n.288 del 29.09.2022 (Parte Prima)

Oggetto n. 5743 - Ordine del giorno n. 1 collegato all'oggetto 5320 Progetto di legge d'iniziativa Giunta recante: "Incremento della partecipazione regionale alla Società Bolognafiere SPA". A firma dei Consiglieri: Caliandro, Piccinini, Taruffi, Zappaterra, Zamboni, Bondavalli

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna

Premesso che

nel 2019 è stato sottoscritto un Protocollo di intesa tra Bologna Fiere S.p.A, la Città Metropolitana di Bologna e il Comune di Bologna per il potenziamento del piano di sviluppo e riqualificazione del Polo Funzionale Fieristico di Bologna;

l'ampliamento del Quartiere fieristico prevede opere di riqualificazione delle zone di accesso e la realizzazione di opere interne integrate a livello urbano e nel distretto fieristico e connesse ai percorsi del Quartiere, al parcheggio Michelino, a Via Stalingrado e, in prospettiva, al Parco Nord;

l'integrazione tra l'area fieristica e il quartiere residenziale sarà garantita da un sistema infrastrutturale che prevede nuovi edifici e funzioni, un nuovo assetto paesaggistico delle aree comprese tra il sistema Autostrade-Tangenziale e la linea ferroviaria di cintura.

Premesso inoltre che

attraverso il Piano triennale di attuazione 2022-2024 del Piano energetico regionale 2030, la Regione intende aumentare l'efficienza energetica e coprire sempre di più i consumi con fonti rinnovabili;

la Regione Emilia-Romagna si è dotata di un'apposita legge "Promozione e sostegno delle Comunità energetiche rinnovabili (Cer) e degli autoconsumatori di energia rinnovabile che agiscono collettivamente", che ha come obiettivo di agevolare e disciplinare le comunità energetiche, cioè gruppi di autoconsumatori (cittadini privati, enti, imprese) di energia da fonti rinnovabili che si riuniscono per produrre, consumare, immagazzinare energia green.

Preso atto che

la sigla del Protocollo conferma il proseguimento di BolognaFiere nel suo percorso di continuo adeguamento delle strutture e dei servizi esistenti nel Quartiere, con l'obiettivo di rispondere alle richieste del mercato fieristico italiano e internazionale e di soddisfare, inoltre, alle nuove esigenze della città di Bologna anche attraverso la realizzazione e l'utilizzo di strutture polifunzionali che ne garantiscono un utilizzo flessibile, rispettando i requisiti di sostenibilità ambientali e la qualità architettonica degli edifici e degli spazi di percorrenza;

l'aumento del capitale sociale, oggetto del progetto di legge in oggetto, permetterà di proseguire ed ampliare il piano di sviluppo che prevedere un'integrazione sempre più funzionale del Quartiere fieristico con la città;

un progetto innovativo, che accrescerà ulteriormente l'attrattività di BolognaFiere e che consentirà di rispondere anche alle nuove esigenze che la città esprime, con una grande attenzione alla sostenibilità, in particolare energetica, e alla qualificazione ambientale di un'area importante per la città.

Considerato che

la Fiera di Bologna rappresenta uno dei più importanti player del sistema fieristico e si colloca in una posizione di grande rilevanza a livello nazionale ed internazionale, che con l'innovazione che si appresta a varare potrà incrementare la superficie espositiva entro i prossimi anni, aumentando l'attrattività e il numero di presenze nel territorio regionale;

occorre potenziare l'impegno assunto dal Comune di Bologna e dal Polo fieristico, tenuto conto delle importanti e numerose ricadute sulla comunità e sul territorio e della crescente attrattività che apporta alla città metropolitana di Bologna e più in generale al territorio regionale.

Impegna la Giunta regionale

a proseguire nell'opera di sviluppo e riqualificazione degli spazi dell'ente Fiera, in un'ottica di rigenerazione urbana di tutto il distretto per realizzare, unitamente al Tecnopolo, una zona moderna ed attrattiva;

a promuovere, insieme al Comune di Bologna ed altri soggetti interessati, un luogo moderno, tecnologico, accessibile e green, nel quale l'innovazione possa essere al servizio della comunità residente, in modo da sviluppare le opportunità che la legislazione regionale in tema di comunità energetiche (L.R n. 5/2022) offre per la riduzione dei costi dell'energia.

Approvato a maggioranza dei presenti nella seduta antimeridiana del 28 settembre 2022

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