n.73 del 17.03.2021 periodico (Parte Seconda)

Approvazione della programmazione regionale per il triennio 2019-2021 del Fondo nazionale per le non autosufficienze

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Viste:

  • la Legge 8 novembre 2000, n. 328 “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali” e, in particolare, l'art. 20 che prevede la ripartizione, da parte dello Stato, delle risorse del Fondo nazionale per le politiche sociali finalizzato alla promozione e al raggiungimento degli obiettivi di politica sociale;
  • la L.R. 12 marzo 2003, n. 2 e ss.mm.ii. “Norme per la promozione della cittadinanza sociale e per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali”;
  • la Legge 27 dicembre 2006, n. 296 – Legge finanziaria 2007 - ed in particolare l’art.1, comma 1264, con il quale vengono stanziate le risorse relative al Fondo per le non autosufficienze;

Visto l’articolo 51 della L.R. 23 dicembre 2004, n.27 - Legge finanziaria regionale e ss.mm.ii. - che ha istituito il Fondo regionale per la non autosufficienza (FRNA);

Viste le proprie deliberazioni di approvazione dei Programmi FRNA n.509/2007, n.1206/2007, n.1230/2008, n.1896/2009, n.1702/2009, n.1799/2011, n.1487/2012, n.1655/2013, n.1229/2014, n.1962/2015, n.2038/2016, n.1908/2017, n.2055/2018, n.160/2019 e n.2057/2019;

Viste le proprie deliberazioni n.2303/2016, n.652/2018 e n.1829/2019 con cui sono stati approvati - rispettivamente per gli anni 2016, 2017, e 2018 - i Programmi attuativi per la realizzazione degli interventi e dei servizi previsti nell’ambito del Fondo nazionale per la non autosufficienza;

Visto il Piano sociale e sanitario regionale 2017-2019 approvato con Deliberazione assembleare n.120 del 12 luglio 2017 e la propria Deliberazione n.1423 del 2 ottobre 2017 di attuazione del Piano stesso, che - alla scheda 6 allegato parte integrante e sostanziale della stessa – prevede azioni a sostegno dei progetti per la Vita indipendente delle persone con disabilità;

Viste le proprie deliberazioni in materia di adesione della Regione Emilia-Romagna alla sperimentazione nazionale in materia di Vita indipendente e inclusione nella società delle persone con disabilità n.1980/2013, n.1977/2014, n.1481/2015, n.1976/2017, n.156/2018 e n.288/2019;

Viste le proprie deliberazioni in materia di erogazione degli assegni di cura per anziani non autosufficienti e per disabili gravi e gravissimi n.1377/1999, n.1122/2002, n.2068/2004, n.2686/2004, n.122/2007, n.159/2009, n.1762/2011, n.1848/2012, n.256/2014, n.1732/2014 e n.2308/2016, nonché le già richiamate deliberazioni n.1206/2007, n.1230/2008 e n.1702/2009 che forniscono – nell’ambito delle rispettive programmazioni annuali FRNA – specifiche indicazioni sulla suddetta tipologia di contributo;

Richiamato integralmente il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 21/11/2019 recante “Adozione del Piano nazionale per la non autosufficienza e riparto del Fondo per le non autosufficienze del triennio 2019-2021” registrato dalla Corte dei Conti con Reg. n. 25 del 14/1/2020 e pubblicato in Gazzetta Ufficiale – Serie generale n. 28 del 4 febbraio 2020;

Dato atto che, sulla base dei presupposti e delle condizioni indicate nel suddetto D.P.C.M., alla Regione Emilia-Romagna sono state attribuite le risorse indicate nell’ambito della Tabella n.1, parte integrante e sostanziale del medesimo Decreto, incrementate – in riferimento alla quota a valere sul FNA 2020 – prima con Decreto del Direttore Generale per la lotta alla povertà e per la programmazione sociale del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali direttoriale n. 37 del 23 marzo 2020, registrato dalla Corte dei Conti in data 15 aprile 2020 n. 867, e poi con D.P.C.M. del 3/12/2020, emanato ai sensi dell’art. 104 comma 1 del D.L. 19 maggio 2020 n. 34, convertito in L. 17 luglio 2020 n. 77, per un ammontare complessivo pari a:

  • € 44.824.240,00 per l’anno 2019 (di cui 1.120.000,00 euro quale quota minima da destinare per la diffusione di progetti per la vita indipendente);
  • € 55.476.200,00 per l’anno 2020 (di cui 2.560.000,00 euro quale quota minima da destinare per la diffusione di progetti per la vita indipendente);
  • € 44.487.980,00 per l’anno 2021 (di cui 1.120.000,00 euro quale quota minima da destinare per la diffusione di progetti per la vita indipendente);

Dato atto che l’aumento di risorse a valere sul FNA 2020 previsto con il suddetto D.P.C.M. del 3/12/2020 si è reso necessario al fine di potenziare l'assistenza, i servizi e i progetti per le persone con disabilità e non autosufficienti e per il sostegno di coloro che se ne prendono cura, in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 (art. 1, comma 4 D.P.C.M. cit.);

Rilevato che, nell’ambito del suddetto D.P.C.M. del 3/12/2020, è contemplata la possibilità – per le Regioni che abbiano sostenuto specifiche spese legate all'emergenza Covid-19, anche finalizzate alla riorganizzazione dei servizi, all'approvvigionamento di dispositivi di protezione e all'adattamento degli spazi, relativi a prestazioni sociali erogate sotto forma di servizi effettivamente erogati – di includerle nella rendicontazione, indipendentemente dall'annualità di riferimento e che, in tal caso, la documentazione prevista è integrata con una relazione che specifichi l’ammontare delle somme utilizzate, il periodo cui la spesa fa riferimento, gli estremi dei relativi atti di autorizzazione e la specifica tipologia delle spese considerate (art. 1, comma 6 D.P.C.M. cit.);

Considerato che, in attesa del perfezionamento del suddetto D.P.C.M., la Direzione Generale Cura della persona, salute e welfare ha provveduto, con note prot. n.0730923.U del 6/11/2020. e prot. n. 0746140.U dell’11/11/2020 inviate a mezzo PEC al citato Ministero, a trasmettere - unitamente alla rendicontazione sugli utilizzi da parte della Regione delle risorse a valere sul FNA 2017 e sul FNA 2018 - copia della programmazione regionale FNA per il triennio 2019/2021, allegata come parte integrante della presente deliberazione, già sottoposta, in data 24/7/2020, all’attenzione degli Enti locali nell’ambito del Comitato tecnico scientifico della Cabina di regia sul Welfare regionale e, in data 22/9/2020, alle Organizzazioni Sindacali e alle Federazioni regionali delle persone con disabilità;

Rilevato che in data 3 dicembre u.s. è stata raggiunta l’Intesa sul D.P.C.M. di riparto delle risorse aggiuntive ex D.L. 34/2020 in sede alla Conferenza Unificata di cui al D. Lgs. n. 281 del 28/8/1997(cfr. rep.n.161­_CU del 3/12/2020);

Dato atto che, nell’ambito della D.G.R. n.1897 del 14/12/2020, si è provveduto ad approvare il riparto tra le Aziende USL regionali delle seguenti risorse:

  • € 44.824.240,00 per l’anno 2019;
  • € 55.476.200,00 per l’anno 2020;

secondo i contenuti anticipati con nota 0692546.U del 27/10/2020 trasmessa dall’Assessore alle Politiche per la Salute ai Presidenti delle Conferenze Territoriali Sociali e Sanitarie, ai Sindaci dei Comuni Capofila e ai Presidenti delle Unioni dei Comuni coincidenti con gli ambiti territoriali, al fine di dare continuità alla programmazione territoriale ed assicurare il necessario sostegno alle persone in situazione di non autosufficienza a fronte della pandemia da COVID-19;

