n.205 del 07.07.2021 periodico (Parte Seconda)

Eccezionali eventi meteorologici verificatisi nei territori colpiti della Regione Emilia-Romagna nel mese di maggio 2019 (OCDPC n. 600 del 26 luglio 2019 e OCDPC n. 681 del 11 giugno 2020). Approvazione del quarto stralcio del piano dei primi interventi urgenti di protezione civile

IL PRESIDENTE

IN QUALITÀ DI COMMISSARIO DELEGATO

Visti:

- il Decreto Legislativo 31 marzo 1998, n. 112 “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni ed agli Enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59”;

- il Decreto-Legge 7 settembre 2001, n. 343 convertito, con modificazioni, dalla Legge 9 novembre 2001, n. 401 “Disposizioni urgenti per assicurare il coordinamento operativo delle strutture preposte alle attività di protezione civile e per migliorare le strutture logistiche nel settore della difesa civile”;

- la Legge Regionale 7 febbraio 2005, n. 1 “Norme in materia di protezione civile e volontariato. Istituzione dell'Agenzia regionale di protezione civile”;

- la Legge Regionale 30 luglio 2015, n. 13 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni” e, in particolare, l'art. 19 “Riordino delle funzioni amministrative. Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile” che ha previsto, tra l’altro, la ridenominazione dell'Agenzia regionale di protezione civile in “Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile” (di seguito, per brevità, “Agenzia”);

- il Decreto Legislativo 2 gennaio 2018, n. 1 “Codice della protezione civile” e ss.mm.ii.;

Premesso che il territorio regionale è stato interessato da avversità atmosferiche verificatesi nel mese di maggio 2019 caratterizzate da un sistema di perturbazioni con precipitazioni intense, anche a carattere nevoso, temporali diffusi associati ad un elevato numero di fulminazioni, forti raffiche di vento, nonché mareggiate e, in particolare:

  • le intense piogge hanno generato piene fluviali eccezionali e persistenti che in alcune sezioni idrometriche hanno raggiunto e superato i rispettivi record storici, segnatamente sui fiumi Secchia, Samoggia, Sillaro, Lamone, Montone, Ronco e Savio. Si sono verificate le rotture arginali dei fiumi Montone e Savio a valle, rispettivamente, dell’Autostrada A14 con l’allagamento delle frazioni di Villafranca all’interno del Comune di Forlì e di Reda all’interno del Comune di Faenza, e dell’abitato di Cesena;
  • le precipitazioni hanno generato dissesti che hanno coinvolto la viabilità comportando l’isolamento di località;
  • sono state evacuate e messe in sicurezza diverse decine di persone a causa degli allagamenti e delle frane. In particolare, sono state sfollate 91 persone, di cui 67 in provincia di Modena, 15 in provincia di Bologna, 9 in provincia di Forlì-Cesena. Complessivamente, nel mese di luglio 2019, risultavano ancora sfollate 38 persone, di cui 7 in provincia di Modena, 20 in provincia di Bologna e 11 in provincia di Forlì-Cesena;

Considerato che sulla base degli interventi effettuati e di una speditiva ricognizione delle situazioni di danno si rilevano gravi danni provocati dagli eccezionali eventi meteorologici interessanti tutto il territorio regionale;

Valutate le caratteristiche dell’evento, la sua estensione territoriale e l’entità dei danni, lo Scrivente ha inoltrato al Presidente del Consiglio dei Ministri ed al Capo del Dipartimento della Protezione Civile la richiesta di dichiarazione dello stato di emergenza (nota prot. PG/2019/468898 del 17/5/2019, successivamente integrata con le note prot. PG/2019/493439 del 28/5/2019 e PG/2019/517664 del 7/6/2019);

Viste:

- la Delibera del Consiglio dei Ministri del 26 giugno 2019 (G.U. n. 156 del 5/7/2019) con la quale è stato dichiarato, ai sensi degli artt. 7, comma 1, lettera c) e 24, comma 1 del D.lgs. n. 1/2018, lo stato di emergenza per i territori della Regione Emilia-Romagna interessati dagli eccezionali eventi meteorologici verificatisi nel mese di maggio 2019 per la durata di dodici mesi decorrenti dalla data della Delibera medesima, ovvero fino al 26 giugno 2020, contestualmente stanziando €. 19.000.000,00 per l’attuazione dei primi interventi nelle more della valutazione dell’effettivo impatto dell’evento in parola;

