n.107 del 30.04.2025 periodico (Parte Terza)

Pubblica selezione per l’attribuzione di incarico quinquennale di Dirigente Medico di Medicina del Lavoro e Sicurezza negli Ambenti di Lavoro Direttore della Struttura Operativa Complessa “Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro” dell’Azienda USL-IRCCS di Reggio Emilia

In attuazione di atto del Direttore del Servizio Gestione Giuridica del Personale ed in ottemperanza a quanto previsto dall’art. 15 D.Lgs. 502/92 e smi, nonché dal D.P.R. 484/97, dal D.Lgs 165/2001 e smi, dalla Legge Regionale n. 29/04 così come modificata dall’art. 19 L.R. 23/2022, dal D.Lgs. 33/2013 e dalla DGR n. 65/2023 è indetto avviso pubblico per l’attribuzione di un incarico quinquennale di DIRIGENTE MEDICO DI MEDICINA DEL LAVORO E SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO DIRETTORE DELLA STRUTTURA OPERATIVA COMPLESSA “SERVIZIO PREVENZONE E SICUREZZA DEGLI AMBIENTI DI LAVORO” AFFERENTE AL DIPARTIMENTO DI SANITÀ PUBBLICA DELL’AZIENDA USL-IRCCS DI REGGIO EMILIA.

Definizione del fabbisogno: PROFILO OGGETTIVO

a. Organizzazione della struttura

La Struttura Organizzativa Complessa (S.O.C.) denominata “Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro (SPSAL)” è una struttura complessa afferente al Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Azienda USL– IRCCS di Reggio Emilia, a valenza provinciale.

La provincia di Reggio Emilia è composta da 42 comuni, è sita circa al centro della regione Emilia-Romagna e rappresenta una delle zone più industrializzate d'Italia con una popolazione residente di circa 534.000 abitanti distribuiti in 2292,89 Kmq di superficie che si presenta per il 74% pianeggiante, per il 20% collinare e per il restante 6% circa montana. La provincia di Reggio Emilia è caratterizzata da una importante presenza di insediamenti produttivi, prevalentemente nei comparti metalmeccanica, edilizia, ceramica ed agricoltura, oltre che terziario, che impiegano lavoratori provenienti anche dai territori circostanti. Si stimano in provincia 28230 posizioni Assicurative Territoriali (PAT) con un numero di addetti di circa 239 mila.

b. Attività della struttura

La struttura complessa “Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro” assicura l’attività di prevenzione collettiva e di tutela della salute dei lavoratori attraverso azioni volte ad individuare e rimuovere le cause di nocività e malattia negli ambienti di lavoro e concorre alla promozione della salute nelle aziende anche in ottica “Total worker health” e alla crescita della cultura della sicurezza. In tale ottica, opera per la prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali (tumori professionali; patologie da sovraccarico biomeccanico; patologie da stress lavoro-correlato, ecc.) in relazione alle esposizioni ad agenti chimici, fisici e biologici, esposizioni a radiazioni o anche in relazione a specifici settori (ad es. l’edilizia) o a rischi trasversali (ad esempio i rischi psico-sociali). Promuove e concorre il benessere organizzativo nei luoghi di lavoro.

Tra le attività principali e volumi della struttura si annoverano:

1. Vigilanza e controllo, assistenza

Attuazione di:

  • Piani di vigilanza per comparto o rischio, indicati dalla programmazione regionale o sviluppati d’iniziativa sulla base di priorità emergenti dalla specificità locale o a seguito di esposti/segnalazioni;

  • Piani mirati di prevenzione, per promuovere, valorizzare e sostenere la diffusione di buone pratiche all’interno delle aziende che operano sul territorio, in attuazione dei piani nazionali e regionali di prevenzione;

  • Controllo mirato alla verifica dei contenuti di qualità della sorveglianza sanitaria;

  • Percorsi integrati dedicati alla promozione della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, in collaborazione con altre istituzioni, enti, parti sociali e datoriali;

  • Indagini di Polizia Giudiziaria su infortuni e malattie professionali, avviate d’ufficio o su richiesta della Magistratura;

  • Interventi di vigilanza su richiesta a seguito di esposti/segnalazioni;

  • Valutazione dei piani di rimozione amianto presentati dalle imprese esecutrici

2. Informazione, Formazione, Assistenza e Promozione della salute e sicurezza sul lavoro

  • Informazione, formazione e assistenza nei confronti dei soggetti della prevenzione (datori di lavoro, lavoratori, RSPP, medici competenti, coordinatori per la sicurezza, ecc…) in tema di prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro;

  • Produzione e diffusione di buone pratiche di prevenzione;

  • Realizzazione delle azioni di promozione della salute e sicurezza sul lavoro previste dai progetti del Piano Regionale della Prevenzione;

