n.375 del 28.11.2018 periodico (Parte Seconda)

Riavvio dell'impianto esistente per la produzione di pannelli a base di legno con una capacità di produzione di 480.000 m3/anno in comune di Codigoro (FE)" proposto da KASTAMONU ITALIA S.R.L.

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

(omissis)

delibera

a. di adottare la determinazione motivata di conclusione positiva della Conferenza di servizi che, ai sensi dell’articolo 27-bis, comma 7 del D.Lgs. n. 152 del 2006 e dell’art. 20 della L.R. n. 4/2018, costituisce il provvedimento autorizzatorio unico regionale (PAUR), che comprende il provvedimento di VIA e i titoli abilitativi necessari per la realizzazione e l’esercizio del progetto di “Riavvio dell'impianto esistente per la produzione di pannelli a base di legno con una capacità di produzione di 1.600 m3/giorno e 480.000 m3/anno” in comune di Codigoro, proposto da KASTAMONU ITALIA SRL;

b. di dare atto che, considerata la natura del presente provvedimento, in data 5/11/2018 è stata formulata richiesta della documentazione antimafia ai sensi del D.Lgs 159/2011 presso la Banca dati nazionale unica del Ministero dell’Interno;

c. di dare atto che il progetto esaminato risulta ambientalmente compatibile e realizzabile; come indicato nel verbale conclusivo della Conferenza di servizi finalizzato al provvedimento autorizzatorio unico regionale, che costituisce l’Allegato 1, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, e che devono essere rispettate le condizioni ambientali del Provvedimento di VIA di seguito riportate:

1. considerata la presenza di un dosso di rilevanza storico-documentale, la Ditta a tutela dell'acquifero sottostante dovrà provvedere affinché le aree pavimentate siano mantenute in buone condizioni mediante gli opportuni interventi di manutenzione. In merito a ciò, per tutto il periodo di attività della Ditta dovrà essere prodotta una relazione biennale che attesti lo stato delle pavimentazioni e gli interventi di manutenzioni effettuati. La ottemperanza di tale condizione ambientale è in capo ad ARPAE ST di Ferrara;

2. l'impianto produttivo potrà essere esercito solo dopo la presentazione della SCIA a seguito dell'ottenimento del parere alla richiesta definitiva di valutazione del progetto, coerente con quanto rappresentato in fase di NOF (trasmesso con nota assunta agli atti del Comando Provinciale VVF con nota prot. 11682 del 17/10/2018). La ottemperanza di tale condizione ambientale è in capo al Comando Provinciale VVF;

3. ENTRO 1 ANNO dal rilascio del presente provvedimento la Ditta dovrà presentare istanza di Concessione per il prelievo dal corpo idrico superficiale Canale delle Dune ad ARPAE SAC Ferrara al fine di limitare i prelievi da corpo idrico sotterraneo salmastro. L’ottemperanza di tale condizione ambientale è in capo ad ARPAE SAC Ferrara;

4. ENTRO 6 MESI dal rilascio del provvedimento di VIA, ai fini della definizione degli impatti sulla qualità dell'aria prodotti dal nuovo assetto impiantistico e del loro monitoraggio, la Ditta dovrà produrre alla Autorità competente Regione Emilia-Romagna Servizio VIPSA, una nuova stima modellistica che rispetti le indicazioni seguenti:

  • la nuova stima modellistica dovrà essere eseguita, utilizzando preferibilmente un modello di diffusione “Lagrangiano” delle ricadute degli inquinanti derivanti dall'assetto impiantistico complessivo in progetto, utilizzando i dati contenuti nell'autorizzazione;
  • nello specifico realizzi mappe di isoconcentrazione dei seguenti inquinanti:

◦ PM10: media annuale e 90.41° percentile delle concentrazioni medie giornaliere,

◦ NO2: media annuale e 99.79° percentile delle concentrazioni orarie,

◦ PM2.5, COT, NH3, fenolo, formaldeide, IPA, Benzo(a)pirene, PCDD/PCDF, PCB: media annuale;

  • realizzi le mappe sopra elencate ad una scala almeno 1:20.000 con idonea legenda e integri le stesse con una valutazione numerica delle immissioni sui recettori sensibili posti all’interno dell’area di ricaduta (es.scuole, case di riposo, ospedali,...);
  • nelle stime relative a PM10, PM2.5 e NO2 inserisca il contributo del 'fondo' specifico dell'area in oggetto;
  • fornisca in formato elettronico sia i dati utilizzati in input al modello (meteorologia, dati emissivi, dati geometrici e di funzionamento dei camini, posizione recettori,...) che quelli ottenuti in output (griglia delle concentrazioni);

inoltre, per quanto riguarda le simulazioni modellistiche che la Ditta è tenuta a riprodurre, è necessario:

