n.375 del 28.11.2018 periodico (Parte Seconda)
Legge 157/1992 e L.R. 8/1994. Deliberazione n. 608/2018 - Esito dell'istruttoria delle domande presentate per l'accesso ai contributi in regime de minimis ai sensi del Reg. (UE) n. 1408/2013 per l'utilizzazione dei fondi rustici ai fini della gestione programmata della caccia. Approvazione graduatoria beneficiari
IL DIRIGENTE FIRMATARIO
sostituito in applicazione dell'art. 46 comma 2 della L.R. 43/01 Responsabile del Servizio Competitività delle Imprese Agricole ed Agroalimentari, Giuseppina Felice
Richiamate:
- la Legge 11 febbraio 1992, n. 157 "Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio" e successive modifiche ed in particolare l’art. 15, comma 1, il quale dispone che, per l'utilizzazione dei fondi inclusi nel piano faunistico-venatorio regionale ai fini della gestione programmata della caccia, è dovuto ai proprietari o conduttori un contributo da determinarsi a cura dell’Amministrazione regionale in relazione alla estensione, alle condizioni agronomiche, alle misure dirette alla tutela e alla valorizzazione dell'ambiente;
- la Legge Regionale 15 febbraio 1994 n. 8 “Disposizioni per la protezione della fauna selvatica e per l’esercizio dell’attività venatoria” e ss.mm.;
- la Legge Regionale 30 luglio 2015, n. 13 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro unioni” che disciplina e ripartisce le funzioni amministrative tra Regione, Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro unioni nel quadro delle disposizioni della Legge 7 aprile 2014 n. 56 ed in particolare l'art. 40, che individua le funzioni della Regione, delle Province e della Città metropolitana di Bologna in materia di protezione della fauna selvatica ed esercizio dell'attività venatoria, stabilendo, fra l'altro, che la Regione esercita le funzioni di programmazione e pianificazione nonché tutte le funzioni amministrative in applicazione della normativa comunitaria, statale e regionale, con esclusione delle attività di vigilanza, di applicazione delle sanzioni amministrative e l'introito dei relativi proventi e le attività collegate all'attuazione dei piani di controllo della fauna selvatica, che restano confermati alle Province e alla Città metropolitana di Bologna;
Viste le seguenti deliberazioni della Giunta regionale:
- n. 2185 del 21 dicembre 2015 con la quale si è provveduto, tra l'altro, ad istituire dal 1 gennaio 2016, presso la Direzione Generale Agricoltura, economia ittica, attività faunistico-venatorie, i Servizi Territoriali Agricoltura, caccia e pesca per ciascun ambito provinciale a fronte delle nuove funzioni di competenza regionale definite dagli artt. 36-43 della citata L.R. n. 13/2015;
- n. 2230 del 28 dicembre 2015 con la quale, tra l'altro, è stata fissata al 1° gennaio 2016 la decorrenza delle funzioni amministrative oggetto di riordino ai sensi dell'art. 68 della predetta L.R. n. 13/2005 tra le quali quelle relative al settore “Agricoltura, protezione della fauna selvatica, esercizio dell'attività venatoria, tutela della fauna ittica ed esercizio della pesca nelle acque interne, pesca marittima e maricoltura”;
Considerato che la modifica dell'assetto dell'esercizio delle funzioni in materia di protezione della fauna selvatica ed attività faunistico-venatorie di cui alla citata Legge regionale n. 13/2015 ha imposto una revisione dell'intero articolato della citata Legge regionale n. 8/1994, poi disposta con Legge Regionale 26 febbraio 2016, n. 1 “Modifiche alla Legge Regionale 15 febbraio 1994, n. 8 'Disposizioni per la protezione della fauna selvatica e per l'esercizio dell'attività venatoria”;
Visto l'art. 13, comma 1, della L.R. n. 8/1994, come da ultimo modificata con la predetta L.R. n. 1/2016, a norma del quale la Regione, conformemente alla disciplina comunitaria in materia di Aiuti di Stato, determina i criteri e le modalità per la concessione dei contributi di cui all’art. 15, comma 1, della Legge n. 157/1992 con riferimento prioritario agli interventi di valorizzazione ambientale di cui all'art. 12 della medesima L.R. n. 8/1994, di conservazione delle specie di fauna selvatica e di tutela dei fondi rustici sottoposti a particolare pressione “faunistico-venatoria” causata dalla presenza e dal prelievo venatorio di ungulati, ed avendo riguardo all'estensione dei fondi rustici e agli indirizzi colturali ivi praticati;