3. Attività specialistiche di Medicina del Lavoro e medico-legali

  • Visite mediche specialistiche di Medicina del Lavoro secondo quanto previsto dalla DGR 1320/2024: “Implementazione degli ambulatori specialistici di medicina del lavoro di cui alla D.G.R. n. 1410/2018, nell’ambito della Rete delle Case di Comunità, con definizione dei percorsi ambulatoriali finalizzati a uniformare l’accesso e l’oggetto delle prestazioni e mirati alla promozione di un modello integrato di assistenza sanitaria ambulatoriale finalizzata all’emersione delle patologie occupazionali”;

  • Ricerca attiva di malattie professionali, in particolare quella svolta dall’ambulatorio di medicina del lavoro per patologie asbesto-correlate e in attuazione alla DGR 1410/2018: “Recepimento intesa stato-regioni sull'adozione del protocollo di sorveglianza sanitaria dei lavoratori ex esposti ad amianto. Istituzione presso i dipartimenti di sanità pubblica delle aziende USL di ambulatori di medicina del lavoro per l'attuazione del programma regionale di assistenza informativa e sanitaria per i lavoratori ex esposti ad amianto e costituzione della rete della regione Emilia-Romagna per la presa in carico dei pazienti affetti da mesotelioma pleurico maligno”.

  • Gestione dei ricorsi avversi il giudizio di idoneità formulato dai Medici Competenti (ex art. 41 D.lgs.81/08);

  • Partecipazioni alle Commissioni medico-legali per l’avviamento al lavoro dei disabili (L. 68/99) e ai Collegi Medici per la valutazione dell’idoneità alla mansione (ex art. 5 L.300/70);

4. Pareri e Autorizzazioni

  • Rilascio di pareri e autorizzazioni di competenza previsti dalla normativa vigente;

  • Certificazione di restituibilità dei siti bonificati da amianto nei casi previsti dalle disposizioni vigenti;

5. Valutazioni epidemiologiche e contributo al Sistema Informativo Nazionale della Prevenzione

  • Analisi e utilizzo del Sistema Informativo Aziendale (SIAP) e Regionale della Prevenzione (SIRP-ER);

  • Registrazione delle denunce di Malattia Professionale e partecipazione al progetto nazionale MalProf;

  • Analisi ed approfondimenti dei casi di infortuni mortali e gravi nell’ambito della partecipazione alla ricerca nazionale InforMo;

  • Collaborazione ai registri delle neoplasie occupazionali (registro Mesoteliomi, registro tumori naso sinusali e Registro tumori a bassa frazione eziologica professionale) attraverso la raccolta di informazioni anamnestiche sui casi segnalati al Servizio.

c) Dotazione personale previsto a budget

  • 7 dirigenti medici specialisti in Medicina del Lavoro

  • 1 ingegnere meccanico

  • 1 ingegnere ambientale

  • 1 chimico

  • 32 tecnici della prevenzione.

PROFILO SOGGETTIVO

Le caratteristiche della Unità Organizzativa Complessa (U.O.C.) “Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro (SPSAL)” e delle sue articolazioni e funzioni, fanno sì che al candidato ed alla sua direzione siano richieste le seguenti competenze professionali e manageriali:

  • Capacità di gestione e coordinamento delle risorse umane, materiali, tecnologiche e finanziarie assegnate nell’ambito del budget e in relazione agli obiettivi annualmente attribuiti;

  • Capacità di gestione e coordinamento di gruppi di lavoro e di attività in equipe, ispirandosi ad obiettivi di qualità e miglioramento continuo;

  • Capacità ed esperienza di integrazione e collaborazione con altri soggetti istituzionali coinvolti nella rete regionale di prevenzione: Regione, Comuni, Prefettura, Azienda Ospedaliera, Università, ARPAE, altri organismi di controllo;

  • Capacità manageriali di programmazione e organizzazione delle attività e problematiche relative alla tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro (vigilanza e controllo, attività di indagine per infortuni e malattie professionali, attività di informazione formazione assistenza e promozione della salute e sicurezza sul lavoro, attività specialistiche di medicina del lavoro, gestione dei flussi informativi, valutazioni epidemiologiche);

  • Gestione del debito informativo regionale di competenza, in particolare presidiando il corretto inserimento delle informazioni e l’utilizzo del sistema informativo gestionale. Conoscenza dei sistemi informativi della prevenzione nei livelli aziendale (SIAP), regionale (SIRP-ER) e nazionale (SINP);

  • Adeguata capacità e predisposizione al mantenimento di un clima professionale favorevole alla collaborazione dei diversi operatori, nell’ambito della rete di rapporti interdisciplinari;

  • Buona capacità comunicativa e motivazionale nei rapporti aziendali interni e con la Direzione Strategica, con disponibilità al cambiamento organizzativo nell’ambito degli obiettivi assegnati;

