n.413 del 12.12.2019 (Parte Seconda)
Art. 20, l.r. n. 4/2018: provvedimento autorizzatorio unico comprensivo del provvedimento di VIA relativo al progetto di potenziamento dello stadio ossidativo del depuratore mediante tecnologia Anammox, in via Convertite 8, comune di Faenza (RA), proposto dalla Società Caviro Extra SpA
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
(omissis)
delibera:
per le ragioni in premessa e con riferimento anche alle valutazioni contenute nel Verbale Conclusivo della Conferenza di Servizi sottoscritto in data 12/11/2019 che costituisce l’Allegato 1 ed è parte integrante e sostanziale della presente delibera che qui si intendono sinteticamente richiamate:
a) di adottare il Provvedimento Autorizzatorio Unico, che comprende il provvedimento di VIA, sulla base del quale sono stati rilasciati titoli abilitativi necessari per la realizzazione e l’esercizio del progetto “di potenziamento dello stadio ossidativo del depuratore mediante tecnologia anammox, in Via Convertite 8, Comune di Faenza (RA)”, proposto dalla Società Caviro Extra spa costituito dalla determinazione motivata di conclusione positiva della Conferenza di Servizi, ai sensi dell’art. 20, comma 2 della L.R. n. 4/2018;
b) di dare atto che il progetto esaminato risulta ambientalmente compatibile e realizzabile nel rispetto delle condizioni ambientali riportate nel verbale conclusivo della Conferenza di servizi che costituisce l’Allegato 1, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, di seguito riportate:
1. i rifiuti speciali liquidi non pericolosi, prodotti da terzi e conferiti tramite mezzi mobili, ammessi alla c.d. sezione anaerobica “new” per il trattamento biologico (R3) nel depuratore aziendale per la produzione di biogas, biometano e gesso di defecazione da fanghi potranno essere solo quelli indicati nel provvedimento di AIA allegato al PAUR. La verifica di ottemperanza spetta ad ARPAE di Ravenna;
2. l’incremento di rifiuti liquidi fangosi non pericolosi in ingresso al trattamento anaerobico (sezione “old”) pari a 20.000 t/a (step 1) è subordinato alla riorganizzazione della destinazione finale dei fanghi generati dai flussi di reflui originati dalle attività di Enomondo e di Caviro Extra, in modo che tutti i reflui di dilavamento e di origine domestica dalle attività di Enomondo srl e di Caviro Extra spa e i reflui industriali di Enomondo srl vengano convogliati direttamente alla sezione aerobica del depuratore aziendale di Caviro Extra. Tale riorganizzazione riferita alle linee produzione fanghi dovrà avvenire tassativamente entro e non oltre il 31/3/2020. La verifica di ottemperanza spetta ad ARPAE di Ravenna;
3. l’incremento dei rifiuti liquidi fangosi non pericolosi in ingresso alla sezione di digestione anaerobica “old” e “new” rispettivamente pari a 30.000 e 40.000 t/anno (step 2) è subordinato alla completa realizzazione ed avvio della nuova sezione anammox e degli impianti di produzione ACF e gesso di defecazione da fanghi. La verifica di ottemperanza spetta ad ARPAE di Ravenna;
4. le acque di processo dell’impianto di produzione dei gessi di defecazione non possono essere considerate di origine agroalimentare per cui devono essere destinate alla sezione aerobica dell’impianto di depurazione aziendale. La verifica di ottemperanza spetta ad ARPAE di Ravenna;
5. il gesso di defecazione da fanghi deve essere prodotto unicamente dalla linea di trattamento “new” con ingresso alla stessa unicamente dei rifiuti i cui codici EER sono individuati nell’AIA allegata al PAUR. La verifica di ottemperanza spetta ad ARPAE di Ravenna;
6. i flussi e i depositi dei fanghi che originano rispettivamente dal trattamento anaerobico “new”, “old” ed ossidativo dovranno essere tenuti fisicamente distinti e chiaramente identificati. La verifica di ottemperanza spetta ad ARPAE di Ravenna;
