n.237 del 16.08.2023 periodico (Parte Seconda)

Apparecchiatura diagnostica a Rm 1,5 T "total body" fissa operante presso la struttura sanitaria denominata "Villa Serena" di Ospedali Privati S.p.A., sita a Forlì (FC), via del Camaldolino, n. 8 - autorizzazione all'installazione

IL DIRETTORE GENERALE

Richiamati:

- il Decreto-Legge 24 giugno 2016, n. 113, convertito con modificazioni dalla Legge 7 agosto 2016, n. 160, e, in particolare, l’art. 21 bis, comma 2, che modifica il regime autorizzatorio relativo all’installazione delle apparecchiature a risonanza magnetica (RM) con valore di campo statico di induzione magnetica non superiore a 4 Tesla, trasferendo la competenza dal Ministero della Salute alle Regioni e alle Province autonome;

- la propria delibera n. 1308 del 11 settembre 2017, avente ad oggetto “Procedure per l’autorizzazione all’installazione delle apparecchiature a risonanza magnetica, sia mobili che fisse, con campo di induzione magnetica non superiore a 4 Tesla – Adempimenti normativi”, con la quale la Regione Emilia-Romagna ha adempiuto al dettato normativo previsto dal Decreto-Legge n. 113/2016, art. 21 bis, comma 2, sopracitato;

- la delibera di Giunta regionale n. 1982 del 28 dicembre 2020 “Procedure per l'autorizzazione all'installazione delle apparecchiature a risonanza magnetica, sia mobili che fisse, con campo di induzione magnetica non superiore a 4 Tesla - Aggiornamento al DM 10 agosto 2018, recante "Determinazione degli standard di sicurezza e impiego per le apparecchiature a RM" e modifica della propria deliberazione 11 settembre 2017, n. 1308”;

- il Decreto del Ministero della Salute 14 gennaio 2021, recante “Determinazione degli standard di sicurezza e impiego per le apparecchiature a risonanza magnetica e individuazione di altre tipologie di apparecchiature a risonanza magnetica settoriali e non soggette ad autorizzazione”, ove in particolare all’art. 4, co. 4, è disposto che, fatti salvi eventuali obblighi previsti da altre normative, le strutture sanitarie presso cui sono state installate e sono operanti apparecchiature RM devono adeguarsi alle disposizioni tecniche e organizzative previste nell’allegato tecnico al Decreto stesso;

- la delibera di Giunta regionale n. 2224 del 27 dicembre 2021 “Procedure per l'autorizzazione all'installazione delle apparecchiature a risonanza magnetica con campo di induzione magnetica non superiore a 4 Tesla in attuazione del Decreto del Ministero della Salute 14 gennaio 2021 – Sostituzione delibera 28 dicembre 2020, n. 1982”;

- la determinazione dirigenziale n. 7602 del 22 aprile 2022, avente ad oggetto “Commissione Tecnica Regionale – Supporto alla Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare, “Procedure per l’autorizzazione all’installazione di apparecchiature a RM, sia mobili che fisse fino a 4 Tesla” costituita con determina dirigenziale n. 20702/2017 – Aggiornamento normativo e modifica composizione Commissione”;

Vista l’istanza presentata in data 13 luglio 2023, registrata in ingresso con Prot. 13.07.2023.0686468.E, conservata agli atti del Settore Prevenzione Collettiva e Sanità Pubblica, con la quale il Legale rappresentante della società “Ospedali Privati Forlì S.p.a.”, P. IVA 00376360400, con sede legale in Forlì, via Camillo Versari, n. 1, di seguito anche “Società richiedente”, ha chiesto l’autorizzazione all’installazione di apparecchiatura diagnostica fissa a RM 1,5 T, da utilizzarsi presso la struttura sanitaria denominata “Villa Serena” di Ospedali Privati Forlì S.p.a., sita in Forlì (FC), via del Camaldolino, n. 8, PEC: OSPEDALIPRIVATIFORLI@PEC.IT, in possesso di autorizzazione all’esercizio di attività sanitaria per l’attività/funzione “Diagnostica per Immagini” n. 11 del 15/01/2018, rilasciata dal Comune di Forlì con P.G. 0003258/18;