  • Capacità di valorizzare i propri collaboratori contribuendo a creare uno spirito coeso di squadra con comportamenti propositivi e costruttivi al fine del raggiungimento degli obiettivi prefissati, assumendo un modello di leadership diffusa, orientato a sostenere i collaboratori e facilitare la diversità, valorizzare le rispettive motivazioni e le diverse professionalità e potenziare l’intervento multiprofessionale e interdisciplinare;

  • Capacità di promuovere la condivisione di risultati positivi e la discussione di eventi critici, cogliendo ed interpretando anche i segnali deboli al fine di individuare azioni di miglioramento;

  • Capacità di gestire l’insorgere di conflitti all’interno del proprio gruppo di lavoro, con espressione concreta della propria leadership nella conduzione di riunioni, organizzazione dell’attività istituzionale, assegnazione dei compiti e soluzione di problemi correlati all’attività della UOC;

  • Capacità di problem solving, identificando ed applicando efficaci soluzioni in situazioni problematiche dopo aver raccolto le necessarie informazioni ed esplorato le diverse possibili alternative di scelta, decisione ed azione mostrandosi equilibrati nei pensieri e nei comportamenti;

  • Monitoraggio proattivo delle attività volto ad individuare, in termini organizzativi, eventuali necessità formative e prevedendo, di conseguenza e quando necessario, con propri atti o con proposte agli uffici e servizi competenti, percorsi di aggiornamento, crescita e sviluppo professionale, anche mediante la predisposizione di piani formativi coerenti con le attitudini individuali, con le linee di indirizzo e gli obiettivi aziendali;

  • Aggiornamento costante e continuità di formazione sulle principali tematiche e tecniche inerenti agli aspetti propri della disciplina negli ambiti richiesti dal proprio profilo;

  • Supporto alla Direzione Strategica nei processi di cambiamento organizzativo.

  • Conoscenza delle normative riguardanti la privacy, la trasparenza e l’anticorruzione e conoscenza della normativa regionale sull’Accreditamento;

  • Conoscenza e utilizzo dei principali strumenti di Governo Clinico

In coerenza con l’Atto Aziendale dell’AUSL, sarà valutata positivamente l’esperienza in ambito della ricerca.

Possono partecipare al concorso coloro che sono in possesso dei seguenti requisiti:

Requisiti generali di ammissione:

  • Cittadinanza italiana, salve le equiparazioni stabilite dalle leggi vigenti, o cittadinanza di uno dei Paesi dell’Unione europea o possesso di uno dei requisiti di cui all’art. 38 c. 1 e c. 3 bis D.Lgs. 165/2001 e s.m.i.. I cittadini degli Stati membri dell’UE o di altra nazionalità devono dichiarare di possedere i seguenti requisiti:

  • godere dei diritti civili e politici negli Stati di appartenenza provenienza;

  • essere in possesso, fatta eccezione della titolarità della cittadinanza italiana, di tutti i requisiti previsti per i cittadini della Repubblica;

  • avere adeguata conoscenza della lingua italiana

  • Idoneità fisica specifica incondizionata alle mansioni della posizione funzionale a concorso. Il relativo accertamento sarà effettuato prima dell’immissione in servizio in sede di visita preventiva ex art. 41 D.Lgs. 81/08. L’assunzione è pertanto subordinata alla sussistenza della predetta idoneità espressa dal Medico Competente.

La partecipazione ai concorsi indetti da Pubbliche Amministrazioni non è soggetta a limiti d’età; non possono partecipare coloro che hanno superato i limiti di età previsti dalla vigente normativa per il collocamento a riposo.

In applicazione dell’art. 7 c.1 D.Lgs. 165/20001 e smi, l’Amministrazione garantisce pari opportunità tra uomini e donne per l’accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro.

Non possono accedere all’incarico coloro che siano esclusi dall’elettorato attivo o che siano stati destituiti o dispensati dall’impiego presso pubbliche Amministrazioni.

Requisiti specifici di ammissione:

  1. Iscrizione all'Albo dell’Ordine dei Medici; per i candidati privi della cittadinanza italiana l’iscrizione al corrispondente albo professionale dello Stato di provenienza consente la partecipazione alla selezione, fermo restando l’obbligo dell’iscrizione all’albo in Italia prima dell’assunzione in servizio;

  2. Anzianità di servizio di sette anni, di cui cinque nella disciplina di Medicina del Lavoro e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro o in discipline equipollenti e specializzazione nella disciplina di Medicina del Lavoro e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro o in discipline equipollenti ovvero anzianità di servizio di dieci anni nella disciplina di Medicina del Lavoro e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro; l’anzianità di servizio utile per l’accesso deve essere maturata secondo i disposti dell’art.10 del D.P.R. 484/97;

  3. Attestato di formazione manageriale. Il candidato cui sarà conferito l’incarico dovrà partecipare al corso di formazione manageriale, previsto dall’art. 7 DPR 484/1997, che verrà organizzato dalla Regione Emilia-Romagna e/o dalle Aziende Sanitarie, ai sensi della delibera di Giunta Regionale n. 318/2012. Il mancato superamento del primo corso attivato successivamente al conferimento dell’incarico determina la decadenza dall’incarico stesso.

