n.136 del 22.05.2013 periodico (Parte Seconda)
Approvazione candidature per l'erogazione dell'assegno di servizio di carattere conciliativo rivolto alle famiglie dell'Emilia-Romagna per la frequenza ai nidi d'infanzia. Anno educativo 2013-2014
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Vista la propria deliberazione n. 252 dell’11/3/2013 con la quale è stato approvato l’Avviso per la presentazione di candidature per l’erogazione dell’assegno di servizio di carattere conciliativo rivolto alle famiglie dell’Emilia-Romagna per la frequenza ai nidi d’infanzia dell’anno educativo 2013/2014, pubblicata nel BURERT n. 61 del 12/3/2013;
Dato atto che, in base a quanto previsto dall’Avviso, i soggetti che hanno presentato la candidatura sono gli Enti referenti per l’ambito distrettuale ai sensi della L.R. n. 2/03 e del Piano sociale e sanitario regionale 2008/2010;
Evidenziato che l’Avviso:
- stabilisce le procedure di ammissibilità e validazione delle candidature, ed in particolare prevede che siano oggetto di validazione soltanto le candidature presentate dagli Enti referenti che superino positivamente l’istruttoria di ammissibilità;
- stabilisce le condizioni di finanziamento dell’operazione e le modalità di erogazione dell’assegno di servizio di carattere conciliativo;
- prevede che Enti beneficiari contribuiscano con una quota percentuale non inferiore al 25% del costo complessivo del progetto;
- prevede che le operazioni di validazione delle candidature siano effettuate da un Nucleo di validazione composto da rappresentanti delle Direzioni generali “Cultura Formazione Lavoro” e “Sanità e Politiche sociali” nominato con atto del Direttore generale Cultura Formazione Lavoro n. 15234/2011 e le cui attività verranno svolte anche per l’anno educativo 2013/2014;
Rilevato infine che la disponibilità finanziaria complessiva a carico del Fondo sociale europeo (FSE) 2007-2013 viene fissata dall’Avviso in € 3.000.000,00;
Considerato che sono pervenute alla Regione da parte degli Enti referenti per le politiche distrettuali entro il termine di scadenza previsto dall’Avviso, n. 20 candidature, e che tutte sono risultate ammissibili in base all’istruttoria svolta dal Servizio Lavoro;
Evidenziato che il Nucleo si è riunito nella giornata del 24/4/2013 e ha validato, sulla base dei criteri contenuti dall’Avviso, tutte le candidature e ha rassegnato il verbale dei propri lavori, acquisito agli atti del Servizio Lavoro, a disposizione per la consultazione di chiunque ne abbia diritto;
Valutato perciò di accogliere le richieste di finanziamento degli Enti referenti nella loro totalità;
Ritenuto quindi di approvare l’elenco delle candidature di cui all’allegato parte integrante della presente deliberazione, costituito da n. 20 candidature, per ciascuna delle quali è indicata la previsione del numero di assegni da erogare ogni mese, del numero totale degli assegni richiesti per l’anno scolastico 2013/2014 e il costo complessivo del progetto, risultante dal finanziamento FSE richiesto e dal contributo comunale non inferiore al 25% del costo complessivo;
Precisato che il numero totale degli assegni di servizio di carattere conciliativo richiesti è dato dal numero dei destinatari degli assegni rapportato ai mesi dell’anno scolastico, in quanto ogni assegno viene assegnato ad una famiglia beneficiaria che ne fruisce per ciascun mese di apertura del nido frequentato dal proprio figlio/figlia;
Dato atto che con determinazione n. 1985/2011 è stato approvato il Disciplinare informativo per la gestione e il controllo dell’erogazione degli assegni di servizio di carattere conciliativo;
Vista la Legge regionale n. 43/2001 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e ss.mm;
Richiamate inoltre le proprie deliberazioni:
- n. 1057/2006 "Prima fase di riordino delle strutture organizzative della Giunta Regionale. Indirizzi in merito alle modalità di integrazione interdirezionale e di gestione delle funzioni trasversali";
- n. 1663/2006 "Modifiche all'assetto delle Direzioni generali della Giunta e del Gabinetto del Presidente";
- n. 2416/2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” ss.mm;
- n. 1377/2010 “Revisione dell’assetto organizzativo di alcune Direzioni generali” così come rettificata dalla delibera n. 1950/2010;