Richiamate le Linee Guida per l’utilizzo dei fondi per la non autosufficienza e per il sostegno ai soggetti gestori trasmesse il 3/12/2020 ai Responsabili degli Uffici di Piano, ai Direttori di distretto e ai Direttori delle Attività Sociosanitarie dal Servizio regionale competente in occasione dell’invio della D.G.R. 1746 del 30/11/2020;

Dato atto altresì che, nell’ambito della stessa propria deliberazione n. 1897 del 14/12/2020, è stato stabilito di procedere con ulteriore provvedimento all’approvazione della programmazione per il triennio 2019/2021 del Fondo Nazionale per le non autosufficienze, demandando al Dirigente competente la sua successiva trasmissione al Ministero del Lavoro e delle politiche sociali;

Ritenuto pertanto di dover procedere all’approvazione del “Programma regionale per il triennio 2019 - 2021 del Fondo Nazionale per le non autosufficienze” di cui all’Allegato 1 parte integrante e sostanziale del presente atto;

Specificato, in particolare sulla base di quanto previsto dal suddetto Piano regionale, che:

  • le risorse FNA dovranno essere utilizzate, prioritariamente e per una quota non inferiore al 50 %, per gli interventi a favore di persone in condizione di disabilità gravissima;
  • le risorse annuali riservate ai progetti per la Vita indipendente dall’esercizio 2019 e successivi sono comprese nella quota FNA destinata agli interventi a favore delle persone in condizione di grave disabilità e che la quota di compartecipazione a tali interventi sarà sostenuta dai singoli ambiti distrettuali nell’ambito delle risorse di cui alla programmazione del Fondo Regionale della Non Autosufficienza;
  • l’utilizzo delle risorse FNA da parte delle Aziende USL regionali dovrà avvenire in modo unitario ed integrato con le risorse del FRNA, così come previsto dal citato articolo 51 della L.R. n. 27/2004 e dalla richiamata propria deliberazione n. 1206/2007, coerentemente con gli strumenti di governo definiti dal Piano sociale e sanitario regionale vigente;
  • in ogni ambito distrettuale i Comuni e le Aziende USL dovranno garantire che l’erogazione degli assegni di cura regionali per gli anziani non autosufficienti e le persone con disabilità grave e gravissima sia assicurata nel rispetto delle indicazioni contenute nel Programma regionale di cui alla presente deliberazione, fatta salva la possibilità che - con successivi atti e/o circolari - siano introdotti a livello regionale ulteriori criteri di regolazione per garantire equità, omogeneità, efficacia e sostenibilità di intervento su tutto il territorio regionale;
  • le Aziende USL regionali dovranno garantire la gestione delle risorse FNA con contabilità separata nell’ambito del proprio bilancio, nel rispetto delle assegnazioni per ciascun ambito distrettuale sulla base della programmazione definita dai Comuni in sede di Comitato di Distretto;
  • le Aziende USL, attraverso gli Uffici di Piano, dovranno garantire il monitoraggio sull’attuazione del programma e sulla rendicontazione della spesa seguendo le modalità indicate nel Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 21/11/2019 e – in caso di specifiche spese sostenute per fronteggiare l'emergenza da COVID-19, come previsto dall'art. 89, comma 2 del D.L. 34/2020, convertito in Legge n. 77/2020 – seguendo le modalità indicate nell’art. 1, comma 6 del D.P.C.M. del 3/12/2020 nonché le indicazioni fornite nell’ambito delle sopra richiamate Linee Guida regionali per l’utilizzo dei fondi per la non autosufficienza e per il sostegno ai soggetti gestori del 3/12/2020 ed eventuali ulteriori indicazioni dovessero rendersi necessarie e che saranno successivamente comunicate dal Dirigente regionale competente;

Vista la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii.;

Richiamati:

  • il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii. e, nello specifico, quanto previsto dall’art. 22;
  • la propria deliberazione n. 111 del 28/1/2021 “Approvazione del piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2021-2023”, ed in particolare l’allegato D “Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione 2021-2023”;

Vista la Legge 16 gennaio 2003, n. 3 recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione”;

Richiamate le proprie deliberazioni:

  • n. 2416 del 29 dicembre 2008 avente per oggetto: “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e successive modificazioni;
  • n. 468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna” e le Circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni;
  • n. 2018 del 28 dicembre 2020 “Affidamento degli incarichi di Direttore generale della Giunta regionale, ai sensi dell'art. 43 della L.R. 43/2001 e ss.mm.ii.;
  • n. 3 del 5 gennaio 2021 “Proroga della nomina del responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT), del responsabile dell'anagrafe per la stazione appaltante (rasa) e nomina del responsabile per la transizione digitale regionale”;

Dato atto che il responsabile del procedimento, nel sottoscrivere il parere di legittimità, ha anche attestato di non trovarsi in situazioni di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore alle Politiche per la Salute

A voti unanimi e palesi

delibera

1. di approvare il programma di cui all’Allegato 1 parte integrante e sostanziale del presente atto recante “Programmazione regionale per il triennio 2019-2021 del Fondo Nazionale per le non autosufficienze - Regione Emilia-Romagna", demandando al Dirigente competente la sua successiva trasmissione al Ministero del Lavoro e delle politiche sociali;

2. di stabilire che:

  • le risorse FNA dovranno essere utilizzate, prioritariamente e per una quota non inferiore al 50 %, per gli interventi a favore di persone in condizione di disabilità gravissima;
  • le risorse annuali riservate ai progetti per la Vita indipendente dall’esercizio 2019 e successivi sono comprese nella quota FNA destinata agli interventi a favore delle persone in condizione di grave disabilità e che la quota di compartecipazione a tali interventi sarà sostenuta dai singoli ambiti distrettuali nell’ambito delle risorse di cui alla programmazione FRNA;
  • l’utilizzo delle risorse FNA da parte dei Comuni e delle Aziende USL regionali dovrà avvenire in modo unitario ed integrato con le risorse del Fondo Regionale della Non Autosufficienza, così come previsto dal citato articolo 51, della L.R. n. 27/2004 e dalla richiamata propria deliberazione n. 1206/2007, coerentemente con gli strumenti di governo definiti dal Piano sociale e sanitario regionale vigente;
  • in ogni ambito distrettuale i Comuni e le Aziende USL dovranno garantire che l’erogazione degli assegni di cura regionali per gli anziani non autosufficienti (propria deliberazione n. 1377/1999), per le persone con disabilità grave (propria deliberazione n. 1122/2002) e gravissima (propria deliberazione n. 2068/2004 e successive modifiche) sia assicurata nel rispetto delle indicazioni contenute nel Programma regionale di cui alla presente deliberazione, fatta salva la possibilità che - con successivi atti e/o circolari - siano introdotti a livello regionale ulteriori criteri di regolazione per garantire equità, omogeneità, efficacia e sostenibilità di intervento su tutto il territorio regionale;
  • le Aziende USL regionali dovranno garantire la gestione delle risorse FNA con contabilità separata nell’ambito del proprio bilancio, nel rispetto delle assegnazioni per ciascun ambito distrettuale sulla base della programmazione definita dai Comuni in sede di Comitato di Distretto;
  • le Aziende USL, attraverso gli Uffici di Piano, dovranno garantire il monitoraggio sull’attuazione del programma e sulla rendicontazione della spesa seguendo le modalità indicate nel Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 21/11/2019 e – in caso di specifiche spese sostenute per fronteggiare l'emergenza da COVID-19, come previsto dall'art. 89, comma 2 del D.L. n. 34/2020 convertito in Legge n. 77/2020 – seguendo le modalità indicate nell’art. 1, comma 6 del D.P.C.M. del 3/12/2020 nonché le indicazioni fornite nell’ambito delle Linee Guida regionali per l’utilizzo dei fondi per la non autosufficienza e per il sostegno ai soggetti gestori del 3/12/2020 ed eventuali ulteriori indicazioni dovessero rendersi necessarie e che saranno successivamente comunicate dal Dirigente regionale competente;

3. di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in premessa;

4. di pubblicare infine il presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.

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