Tutti i requisiti di cui sopra devono essere posseduti alla data di scadenza del termine stabilito per la presentazione della domanda di partecipazione; ad eccezione dell’attestato di formazione manageriale.

Nella domanda stessa gli aspiranti dovranno dichiarare sotto la propria responsabilità:

a) cognome, nome, data, luogo di nascita e residenza;

b) il possesso della cittadinanza italiana, cittadinanza di stato UE ovvero di altra nazionalità con il possesso dei requisiti di cui all’art. 38 D.Lgs. 165/2001 e smi;

c) il Comune di iscrizione nelle liste elettorali, ovvero i motivi della non iscrizione o della cancellazione delle liste medesime;

d) le eventuali condanne penali riportate ovvero di non aver riportato condanne penali;

e) il possesso dei requisiti specifici di ammissione;

f) la posizione nei riguardi degli obblighi militari;

g) i servizi prestati come dipendente presso pubbliche Amministrazioni e le cause di risoluzione di precedenti rapporti di pubblico impiego, ovvero di non avere mai prestato servizio presso pubbliche Amministrazioni;

h) il domicilio presso il quale deve essere fatta all'aspirante ogni necessaria comunicazione.

La domanda deve essere sottoscritta dall’interessato; ai sensi del D.P.R. 445 del 28.12.2000 non è richiesta l’autenticazione della firma in calce alla domanda e qualora la domanda di partecipazione all’avviso non venga presentata personalmente dal candidato ma venga inoltrata con altro mezzo, dovrà essere accompagnata da copia fotostatica di valido documento di identità.

La mancata sottoscrizione della domanda o la omessa indicazione, nella medesima, anche di un solo requisito richiesto per l’ammissione o di una sola delle dichiarazioni sopra riportate, determina l’esclusione dalla selezione.

Tutti i dati personali di cui l’Amministrazione sia venuta in possesso in occasione dell’espletamento di procedimenti concorsuali verranno trattati nel rispetto del D.Lgs.196/03; la presentazione della domanda da parte del candidato implica il consenso al trattamento dei propri dati personali, compresi i dati sensibili, a cura del personale assegnato all’ufficio preposto alla conservazione delle domande ed all’utilizzo delle stesse per lo svolgimento delle procedure concorsuali.

Gli aspiranti dovranno far pervenire al Servizio Gestione Giuridica del Personale dell’ Azienda Unità Sanitaria Locale di Reggio Emilia - Ufficio Concorsi - Via Sicilia n. 44 Reggio Emilia, entro il termine perentorio del 30° giorno non festivo successivo alla data di pubblicazione del presente bando sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, apposita domanda indirizzata al Direttore del Servizio Gestione Giuridica del Personale, redatta in carta semplice, unitamente alla documentazione che intendono allegare.

La domanda può essere presentata ESCLUSIVAMENTE in uno dei seguenti modi:

  • presentata direttamente al Servizio Gestione Giuridica del Personale dell’Azienda USL di Reggio Emilia – Ufficio Concorsi - Via Sicilia n. 44 Reggio Emilia. Orario Ufficio: dal lunedì al venerdì dalle 9,30 alle 13.00.

E’ richiesta la fotocopia (fronte retro) di un documento di identità del candidato in corso di validità. All’atto della presentazione della domanda viene rilasciata apposita ricevuta.

Si precisa che gli operatori non sono abilitati né tenuti al controllo circa la regolarità della domanda e dei relativi allegati.

  • trasmissione tramite utilizzo della casella di Posta Elettronica Certificata (PEC) al seguente indirizzo di Posta Elettronica Certificata dell’Azienda USL di Reggio Emilia: concorsi@pec.ausl.re.it , in applicazione del Nuovo Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD) – D.Lgs. n. 82/2005 e s.m.i.

Non sarà ritenuto valido l’invio da casella di posta elettronica semplice/ordinaria anche se indirizzata all’indirizzo di posta elettronica certificata sopra indicato.

La domanda e tutta la documentazione allegata dovranno essere contenute in un unico file formato PDF. Il mancato rispetto di tale previsione comporterà l’esclusione dal concorso. L’oggetto della PEC dovrà indicare in maniera chiara ed inequivocabile il riferimento al concorso cui il candidato intende partecipare.

La validità della trasmissione e ricezione della corrispondenza inviata nei termini di vigenza del bando è attestata, rispettivamente, dalla ricevuta di accettazione e dalla ricevuta di avvenuta consegna.

Nel caso di inoltro tramite PEC la domanda di concorso dovrà essere firmata dal candidato in maniera autografa, scannerizzata ed inviata.