Vista la deliberazione n. 608 del 23 aprile 2018, con la quale la Giunta regionale ha tra l’altro disposto:
- l’approvazione di uno specifico Avviso pubblico per la richiesta di contributi in regime “de minimis” ai sensi del Reg. (UE) n. 1408/2013 – per l’utilizzazione dei fondi rustici ai fini della gestione programmata della caccia ai sensi della Legge statale n. 157/1992 e della L.R. n. 8/1994 e ss.mm., nella formulazione di cui all'Allegato parte integrante della deliberazione stessa e nei relativi allegati, nel quale sono definiti tra l'altro l’ammontare degli aiuti, i criteri e le modalità applicative;
- di destinare all’attuazione dell'Avviso pubblico le risorse pari ad Euro 100.000,00 stanziate sul capitolo U78148 “Contributi a imprese per interventi connessi all'utilizzazione dei fondi rustici ai fini della gestione programmata della caccia (art. 15, Legge 11 febbraio 1992, n.157; art.13 L.R. 15 febbraio 1994, n. 8)” del bilancio finanziario gestionale regionale 2018-2020 – anno di previsione 2018;
- di stabilire che il contributo venga riconosciuto in ottemperanza a quanto previsto dal Regolamento (UE) n. 1408/2013 che fissa in Euro 15.000,00 il valore complessivo degli aiuti concedibili in “de minimis” ad una medesima impresa nell'arco di tre esercizi fiscali;
Dato atto, inoltre, che il predetto Avviso pubblico prevede tra l’altro:
- al paragrafo 3, “Interventi ammissibili”, che l’oggetto dell’aiuto sia riferito all’estensione complessiva del podere utilizzato per la gestione programmata della caccia, rientrante negli Ambiti Territoriali di caccia, ivi comprese le Zone di rispetto nelle quali si pratica l’esercizio venatorio ad una o più specie e nelle Aree Contigue ai Parchi regionali nelle quali è consentito l’esercizio dell’attività venatoria, unitamente all’assunzione da parte del richiedente, per la stagione venatoria 2018-2019, degli impegni di mantenimento e/o conservazione ambientale di seguito elencati:
a) Recupero e mantenimento di aree aperte in territori vocati alla presenza degli ungulati di alta collina e montagna;
b) Tutela degli ambienti idonei alla sosta, al rifugio, all'alimentazione, alla nidificazione della fauna selvatica, attraverso la conservazione di:
- siepi, anche alberate, alberi isolati o in filare o in piccoli gruppi in pianura;
- maceri e stagni in pianura;
- laghetti, stagni e punti di abbeverata in collina e montagna;
c) Mantenimento di prati polifiti permanenti in pianura;
d) Mantenimento di bacini di risaia allagati con stoppie dopo la raccolta del riso.
- al paragrafo 6, “Dotazione finanziaria, ammissibilità delle spese, entità e limiti dell'aiuto regionale”:
- che al finanziamento delle domande ammesse è destinata la somma di Euro 100.000,00 stanziata sul capitolo 78148 “Contributi a imprese per interventi connessi all'utilizzazione dei fondi rustici ai fini della gestione programmata della caccia (art.15, L. 11 febbraio 1992, n. 157; art.13 L.R. 15 febbraio 1994, n. 8)” del bilancio per l’esercizio finanziario 2018;
- che l’importo massimo dell’aiuto non può in ogni caso determinare il superamento del massimale complessivo di spesa erogabile al singolo imprenditore pari ad Euro 15.000,00 calcolato quale valore complessivo degli aiuti concedibili ed erogabili in regime de minimis ad una medesima impresa nell'arco di tre esercizi fiscali, indipendentemente dalla forma degli aiuti o dall’obiettivo da essi perseguito;
- che il contributo sarà concesso solo per importi di valore superiore a Euro 200,00;
- al paragrafo 8, “Istruttoria delle domande, criteri di priorità, approvazione graduatoria e concessione dell’aiuto”:
- che la competenza all’istruttoria delle domande presentate spetta ai Servizi Territoriali Agricoltura, Caccia e Pesca regionali;
- che a parità di punteggio verrà data priorità all’impegno riferito a più di una delle tipologie di tutela e/o mantenimento di ambienti indicati nel bando, che in caso di ulteriore parità verrà data priorità alla maggiore superficie interessata dagli interventi e che le domande a pari merito verranno ordinate applicando quale criterio prioritario la minore età del richiedente;
- che, a conclusione dell’attività istruttoria, i Servizi Territoriali competenti per territorio provvedono ad assumere uno specifico atto formale nel quale sono indicate le istanze ammissibili con annessa quantificazione del contributo concedibile, con indicazione dei punteggi di priorità e delle precedenze nonché del numero e data dell’acquisizione a protocollo del DURC e della relativa scadenza di validità, tipologia e localizzazione georiferita dell’intervento;
