SUPPLEMENTO SPECIALE N.277 DEL 10.06.2019

Relazione

La Regione Emilia-Romagna attraverso la proposta del nuovo testo normativo in materia di “sostegno alle imprese localizzate nelle aree montane” intende favorire lo sviluppo economico dei 97 Comuni classificati come “totalmente montani” (sulla base della classificazione per grado di montanità contenuta negli elenchi comunali Istat sulla base delle indicazioni dell’Uncem ed in coerenza con la legge 991/1952 – Determinazione dei territori montani- e dei provvedimenti di Giunta regionale che hanno definito le aree e i territori montani nella nostra regione), attraverso agevolazioni economiche per il triennio 2019 – 2021 a favore delle imprese, sotto forma di credito di imposta, in misura proporzionale a quanto dovuto dalle imprese stesse, a titolo di IRAP nell’annualità 2018 per l’anno d’imposta 2017. La proposta di legge integra in maniera sinergica la strategia regionale per la montagna, nel quadro di un progetto complessivo mirato alla messa in sicurezza del territorio, alla valorizzazione della natura, all’attrattività dei territori montani, al fine di una loro qualificazione in termini di sviluppo socio economico, peraltro coerentemente ai principi contenuti nella legge regionale n. 2/2004 “Legge per la montagna, al fine di stimolare l'iniziativa privata in ambito produttivo, turistico e culturale.

La legge regionale n. 2/2004, recentemente modificata dalla legge regionale n. 25/2017, costituisce il principale riferimento normativo per l’attuazione delle politiche regionali a favore delle aree appenniniche della regione. Essa riconosce la specificità dei territori montani e ne promuove lo sviluppo socioeconomico, perseguendo il riequilibrio delle condizioni di esistenza dei residenti, la salvaguardia del territorio e la valorizzazione delle risorse umane e culturali. Il principale strumento di attuazione della Legge è il Programma Regionale per la Montagna (PRM) che si attua principalmente attraverso i programmi settoriali regionali, finanziati con risorse regionali, statali e dell’Unione Europea, nonché attraverso gli Accordi-quadro per lo sviluppo della montagna, finanziati con le risorse attribuite alle singole Unioni di Comuni comprendenti zone montane.

In considerazione di quanto previsto nella legge Regionale 01 dicembre 2017 n. 23 ed in particolare all’articolo 9, riservato agli esercizi commerciali polifunzionali, individuati come punti di riferimento di particolare importanza dal punto di vista socioeconomico per le aree montane e rurali dei Comuni con popolazione inferiore a tremila abitanti, la presente proposta intende riconoscere una contribuzione aggiuntiva a tali esercizi al fine di sostenerne l’attività e scongiurarne la chiusura.

Particolarmente significativi il forte investimento sull’infrastrutturazione digitale e la diffusione della banda larga, il sostegno alle imprese agricole attivato attraverso i fondi FEASR, gli interventi per la qualificazione degli impianti sportivi, gli interventi di sviluppo economico dedicati alle imprese e attuati attraverso le risorse del POR FESR, (innovazione e ricerca, attrattività, promozione turistica, sostegno al credito, interventi di qualificazione energetica, qualificazione e tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale). Inoltre, sono da annoverare gli interventi posti in essere nel quadro della Legge regionale 14/2014 “promozione degli investimenti in Emilia-Romagna”, che ha permesso la sottoscrizione di Accordi di sviluppo anche per alcune imprese della montagna, gli interventi per la qualificazione dell’edilizia scolastica, quelli per la messa in sicurezza del territorio e il dissesto idrogeologico, l’attuazione della “strategia nazionale per le aree interne” che ha permesso di intervenire per far fronte al calo e all’invecchiamento della popolazione.

Con la presente misura la regione prevede quindi un sostegno aggiuntivo alle piccole imprese del territorio montano attraverso l’erogazione di 12 milioni di euro per ognuna delle annualità 2019 – 2020 - 2021, per sostenere le attività imprenditoriali presenti nei territori montani attraverso contributi all’attività di impresa, nonché per l’avvio di nuove attività, da commisurare all’onere IRAP 2018, sotto forma di credito di imposta, per le annualità 2019 – 2020 – 2021.

L’Art. 1 descrive le finalità e le modalità di applicazione del contributo, nella forma del credito di imposta, per le imprese e i lavoratori autonomi con un valore di imposta lorda IRAP dovuta nel 2017 non superiore a Euro 5.000,00 per ogni annualità del triennio 2019-2021 e per le imprese nate a partire dall’1.1.2018.

L’Art. 2 prevede la possibilità di un’apposita convenzione con l’Agenzia delle Entrate in merito all’attuazione e ai controlli derivanti dalla misura prevista dalla presente legge.

L’Art.3 riporta la norma finanziaria che prevede 12 milioni di Euro per ogni annualità del triennio 2019-2021, mentre la percentuale per l’assistenza tecnica è fissata, al comma 8, pari ad un massimo del 3% dell’ammontare dei contributi previsti.

Valuta il sito

Non hai trovato quello che cerchi ?

Piè di pagina