In alternativa il candidato dovrà utilizzare una delle modalità previste dall’art. 65 D.Lgs. 82/05 come valide per presentare istanze e dichiarazioni alle pubbliche Amministrazioni e precisamente:

  1. sottoscrizione con firma digitale o firma elettronica qualificata;

  2. identificazione dell’autore tramite carta d’identità elettronica o carta nazionale dei servizi;

  3. inoltro tramite la propria casella di posta elettronica certificata purché le relative credenziali di accesso siano rilasciate previa identificazione del titolare e ciò sia attestato dal gestore del sistema nel messaggio o in un suo allegato.

E’ esclusa ogni altra forma di presentazione o trasmissione.

Il mancato rispetto delle predette modalità di inoltro/sottoscrizione della domanda comporterà l’esclusione dal concorso.

Il termine fissato per la presentazione delle domande e dei documenti è perentorio: la eventuale riserva di invio successivo di documenti è priva di effetto.

Sia in caso di invio della domanda mediante pec che in caso di presentazione diretta della stessa presso il Servizio Gestione Giuridica del Personale, si invita il candidato ad inviare il file del curriculum vitae anche in formato word, privo dei propri dati anagrafici, al seguente indirizzo di posta elettronica : ufficioconcorsi@ausl.re.it

Documentazione da allegare alla domanda

Alla domanda di partecipazione gli aspiranti devono allegare tutte le certificazioni/autocertificazioni relative ai titoli che ritengano opportuno presentare agli effetti della valutazione di merito e della formazione della graduatoria, ivi compreso un curriculum formativo e professionale, redatto secondo l’allegato modulo, datato e firmato, relativo alle attività professionali, di studio, direzionali - organizzative svolte, i cui contenuti, ai sensi dell’art. 8 del D.P.R. 484/97, dovranno fare riferimento:

  1. alla tipologia delle istituzioni in cui sono allocate le strutture presso le quali il candidato ha svolto la sua attività e alla tipologia delle prestazioni erogate dalle strutture medesime;

  2. alla posizione funzionale del candidato nelle strutture ed alle sue competenze con indicazione di eventuali specifici ambiti di autonomia professionale con funzioni di direzione;

  3. alla tipologia qualitativa e quantitativa delle prestazioni effettuate dal candidato, che dovrà essere certificata dal Direttore Sanitario sulla base dell’attestazione del Direttore di Struttura Complessa responsabile dell’Unità Operativa;

  4. ai soggiorni di studio o di addestramento professionale per attività attinenti alla disciplina in rilevanti strutture italiane o estere di durata non inferiore ai tre mesi con esclusione dei tirocinii obbligatori;

  5. alla attività didattica presso corsi di studio per il conseguimento del diploma universitario, di laurea o di specializzazione ovvero presso scuole per la formazione di personale sanitario con indicazione delle ore annue di insegnamento;

  6. alla partecipazione a corsi, congressi, convegni e seminari, anche effettuati all’estero, purché abbiano in tutto, o in parte, finalità di formazione e di aggiornamento professionale e di avanzamento di ricerca scientifica, nonché alle pregresse idoneità nazionali;

  7. la produzione scientifica, valutata in relazione all’attinenza alla disciplina ed in relazione alla pubblicazione su riviste nazionali ed internazionali, caratterizzate da criteri di filtro nell’accettazione dei lavori, nonché al suo impatto sulla comunità scientifica unitamente alla continuità e rilevanza dell’attività pubblicistica e di ricerca svolta nel corso dei precedenti incarichi.

Non verranno valutate idoneità a concorsi e tirocinii, né partecipazioni a congressi, convegni e seminari in qualità di uditore.

A decorrere dal 01.01.2012, per effetto dell’entrata in vigore delle disposizioni introdotte dall’art. 15 c. 1 L. 183/2011 che prevedono la decertificazione dei rapporti tra P.A. e privati, non possono essere accettate le certificazioni rilasciate dalle Pubbliche Amministrazioni in ordine a stati, qualità personali e fatti elencati all’art. 46 DPR 445/2000 e smi o di cui l’interessato abbia diretta conoscenza (art. 47 DPR 445/2000 e smi). Tali certificati sono sempre sostituiti dalle dichiarazioni sostitutive di certificazione o dall’atto di notorietà.