- che nel medesimo atto sono altresì indicate le istanze ritenute non ammissibili, con le relative motivazioni, per le quali il Responsabile del procedimento avrà espletato, ai sensi della normativa sul procedimento amministrativo, gli adempimenti concernenti il contraddittorio con l’interessato circa i motivi ostativi all'accoglimento dell'istanza;
- che i Servizi Territoriali provvedono entro il 10 settembre 2018 a trasmettere al Servizio Attività Faunistico Venatorie e Pesca i suddetti atti;
- che, dopo l’acquisizione di tali atti, il Responsabile del Servizio Attività Faunistico Venatorie e Pesca comunica al Servizio Competitività delle imprese agricole ed agroalimentari l'elenco delle domande oggetto di applicazione del citato Reg. (UE) n. 1408/2013 per le verifiche previste. In esito alle predette verifiche provvede alla esclusione o diminuzione degli importi fino alla concorrenza del limite “de minimis”;
- che il medesimo Servizio Attività Faunistico-Venatorie e Pesca provvederà, tra l’altro, all’approvazione della graduatoria unica regionale ed alla concessione degli aiuti, secondo l’ordine di graduatoria e nei limiti delle risorse disponibili entro il 18 ottobre 2018, subordinando, laddove non concluse le verifiche da parte dei Servizi Territoriali, l’ammissione della domanda, l’efficacia della concessione e la relativa liquidazione al relativo esito. Tale atto sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale Telematico della Regione;
Atteso:
- che i Servizi Territoriali hanno provveduto all’istruttoria di competenza trasmettendo gli atti, contenenti i relativi esiti, di seguito riportati:
- Determinazione n. 14359 del 10 settembre 2018 del Servizio Territoriale, Agricoltura Caccia e Pesca di Bologna;
- Determinazione n. 14067 del 4 settembre 2018 del Servizio Territoriale, Agricoltura Caccia e Pesca di Ferrara;
- Determinazione n. 13817 del 29 agosto 2018 del Servizio Territoriale, Agricoltura Caccia e Pesca di Forlì-Cesena;
- Determinazione n. 14286 del 7 settembre 2018 del Servizio Territoriale, Agricoltura Caccia e Pesca di Modena;
- Determinazione n. 13907 del 31 agosto 2018 del Servizio Territoriale, Agricoltura Caccia e Pesca di Parma;
- che sono tutt’ora in svolgimento, da parte del Servizio Competitività delle imprese agricole ed agroalimentari, le verifiche in ordine al rispetto del limite “de minimis” per i soggetti potenzialmente ammissibili;
Ritenuto, pertanto, di dover procedere con il presente provvedimento:
- a prendere atto dei provvedimenti trasmessi dai Servizi Territoriali Agricoltura, caccia e pesca concernenti La conclusione delle istruttorie sulle domande pervenute in esito all’Avviso pubblico per la richiesta di contributi in regime “de minimis” ai sensi del Reg. (UE) n. 1408/2013 – per l’utilizzazione dei fondi rustici ai fini della gestione programmata della caccia ai sensi della Legge statale n. 157/1992 e della L.R. n. 8/1994 e ss.mm.ii., approvato con deliberazione della Giunta regionale n. 608 del 23 aprile 2018;
- ad approvare, conseguentemente, come indicato nell’allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto, la graduatoria delle domande finanziabili e al momento ammesse con riserva, ordinate sulla base dei punteggi di priorità e delle precedenze attribuiti, subordinandola comunque all’esito delle verifiche, ancora in corso di attuazione, in ordine al rispetto del limite “de minimis”;
- ad approvare, conseguentemente, come indicato nell’allegato 2, parte integrante e sostanziale del presente atto, l’elenco delle domande non ammesse per le quali i Servizi Territoriali Agricoltura, caccia e pesca hanno già espletato, ai sensi della normativa sul procedimento amministrativo, gli adempimenti concernenti il contraddittorio;
Dato atto che, in esito alle predette istruttorie, sono finanziabili, nei limiti delle risorse destinate all’attuazione dell’intervento qui trattato, tutte le domande indicate nel predetto allegato 1;
Ritenuto tuttavia rinviare a successivo atto la concessione dei contributi e il relativo impegno di spesa in esito ai controlli in ordine al rispetto del limite “de minimis” da parte dei beneficiari, attualmente ancora in corso;