7. i cumuli di gessi di defecazione da fanghi in attesa di utilizzo dovranno essere coperti. La verifica di ottemperanza spetta ad ARPAE di Ravenna;
8. al fine di individuare in modo univoco quali parti d’impianto siano riconducibili all’attività di Caviro Extra spa e quali a Enomondo srl, si ritiene necessario che ogni parte di impianto sia chiaramente identificata, anche mediante cartellonistica e fisicamente separata. La verifica di ottemperanza spetta ad ARPAE di Ravenna;
9. dovranno essere adottate tutte le misure necessarie a contenere l'inquinamento luminoso nel rispetto di quanto previsto della Legge regionale n. 19/2003 e smi. La verifica di ottemperanza spetta ad ARPAE di Ravenna;
10. in merito alla provenienza dei rifiuti ammessi alle attività di recupero il gestore dovrà garantire la priorità alle utenze locali e regionali al fine di ridurre i movimenti dei rifiuti stessi, così come assunto dal principio di prossimità del PRGR approvato con D.A.L. n. 67/2016 (lettera b, comma 1 art. 18 delle NTA). La verifica di ottemperanza spetta ad ARPAE di Ravenna;
11. le vasche dell’impianto anammox dovranno essere impermeabilizzate, coperte e coibentate e dovranno essere mantenuti i rilevatori in continuo di pH, temperatura, ossigeno e le due sonde di misurazione dei nitrati. La verifica di ottemperanza spetta ad ARPAE di Ravenna;
12. il termine per l'ultimazione delle piantumazioni verdi previste quali interventi mitigativi dovrà avvenire prima dell'avvio dello “step 2” di progetto e ad opere realizzate dovranno essere previsti controlli almeno semestrali delle piantumazioni arboree con eventuali ripristini/sostituzioni al fine di garantire la presenza della barriera verde. La verifica di ottemperanza spetta ad ARPAE di Ravenna;
13. Caviro Extra spa è tenuta a presentare quanto richiesto all’art. 21 del DPR n. 120/2017. La verifica di ottemperanza spetta all'Unione della Romagna Faentina;
14. la caratterizzazione delle terre e rocce da scavo dovrà comprendere tutto il set analitico minimale previsto dalla tab. 4.1 del DPR n. 120/2017 comprensivo di BTEX e IPA. La verifica di ottemperanza spetta all'Unione della Romagna Faentina;
15. le acque emunte potranno essere scaricate previa verifica analitica di compatibilità qualitativa con le acque superficiali del corpo ricettore. La verifica di ottemperanza spetta ad ARPAE di Ravenna;
16. ai fini dell'esecuzione del wellpoint, il proponente dovrà inviare preventivamente comunicazione al Servizio concessioni di ARPAE SAC di Bologna ai sensi dell'art. 17 del Regolamento Regionale n. 41/2011. La verifica di ottemperanza spetta ad ARPAE di Bologna;
17. le acque di scarico derivanti dall'attività di wellpoint dovranno essere preventivamente autorizzate dall'autorità idraulica competente definita in base alla destinazione delle acque prelevate. Nel caso in cui fosse previsto il destino in corpo superficiale, tale domanda dovrà essere corredata dalle analisi attestanti la compatibilità qualitativa. La verifica di ottemperanza spetta ad ARPAE di Ravenna;
18. le acque di processo dell’impianto di produzione dei gessi di defecazione non possono essere considerate di origine agroalimentare e dunque il loro recapito nella rete fognaria di sito dovrà essere coerente con il nuovo assetto valutato. La verifica di ottemperanza spetta ad ARPAE di Ravenna;
19. Visto l’impiego di sorgenti sonore e la presenza di operazioni rumorose, al momento dell’avvio dei lavori, l’Impresa esecutrice dovrà presentare al Comune di competenza domanda di autorizzazione alla attività temporanea di cantiere ai sensi della D.G.R. n. 45/2002 e delle NTA del piano di Classificazione acustica del Comune di Faenza. La verifica di ottemperanza spetta all'Unione della Romagna Faentina;
