n.348 del 27.12.2017 (Parte Prima)

Oggetto n. 5862 - Ordine del giorno n. 3 collegato all’oggetto 5722 Progetto di legge d'iniziativa della Giunta recante: "Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2018-2020". A firma dei Consiglieri: Taruffi, Caliandro, Torri, Boschini, Marchetti Francesca, Prodi, Rossi Nadia, Sabattini, Calvano, Campedelli, Poli, Ravaioli, Mumolo, Lori, Zappaterra, Serri, Mori, Iotti

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna

Premesso

che pur in un quadro di ripresa i dati sulla povertà assoluta confermano la necessità di un intervento a sostegno delle persone in difficoltà economica, non di tipo solo economico, ma connesso alle misure di politica attiva del lavoro e volte a potenziarne autonomia e occupabilità.

Che con la legge 24/2016 “Misure di contrasto alla povertà e sostegno al reddito” è stato introdotto il reddito di solidarietà per i cittadini emiliano-romagnoli.

Che nei primi mesi di applicazione, si sono registrate circa 800 domande alla settimana per un totale di 2000 richieste delle quali 1692 finanziabili dalla misura regionale e 225 finanziabili dalla misura nazionale.

Mentre per le domande di accesso al contributo nazionale la maggior parte dei richiedenti è di sesso femminile (68.4%), per l’accesso al contributo regionale “Res” prevale un equilibrio di genere.

La fotografia che emerge dai dati vede affermarsi maggiormente la richiesta di assistenza col crescere dell’età. In particolare le fasce d’età dai 46 anni in su e per la maggior parte da nuclei familiari con un solo componente.

Dato atto

che la Regione ha investito ingenti risorse del proprio bilancio, pari quasi al 50% delle risorse proprie regionali destinate alle politiche sociali di welfare.

Che per il Res sono pari a circa 130 milioni le risorse già destinate per questa politica, che assume così una valenza strutturale e si estende fin da ora anche all’annualità 2020.

Assunto che

come annunciato in Commissione IV dalla vicepresidente e assessore welfare Gualmini sarà compiuta nel corso del 2018 in collaborazione con l’Università di Modena e Reggio un’azione specifica di monitoraggio e valutazione sulla prima fase di applicazione del reddito di solidarietà (legge regionale 24/2016) che consentirà di disporre di dati ed elementi valutativi più ampi sui beneficiari, le loro caratteristiche e i percorsi di inserimento intrapresi.

Dal primo gennaio 2018 entrerà in funzione la nuova misura nazionale del REI che dovrà, come già avvenuto per il SIA nel 2017, integrarsi al meglio con la misura regionale, attraverso modalità di presentazione delle domande unificate e un coordinamento efficace in merito alle diverse tipologie di requisiti e fasce di reddito per l’ammissione, benefici economici concessi e misure di politica attiva collegate; l’impatto e l’interazione del nuovo REI sul RES regionale dovrà dunque essere ottimizzata dalla Regione nel corso del 2018.

Tutto ciò premesso e considerato

impegna la Giunta

a proseguire nel suo forte impegno a sostegno dell’attuazione della L.R. 24, prevedendo, nelle variazioni e negli assestamenti di bilancio in corso d’anno, di assicurare le risorse programmate in sede di bilancio 2017, verificando costantemente - sulla base degli esiti delle valutazioni della prima fase di attuazione del RES e della integrazione da realizzarsi col nuovo REI- la rispondenza delle risorse assegnate rispetto ai fabbisogni.

Approvato a maggioranza dei presenti nella seduta pomeridiana del 21 dicembre 2017

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