lavoro (o altra modalità);

Dato atto, altresì, che negli stessi Inviti è stata prevista la possibilità di ricomprendere nei progetti candidati una ulteriore voce di costo D. relativa ad eventuali spese aggiuntive di personale, sostenute per far fronte all’emergenza epidemiologica, prevedendo che l’ammissibilità di tali costi fosse subordinata al loro inserimento nel documento nazionale “Quadro di riferimento per gli interventi FSE da attuare in risposta al COVID-19”, oppure ad eventuali chiarimenti a cura di ANPAL, Autorità Capofila del FSE;

Considerato che il documento “Quadro di riferimento per gli interventi FSE da attuare in risposta al Covid-19” protocollo n. 0004364 del 19 febbraio 2021, sopra richiamato, che modifica ed integra la versione precedente protocollo n. 0008013 del 31 agosto 2020, a cura dell’Anpal Autorità Capofila del FSE e del Coordinamento delle Regioni:

  • descrive le tipologie di intervento finanziabili con risorse dei Programmi Operativi FSE 2014-2020 ed in particolare integra la lettera g) “Supporto al personale ospedaliero per il trattamento dei pazienti con COVID-19” della versione precedente della Circolare e ne modifica il titolo e la lettera di riferimento in: lettera h) “Supporto al personale del sistema sanitario impegnato nell’ambito dell’emergenza COVID-19”;
  • amplia il quadro normativo di riferimento comprendendo anche azioni a favore di personale non direttamente assegnato al trattamento dei pazienti con COVID-19, purché genericamente impegnato nell’ambito dell’emergenza epidemiologica;

Considerato inoltre che il documento “Quadro di riferimento per gli interventi FSE da attuare in risposta al COVID-19” sopra richiamato, all’Allegato 2 “Pista di controllo dell’intervento relativo al Supporto al personale del sistema sanitario impegnato nell’ambito dell’emergenza COVID-19”, definisce gli elementi essenziali delle modalità di controllo delle spese aggiuntive di personale impegnato nell’emergenza epidemiologica, e stabilisce forme agevolate di controllo nel caso di ricorso a costi semplificati e nello specifico a somme forfettarie, al fine di ridurre gli oneri amministrativi a carico dei beneficiari;

Considerato altresì che lo stesso documento sopra citato dà evidenza dei principali fattori di cambiamento dei controlli di primo livello, di cui all’articolo 125 del Regolamento Disposizioni Comuni (UE) n. 1303/2013, adottati dalle Autorità di Gestione dei PO FSE conformemente alle disposizioni comunitarie in materia di fondi SIE e demanda alle stesse l’adozione dei documenti che disciplinano la realizzazione degli interventi da attuare in risposta al COVID-19;

Precisato pertanto che il documento “Quadro di riferimento per gli interventi FSE da attuare in risposta al COVID- 19” protocollo n. 0004364 del 19 febbraio 2021, a cura dell’Anpal Autorità Capofila del FSE e del Coordinamento delle Regioni, chiarisce l’ammissibilità ai Programmi Operativi FSE 2014-2020 di spese aggiuntive di personale sostenute per far fronte all’emergenza epidemiologica, la cui possibilità di finanziamento era prevista negli Inviti approvati con le proprie deliberazioni n. 1522/2020 e n. 1713/2020, in via subordinata ad eventuali chiarimenti a cura dell’Anpal, alla voce di costo D. “Spese aggiuntive di personale, sostenute per far fronte all’emergenza epidemiologica”;

Dato atto che la propria deliberazione n. 1844/2020, più volte citata, rinvia ad un successivo proprio atto l’approvazione delle procedure di verifica per il riconoscimento dei contributi approvati a copertura delle spese sostenute e delle prestazioni effettuate ricompresi nei Progetti di approvati nel rispetto di quanto previsto dai Regolamenti Comunitari con riferimento ai fondi strutturali 2014/2020;

Richiamato inoltre l’art. 125, comma 2 lettera c), del Regolamento Disposizioni Comuni (UE) n. 1303/2013 che dispone le funzioni dell’Autorità di Gestione ed in particolare il compito di informare i beneficiari per l'attuazione delle operazioni;