Preso atto che detta apparecchiatura diagnostica fissa a RM 1,5 T, è utilizzata in sostituzione di un’apparecchiatura RM 1,5 T, già autorizzata con l’istituto amministrativo del silenzio assenso, danneggiata in seguito agli eventi alluvionali del 16/5/2023 che hanno interessato la struttura sanitaria in oggetto (dichiarazione di cui all’allegato 2 dell’istanza presentata);

Considerato che la Commissione tecnica regionale, riunitasi in data 31 luglio 2023, in modalità di videocollegamento, presso la sede regionale di Viale A. Moro n. 21, Bologna, ha esaminato la documentazione prodotta in allegato all’istanza in parola, ed ha espresso parere favorevole alla proposta di installazione di un’apparecchiatura diagnostica a RM fissa, 1,5 T, da utilizzarsi presso la struttura sanitaria denominata “Villa Serena” di Ospedali Privati Forlì S.p.a., sita in Forlì (FC), Via del Camaldolino, n. 8, P.IVA 00376360400, PEC: OSPEDALIPRIVATIFORLI@PEC.IT, ed al contempo chiede:

- di inserire nell’atto di autorizzazione una raccomandazione perché venga elaborata una procedura, codificata nel REGOLAMENTO DI SICUREZZA, per la gestione seppure occasionale di pazienti barellati. Nella proposta di installazione si dichiara che il paziente barellato viene accolto direttamente nel locale anamnesi senza attesa. Il D.M. 14/1/2021 dispone che “deve essere identificata un’apposita area di attesa per i pazienti barellati negli immediati pressi del SITO RM, o all’interno del SITO RM stesso in un’area posta al di fuori della ZONA CONTROLLATA. Tale area deve essere provvista di dotazioni di supporto per l’assistenza medica sul paziente indipendenti da quelle esistenti nella ZONA DI PREPARAZIONE e nella ZONA DI EMERGENZA. L’area di attesa barellati, se non prevista all’interno di un locale ad uso esclusivo, deve essere delimitata da barriere fisse o mobili che garantiscano la privacy del paziente”. Nel caso in cui la presenza di pazienti barellati sia ritenuta occasionale è possibile derogare dalla realizzazione di una zona di stazionamento dedicata attraverso una procedura codificata nel Regolamento di sicurezza;

- di dotare entrambe le aree di quanto necessario per la somministrazione dell’ossigeno (presa a parete di distribuzione e quanto necessario per la sua somministrazione) in quanto è dichiarato nell’istanza in parola che possono essere presenti simultaneamente n. 2 pazienti all’interno del sito in quanto sono previste due aree separate per la preparazione e l’emergenza;

Richiamato il documento “Procedure per l’autorizzazione all’installazione delle apparecchiature a risonanza magnetica, sia mobili che fisse, con campo di induzione magnetica non superiore a 4T”, allegato alla citata delibera n. 2224/2021 come sua parte integrante e sostanziale, ove è previsto che:

- il Legale Rappresentante della struttura sanitaria, successivamente all’installazione dell’apparecchiatura a RM non settoriale fissa, è tenuto a presentare una comunicazione di avvenuta installazione alla Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare della Regione Emilia-Romagna e al Settore Prevenzione Collettiva e Sanità Pubblica, nonché al Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Azienda Unità Sanitaria Locale e agli altri Enti competenti. La comunicazione deve essere formulata nel rispetto di quanto previsto dalla normativa vigente;

Visti:

- il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle Pubbliche Amministrazioni” e ss.mm.ii.;

- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii.;

Richiamate altresì le delibere di Giunta regionale:

- n. 468 del 10 aprile 2017, avente ad oggetto “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna” e le Circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017, relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni, predisposte in attuazione della stessa delibera n. 468/2017;