- l'ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile (OCDPC) n. 600 del 26 luglio 2019 (G.U. n. 183 del 6/8/2019) con la quale lo Scrivente è stato nominato Commissario delegato per il superamento dell’emergenza in parola;

- la Delibera del Consiglio dei Ministri del 23 gennaio 2020 (G.U. n. 26 dell’1/2/2020) con la quale sono state stanziate ulteriori risorse per il completamento delle attività, nonché per l’avvio degli interventi di cui, rispettivamente, alle lettere b) e d) dell’art. 25, comma 2 del D.lgs. n. 1/2018;

- la Delibera del Consiglio dei Ministri del 14 luglio 2020 (G.U. n. 187 del 27/7/2020) con cui, ai sensi dell'art. 24, comma 3 del D.lgs. n. 1/2018, è stata disposta la proroga di dodici mesi dello stato di emergenza, ovvero fino al 26 giugno 2021;

Preso atto, per quanto qui rileva, che la sopra richiamata OCDPC n. 600/2019 ha così disposto:

  • all’art. 1, comma 3, che il Commissario delegato predispone, entro 30 giorni dalla pubblicazione dell’Ordinanza medesima, un Piano degli interventi da sottoporre all’approvazione del Capo del Dipartimento della Protezione Civile;
  • all’art. 1, comma 5, che il Commissario delegato è autorizzato a rimodulare ed integrare il predetto Piano, nei limiti delle risorse di cui al successivo art. 9 dell’Ordinanza medesima, previa approvazione da parte del Capo del Dipartimento della Protezione Civile;
  • all’art. 9, comma 1, che agli oneri connessi alla realizzazione delle iniziative d’urgenza di cui all’Ordinanza medesima si provvede nel limite massimo di €. 19.000.000,00, così come stabilito nella Delibera del Consiglio dei Ministri del 26 giugno 2019;
  • all’art. 9, comma 2, che per la realizzazione degli interventi previsti dall’Ordinanza medesima è autorizzata l’apertura di apposita contabilità speciale intestata al Commissario delegato;

Dato atto che per la realizzazione degli interventi di cui all’OCDPC n. 600/2019 è stata chiesta l’apertura di apposita contabilità speciale n. 6156 presso la Banca d’Italia – Tesoreria Provinciale dello Stato – Sezione di Bologna, intestata “C.D. PR. R. EMILIA-ROM.O.600-19”, acronimo di “Commissario delegato Presidente della Regione Emilia-Romagna OCDPC n. 600/2019;

Considerato che, previa approvazione da parte del Capo del Dipartimento della Protezione Civile (avvenuta con le note POST/42260 del 12/8/2019; POST/0057287 del 7/11/2019; POST/16586 del 26/3/2020), con Decreti dello Scrivente:

- n. 130 del 27 agosto 2019 (BURERT n. 282 del 28/8/2019) e n. 178 del 21 novembre 2019 (BURERT n. 411 dell’11/12/2019) – entrambi riferiti alla Delibera del Consiglio dei Ministri del 26 giugno 2019 - sono stati approvati, rispettivamente, il Primo stralcio del Piano dei primi interventi urgenti di protezione civile e la sua Rimodulazione;

- n. 60 del 7 aprile 2020 (BURERT n. 110 del 9/4/2020) – riferito alla Delibera del Consiglio dei Ministri del 23 gennaio 2020 - è stato approvato il Secondo stralcio del Piano dei primi interventi urgenti di protezione civile con il quale sono state, inoltre, utilizzate e rimodulate le risorse accantonate a titolo di riconoscimento degli oneri riferiti alle prestazioni di lavoro straordinario previste nell’ambito del suddetto Decreto dello Scrivente n. 130/2019;