Il candidato dovrà pertanto presentare in carta semplice e senza autentica della firma, unitamente a fotocopia semplice di un proprio documento di identità personale in corso di validità:

  1. “dichiarazione sostitutiva di certificazione”: nei casi tassativamente indicati dall’art. 46 DPR 445/2000 (ad esempio: stato di famiglia, iscrizione all’albo professionale, possesso del titolo di studio, di specializzazione, di abilitazione) oppure

  2. “dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà”: per tutti gli stati, fatti e qualità personali non compresi nell’elenco di cui al citato art. 46 DPR 445/2000 (ad esempio: borse di studio, attività di servizio, incarichi libero professionali, attività di docenza, frequenza di corsi di formazione, di aggiornamento, partecipazione a convegni e seminari, conformità all’originale di pubblicazioni, ecc.). la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà richiede una delle seguenti forme:

  • deve essere sottoscritta personalmente dall’interessato dinnanzi al funzionario competente a ricevere la documentazione,

oppure

  • deve essere spedita per posta unitamente a fotocopia semplice di documento di identità personale del sottoscrittore.

In ogni caso la dichiarazione resa dal candidato, in quanto sostitutiva a tutti gli effetti della certificazione, deve contenere tutti gli elementi necessari alla valutazione del titolo che il candidato intende produrre. L’omissione anche di un solo elemento comporta la non valutazione del titolo autocertificato / autodichiarato.

In particolare, con riferimento al servizio prestato, la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà allegata alla domanda, resa con le modalità sopraindicate, deve contenere pena la non valutazione del servizio:

  • l’esatta denominazione e tipologia dell’Ente presso il quale il servizio è stato prestato

  • la qualifica

  • la tipologia del rapporto di lavoro (dipendente, collaborazione coordinata e continuativa, incarico libero professionale, borsa di studio)

  • la tipologia dell’orario (tempo pieno, tempo definito, part-time con relativa percentuale rispetto al tempo pieno)

  • le date (giorno/mese/anno) di inizio e conclusione del servizio prestato nonché le eventuali interruzioni (aspettativa senza assegni, sospensione cautelare)

  • quant’altro necessario per valutare il servizio stesso.

Sono esclusi dalla dichiarazione sostitutiva i certificati medici e sanitari.

Le pubblicazioni dovranno essere edite a stampa e presentate in originale o in fotocopia semplice, accompagnata da un’apposita dichiarazione di conformità all’originale.

Commissione di valutazione

La Commissione sarà composta nel rispetto le norme legislative e regolamentari vigenti al momento della nomina della stessa.

I tre Direttori di Struttura Complessa, nella medesima disciplina dell’incarico da conferire, saranno individuati tramite sorteggio da un elenco nazionale nominativo nazionale predisposto dal Ministero della Salute.

Qualora durante le operazioni di sorteggio fosse sorteggiato più di un Direttore di Struttura Complessa della Regione Emilia-Romagna, è nominato componente della Commissione il primo sorteggiato e si prosegue nel sorteggio sino ad individuare almeno due componenti in regione diversa.

Se all’esito del sorteggio la metà dei direttori (considerando, per il computo, anche il direttore sanitario) non è di genere diverso, si prosegue nel sorteggio fino ad assicurare ove possibile l’effettiva parità di genere nella composizione della commissione, fermo restando il criterio territoriale di cui al precedente periodo.

Assume le funzioni di presidente della commissione il componente, tra i membri sorteggiati, con maggiore anzianità di servizio, considerando a questo fine l’anzianità maturata con incarico di direzione di struttura complessa.

Tali operazioni di sorteggio saranno pubbliche ed avranno luogo presso il Servizio Gestione Giuridica del Personale – Ufficio Concorsi – Via Sicilia n. 44 il primo lunedì non festivo successivo alla scadenza alla scadenza del termine utile per la presentazione delle domande, con inizio alle ore 9.00.

L’eventuale ripetizione del sorteggio, fino al completamento della Commissione, sarà effettuata ogni lunedì successivo non festivo con inizio alle ore 9.00.

Le funzioni di segreteria potranno essere svolte, in ossequio al principio di rotazione stabilito dal piano aziendale per la prevenzione della corruzione, alternativamente da un Dirigente Amministrativo e/o dal personale amministrativo del comparto inquadrato nell’area dei funzionari o nell’area del personale di elevata qualificazione, in servizio presso l’Azienda.

Ai sensi dell’art. 35/bis comma 1 lettera a) del D.Lgs. 165/2001 così come novellato dall’art. 1 comma 46 della legge 190/2012 “Coloro che sono stati condannati, anche con sentenza non passata in giudicato, per reati previsti nel capo I titolo II del libro secondo del Codice penale non possono far parte, anche con compiti di segreteria, di commissioni per l’accesso o la selezione a pubblici impieghi”.

La composizione della commissione è pubblicata sul sito internet aziendale.