20. l’attività dei cantieri dovrà essere svolta solo nei giorni feriali dalle ore 7 alle 20. L’esecuzione di lavori disturbanti (escavazioni, demolizioni, etc.) e l’impiego di macchinari rumorosi dovranno essere svolti dalle ore 8 alle 13 e dalle 15 alle 19. La verifica di ottemperanza spetta all'Unione della Romagna Faentina;
21. non dovranno essere utilizzate macchine operatrici con potenza sovradimensionata rispetto alla tipologia d’intervento e con livello di potenza sonora superiore a quella riportata nella valutazione previsionale di impatto acustico. La verifica di ottemperanza spetta all'Unione della Romagna Faentina;
22. l'uso contemporaneo di attrezzature disturbanti dovrà essere evitato e comunque limitato ai soli casi di effettiva necessità. La verifica di ottemperanza spetta all'Unione della Romagna Faentina;
23. le sorgenti fisse del cantiere poste stabilmente dovranno essere posizionate nel punto di maggiore distanza possibile dai ricettori. La verifica di ottemperanza spetta all'Unione della Romagna Faentina;
24. gli impianti fissi (motocompressori, betoniere, gruppi elettrogeni e compressori, etc.), quando possibile del tipo insonorizzati, dovranno essere posti in posizione schermata rispetto agli edifici residenziali circostanti, anche sfruttando i cumuli di materiale di cantiere, il cui ingombro fisico potrebbe fungere da barriera verso l’esterno. La verifica di ottemperanza spetta all'Unione della Romagna Faentina;
25. dovrà essere previsto l’allacciamento alla rete elettrica esistente e limitato al massimo l’utilizzo di generatori di corrente autonomi (gruppi elettrogeni). La verifica di ottemperanza spetta all'Unione della Romagna Faentina;
26. l’esecuzione di lavorazioni disturbanti e l’impiego di macchinari rumorosi dovranno essere svolti adottando tutti gli accorgimenti tecnici possibili al fine di ridurre al minimo le emissioni rumorose presso i ricettori, attraverso idonea organizzazione dell’attività, impiegando le attrezzature più idonee. La verifica di ottemperanza spetta all'Unione della Romagna Faentina;
27. i mezzi pesanti in entrata/uscita nonché entro l’area di cantiere, dovranno procedere a passo d’uomo. La verifica di ottemperanza spetta all'Unione della Romagna Faentina;
28. gli avvisatori acustici potranno essere utilizzati solo se non sostituibili con altri di tipo luminoso. La verifica di ottemperanza spetta all'Unione della Romagna Faentina;
29. dovrà essere data preventiva informazione alle persone potenzialmente disturbate dalla rumorosità del cantiere mobile su tempi e modi di esercizio, data di inizio/fine lavori. La verifica di ottemperanza spetta all'Unione della Romagna Faentina;
30. la realizzazione del progetto è condizionata all’approvazione della variante del Piano di classificazione acustica comunale per l’adeguamento dell’intera area d'impianto che rimarrà strettamente industriale, alla classe V. La verifica di ottemperanza spetta all'Unione della Romagna Faentina e a ARPAE di Ravenna;
31. le sorgenti sonore impiantistiche dovranno corrispondere a marca e modello riportati nella valutazione di impatto acustico. La verifica di ottemperanza spetta all'Unione della Romagna Faentina e a ARPAE di Ravenna;
32. il locale tecnico Anammox dovrà essere realizzato in materiale fonoisolante. La verifica di ottemperanza spetta all'Unione della Romagna Faentina e a ARPAE di Ravenna;
33. l’impianto per il biosolfato dovrà essere attivato esclusivamente in tempo di riferimento diurno (ore 6-22) ed essendo mobile non potrà essere spostato in posizione diversa da quella indicata in planimetria Allegato 3C -14.2 “Planimetria delle sorgenti sonore” del 07/2019, se non previa nuova valutazione previsionale di impatto acustico che ne dimostri la compatibilità acustica. La verifica di ottemperanza spetta all'Unione della Romagna Faentina e a ARPAE di Ravenna;