- n. 2060/2010 “Rinnovo incarichi ai Direttori generali della Giunta regionale in scadenza al 31/12/2010;
- n. 1222/2011 “Approvazione degli atti di conferimento degli incarichi di livello dirigenziali (decorrenza 1.8.2011)”;
- n. 1642/2011 “Riorganizzazione funzionale di un servizio della Direzione generale Cultura, Formazione e Lavoro e modifica all’autorizzazione sul numero di posizioni dirigenziali professional istituibili presso l’Agenzia sanitaria e sociale regionale”;
- n. 221/2012 “Aggiornamento alla denominazione e alla declaratoria di un Servizio della Direzione generale Cultura, Formazione e Lavoro”;
Dato atto del parere allegato;
Su proposta dell'Assessore regionale competente per materia;
A voti unanimi e palesi;
delibera:
1. di dare atto che in attuazione della propria deliberazione n. 252/2013 sono pervenute n. 20 candidature da parte degli Enti referenti per l’ambito distrettuale ai sensi della L.R. n. 2/03 e del Piano sociale e sanitario regionale 2008/2010 per l’erogazione degli assegni di servizio di carattere conciliativo l’anno scolastico 2013/2014;
2. di dare altresì atto che tutte le candidature presentate dagli Enti referenti sono risultate valide a seguito dell’attività svolta dal Nucleo di validazione così come in premessa specificato;
3. di approvare l’elenco delle candidature validate contenute nell’allegato parte integrante del presente atto, che per ciascuna riporta la previsione del numero di assegni di servizio di carattere conciliativo che l’Ente intende erogare ogni mese, del numero totale di assegni richiesti per l’anno scolastico 2013/2014 e del costo complessivo del progetto, risultante dal finanziamento FSE richiesto e dal contributo comunale non inferiore al 25% del costo complessivo;
4. di dare atto che l’ammontare complessivo dei finanziamenti a carico del FSE 2007-2013 richiesti dagli Enti referenti ammonta a € 2.361.517,00;
5. di stabilire che gli Enti referenti per l’ambito distrettuale di cui al presente provvedimento dovranno:
- garantire il rispetto degli obblighi in materia di informazione e pubblicità così come previsto dalla D.G.R. n. 105/2010 “Revisione alle Disposizioni in merito alla programmazione, gestione e controllo delle attività formative e delle politiche attive del lavoro di cui alla deliberazione della Giunta regionale n. 140 del 11/02/2008 e aggiornamento degli standard formativi di cui alla deliberazione della Giunta regionale n. 265 del 14/02/2005” e successiva modifica;
- garantire adeguata e tempestiva informazione dell’iniziativa a tutte le famiglie potenzialmente interessate, residenti nel proprio territorio, attraverso la pubblicazione di un apposito bando proprio o emanato da ogni singolo Comune facente capo al distretto. Gli Enti o i singoli Comuni provvederanno ad espletare le procedure di ammissione e di selezione delle domande di assegni di servizio di carattere conciliativo inoltrate dalle famiglie, coerentemente con quanto indicato nel “Formulario per la presentazione delle candidature”, e a definire, secondo i principi di trasparenza, equità e parità di trattamento, una graduatoria dei destinatari degli assegni, mantenendo invariata la percentuale di contribuzione comunale dichiarata in sede di presentazione della candidatura, così come riportata nella tabella allegata alla presente deliberazione;
- trasmettere le suddette graduatorie al Servizio Lavoro della Regione Emilia-Romagna entro il 20/9/2013;
- garantire il monitoraggio sulla permanenza delle condizioni che danno diritto all’assegnazione assegni di servizio di carattere conciliativo, come previsto al punto D) - Allegato 1) della citata D.G.R. n. 252/2013, nonché la disponibilità di accesso ai documenti che attestano tale diritto da parte del Servizio regionale “Gestione e controllo delle attività realizzate nell’ambito delle politiche della formazione e del lavoro”;
- mantenere un costante monitoraggio finanziario e qualitativo dell’iniziativa secondo la normativa e gli standard regionali vigenti affinché, fra l’altro, la percentuale di contribuzione comunale che risulterà dalla rendicontazione rimanga invariata rispetto la percentuale risultante dalla graduatoria dei destinatari degli assegni di servizio di carattere conciliativo;