Criteri e modalità di valutazione

La Commissione valuterà i candidati sulla base del curriculum e di un colloquio e disporrà complessivamente di 100 punti così ripartiti:

  • 30 punti per il curriculum;

  • 70 punti per il colloquio

Il punteggio per la valutazione del Curriculum verrà ripartito ed attribuito come segue:

Esperienze professionali: massimo punti 20

In relazione al fabbisogno definito in tale ambito verranno prese in considerazione le esperienze professionali del candidato, con prevalente considerazione di quelle maturate negli ultimi 5 anni, tenuto conto:

  • Della tipologia delle istituzioni in cui sono allocate le strutture presso le quali il candidato ha svolto la sua attività e la tipologia delle prestazioni erogate dalle strutture medesime;

  • Della posizione funzionale del candidato nelle strutture e delle sue competenze con indicazione di eventuali specifici ambiti di autonomia professionale con funzioni di direzione, ruoli di responsabilità rivestiti, lo scenario organizzativo in cui ha operato il dirigente e particolari risultati ottenuti nelle esperienze professionali precedenti;

  • Della tipologia qualitativa e quantitativa delle prestazioni effettuate dal candidato anche con riguardo all’attività/casistica trattata nei precedenti incarichi, misurabile in termini di volume e complessità

Attività di formazione, studio, ricerca e produzione scientifica: massimo punti 10

Tenuto conto del fabbisogno definito, in tale ambito verranno presi in considerazione:

  • Soggiorni di studio o di addestramento professionale per attività attinenti alla disciplina in rilevanti strutture italiane o estere di durata non inferiore a tre mesi con esclusione dei tirocini obbligatori;

  • Attività didattica presso corsi di studio per il conseguimento di diploma universitario, di laurea o di specializzazione ovvero presso scuole per la formazione di personale sanitario;

  • Partecipazione a corsi, congressi, convegni e seminari, anche effettuati all’estero, in qualità di docente o relatore;

  • Produzione scientifica, valutata in relazione all’attinenza alla disciplina ed in relazione alla pubblicazione su riviste nazionali ed internazionali, caratterizzate da criteri di filtro nell’accettazione dei lavori, nonché al suo impatto sulla comunità scientifica, unitamente alla continuità e rilevanza dell’attività pubblicistica e di ricerca svolta nel corso dei precedenti incarichi.

La commissione formulerà inoltre un giudizio complessivo, adeguatamente e dettagliatamente motivato, scaturente da una valutazione generale del curriculum di ciascun candidato, correlata al grado di attinenza con le esigenze aziendali.

Nell’ambito del colloquio verranno valutate le capacità professionali nella specifica disciplina con riferimento anche alle esperienze professionali documentate e alle capacità gestionali, organizzative e di direzione con riferimento alle caratteristiche dell’incarico da svolgere, rispondenti al fabbisogno determinato dall’Azienda.

La Commissione, nell’attribuzione dei punteggi terrà conto della chiarezza espositiva, della correttezza delle risposte, dell’uso di linguaggio scientifico appropriato, della capacità di collegamento con altre patologie o discipline o specialità per la miglior risoluzione dei quesiti anche dal punto di vista dell’efficacia e dell’economicità degli interventi.

Il colloquio è altresì diretto a testare la visione e l’originalità delle proposte sull’organizzazione della struttura complessa, nonché l’attitudine all’innovazione ai fini del miglioramento dell’organizzazione e della soddisfazione degli stakeholders della struttura stessa.

Prima dell’espletamento del colloquio, la Commissione, con il supporto specifico del Direttore Sanitario, ribadirà il contenuto, oggettivo e soggettivo, della posizione da conferire come già analiticamente sopra esplicitato per ragioni di trasparenza, affinché i candidati possano esporre interventi mirati ed innovativi volti al miglioramento della struttura, sia dal punto di vista clinico che organizzativo.

I candidati saranno convocati al colloquio almeno 15 gg prima del giorno fissato tramite l’invio di una e-mail all’indirizzo di Posta Elettronica Certificata personale che l’interessato ha indicato nella domanda di partecipazione o tramite invio di raccomandata con avviso di ricevimento. Al colloquio i candidati dovranno presentarsi muniti di documento di identità personale in corso di validità. Il colloquio si svolgerà in un’aula aperta al pubblico, ferma restando la possibilità di non far assistere alle operazioni relative gli altri candidati qualora la Commissione intenda gestire il colloquio medesimo con modalità uniformi, somministrando ai candidati le medesime domande.

La mancata presentazione al colloquio, indipendentemente dalla causa, comporta la rinuncia alla selezione.

Al fine del conseguimento dell’idoneità, la soglia minima di punteggio che deve essere ottenuta nel colloquio è pari al 50% del punteggio massimo attribuibile allo stesso.

Pubblicazioni sul sito internet aziendale

In ottemperanza all’obbligo di trasparenza e nel rispetto delle indicazioni per la protezione dei dati personali, verranno pubblicati sul sito internet aziendale:

  1. la definizione del fabbisogno che caratterizza la struttura in oggetto, sotto il profilo oggettivo e soggettivo;

  2. la composizione della Commissione di valutazione;

  3. i curricula dei candidati presentatisi al colloquio;

  4. la relazione sintetica della Commissione di valutazione contenente i criteri di attribuzione del punteggio e la graduatoria dei candidati;

  5. l’atto di attribuzione dell’incarico.

