n.193 del 23.06.2021 periodico (Parte Seconda)

Demanio idrico acque, R.R. n. 41/2001 artt. 5, 6 - Busi Daniele, Bussi Roberto, Bussi Andrea - Domanda di concessione di derivazione d'acqua pubblica, per uso agricolo - irriguo, dalle falde sotterranee in comune di Parma (PR), loc. Fontanini. Proc PR20A0006. SINADOC 5491/2020. Concessione di derivazione

sulla base di quanto esposto in premessa, parte integrante della presente determinazione:

1. di assentire ai Signori Bussi Daniele, c.f. BSSDNL
50M11G337Z, Bussi Roberto, C.F. BSSRRT80H10G337P e Bussi Andrea, C.F. BSSNDR74P18G337O la concessione di derivazione di acqua pubblica sotterranea, codice pratica PR20A0006, ai sensi dell’art. 5 e ss., r.r. 41/2001, con le caratteristiche di seguito descritte:

– prelievo da esercitarsi mediante pozzo avente profondità di m 107,5;

– ubicazione del prelievo: Comune di Parma (PR) Strada Fontanorio, su terreno di proprietà dei concessionari, censito al fg. n. 14, mapp. n. 178; coordinate UTM RER x 602975; y: 956105;

– destinazione della risorsa ad uso irrigazione agricola;

– portata massima di esercizio pari a l/s 20;

– volume d’acqua complessivamente prelevato pari a mc/annui 40707;

2. di stabilire che la concessione sia valida fino al 31.12.2025, in considerazione al risultato della valutazione di rischio rilevata attraverso il metodo ERA suggerito dall’ Autorità distrettuale del Fiume Po che ha approvato la c.d. “Direttiva Derivazioni” (delib. 8/2015, aggiornata dalla delib. 3/2017) con risultato di “Repulsione”;

3. di approvare il disciplinare di concessione allegato al presente atto e sua parte integrante, sottoscritto per accettazione dai concessionari;

(omissis)

Estratto del Disciplinare di concessione, parte integrante della Determina. DET-AMB-2021-2807 del 3/6/2021

(omissis)

Articolo 5 - Durata della Concessione/Rinnovo/Rinuncia

1. La concessione è valida fino al 31/12/2025 in considerazione al risultato della valutazione di rischio rilevata attraverso il metodo ERA suggerito dall’ Autorità distrettuale del Fiume Po che ha approvato la c.d. “Direttiva Derivazioni” (delib. 8/2015, aggiornata dalla delib. 3/2017) con risultato di “Repulsione”;

2. Il concessionario che intenda rinnovare la concessione è tenuto a presentare istanza di rinnovo entro il termine di scadenza della stessa e può continuare il prelievo in attesa di rilascio del relativo provvedimento, nel rispetto dell’obbligo di pagare il canone e degli altri obblighi previsti dal disciplinare. Il concessionario che non intenda rinnovare la concessione è tenuto a darne comunicazione scritta all’Amministrazione concedente entro il termine di scadenza della concessione.

3. Il concessionario può rinunciare alla concessione dandone comunicazione scritta all’Amministrazione concedente, fermo restando l’obbligo di pagare il canone fino al termine dell’annualità in corso alla data di ricezione della comunicazione di rinuncia.

4. Il concessionario che abbia comunicato all’Amministrazione concedente l’intenzione di rinunciare alla concessione o di non rinnovarla è tenuto agli adempimenti dalla stessa indicati per la cessazione dell’utenza, ai fini dell’archiviazione del procedimento e della restituzione del deposito cauzionale (omissis)

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