n.337 del 04.11.2024 (Parte Seconda)

Procedimento di dimensionamento della rete scolastica a.s. 2025/2026 - Differimento temporale

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visti:

-   la legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3 “Modifiche al Titolo V della parte seconda della Costituzione”;

-   il D.Lgs. 31 marzo 1998 n. 112 “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59” ed in particolare gli artt. 138 e 139;

-   la legge 15 luglio 2011, n.111 “Conversione in Legge, con modificazioni, del decreto-legge 6 luglio 2011, n.98 recante disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria”;

-   la legge 7 aprile 2014, n. 56 “Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni”;

Richiamate le leggi regionali:

-   30 giugno 2003, n. 12 “Norme per l’uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l’arco della vita, attraverso il rafforzamento dell’istruzione e della formazione professionale, anche in integrazione tra loro” e ss.mm.ii.;

-   30 luglio 2015, n. 13 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni” e ss.mm.;

Vista in particolare la deliberazione dell’Assemblea legislativa n. 210 del 26 giugno 2019 “Indirizzi regionali per la programmazione territoriale in materia di offerta di istruzione e di rete scolastica per gli aa.ss. 2020/2021 e seguenti ai sensi della L.R. n. 12 del 2003(Delibera di Giunta n.753 del 20 maggio 2019)”;

Richiamata in particolare la propria deliberazione n. 1/2024 “Dimensionamento rete scolastica a.s. 2024/2025 in attuazione di quanto disposto dal Decreto-Legge 30 dicembre 2023, n. 215 Disposizioni urgenti in materia di termini normativi”;

Richiamati, in particolare:

-   l’art. 1, commi 557, 558, 560 e 561, della legge 29 dicembre 2022, n. 197 recante “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025”, che introduce nuove disposizioni finalizzate all’attuazione della riorganizzazione del sistema scolastico prevista dal Piano Nazionale Ripresa e Resilienza (PNRR), la cui applicazione decorre dall’anno scolastico 2024/2025;

-   il Decreto interministeriale n. 127 del 30/06/2023 del Ministero dell’Istruzione e del Merito, di concerto con il Ministro dell’Economia e Finanze, recante “Criteri per la definizione del contingente organico dei dirigenti scolastici e dei direttori dei servizi generali e amministrativi aa.ss.2024/2025, 2025/2026, 2026/2027, adottato unilateralmente, senza il raggiungimento dell’Accordo in Conferenza Unificata, non essendo state accolte le richieste, tra l’altro, della Regione Emilia-Romagna, che ha dunque dato parere contrario, insieme a diverse altre regioni e all’ANCI;

Visto in particolare il comma 557 dell’art. 1 della legge 29 dicembre 2022, n. 197 ove è stabilito:

-   al fine di dare attuazione alla riorganizzazione del sistema scolastico prevista nel Piano nazionale di ripresa e resilienza, a decorrere dall'anno scolastico 2024/2025, i criteri per la definizione del contingente organico dei dirigenti scolastici e dei direttori dei servizi generali e amministrativi e la sua distribuzione tra le regioni, sono definiti, su base triennale con eventuali aggiornamenti annuali;

-   le Regioni, sulla base dei parametri individuati dal decreto di cui al precedente alinea, provvedono autonomamente al dimensionamento della rete scolastica entro il 30 novembre di ogni anno, nei limiti del contingente annuale individuato dal medesimo decreto;

-   qualora l’adozione dei suddetti piani non avvenga entro il 30 novembre 2023, può essere disposto, in via eccezionale, con deliberazione motivata della Regione, un differimento temporale di durata non superiore a trenta giorni;

-   gli Uffici Scolastici regionali, sentite le Regioni, provvedono alla ripartizione del contingente dei dirigenti scolastici assegnato;

Visto il Decreto interministeriale n. 127 del 30/06/2023 del Ministero dell’Istruzione e del Merito, di concerto con il Ministro dell’Economia che quantifica il contingente organico di dirigenti scolastici e direttori dei servizi generali e amministrativi per l’Emilia-Romagna come segue:

-   a.s. 2024/2025: 519; 

-   a.s. 2025/2026: 517;

-   a.s. 2026/2027: 513;

Richiamato inoltre il Decreto-Legge 30 dicembre 2023, n. 215 “Disposizioni urgenti in materia di termini normativi - Dimensionamento Rete scolastica a.s. 2024/2025” (GU Serie Generale n.303 del 30/12/2023) ed in particolare l’art. 5 “Proroga di termini in materia di istruzione e merito”, comma 3, che ha disposto che:

-   per il solo anno scolastico 2024/2025 le Regioni provvedono al dimensionamento della rete scolastica, entro e non oltre il 5 gennaio 2024, con le modalità previste dallo stesso comma;

-   fermi restando il contingente organico dei dirigenti scolastici e dei direttori dei servizi generali e amministrativi definiti dal Decreto interministeriale n. 127/2023 – pari per l’Emilia-Romagna a 519 - le Regioni, per il solo anno scolastico 2024/2025, possono attivare un ulteriore numero di autonomie scolastiche in misura non superiore al 2,5% dello stesso contingente - per l’Emilia-Romagna non superiore a 13 - alle quali attribuire solo reggenze;