Conferimento dell’incarico

La Commissione riceve dall’Azienda il profilo professionale del dirigente da incaricare. Sulla base dell’analisi comparativa dei curricula, dei titoli professionali posseduti, avuto anche riguardo alle necessarie competenze organizzative e gestionali, dei volumi dell’attività svolta, dell’aderenza al profilo ricercato e degli esiti di un colloquio, la Commissione attribuisce a ciascun candidato un punteggio complessivo secondo criteri fissati preventivamente e redige la graduatoria dei candidati.

Il direttore generale procede alla nomina del candidato che ha conseguito il miglior punteggio. A parità di punteggio prevale il candidato più giovane di età.

Il concorrente cui verrà conferito l’incarico sarà invitato a stipulare il relativo contratto individuale, a seguito dell’accertamento del possesso dei requisiti prescritti. La data di decorrenza dell’incarico è concordata tra le parti, ma in ogni caso, dovrà avvenire entro e non oltre 30 giorni dalla data di ricezione della relativa comunicazione.

L’incarico verrà conferito tenendo conto dei vincoli previsti dalla legislazione nazionale e regionale vigente al momento della stipula del relativo contratto individuale; il conferimento dell’incarico sarà inoltre subordinato all’ottenimento della specifica deroga regionale ed alla sussistenza della relativa disponibilità a bilancio.

Ai sensi dell’art. 15 c. 7 ter D.Lgs. 502/92 e smi “L’incarico di direttore di struttura complessa è soggetto a conferma al temine di un periodo di prova di sei mesi, prorogabile di altri sei, a decorrere dalla data di nomina a detto incarico, sulla base della valutazione di cui al comma 5”.

L’incarico avrà durata quinquennale, con facoltà di rinnovo, previa verifica positiva al termine dell’incarico da effettuarsi da parte di un collegio tecnico ai sensi delle vigenti disposizioni normative

Il trattamento giuridico ed economico è regolato e stabilito dalle norme legislative e contrattuali vigenti per l’Area della Dirigenza Medico Veterinaria e dai vigenti accordi aziendali.

Disposizioni varie

L’Azienda si riserva ogni facoltà di disporre la proroga dei termini del presente avviso, la loro sospensione e modifica, la revoca ed annullamento dell’avviso stesso in relazione all’esistenza di ragioni di pubblico interesse concreto ed attuale.

L’Azienda USL di Reggio Emilia non intende avvalersi della possibilità, nei due anni successivi alla data del conferimento dell'incarico, nel caso di dimissioni o decadenza del dirigente a cui è stato conferito l'incarico, di procedere alla sostituzione conferendo l'incarico mediante scorrimento della graduatoria dei candidati.

Per tutto quanto non previsto dal presente bando, si intendono qui richiamate le norme di legge vigenti in materia.

La domanda e la documentazione ad essa allegata potrà essere ritirata solo dopo 90 giorni dall’avvenuto conferimento dell’incarico da parte del Direttore Generale. La restituzione dei documenti potrà avvenire anche prima della scadenza del suddetto termine per il candidato non presentatosi al colloquio, ovvero per chi, prima del colloquio stesso dichiari espressamente di rinunciare alla partecipazione alla procedura.

Trascorsi tre anni dal conferimento dell’incarico, l’Amministrazione procederà all’eliminazione della domanda di partecipazione e della documentazione ad essa allegata. Si invitano pertanto i candidati a ritirare la documentazione entro il suddetto termine.

Si intendono qui richiamate le disposizioni, tutte, in materia di inconferibilità e di incompatibilità di incarichi di cui al D.Lgs. 39/2013.

L'Azienda si riserva la facoltà, a fronte di esigenze di carattere organizzativo o gestionale e in applicazione di disposizioni relative al contenimento della spesa, di non procedere all'utilizzo della graduatoria relativa al presente avviso.

La presentazione della domanda comporta l’accettazione incondizionata delle norme contenute nel presente avviso e il consenso alla pubblicazione del curriculum e di ogni altro elemento come indicato nel bando.

Il responsabile del procedimento è la dr.ssa Barbara Bertoldi del Servizio Gestione Giuridica del Personale.

Per informazioni gli interessati potranno rivolgersi al Servizio Gestione Giuridica del Personale - Ufficio Concorsi - Via Sicilia n. 44- Reggio Emilia - Tel. 0522 / 335110 oppure collegarsi all’indirizzo telematico dell’Azienda: www.ausl.re.it - link bandi, concorsi, incarichi (orario apertura uffici al pubblico: dal lunedì al venerdì dalle ore 9,30 alle ore 13; martedì e giovedì anche dalle ore 14.30 alle ore 16.30).

L’estratto del presente bando verrà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica – I parte – IV serie speciale. Fino ad allora non vanno inviate domande di partecipazione.

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