Ritenuto pertanto di procedere con il presente atto a definire modalità di controllo delle spese sostenute per l’esecuzione delle azioni ammissibili nell’ambito dell’intervento Socio-Sanitario “Supporto al personale del sistema sanitario impegnato nell’ambito dell’emergenza Covid-19” coerenti con le disposizioni comunitarie e nazionali, le quali in caso di ricorso a costi semplificati, nello specifico a somme forfettarie, prevedono controlli agevolati finalizzati alla riduzione degli oneri amministrativi a carico dei beneficiari;

Ritenuto inoltre opportuno, nel rispetto del principio di semplificazione amministrativa, uniformare le modalità di controllo delle spese di cui alle lettere B. e D. degli Inviti approvati con le proprie deliberazioni n. 1522/2020 e n. 1713/2020, poiché l’ammissibilità delle spese di cui alla voce di spesa D. di tali Inviti(rende sufficiente la verifica che le prestazioni aggiuntive di personale remunerate facciano riferimento a personale genericamente impegnato nell’ambito dell’emergenza epidemiologica COVID-19 non risultando più necessaria la verifica che tale personale fosse espressamente assegnato a reparti COVID-19;

Ritenuto pertanto, al fine di adempiere pienamente alle disposizioni comunitarie, approvare il documento “Linee Guida per la rendicontazione della spesa sanitaria” allegato parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, in cui sono definiti i controlli di primo livello, di cui all’articolo 125 del Regolamento Disposizioni Comuni (UE) n. 1303/2013, da effettuare per il riconoscimento dei contributi richiesti a copertura delle spese sostenute e delle prestazioni effettuate a valere sulle operazioni “Interventi necessari per rafforzare la capacità dei servizi sanitari di rispondere alla crisi provocata dall’emergenza epidemiologica da COVID-19”, approvate con propria deliberazione n. 1844/2020, in risposta agli Inviti di cui alle proprie deliberazioni n. 1522/2020 e n. 1713/2020;

Richiamate:

- la Legge 16 gennaio 2003, n. 3 recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione” in particolare l’art. 11;

- la Legge 13 agosto 2010, n. 136 recante “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e succ.mod.;

- la determinazione dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture del 7 luglio 2011, n. 4 in materia di tracciabilità finanziaria ex art.3, legge 13 agosto 2010, n. 136 e successivo aggiornamento;

Richiamati:

- il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

- la propria deliberazione n. 111 del 28/1/2021 “Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della trasparenza. Anni 2021-2023”;

Visto il D.Lgs. n. 118/2011 ad oggetto “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di Bilancio delle Regioni, degli Enti Locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge 5 maggio 2009, n.42” e ss.mm.ii.”;

Richiamate le Leggi regionali:

- n. 40/2001 recante “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n.4” per quanto applicabile;

- n. 11/2020 recante “Disposizioni collegate alla Legge regionale di stabilità per il 2021”; perché

- n. 12/2020 recante “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2021-2023 (Legge di stabilità regionale 2021)”;

- n. 13/2020 recante “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2021-2023”;

Richiamata altresì la propria deliberazione n. 2004/2020 recante “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2021-2023”;

Richiamata la L.R. n. 43/2001 recante “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii.;

Viste le proprie deliberazioni:

- n. 2416/2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007” e ss.mm.ii.;

- n. 2013/2020 “Indirizzi organizzativi per il consolidamento della capacità amministrativa dell’Ente per il conseguimento degli obiettivi del programma di mandato per far fronte alla programmazione comunitaria 2021/2027 e primo adeguamento delle strutture regionali conseguenti alla soppressione dell’Ibacn”;

- n. 2018/2020 “Affidamento degli incarichi di direttore generale della Giunta regionale, ai sensi dell'art. 43 della L.R. 43/2001 e ss.mm.ii.”;

Richiamate:

- la propria deliberazione n. 468/2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

- le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

Richiamata la determinazione del Direttore Generale n. 23213 del 30/12/2020 “Conferimento incarichi dirigenziali e proroga degli incarichi dirigenziali in scadenza”;

Dato atto che il Responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore allo sviluppo economico e green economy, lavoro, formazione

A voti unanimi e palesi

delibera

per le motivazioni espresse in premessa e che si intendono integralmente richiamate:

1. di prendere atto del documento “Quadro di riferimento per gli interventi FSE da attuare in risposta al COVID- 19” protocollo n. 0004364 del 19 febbraio 2021, a cura dell’Anpal Autorità Capofila del FSE e del Coordinamento delle Regioni, che amplia il quadro normativo di riferimento per l’ammissibilità della spesa di personale, come riportato al punto h) “Supporto al personale del sistema sanitario impegnato nell’ambito dell’emergenza Covid-19” in premessa richiamato;

2. di confermare l’ammissibilità della voce di costo D. “Spese aggiuntive di personale, sostenute per far fronte all’emergenza epidemiologica” al Programma Operativo FSE 2014-2020 così come definito dal “Quadro di riferimento per gli interventi FSE da attuare in risposta al COVID- 19” protocollo n. 0004364 del 19 febbraio 2021, a cura dell’Anpal Autorità Capofila del FSE e del Coordinamento delle Regioni;

3. di approvare il documento “Linee Guida per la rendicontazione delle spese sostenute e delle prestazioni effettuate a valere sui Progetti approvati con Deliberazione di Giunta Regionale n. 1844/2020”, allegato parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, il quale:

a. definisce modalità di controllo delle spese coerenti alle disposizioni comunitarie e nazionali, le quali in caso di ricorso a costi semplificati, nello specifico a somme forfettarie, prevedono controlli agevolati finalizzati alla riduzione degli oneri amministrativi a carico dei beneficiari;

b. prevede modalità uniformi di controllo delle spese di cui alle lettere B. e D. degli Inviti approvati con le proprie deliberazioni n. 1522/2020 e n. 1713/2020, poiché connesse a prestazioni aggiuntive di personale genericamente impegnato nell’ambito dell’emergenza epidemiologica COVID-19, nel rispetto del principio di semplificazione amministrativa;

4. di stabilire che per la modulistica si utilizzeranno gli schemi allegati al documento “Quadro di riferimento per gli interventi FSE da attuare in risposta al COVID-19” protocollo n. 0004364 del 19 febbraio 2021, a cura dell’Anpal Autorità Capofila del FSE e del Coordinamento delle Regioni, con le opportune modifiche a cura dell’Autorità di Gestione, e quelli in uso nell’ambito del Sistema di Gestione e Controllo del POR FSE 2014-2020, salvo specifici adattamenti in considerazione delle peculiarità delle operazioni finanziate;

5. di dare mandato al responsabile del Servizio “Gestione e Liquidazione degli interventi delle politiche educative, formative e per il lavoro e supporto all’Autorità di Gestione FSE” di trasmettere la presente deliberazione alle Aziende ed Enti del Servizio Sanitario Regionale, soggetti beneficiari delle operazioni approvate con propria deliberazione n. 1844 del 7/12/2020 e la modulistica di cui al punto 4, nonché tutta la documentazione utile per attivare le procedure di rendicontazione, fornendo, ferma restando la coerenza con i contenuti delle Linee guida allegate al presente atto, eventuali ulteriori integrazioni e specificazioni applicative;

6. di dare atto che i finanziamenti pubblici approvati verranno liquidati, previa verifica documentale con le modalità indicate nel documento “Linee Guida per la rendicontazione delle spese sostenute e delle prestazioni effettuate a valere sui Progetti approvati con Deliberazione di Giunta Regionale n. 1844/2020”, che si approva con il presente atto, dal responsabile del Servizio “Gestione e liquidazione degli interventi delle politiche educative, formative e per il lavoro e supporto all'Autorità di gestione FSE”, o suo delegato, con la seguente modalità:

- mediante richiesta di rimborso fino a un massimo del 90% dell’importo del finanziamento pubblico concesso, su presentazione della regolare nota, a fronte di domanda di pagamento;

- il saldo ad approvazione del rendiconto relativo all'operazione approvata e su presentazione della regolare nota;

7. di pubblicare la presente deliberazione comprensiva degli allegati nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico, sul sito http://fesr.regione.emilia-romagna.it/ e sul sito https://formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it/sito-fse/POR-2014-2020;

8. di disporre infine che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa inclusa la pubblicazione ulteriore prevista dal piano triennale di prevenzione della corruzione, ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del D.lgs. n. 33 del 2013 e ss.mm.ii..

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