Dato atto che con la propria deliberazione n. 1/2024, al fine di ridurre gli impatti attesi per l’a.s. 2024/2025 dall’applicazione delle disposizioni di cui al decreto interministeriale n. 127/2023, che avrebbe determinato la riduzione di n. 14 autonomie scolastiche per lo stesso anno, ha previsto, avvalendosi di quanto disposto dal Decreto-Legge n.215/2023, l’attivazione, per il solo a.s. 2024/2025, di ulteriori n. 13 autonomie, rispetto alle n. 519, alle quali potevano essere attribuite solo reggenze;

Dato atto che per quanto sopra esposto che l’applicazione delle disposizioni nazionale determina per l’Emilia-Romagna per l’a.s. 2025/2026 un contingente organico di dirigenti scolastici e direttori dei servizi generali e amministrativi n. 517 e un pari numero di autonomie scolastiche a fronte delle n. 532 autonomie dell’a.s. in corso;

Dato atto che nel mese di giugno 2024 si sono svolte le elezioni amministrative per un numero consistente di comuni emiliano-romagnoli e che nel mese di settembre otto province dell’Emilia-Romagna sono state interessate dal rinnovo dei consigli provinciali e in due province è stato eletto il nuovo presidente;

Dato atto, inoltre, che sono state indette per il 17 e 18 novembre prossimi le elezioni dell’Assemblea legislativa e del Presidente della Giunta regionale;

Rilevato che il dimensionamento della rete scolastica, con le riduzioni imposte dallo Stato, richiede una analisi e  valutazione, da compiersi con il coinvolgimento delle istituzioni locali, al fine di individuare soluzioni organizzative che non pregiudichino i servizi sul territorio;

Ritenuto opportuno, al fine di compiere le necessarie valutazioni con le istituzioni territoriali, deliberare il differimento temporale di trenta giorni del termine del 30 novembre 2024 entro il quale provvedere al dimensionamento della rete scolastica, nel rispetto del contingente organico di dirigenti scolastici e direttori dei servizi generali e amministrativi come determinato dal Decreto interministeriale n. 127/2023;

Ritenuto infine che il presente atto presenti il carattere dell’urgenza, in ragione della necessità di rispettare il termine di legge di cui all’art. 1, comma 557, della legge 29 dicembre 2022, n. 197;

Richiamati:

-       il Decreto Legislativo n.33/2013 recante “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

-       la determinazione n. 2335 del 09/02/2022 contenente la “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal Decreto Legislativo n. 33 del 2013”;

-       la propria deliberazione n. 2077 del 27/11/2023 ad oggetto “Nomina del Responsabile per la prevenzione della corruzione e della trasparenza”;

Vista la Legge Regionale n.43/2001 “Testo Unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii.;

Viste, altresì, le proprie deliberazioni:

-       n. 325/2022 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;

-       n. 426/2022 “Riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;

-       n. 2360/2022 “Modifica e assestamento degli assetti organizzativi della Giunta regionale e soppressione dell’Agenzia sanitaria e sociale regionale. Provvedimenti”;

-       n. 2319/2023 “Modifica degli assetti organizzativi della Giunta regionale. Provvedimenti di potenziamento per fare fronte alla ricostruzione post alluvione e indirizzi operativi”;

-       n. 157/2024 “Piano integrato delle attività e dell'organizzazione 2024-2026. Approvazione” e s.m.i.;

-       n. 1276/2024 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell'Ente e gestione del personale. Consolidamento in vigore dal 1° luglio 2024”;”;

Richiamate inoltre:

-       la propria deliberazione n. 80/2023 “Assunzione della vincitrice della selezione pubblica per il conferimento di incarico dirigenziale, ai sensi dell'art. 18 della L.R. n. 43/2001 e ss.mm.ii., presso la Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese”;

-       la determinazione dirigenziale n.5595/2022 “Micro-organizzazione della Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, lavoro, Imprese a seguito della D.G.R. n. 325/2022.Conferimento incarichi dirigenziali e proroga incarichi di titolarità di Posizione organizzativa”;

-       la determinazione dirigenziale n. 1652/2023 “Conferimento di incarichi dirigenziali presso la Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese” con la quale si è proceduto, tra l’altro, al conferimento dell’incarico di Responsabile del Settore “Educazione, istruzione, Formazione, Lavoro”;

Viste:

-       la propria deliberazione n. 468 del 10 aprile 2017 "Il Sistema dei controlli interni della Regione Emilia-Romagna";

-       le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della deliberazione della Giunta regionale n. 468/2017;

Dato atto che il Responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell’Assessore alla Scuola, Università, Ricerca, Agenda digitale;
 A voti unanimi e palesi
delibera 

per le motivazioni espresse in premessa:

1. il differimento temporale di trenta giorni del termine del 30 novembre 2024 entro il quale provvedere al dimensionamento della rete scolastica, in applicazione di quanto disposto dalla legge 29 dicembre 2022, n. 197 “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025”;

2. di disporre la pubblicazione, ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3 del D.lgs. n. 33/2013, secondo quanto previsto nel PIAO 2024-2026 e nella direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal medesimo Decreto;

3. di pubblicare la presente deliberazione sul Bollettino ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico, sul sito scuola.regione.emilia-romagna.it.

Valuta il sito

Non hai trovato quello che cerchi ?

Piè di pagina