Precisato che le modifiche che i Decreti dello Scrivente n. 178/2019 e n. 60/2020 hanno apportato al quadro della spesa riportata nel Decreto dello Scrivente n. 130/2019, così come evidenziato nella apposita tabella inserita nel Piano dei primi interventi urgenti di protezione civile, sono state adottate ai sensi dell’art. 1, comma 5 dell’OCDPC n. 600/2019, nel rispetto delle somme complessivamente assegnate;

Preso atto dell'Ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile (OCDPC) n. 681 dell’11 giugno 2020 (G.U. n. 157 del 23/06/2020) con la quale sono state definite le procedure per la ricognizione degli oneri riferiti alle prestazioni di lavoro straordinario;

Considerato che con Decreto dello Scrivente n. 141 del 9 luglio 2020 (BURERT n. 256 del 22/7/2020) è stato approvato il Terzo stralcio del Piano dei primi interventi urgenti di protezione civile con il quale, tra l’altro, si è provveduto a riconoscere gli oneri riferiti alle prestazioni di lavoro straordinario ai sensi dell’art. 1 della OCDPC n. 681/2020, per un importo pari a € 153.632,00, a valere sulle risorse di cui alla Delibera del Consiglio dei Ministri del 26 giugno 2019;

Dato atto che con la delibera del Consiglio dei Ministri del 20 maggio 2021 (G.U. n. 131 del 3/6/2021) sono state stanziate ulteriori risorse, pari a €. 776.509,27, per gli interventi di cui all’art. 25, comma 2, lettera c) del D.lgs. n. 1/2018;

Accertato che con Decreto dello Scrivente n. 89 dell’11 giugno 2021 (BURERT n. 193 del 23/6/2021) è stato disposto il riparto, la concessione e la liquidazione, ai Comuni interessati o loro Unioni, delle risorse, pari a € 776.509,27, a copertura delle prime misure economiche per i danni subiti dai soggetti privati e dalle attività economiche e produttive a valere sulle risorse stanziate dalla predetta delibera del Consiglio dei Ministri del 20 maggio 2021;

Ritenuto che, con riferimento al Primo stralcio del Piano dei primi interventi urgenti di protezione civile approvato con il citato Decreto dello Scrivente n. 130/2019, come successivamente modificato, devono essere approvate talune rimodulazioni ed integrazioni, di seguito elencate:

I) rimodulazione, in € 96.000,00, della somma di € 456.000,00 accantonata per il Contributo di Autonoma Sistemazione (CAS) a valere sulle risorse finanziarie di cui all’art. 2 dell’OCDPC n. 600/2019;

II) annullamento di n. 2 interventi (codici 15023 e 15251) per un importo complessivo pari a € 135.000,00;

III) modifica del codice CUP di n. 15 interventi (codici 15036; 15037; 15058; 15067; 15068; 15069; 15096; 15097; 15098; 15099; 15104; 15107; 15108; 15111 e 15134);

IV) programmazione di n. 7 nuovi interventi (codici 17110; 17111; 17112; 17113; 17114; 17115; 17116), per un importo complessivo pari a € 495.000,00 gravante sulle somme resesi disponibili per effetto, da un lato, dell’annullamento dei predetti due interventi con codice 15023 (€ 10.000,00) e 15251 (€ 125.00,00) e, dall’altro, della rimodulazione della somma accantonata per il Contributo di Autonoma Sistemazione (CAS) (€ 360.000,00);

Ritenuto, inoltre, che, con riferimento al Secondo stralcio del Piano dei primi interventi urgenti di protezione civile approvato con il citato Decreto dello Scrivente n. 60/2020, come successivamente modificato, deve essere approvata la rimodulazione ed integrazione di seguito indicata:

I) modifica del codice CUP di n. 1 intervento (codice 15555);

Accertato che il Capo del Dipartimento della Protezione Civile ha comunicato, ai sensi del combinato disposto di cui agli artt. 1, comma 5 e 9 dell’OCDPC n. 600/2019, l’approvazione della proposta del Quarto stralcio del Piano dei primi interventi urgenti di protezione civile comprensiva delle rimodulazioni ed integrazioni resesi necessarie (nota POST/0029020 del 24/6/2021);