- seguire, ai fini dell’erogazione degli assegni di servizio di carattere conciliativo, le procedure gestionali e di controllo, nonché attuare gli obblighi ed i compiti previsti dal Disciplinare informativo approvato con la succitata determinazione n. 1985/2011, e tenere altresì conto delle eventuali modifiche ad esso apportate che saranno opportunamente loro comunicate;
6. di stabilire inoltre che gli Enti referenti per l’ambito distrettuale di cui al presente provvedimento per i quali, in sede di presa d’atto delle graduatorie di cui al precedente punto 5) terza alinea, sia stato definito un numero di assegni di conciliazione inferiore a quello indicato nella candidatura validata dalla Regione o che abbiano necessità, in mancanza di una graduatoria da far scorrere, di riassegnare posti che si siano resi disponibili a seguito di rinunce da parte di famiglie destinatarie di assegni:
- potranno trasmettere al Servizio Lavoro della Regione Emilia-Romagna entro il mese di gennaio 2014 un aggiornamento della graduatoria dei destinatari degli assegni di servizio di carattere conciliativo precedentemente inviata;
- nel caso valutino non ci siano le condizioni per inviare tale aggiornamento, al fine di utilizzare le risorse che non hanno potuto assegnare, ne daranno comunicazione al Servizio Lavoro della Regione Emilia-Romagna entro il mese di gennaio 2014 e dichiareranno di rinunciare a tali risorse;
7. di stabilire che il Responsabile del Servizio Lavoro:
- adotterà un primo provvedimento di presa d’atto delle graduatorie dei destinatari degli assegni di servizio di carattere conciliativo trasmesse dagli Enti referenti e definirà in tale determinazione, sulla base delle risultanze delle suddette graduatorie, il numero effettivo degli assegni richiesti da ciascun Ente e il corrispondente costo effettivo del progetto, risultante dal finanziamento FSE e dal contributo comunale;
- potrà adottare un secondo provvedimento di presa d’atto per gli Enti referenti che hanno inviato entro il mese di gennaio 2014 l’aggiornamento della graduatoria precedentemente inviata, ridistribuendo se necessario le risorse di FSE che si siano rese disponibili a seguito delle dichiarazioni di rinuncia di cui al precedente punto 6) seconda alinea;
- in sede di adozione di tali atti provvederà all’impegno delle risorse finanziarie a carico del FSE a copertura degli importi definiti per ciascun Ente referente;
8. di stabilire che il Responsabile del Servizio “Gestione e controllo delle attività realizzate nell’ambito delle politiche della formazione e del lavoro”, a seguito dell’adozione dei provvedimenti di presa d’atto di cui al precedente punto 7) prima e seconda alinea, provvederà con proprie determinazioni, ai sensi di quanto stabilito al punto F) dell’allegato della D.G.R. n. 252/2013, e di quanto ulteriormente esplicitato nel Disciplinare di cui alla determinazione n. 1985/2011, alla liquidazione del finanziamento con le seguenti modalità:
- un anticipo, pari al 60% dell’importo assegnato a ciascun Ente referente dalla determina dirigenziale di presa d’atto, dietro presentazione, al Servizio “Gestione e controllo delle attività realizzate nell’ambito delle politiche della formazione e del lavoro”, della richiesta di anticipo e di quanto previsto dalla succitata determinazione n. 1985/2011;
- il saldo, fino ad una percentuale massima pari al 40% dell’importo complessivo assegnato a ciascun Ente, in unica soluzione a conclusione dell’anno scolastico 2013/2014 dietro presentazione al medesimo Servizio di idonea documentazione di spesa e di una breve relazione sull’attività;
9. di stabilire che il beneficiario dell’ assegno di servizio di carattere conciliativo ne avrà diritto solo nel caso mantenga i requisiti previsti e vi sia un’effettiva fruizione del servizio nido nei mesi di riferimento per l’anno scolastico 2013/2014. Il Servizio “Gestione e controllo delle attività realizzate nell’ambito delle politiche della formazione e del lavoro” non riconoscerà il finanziamento qualora non vi sia stata un’effettiva fruizione del servizio da parte del beneficiario, o qualora decadano le condizioni che danno diritto all’assegnazione dell’assegno;
10. di disporre la pubblicazione integrale del presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico (BURERT) sul sito formazionelavoro come previsto dalla deliberazione n. 252/2013.