- n. 771 del 24 maggio 2021, che conferisce fino al 31/05/2024 l’incarico di Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT) per le strutture della Giunta della Regione Emilia-Romagna e degli Istituti e Agenzie regionali, di cui all’art. 1, comma 3 bis, lett. b) della L.R. n. 43 del 2001 e ss.mm.ii.;

- n. 325 del 7 marzo 2022, avente ad oggetto “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;

- n. 426 del 21 marzo 2022, avente ad oggetto “Riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;

- n. 1615 del 28 settembre 2022, avente ad oggetto “Modifica e assestamento degli assetti organizzativi di alcune Direzioni Generali/Agenzie della Giunta regionale”;

- n. 380 del 13 marzo 2023, avente ad oggetto “Approvazione Piano Integrato delle attività e dell’Organizzazione 2023-2025”, così come modificata e integrata dalla delibera di Giunta regionale n. 1097 del 26 giugno 2023 “Approvazione Piano Integrato delle Attività e dell'Organizzazione 2023 - 2025. Secondo adeguamento a seguito degli eventi alluvionali di maggio 2023”;

- n. 474 del 27 marzo 2023, avente ad oggetto “Disciplina organica in materia di organizzazione dell’Ente e gestione del personale. Aggiornamenti in vigore dal 1° aprile 2023 a seguito dell’entrata in vigore del nuovo ordinamento professionale di cui al Titolo III del CCNL Funzioni Locali 2019/2021 e del PIAO 2023/2025”;

Richiamate le seguenti determinazioni dirigenziali:

- n. 2335 del 9 febbraio 2022, avente ad oggetto “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal decreto legislativo n. 33 del 2013. Anno 2022”;

- n. 6229 del 31 marzo 2022, avente ad oggetto “Riorganizzazione della Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare. Istituzione Aree di Lavoro. Conferimento incarichi dirigenziali”;

- n. 7162 del 15 aprile 2022, avente ad oggetto “Ridefinizione dell'assetto delle Aree di Lavoro dirigenziali della Direzione Generale Cura della Persona ed approvazione di alcune declaratorie”;

Dato atto che il Responsabile del Procedimento, ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Attestato che il sottoscritto Dirigente non si trova in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Attestata la regolarità amministrativa del presente atto;

determina

per quanto esposto in premessa e che qui si intende integralmente

richiamato:

  1. di autorizzare con decorrenza dalla data di adozione del presente atto, la Società “Ospedali Privati Forlì S.p.A.”, con sede legale in Forlì, via Camillo Versari, n. 1, all’installazione di apparecchiatura diagnostica fissa a RM 1,5 T, da utilizzarsi presso la struttura sanitaria denominata “Villa Serena” di Ospedali Privati Forlì S.p.A., sita in Forlì (FC), via del Camaldolino, n. 8, P.IVA 00376360400, PEC: OSPEDALIPRIVATIFORLI@PEC.IT;
  2. di autorizzare l’utilizzo dell’apparecchiatura fissa indicata al punto 1 includendo le richieste formulate dalla Commissione Tecnica Regionale nella seduta del 31 luglio 2023 in premessa di questo atto e che qui si intendono integralmente richiamate;
  3. di stabilire che il Legale rappresentante della struttura sanitaria, successivamente all’installazione dell’apparecchiatura RM non settoriale fissa operante a 1,5T, presenti una comunicazione di avvenuta installazione alla Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare della Regione Emilia-Romagna e al Settore Prevenzione Collettiva e Sanità Pubblica, nonché al Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Azienda Unità Sanitaria Locale e agli altri Enti competenti. La comunicazione deve essere formulata nel rispetto di quanto previsto dalla normativa vigente;
  4. di trasmettere la presente determinazione al Legale rappresentante della società “Ospedali Privati Forlì S.p.a.” con sede legale in Forlì, via Camillo Versari n. 1, PEC: OSPEDALIPRIVATIFORLI@PEC.IT;
  5. di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del D.lgs. n. 33/2013, così come riportato nella normativa richiamata in premessa;
  6. di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.

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