  • considerare tutti i punti emissivi del nuovo assetto impiantistico in progetto al fine di ottenere una stima dell'impatto totale derivante dall'impianto nel suo complesso;
  • considerare un’altezza non superiore ai 3 metri come quota di riferimento delle linee di isoconcentrazione di ricaduta delle immissioni stimate dal modello;
  • definire un dominio di studio di dimensioni 12 x 12 km centrato sulla ditta;
  • suddividere l’area di studio secondo una griglia di passo non superiore a 200 metri, utilizzando la meteorologia adeguata al dominio;
  • utilizzare la meteorologia più aggiornata disponibile al momento (non anteriore all'anno 2017);

a seconda delle risultanze della modellistica prodotta, l’Ente autorizzante valuterà l’opportunità di richiedere alla Ditta l’elaborazione di una proposta di piano di monitoraggio delle ricadute immissive;

l’ ottemperanza di tale condizione ambientale è in capo alla Regione Emilia-Romagna Servizio VIPSA;

5. il “Piano preliminare di utilizzo della terre e rocce da scavo” di cui all'art.24 del DPR n.120 del 16/6/2017, con riferimento alle indicazioni dell'Allegato 2 dello stesso decreto, dovrà essere integrato come segue:

  • PRIMA DELLO SCAVO per la realizzazione della nuova vasca individuata nella porzione nord dell'impianto e in prossimità della Vasca 1 di superficie 25x40m e volume complessivo pari a 2500 m3 e una profondità sotto il p.c. di 1,5m, si dovranno prevedere n.3 trincee di campionamento e n.2 campioni medi per ciascuna trincea;
  • PRIMA DEGLI SCAVI con riferimento alle aree interne al perimetro dello stabilimento produttivo e identificate con i nn.1-18 dovranno essere realizzati almeno n.2 campioni per ogni trincea di cui alle aree identificate con i nn. 1, 6, 8, 9, 11-18;

i valori limite di riferimento di cui all'Allegato 5 Parte IV del D.Lgs. 152/2006 saranno da individuare, rispettivamente, nella Colonna B per tutte le aree interessate dagli scavi;

l’aggiornamento del “Piano preliminare di utilizzo delle terre e rocce da scavo” dovrà pervenire ad ARPAE SAC entro 60gg dal rilascio del presente provvedimento;

L’ottemperanza di tale condizione ambientale è in capo ad ARPAE SAC Ferrara;

6. PRIMA DELL’AVVIO DELL’ATTIVITÀ PRODUTTIVA, ai fini della riduzione dell'impatto paesaggistico sul territorio circostante sia adottata soluzione di mitigazione del manufatto (es. rivestimenti e trattamenti cromatici) con particolare riferimento alle parti in elevazione. La ottemperanza di tale condizione ambientale è in capo alla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio;

7. con riferimento alla Decisione di Giunta Comunale di Codigoro n. 37 del 26/6/2018, al fine di contribuire alla compensazione degli impatti generati dalla realizzazione del progetto e riattivazione dell'impianto produttivo proposto dalla Kastamonu Italia srl, tenendo in considerazione anche le esigenze della popolazione residente negli ambiti territoriali interessati dall'opera, il proponente dovrà realizzare ENTRO IL 31/12/2020 una pista ciclabile presso la località di Caprile, i cui dettagli progettuali dovranno essere concordati con i competenti uffici del Comune di Codigoro. L’ottemperanza di tale condizione ambientale è in capo al Comune di Codigoro;

8. con riferimento alle porzioni di Aree per verde pubblico le aree di Kastamonu, situate sui lati sud ed ovest dell’impianto, da cedere al Comune di Codigoro, ricadenti in zona B e C di Parco, si richiede che vengano impiegate per creare fasce arboreo - arbustive di idonea larghezza (almeno 25 metri) utilizzando specie autoctone, al fine di garantire una mitigazione dell’impatto soprattutto per quanto riguarda traffico, rumore e polveri e favorire l’inserimento ambientale dell’impianto da realizzarsi ENTRO 1 ANNO. Le essenze arboree ed arbustive dovranno essere selezionate in maniera da dare continuità ed integrare la zona boscata Bosco Spada sia dal punto di vista della composizione in specie che della tipologia di impianto. L’ottemperanza di tale condizione ambientale è in capo all’Ente di gestione per i parchi e la biodiversità – Delta del Po;

