n.406 del 25.11.2020 periodico (Parte Seconda)
RISOLUZIONE - Oggetto n. 1867 - Risoluzione per impegnare la Giunta regionale a proseguire nell'attività fin qui svolta e ad adottare ogni ulteriore misura necessaria a garantire la salute dei cittadini: in particolare, a rafforzare i servizi di medicina generale e territoriale e a provvedere al potenziamento dei dipartimenti di prevenzione per le attività di tracciamento dei contatti dei pazienti positivi asintomatici. A firma dei Consiglieri: Zappa- terra, Piccinini, Taruffi, Bondavalli, Zamboni, Caliandro, Marchetti Francesca, Tarasconi, Montalti, Costi, Rontini, Soncini, Mori, Fabbri, Daffadà, Pillati, Rossi, Sabattini, Maletti, Costa, Iotti, Mumolo, Bessi, Bulbi
L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna
Premesso che
le nuove misure di contenimento segnalano lo stato di emergenza in cui siamo - peraltro, stavolta, sopravanzati da altri paesi europei e occidentali - e richiede un comportamento responsabile da parte di tutti. Se è vero che le terapie intensive, in particolare nella nostra Regione, non sono sotto stress (anche perché le abbiamo rafforzate nei mesi scorsi), è altrettanto vero che i reparti degli ospedali si stanno nuovamente affollando di molti ricoveri per Covid, ritardando il pieno recupero delle liste d'attesa per le altre prestazioni e rallentando nuovamente l'attività programmata per le altre patologie.
Tutto ciò ha richiesto misure di contenimento straordinarie, adottate dal Governo nazionale, che ha adottato i provvedimenti di sua competenza, tra i quali il recente Dpcm del 24 ottobre, che introduce nuove misure restrittive in vigore fino al 24 novembre 2020, misure necessarie per fronteggiare la curva dei contagi da Covid-19 in costante crescita.
Evidenziato che
per garantire il massimo di sicurezza delle attività aperte, in particolare per le scuole e le imprese, la Giunta regionale ha previsto un'intensificazione ulteriore dell'attività di screening, già potenziata nei mesi e nelle settimane scorse.
In particolare, la Regione punta a fare ancora più tamponi (oggi oltre 20mila giornalieri), utilizzando anche quelli rapidi, di cui ne sono stati acquistati 2 milioni, che saranno disponibili nei primi giorni di novembre e che saranno utilizzati soprattutto nelle scuole, nei luoghi di lavoro e nelle strutture residenziali per anziani e persone con disabilità.
La Regione, in ottemperanza all'articolo 8 del Decreto-Legge 9 marzo 2020, n. 14- ha tempestivamente istituito le Unità Speciali di Continuità Assistenziale (USCA) presso le Aziende USL del Sistema Sanitario Regionale, con l'obiettivo di implementare la gestione dell'emergenza sanitaria per l'epidemia da COVID-19 consentendo al medico di medicina generale o al pediatra di libera scelta o al medico di continuità assistenziale di garantire l'attività assistenziale ordinaria.
Dato atto che
tutto questo avviene in un contesto europeo e mondiale stravolto da questa seconda ondata della pandemia, che fa da freno alla ripresa economica, che si era incominciata a registrare, in primis su un territorio regionale, caratterizzato da una economia fortemente globalizzata, e in modo più tiepido sul territorio nazionale.
Le misure restrittive, introdotte dal Dpcm del 24 ottobre, comportano notevoli sofferenze tra i lavoratori autonomi, liberi professionisti e le piccole imprese, in particolare per il settore della ristorazione, che vede imporsi limiti orari fortemente impattanti, e per le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali, cinema, teatri, attività dello spettacolo e della musica e centri di promozione sociale, a cui è stata imposta la sospensione delle attività, fatta eccezione per quelli con presidio sanitario obbligatorio o che effettuino l'erogazione delle prestazioni rientranti nei Lea.
Valutato che
siano del tutto condivisibili le motivazioni che hanno portato il Governo ad emanare in tempi celeri un decreto-legge che mobilita una massa consistente di risorse pubbliche, volta a disporre un ristoro con un contributo a fondo perduto ai soggetti titolari di partita Iva che svolgono attività prevalente nell'ambito dei settori economici più colpiti dalle limitazioni previste dal Dpcm del 24 ottobre.
Tutto ciò premesso e considerato,
impegna il Presidente e la Giunta regionale
a proseguire nell'attività fin qui svolta e ad adottare ogni ulteriore misura necessaria a garantire la salute dei cittadini: in particolare, a rafforzare i servizi di medicina generale e territoriale e a provvedere al potenziamento dei dipartimenti di prevenzione per le attività di tracciamento dei contatti dei pazienti positivi asintomatici.
A sostenere le attività economiche interessate, direttamente o indirettamente, dalle restrizioni disposte a tutela della salute dal Dpcm del 24 ottobre 2020, nonché a sostenere i lavoratori in esse impiegati.
A farsi parte attiva con il Governo e con l'Agenzia delle Entrate affinché le risorse stanziate dal decreto-legge "Ristori", approvato in Consiglio dei Ministri nella seduta di ieri 27 ottobre, vengano effettivamente liquidate nel più breve tempo possibile.
Approvata a maggioranza dei presenti nella seduta pomeridiana del 28 ottobre 2020