n.317 del 10.11.2021 periodico (Parte Seconda)

RISOLUZIONE - Oggetto n. 4001 - Risoluzione per impegnare la Giunta ad attivarsi presso il Governo e i Ministeri competenti al fine di impedire che l'aumento dei costi delle materie prime si traduca in un rincaro dei prezzi dei carburanti GPL e Gas Metano. A firma dei Consiglieri: Bessi, Daffadà, Mori, Maletti, Zappaterra, Costa, Costi, Caliandro, Montalti, Gerace, Mumolo, Sabattini, Pillati, Rossi, Fabbri, Rontini, Bulbi, Tarasconi

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna

Premesso che

secondo quanto si apprende dagli ultimi dati disponibili pubblicati da ACI (Automobile Club d’Italia), nei primi tre mesi del 2021 i veicoli a metano hanno registrato un aumento delle vendite del 62,3% rispetto allo stesso periodo del 2019 arrivando ormai a circa 1 milione di veicoli circolanti con questo tipo di alimentazione, ossia circa il 2,1% del totale (nel 2015 erano 972.000).

I veicoli a gas naturale rappresentano un importante tassello nelle sfide della transizione ecologica e della decarbonizzazione che interesserà ed impegnerà l’Italia, l’Europa e la nostra regione da qui al 2030 in quanto hanno la capacità di portare, in media, una riduzione fino al 93% delle emissioni di monossido di carbonio, una riduzione del 33% delle emissioni di vari ossidi di azoto e una riduzione del 50% degli idrocarburi reattivi rispetto ai veicoli a benzina (dati Federmetano).

Riconoscendo l’importanza di tale tipologia di alimentazione, anche la Regione Emilia-Romagna si è mossa agendo sulle agevolazioni sul bollo auto prevedendone una riduzione a 1/4 per i veicoli ad uso promiscuo con alimentazione esclusiva a Gpl o a metano (sono tali i veicoli che al punto P.3 della carta di circolazione presentano la sola indicazione GPL o METANO senza che compaia anche la parola BENZINA o BENZ o B).

Inoltre, continuando sulla stessa impostazione ecologica, la Regione Emilia-Romagna ha puntato fortemente su tale tipologia di alimentazione anche a livello di trasporto pubblico locale, ove, con un investimento pubblico di circa 600 milioni di euro, che spiegherà i suoi effetti fino al 2025, punta ad avere un parco veicoli circolante di circa 1.600 autobus di cui il 92% sarà dotato di alimentazione gpl/metano.

Considerato che

negli ultimi mesi è stato lanciato l’allarme dell’aumento dei prezzi delle materie prime, soprattutto quelle destinate alla produzione energetica, che ha destato notevole preoccupazione per le famiglie ma anche timori e perplessità per le imprese e per gli investitori.

Da quanto si apprende dalle ultime stime economiche, riportate anche dai principali quotidiani economici, l’aumento delle materie prime rischia di far registrare anche un aumento dei prezzi medi del gas metano (già triplicati rispetto al 2020 assestandosi però attorno ai 44 € per MWh) portandoli oggi attorno ai 70 € per MWh.

Diversi quotidiani economici in questi giorni hanno riportano la notizia per la quale i tecnici del Governo sarebbero al lavoro per trovare copertura finanziaria ad un decreto che dovrebbe attenuare i rincari di almeno 30% per quanto riguarda gas ad uso comune ed elettricità senza nulla dire in merito al combustibile gpl/metano ad uso trasporto.

Ritenuto che

l’aumento dei prezzi delle materie prime, riflettendosi sui prezzi di acquisto dei carburanti GPL/Metano, potrebbe vanificare gli sforzi fatti dalle famiglie in materia di risparmio per l’acquisto del carburante scegliendo quelli alternativi ai più costosi Diesel o Benzina.

L’aumento dei prezzi di tali carburanti potrebbe anche snellire le previsioni di risparmio della Regione per i propri mezzi acquistati e per le Aziende di Trasporto pubblico locale.

Tutto ciò premesso e considerato,

impegna la Giunta

ad interloquire con il Governo e Ministeri competenti affinché siano messi in campo strumenti idonei a impedire che l’aumento dei costi delle materie prime si traduca in un rincaro dei prezzi di GPL e Gas Metano per gli utenti, analogamente a quanto già avvenuto con i recenti provvedimenti tesi a contenere il cd. “caro bollette”.

Approvata a maggioranza dei presenti nella seduta pomeridiana del 26 ottobre 2021

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