9. la Ditta dovrà impegnarsi a seguire le piantumazioni effettuate, fornendo, almeno per le prime due annualità dopo la messa a dimora, innaffiatura di soccorso e difesa dalle infestanti, nonché a sostituire eventuali piante morte, al fine della migliore riuscita dell’intervento. L’ottemperanza di tale condizione ambientale è in capo all’Ente di gestione per i parchi e la biodiversità – Delta del Po;

d) di precisare che, ai sensi dell’articolo 28, comma 3, del D.Lgs.152 del 2006 il Proponente, KASTAMONU ITALIA SRL, nel rispetto dei tempi e delle specifiche modalità di attuazione stabilite nella presente deliberazione relativamente alla valutazione di impatto ambientale, dovrà trasmettere alla Regione Emilia-Romagna, Servizio VIPSA, ad ARPAE Ferrara, al Comune di Codigoro e al Comando Prov.le dei Vigli del Fuoco di Ferrara, alla Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara, tutta la documentazione contenente gli elementi necessari alla verifica dell’ottemperanza;

e) di dare inoltre atto che il Provvedimento autorizzatorio unico regionale comprende:

  • il Provvedimento di Valutazione di impatto ambientale compreso nell’Allegato 1, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
  • l’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) rilasciata dalla SAC Ferrara di ARPAE, con Atto a firma del Responsabile SAC Ferrara, n.DET-AMB-2018-5766 del 8/11/2018; tale provvedimento costituisce l’Allegato 2, è parte integrante e sostanziale della presente delibera, è in allegato al presente atto su supporto informatico in quanto di dimensioni elevate ed è depositato presso la struttura proponente;
  • il parere di compatibilità idraulica e verifica rispondenza al Regolamento Concessioni di cui al R.D. 368/1904 relativa allo scarico delle acque di comparto nel Canale consortile Galvano rilasciato dal Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara e assunto agli atti di ARPAE al prot. PGFE/2018/13127 del 29/10/2018; tale provvedimento costituisce l’Allegato 3, è parte integrante e sostanziale della presente delibera, è in allegato al presente atto su supporto informatico in quanto di dimensioni elevate ed è depositato presso la struttura proponente;
  • la Delibera di approvazione della Variante al POC con valore di PUA (art. 30 e 34 LR 20/2000), Del. C.C. n.60 del 26/10/2018 del Comune di Codigoro che costituisce l’Allegato 4, è parte integrante e sostanziale della presente delibera, è in allegato al presente atto su supporto informatico in quanto di dimensioni elevate ed è depositato presso la struttura proponente; la stessa Delibera C.C. n.60 del 26/10/2018 costituisce altresì parere favorevole dell’Amministrazione comunale di Codigoro alla Concessione di aree comunali e dichiarazione di pubblica utilità (gli Allegati A, B e C della suddetta delibera del Comune di Codigoro sono conservati agli atti della struttura proponente);
  • la Concessione di prelievo acque sotterranee di cui al Regolamento Regionale n. 41/2001 rilasciata da ARPAE SAC Unità Demanio di Ferrara, con atto DET-AMB-2018-5719 del 6/11/2018 che costituisce l’Allegato 5, è parte integrante e sostanziale della presente delibera, è in allegato al presente atto su supporto informatico in quanto di dimensioni elevate ed è depositato presso la struttura proponente;
  • il Nulla Osta di fattibilità (NOF) del Comando Provinciale Vigili del Fuoco rilasciato con nota n. 11682 del 17/10/2018, assunta da Arpae al n. PGFE/2018/12620 del 17/10/2018, che costituisce l’Allegato 6, è parte integrante e sostanziale della presente delibera, è in allegato al presente atto su supporto informatico in quanto di dimensioni elevate ed è depositato presso la struttura proponente;
  • il Certificato Prevenzione Incendi (CPI) valido esclusivamente per il deposito di legna nelle aree esterne di pertinenza dello stabilimento (Aree 1 - 2 - 3 - 4 - 5 - “Legno” e Area 6 “Polverino”) rilasciato con nota n. 11825 del 19/10/2018 assunta da Arpae al n. PGFE/2018/12794 del 19/10/2018, che costituisce l’Allegato 7, è parte integrante e sostanziale della presente delibera, è in allegato al presente atto su supporto informatico in quanto di dimensioni elevate ed è depositato presso la struttura proponente;
  • il parere favorevole alla risoluzione delle interferenze di cui al DM 17/4/2008 trasmesso da SNAM con nota assunta agli atti di ARPAE al n. PFGE/2018/13174 del 30/10/2018 e che costituisce l’Allegato 8, è parte integrante e sostanziale della presente delibera, è in allegato al presente atto su supporto informatico in quanto di dimensioni elevate ed è depositato presso la struttura proponente;
  • il parere favorevole al rilascio dell’Autorizzazione per gli accessi sulla SS309 di cui al Dlgs 285/1992 art. 22 trasmesso da ANAS e assunto agli atti di ARPAE con prot. PGFE/2018/13414 del 6/11/2018, che costituisce l’Allegato 9, è parte integrante e sostanziale della presente delibera, è in allegato al presente atto su supporto informatico in quanto di dimensioni elevate ed è depositato presso la struttura proponente;
  • i titoli abilitativi edilizi per la costruzione dell’elettrofiltro, silos e tank raccolta acque (Permesso di costruire LR 15/2013 artt. 17-18-19) rilasciati dal Comune di Codigoro e che costituiscono l’Allegato 10, che è parte integrante e sostanziale della presente delibera, è in allegato al presente atto su supporto informatico in quanto di dimensioni elevate ed è depositato presso la struttura proponente;
  • i titoli abilitativi in sanatoria (Accertamento di conformità art.17 LR 24/2004) che il Comune di Codigoro ha rilasciato e che costituiscono l’Allegato 11, che è parte integrante e sostanziale della presente delibera, è in allegato al presente atto su supporto informatico in quanto di dimensioni elevate ed è depositato presso la struttura proponente;
  • il nulla osta di cui alla nota prot. 8268 del 30/10/2018 assunta da ARPAE al prot. PGFE/2018/13199 del 30/10/2018 rilasciato dall’Ente di gestione per i parchi e la biodiversità – Delta del Po costituisce l’Allegato 12, è parte integrante e sostanziale della presente delibera, è in allegato al presente atto su supporto informatico in quanto di dimensioni elevate ed è depositato presso la struttura proponente;
  • il parere prot. 49463/2018 acquisito da ARPAE al PGFE n. 10321 del 4/9/2018 rilasciato da AUSL di Ferrara che costituisce l’Allegato 13, che è parte integrante e sostanziale della presente delibera, è in allegato al presente atto su supporto informatico in quanto di dimensioni elevate ed è depositato presso la struttura proponente;