Visti:
- il D.lgs. 14 marzo 2013 n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.;
- la deliberazione della Giunta regionale n. 93 del 29 gennaio 2018 recante “Approvazione piano triennale di prevenzione della corruzione. Aggiornamento 2018-2020”;
Vista la L.R. del 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e successive modificazioni;
Richiamate le seguenti deliberazioni della Giunta regionale:
- n. 2416, in data 29 dicembre 2008, recante "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007." e successive modifiche;
- n. 468 del 10 aprile 2017 recante “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;
- n. 270 del 29 febbraio 2016 recante “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015” e n. 622 del 28 aprile 2016 recante “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
- n. 1107 dell’11 luglio 2016 recante “Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della Giunta Regionale a seguito dell’implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
- n. 1059 del 3 luglio 2018 recante “Approvazione degli incarichi dirigenziali rinnovati e conferiti nell'ambito delle Direzioni Generali, Agenzie e Istituti e nomina del Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT), del Responsabile dell'Anagrafe per la stazione appaltante (RASA) e del Responsabile della protezione dei dati (DPO)”;
Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Attestata la regolarità amministrativa del presente atto;
determina
1. di richiamare integralmente le considerazioni formulate in premessa che costituiscono parte integrante del presente dispositivo;
2. di prendere atto dei provvedimenti trasmessi dai Servizi Territoriali Agricoltura, caccia e pesca concernenti l’esito delle istruttorie sulle domande pervenute per l’accesso ai contributi in favore dei proprietari o conduttori dei fondi inclusi nel piano faunistico-venatorio regionale ai fini della gestione programmata della caccia, così come previsto all’art. 15 della Legge statale n. 157/1992 e recepito dalla L.R. n. 8/1994 e ss.mm.ii. all’art. 13, approvato con deliberazione della Giunta regionale n. 608 del 23 aprile 2018, riassunte nei seguenti atti:
- Determinazione n. 14359 del 10 settembre 2018 del Servizio Territoriale, Agricoltura Caccia e Pesca di Bologna;
- Determinazione n. 14067 del 4 settembre 2018 del Servizio Territoriale, Agricoltura Caccia e Pesca di Ferrara;
- Determinazione n. 13817 del 29 agosto 2018 del Servizio Territoriale, Agricoltura Caccia e Pesca di Forlì-Cesena;
- Determinazione n. 14286 del 7 settembre 2018 del Servizio Territoriale, Agricoltura Caccia e Pesca di Modena;
- Determinazione n. 13907 del 31 agosto 2018 del Servizio Territoriale, Agricoltura Caccia e Pesca di Parma;
3. di dare atto che non sono stati ultimati i controlli relativi ai limiti stabiliti nel Reg. (UE) n. 1408/2013 per i contributi erogati in regime “de minimis”;
4. di approvare, conseguentemente:
- come indicato nell’allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto, la graduatoria delle domande, al momento ammesse con riserva, con l’indicazione per ciascuna del relativo aiuto massimo concedibile già determinato, subordinandolo comunque all’esito delle verifiche, ancora in corso di attuazione, in ordine al rispetto del limite “de minimis”;
- come indicato nell’allegato 2, parte integrante e sostanziale del presente atto, l’elenco delle domande non ammesse;
5. di dare atto inoltre che, in esito ai controlli relativi ai limiti stabiliti nel Reg. (UE) n. 1408/2013 per i contributi erogati in regime “de minimis”, si provvederà, con successivo atto, alla concessione dei contributi e all’assunzione del connesso impegno di spesa in favore dei soggetti utilmente collocati nella graduatoria di cui all’allegato n. 1;
6. di dare atto altresì che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;
7. di disporre la pubblicazione in forma integrale del presente atto nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna, dando atto che si provvederà a darne la più ampia diffusione anche sul sito internet E-R Agricoltura e Pesca;
8. di dare atto infine che, per quanto non espressamente previsto dal presente atto, si rinvia a quanto disciplinato nel più volte citato Avviso pubblico approvato con la più volte richiamata deliberazione n. 608/2018.
Il Responsabile del Servizio
Giuseppina Felice