Valutato, pertanto, di approvare il Quarto stralcio del Piano dei primi interventi urgenti di protezione civile, allegato al presente Decreto, parte integrante e sostanziale del presente atto, contenente le integrazioni e rimodulazioni per come riportate nell’allegato testo, segnatamente rappresentate da:

- programmazione di 7 nuovi interventi (codici 17110; 17111; 17112; 17113; 17114; 17115; 17116) per un importo complessivo pari a €. 495.000,00 gravante sulle somme resesi disponibili per effetto, da un lato, dell’annullamento di due interventi (codici 15023 di € 10.000,00 e 15251 di € 125.00,00 €) e, dall’altro, della rimodulazione della somma accantonata per il Contributo di Autonoma Sistemazione (CAS) (€ 360.000,00);

- modifica del codice CUP di n. 16 interventi (codici 15036; 15037; 15058; 15067; 15068; 15069; 15096; 15097; 15098; 15099; 15104; 15107; 15108; 15111; 15134; 15555);

Ritenuto di autorizzare il Responsabile del Servizio Policy Amministrativa, Programmazione e Bilancio dell’Agenzia alla cura degli adempimenti amministrativo-contabili inerenti la gestione della piattaforma dei crediti commerciali e dell’Ufficio Fatturazione Elettronica (UFE) posta in capo allo Scrivente Commissario delegato, oltre che a registrarsi sulle piattaforme necessarie ai fini dell’adempimento degli obblighi previsti dalla normativa vigente;

Visti:

- la Legge Regionale 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna”;

- il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle Pubbliche Amministrazioni” e ss.mm.ii. e, in particolare, gli artt. 26 e 42;

- la delibera della Giunta regionale 28 gennaio 2021, n. 111 “Approvazione Piano triennale di prevenzione della corruzione e della Trasparenza. Anni 2021-2023" contenente, tra l’altro, nel relativo Allegato D, la “Direttiva di indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D. Lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione 2021-2023”;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazioni di conflitto, anche potenziale di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

decreta:

1. di approvare il Quarto stralcio del Piano dei primi interventi urgenti di protezione civile in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi nei territori colpiti della Regione Emilia-Romagna nel mese di maggio 2019, allegato quale parte integrante e sostanziale del presente atto, contenente le rimodulazioni ed integrazioni citate in premessa, per come riportate nell’allegato testo, segnatamente rappresentate da:

- programmazione di 7 nuovi interventi (codici 17110; 17111; 17112; 17113; 17114; 17115; 17116) per un importo complessivo pari a € 495.000,00 gravante sulle somme resesi disponibili per effetto, da un lato, dell’annullamento di due interventi (codici 15023 di € 10.000,00 e 15251 di € 125.00,00) e, dall’altro, della rimodulazione della somma accantonata per il Contributo di Autonoma Sistemazione (CAS) (€ 360.000,00);

- modifica del codice CUP di n. 16 interventi (codici 15036; 15037; 15058; 15067; 15068; 15069; 15096; 15097; 15098; 15099; 15104; 15107; 15108; 15111; 15134; 15555);

2. di autorizzare il Responsabile del Servizio Policy Amministrativa, Programmazione e Bilancio dell’Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile alla cura degli adempimenti amministrativo-contabili inerenti la gestione della piattaforma dei crediti commerciali e dell’Ufficio Fatturazione Elettronica (UFE) posta in capo allo Scrivente Commissario delegato, oltre che a registrarsi sulle piattaforme necessarie ai fini dell’adempimento degli obblighi previsti dalla normativa vigente;

3. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna (BURERT)e sul sito della Protezione Civile regionale al seguente indirizzo: http://protezionecivile.regione.emilia-romagna.it/piani-sicurezza-interventi-urgenti/ordinanze-piani-e-atti-correlati-dal-2008/eccezionali-eventi-meteorologici-maggio-2019/eccezionali-eventi-meteorologici-maggio-2019;

4. di disporre la pubblicazione del presente atto ai sensi degli artt. 26 e 42 del D.lgs. 33/2013 e ss.mm.ii.

Il Presidente

Stefano Bonaccini

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