34. alla realizzazione dell’opera dovrà essere effettuata verifica fonometrica in campo, alla sorgente e ai ricettori, nel periodo di attivazione di tutte le sorgenti, al massimo regime di funzionamento, a conferma delle stime previsionali prodotte; in caso di riscontro di criticità acustiche dovranno essere adottate opere di mitigazione acustica. La verifica di ottemperanza spetta all'Unione della Romagna Faentina e a ARPAE di Ravenna;
35. i documenti 1.3 “Valutazione impatto acustico” del 12/2018, 1.3 “Valutazione impatto acustico” integrazioni, del 07/2018, costituenti All. 6 per l’AIA e la planimetria Allegato 3C -14.2 “Planimetria delle sorgenti sonore” del 07/2019, dovranno essere tenuti presso lo stabilimento a disposizione degli organi di controllo. La verifica di ottemperanza spetta all'Unione della Romagna Faentina e a ARPAE di Ravenna;
36. gli automezzi dovranno circolare con masse legali ai sensi degli artt. 10, 54, 62 del Codice della Strada ed in ogni caso garantendo una massa complessiva, comprensiva di tara non superiore a 44 t. La verifica di ottemperanza spetta alla Provincia di Ravenna;
37. il trasporto del materiale dovrà avvenire impiegando esclusivamente mezzi isolati. Gli autocarri carichi dovranno viaggiare a velocità moderata (max 40 Km/ora) mantenendo tra essi una distanza non inferiore a m 300 e dovranno ridurre la velocità, adottando opportune cautele ed accorgimenti nell'incrociare altri automezzi di tipo pesante. Dovrà essere evitato nel modo più assoluto che gli autocarri depositino sul piano viabile delle strade fango od altri detriti pericolosi. La verifica di ottemperanza spetta alla Provincia di Ravenna;
38. visto il continuo transitare dei mezzi adibiti al trasporto fanghi nell’area, occorre predisporre un’adeguata protezione per il sostegno n. 55 al fine di salvaguardarlo da eventuali urti e collisioni. La verifica di ottemperanza spetta a Terna Rete Italia spa;
39. l’eventuale installazione di torri e lampioni di illuminazione dovrà essere conforme a quanto previsto dal D.M. n. 449/1998, (tenuto conto, tra l’altro dello sbandamento dei conduttori e della catenaria assunta da questi alla temperatura di 40°C). La verifica di ottemperanza spetta a Terna Rete Italia spa;
40. per ogni eventuale necessità derivanti da modifiche progettuali, da situazioni al momento non prevedibili o dubbi che potessero insorgere durante la fase dei lavori, occorrerà contattare i tecnici di Terna spa al fine di riconsiderare eventuali interferenze. La verifica di ottemperanza spetta a Terna Rete Italia spa;
41. prima dell’avvio, nelle condizioni previste dallo step 2, Caviro Extra (in collaborazione con Enomondo) dovrà installare e rendere operative presso la sede di Faenza 2 colonnine con 4 stazioni di ricarica nelle quali dipendenti, visitatori, clienti della Caviroteca avranno accesso gratuito alla ricarica della propria auto elettrica, con una stima a pieno regime per le 4 stazioni di 16 auto/giorno ricaricate per circa 270 g/anno, consentendo una compensazione annua di 40 kg di PM10 (37 mg/km) e 0,7 kg di SOX (0,66 mg/km). La verifica di ottemperanza spetta a ARPAE di Ravenna;
42. prima dell’avvio, nelle condizioni previste dallo step 2, Caviro Extra (in collaborazione con Enomondo) dovrà aver concordato con trasportatori la conversione di mezzi pesanti da diesel a metano/biometano, al fine di passare da un’emissione media di PM10 di 142 a 31 mg/km e per SOX da 4 a 0 mg/km. La verifica di ottemperanza spetta a ARPAE di Ravenna;
43. prima dell’avvio, nelle condizioni previste dallo step 2, Caviro Extra (in collaborazione con Enomondo) dovrà provvedere alla piantumazione di ulteriore barriera a verde lungo il confine nord a completamento della fascia di mitigazione già presente. La verifica di ottemperanza spetta a ARPAE di Ravenna;
