n.70 del 15.03.2023 periodico (Parte Seconda)

L.R. 4/2018, art. 11: Provvedimento di verifica di assoggettabilità a VIA (screening) relativo al progetto denominato "Adeguamento tecnico dello stabilimento esistente di CASTELFRIGO LV per la produzione di ciccioli e strutto", localizzato nel comune di Castelnuovo Rangone (MO), proposto da ECO EDIL S.R.L.

IL DIRIGENTE FIRMATARIO

(omissis)

determina

a) di escludere dalla ulteriore procedura di V.I.A., ai sensi dell’art. 11, comma 1, della legge regionale 20 aprile 2018, n. 4, “adeguamento tecnico dello stabilimento esistente di Castelfrigo LV per la produzione di ciccioli e strutto”, localizzato nel comune di Castelnuovo Rangone (MO, proposto da Castelfrigo LV S.r.l., per le valutazioni espresse in narrativa, a condizione che vengano rispettate le condizioni ambientali di seguito indicate:

1. per quanto riguarda le emissioni odorigene, nella successiva fase autorizzativa, dovrà essere data evidenza di tutte le specifiche soluzioni tecniche, gestionali ed impiantistiche atte a minimizzare le criticità evidenziate, integrate a strumenti di avviso e controllo che consentano una risposta d'intervento immediata e di semplice verifica da parte degli enti di controllo;

2. nella successiva fase autorizzativa nel “Piano di Monitoraggio e Controllo AIA” dovrà essere prevista la misurazione periodica della concentrazione di odore (ouE/m3) a monte dello scrubber, a monte dei carboni attivi e a valle dell’intero sistema di abbattimento; sulla base dei dati rilevati dal monitoraggio, nonché alla luce di riscontri inerenti la presenza di problematiche odorigene nel territorio circostante, ARPAE potrà richiedere l’adozione di soluzioni impiantistiche alternative e più performanti rispetto a quelle in essere;

b) di disporre che la verifica dell’ottemperanza delle condizioni ambientali di cui alla lettera a), punti 1 e 2, dovrà essere effettuata da ARPAE;

c) di disporre che il progetto dovrà essere realizzato coerentemente a quanto dichiarato nello studio ambientale preliminare;

d) di disporre che la certificazione di regolare esecuzione delle opere (ai sensi dell’art. 28, comma 7 bis del d. lgs. 152/06 e dell’art. 25 della l.r. 4/2018) dovrà essere trasmessa ad ARPAE ed alla Regione Emilia-Romagna - Area Valutazione Impatto Ambientale e Autorizzazioni, entro 30 giorni dalla data di fine lavori;

e) di disporre che la documentazione contenente gli elementi necessari alla verifica dell’ottemperanza delle condizioni ambientali venga trasmessa all’Ente individuato nel precedente punto b), per la relativa verifica ai sensi dell’art. 28, comma 3 del d. lgs. 152/06;

f) che l’ente di cui al punto precedente dovrà poi trasmettere alla Regione Emilia-Romagna - Area Valutazione Impatto Ambientale e Autorizzazioni- le conclusioni in merito all’ottemperanza delle condizioni ambientali per gli adempimenti previsti dalla normativa;

g) di dare atto che la non ottemperanza alle prescrizioni sarà soggetta a sanzione come definito dall’art. 29 del D.lgs. 152/2006;

h) di stabilire l’efficacia temporale per la realizzazione del progetto in 5 anni; decorso tale periodo senza che il progetto sia stato realizzato, il provvedimento di screening deve essere reiterato, fatta salva la concessione, su istanza del proponente, di specifica proroga da parte dell’autorità competente;

i) di trasmettere copia della presente determina al Proponente Castelfrigo LV S.r.l., al Comune di Castelnuovo Rangone, alla Provincia di Modena, all'AUSL di Modena - Dipartimento Sanità Pubblica, all'ARPAE di Modena;

j) di pubblicare, per estratto, la presente determina dirigenziale nel BURERT e, integralmente, sul sito web delle valutazioni ambientali della Regione Emilia-Romagna;

k) di rendere noto che contro il presente provvedimento è proponibile il ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale entro sessanta giorni, nonché ricorso straordinario al Capo dello Stato entro centoventi giorni; entrambi i termini decorrono dalla data di pubblicazione nel BURERT;

l) di dare atto, infine, che si provvederà alle ulteriori pubblicazioni previste dal Piano triennale di prevenzione della corruzione ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del d.lgs. 33/2013.

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