si evidenzia che i titoli abilitativi compresi nel Provvedimento autorizzatorio unico regionale sono assunti in conformità delle disposizioni del provvedimento di VIA e delle relative condizioni ambientali; infine, si fa presente che le valutazioni e le prescrizioni degli atti compresi nel Provvedimento autorizzatorio unico regionale sono state condivise in sede di Conferenza di Servizi; tali prescrizioni sono vincolanti al fine della realizzazione e gestione del progetto e dovranno quindi essere obbligatoriamente ottemperate;

f) di stabilire l’efficacia temporale per la realizzazione del progetto in 5 anni; decorso tale periodo senza che il progetto sia stato realizzato, il presente provvedimento è reiterato, su istanza del proponente, con specifica proroga da parte dell’autorità competente;

g) di dare atto che le spese per l’istruttoria relative alla procedura predetta a carico del proponente, sono determinate in euro 7.385,40 (settemilatrecentoottantacinque/40) ai sensi dell'art. 33 del D. Lgs. 152/2006 e dell’art. 31 della L.R. 4/2018; risultano versate correttamente ad Arpae SAC Ferrara all'avvio del procedimento;

h) di trasmettere la presente deliberazione al proponente, KASTAMONU ITALIA SRL;

i) di trasmettere la presente deliberazione, per opportuna conoscenza e per gli adempimenti di rispettiva competenza, alla ARPAE di Ferrara, ad AUSL Ferrara, al Comune di Codigoro, al Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara, all’Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Delta del Po, al Comando Provinciale di Ferrara dei Vigili del Fuoco, a SNAM Rete Gas Distretto Nord Orientale, ad ANAS Emilia-Romagna, alla Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara, alla Prefettura di Ferrara;

j) di pubblicare integralmente la presente deliberazione sul sito web della Regione;

k) di pubblicare per estratto la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.

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