44. elaborare, entro il 31/12/2022 (scadenza realizzazione “step 2” di progetto) uno studio di fattibilità per verificare la possibilità di inserire nel Complesso Caviro Extra / Enomondo impianti fotovoltaici o soluzioni similari di efficentamento energetico e inserimento di nuove forme di energie rinnovabili volte a contribuire agli obiettivi di contenimento della CO2. La verifica di ottemperanza spetta a ARPAE di Ravenna;
45. i punti di emissione E181 ed E182 cesseranno di funzionare una volta spenti i motori alimentati a biogas e metano ad essi collegati, M5 ed M6 (Jenbacher 1 e 2); lo spegnimento deve avvenire prima dell’avvio nelle condizioni previste dallo step 2 e deve essere preventivamente comunicato e successivamente attestata l’interruzione dell’invio di biogas agli stessi. La verifica di ottemperanza spetta ad ARPAE di Ravenna;
46. per il c.d. “step 2” i rifiuti speciali liquidi non pericolosi, prodotti da terzi e conferiti tramite mezzi mobili, ammessi al trattamento biologico nelle sezioni anaerobiche “new” e “old” saranno unicamente quelli di cui all’allegato 2 punto 1) della Deliberazione della Giunta Regionale n. 2773/2004. La verifica di ottemperanza spetta ad ARPAE di Ravenna;
47. devono essere previste idonee volumetrie di deposito del gesso di defecazione da fanghi prodotto; qualora si riscontrasse criticità inerenti gli stoccaggi dovrà essere sospeso l'invio del fango stesso all'impianto e verificata l'attività della sezione di digestione anaerobica, che potrebbe necessitare di un rallentamento dell'alimentazione dei rifiuti in ingresso. La verifica di ottemperanza spetta ad ARPAE di Ravenna;
48. ai fini del non incremento del rischio idraulico, la progettazione dei nuovi fabbricati e dei manufatti sensibili dovrà tener conto della quota di 27,50 m riferiti al sistema altimetrico adottato dal proponente nelle tavole progettuali presentate. La verifica di ottemperanza spetta al Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale;
c) di dare atto che la verifica di ottemperanza per le precedenti prescrizioni del Provvedimento di VIA, spetta per quanto di competenza, come specificato nelle singole prescrizioni, a:
- ARPAE Ravenna;
- ARPAE Bologna;
- Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale;
- Provincia di Ravenna;
- Terna Rete Italia spa;
- Unione della Romagna Faentina;
precisando che laddove la prescrizione non riporti con precisione i tempi e le modalità per le attuazioni della verifica di ottemperanza, la stessa dovrà essere effettuate durante i controlli svolti dall’autorità competente nell’esercizio delle proprie funzioni;
d) di dare atto che in merito alla variante agli strumenti urbanistici comunali presentati nel presente procedimento PCA e RUE, visto l’assenso positivo espresso dal Consiglio dell'Unione della Romagna Faentina (Deliberazione n. 62 del 30/10/2019) acquisito agli atti di ARPAE SAC di Ravenna con P.G. n. 172390 del 8/11/2019), e il parere positivo in merito alla variante della Provincia di Ravenna (Atto del Presidente della provincia di Ravenna n. 150 del 7/11/2019), il PAUR costituisce variante agli strumenti urbanistici sopra indicati e la sua efficacia decorre dalla pubblicazione nel BURERT del presente provvedimento;
e) di dare, inoltre, atto che il Provvedimento Autorizzatorio Unico, come precedentemente dettagliato nel dato atto della presente delibera, comprende i seguenti titoli abilitativi necessari alla realizzazione e alla gestione del progetto, che sono parte integrante e sostanziale della presente deliberazione:
1. Provvedimento di Valutazione di impatto ambientale compreso nel Verbale del Provvedimento Autorizzatorio unico sottoscritto dalla Conferenza di Servizi nella seduta conclusiva del 12/11/2019 e che costituisce l’Allegato 1;
2. Provvedimento di Modifica Sostanziale di AIA ai sensi del D.Lgs. n.152/2006 e L.R. n. 21/2004 n. 5292 del 15/11/2019 rilasciato da ARPAE SAC di Ravenna e che costituisce l’Allegato 2;
3. Aggiornamento dell’AU n. 5293 del 15/11/2019 rilasciato da ARPAE SAC di Ravenna e che costituisce l’Allegato 3; tale atto è depositato presso la struttura proponente e allegato su supporto informatico, in quanto il file di dimensioni elevate;
4. Provvedimento di Pre-Valutazione d'Incidenza Ambientale rilasciato dalla Regione Emilia-Romagna e che costituisce l’Allegato 4; tale atto è depositato presso la struttura proponente e allegato su supporto informatico, in quanto il file di dimensioni elevate;
5. Atto del Presidente della provincia di Ravenna n.150 del 07/11/2019 per il parere di sostenibilità ambientale VAS/Valsat della variante urbanistica e che costituisce l’Allegato 5; tale atto è depositato presso la struttura proponente e allegato su supporto informatico, in quanto il file di dimensioni elevate;
6. Permesso di Costruire n. 93/2019 del 15/11/2019, rilasciato dal’Unione della Romagna Faentina e che costituisce l’Allegato 6; tale atto è depositato presso la struttura proponente e allegato su supporto informatico, in quanto il file di dimensioni elevate;
7. Deliberazione di Consiglio dell'Unione della Romagna Faentina n. 62 del 30/10/2019 per la variante al RUE e PCA, acquisito agli atti di ARPAE SAC di Ravenna con P.G. n. 172390 del 8/11/2019, e che costituisce l’Allegato 7; tale atto è depositato presso la struttura proponente e allegato su supporto informatico, in quanto il file di dimensioni elevate.
f) di dare atto che i titoli abilitativi compresi nel Provvedimento autorizzatorio unico regionale sono assunti in conformità delle disposizioni del provvedimento di VIA e delle relative condizioni ambientali e che le valutazioni e le prescrizioni degli atti compresi nel Provvedimento Autorizzatorio Unico sono state condivise in sede di Conferenza di Servizi; tali prescrizioni sono vincolanti al fine della realizzazione e gestione del progetto e dovranno quindi essere obbligatoriamente ottemperate da parte del proponente; la verifica di ottemperanza di tali prescrizioni deve essere effettuata dai singoli enti secondo quanto previsto dalla normativa di settore vigente;
g) di precisare che i termini di efficacia degli atti allegati alla presente delibera decorrono dalla data di pubblicazione nel BURERT della presente deliberazione;
h) di stabilire l’efficacia temporale per la realizzazione del progetto in 5 anni dalla data di pubblicazione nel BURERT della presente deliberazione; decorso tale periodo senza che il progetto sia stato realizzato, il provvedimento di VIA deve essere reiterato, fatta salva la concessione, su istanza del proponente, di specifica proroga da parte dell’autorità competente;
i) di trasmettere la presente deliberazione alla proponente Società Caviro Extra SpA;
j) di trasmettere la presente deliberazione per opportuna conoscenza e per gli adempimenti di rispettiva competenza ai partecipanti alla Conferenza di Servizi: Regione Emilia-Romagna, ARPAE di Ravenna, Provincia di Ravenna, AUSL della Romagna, Unione della Romagna Faentina, Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale, Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Ravenna, Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, Snam Rete Gas spa, Terna Rete Italia spa e Hera spa;
k) di pubblicare integralmente la presente deliberazione e tutti gli allegati che costituiscono parte integrante e e sostanziale sul sito web della Regione all’indirizzo: https://serviziambiente.regione.emilia-romagna.it/viavas;
l) di pubblicare per estratto la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna;
m) di rendere noto che contro il presente provvedimento è proponibile il ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 (sessanta) giorni, nonché ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 (centoventi) giorni; entrambi i termini decorrono dalla data di pubblicazione nel BURERT;
n) di dare atto, infine, che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa.