n.210 del 06.07.2022 periodico (Parte Seconda)

Istituzione del regime di aiuti di importanza minore («de minimis») rivolti alle imprese operanti nel territorio della Regione Emilia-Romagna ai sensi del Regolamento (UE) n. 1407/2013 e approvazione delle disposizioni applicative

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visto il Trattato 25 marzo 1957 che istituisce la Comunità europea e successive modificazioni, ed in particolare gli articoli 107 e 108;

Richiamati:

- il Regolamento (UE) 2021/1060 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021 recante le disposizioni comuni applicabili al Fondo europeo di sviluppo regionale, al Fondo sociale europeo Plus, al Fondo di coesione, al Fondo per una transizione giusta, al Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura, e le regole finanziarie applicabili a tali fondi e al Fondo Asilo, migrazione e integrazione, al Fondo Sicurezza interna e allo Strumento di sostegno finanziario per la gestione delle frontiere e la politica dei visti;

- il Regolamento (UE) 2021/1057 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021 che istituisce il Fondo sociale europeo Plus (FSE+) e che abroga il regolamento (UE) 
n. 1296/2013;

- il Regolamento (UE, Euratom) n. 2018/1046 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 luglio 2018 che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE) 
n. 1316/2013, (UE) n. 223/2014, (UE) n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) 
n. 966/2012;

- il Regolamento n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d’investimento europeo;

- l’Accordo di Partenariato per la Programmazione della politica di coesione 2021-2027, inviato per il negoziato alla Commissione Europea in data 17/1/2022;

- il Regolamento (UE) n. 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla protezione dei dati);

- il Regolamento (UE) n. 2020/852 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo all’istituzione di un quadro che favorisce gli investimenti sostenibili e recante modifica del regolamento (UE) 2019/2088;

Vista in particolare la delibera dell’Assemblea legislativa n.69 del 2/2/2022 “Proposta Adozione del Programma Regionale FSE+ dell'Emilia-Romagna 2021-2027 in attuazione del REG.(CE) n. 1060/2021” (Delibera della Giunta regionale n. 1896 del 15 novembre 2021) inviata per il negoziato alla Commissione Europea in data 9/2/2022;

Richiamati inoltre:

- il Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli 
aiuti «de minimis» (regolamento de minimis);

- il Regolamento (UE) n. 1408/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti «de minimis» nel settore agricolo;

- il Regolamento n. 360/2012 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea agli aiuti di importanza minore («de minimis») concessi ad imprese che forniscono servizi di interesse economico generale;

- il Regolamento n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato comune in applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato (regolamento generale di esenzione per categoria) pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale serie L 187 del 26/6/2014;

- il Regolamento (UE) 2020/972 della Commissione del 2 luglio 2020, che modifica il regolamento (UE) n. 1407/2013 per quanto riguarda la sua proroga, e il regolamento (UE) n. 651/2014 art. 59 comma 2 per quanto riguarda la sua proroga e gli adeguamenti pertinenti, prevedendo che esso trovi applicazione fino al 31 dicembre 2023 fermo restando quanto già disposto dal non modificato comma 4 dell’art. 58 che dispone che al termine del periodo di validità così come rideterminato, i regimi di aiuti esentati continuano a beneficiare dell'esenzione durante un periodo transitorio di sei mesi;

- la Comunicazione della Commissione relativa alla proroga e alla modifica degli orientamenti in materia di aiuti di Stato a finalità regionale 2014-2020, degli orientamenti sugli aiuti di Stato destinati a promuovere gli investimenti per il finanziamento del rischio, della disciplina in materia di aiuti di Stato a favore dell’ambiente e dell’energia 2014-2020, degli orientamenti sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese non finanziarie in difficoltà, della comunicazione sui criteri per l’analisi della compatibilità con il mercato interno degli aiuti di Stato destinati a promuovere la realizzazione di importanti progetti di comune interesse europeo, della comunicazione della Commissione sulla disciplina degli aiuti di Stato a favore di ricerca, sviluppo e innovazione e della comunicazione della Commissione agli Stati membri sull’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea all’assicurazione del credito all’esportazione a breve termine;

Visti:

- la Legge n. 234 del 24 dicembre 2012 Norme generali sulla partecipazione dell'Italia alla formazione e all'attuazione della normativa e delle politiche dell'Unione europea;

- il Decreto n. 115 del 31 maggio 2017 Regolamento recante la disciplina per il funzionamento del Registro nazionale degli aiuti di Stato, ai sensi dell'articolo 52, comma 6, della legge 24 dicembre 2012, n. 234 e successive modifiche e integrazioni;

Richiamato l’art. 1, comma 821 della Legge 28/12/2015, 
n. 208 (Stabilità 2016) che dispone che potranno altresì essere destinatari delle misure di formazione rivolte alle imprese anche i liberi professionisti come di seguito specificato:

- liberi professionisti ordinistici - titolari di partita IVA, esercitanti attività riservate secondo normativa vigente, iscritti ai sensi dell’art. 2229 del Codice civile a Ordini o Collegi professionali e alle rispettive Casse di previdenza;

- liberi professionisti non ordinistici: titolari di partita IVA, autonomi, che svolgono attività professionali non rientranti in quelle riservate agli iscritti a Ordini e Collegi professionali, che svolgano prestazione d’opera intellettuale e di servizi e siano iscritti alla gestione separata INPS come previsto dall'art. 2, comma 26 della Legge 335/95, anche appartenenti ad Associazioni professionali riconosciute di cui alla Legge n. 4/2013;

Vista la Deliberazione dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna n. 163 del 25 giugno 2014 “Programma Operativo della Regione Emilia-Romagna. Fondo Sociale Europeo 2014/2020. (Proposta della Giunta regionale del 28/4/2014, n. 559)”;

Richiamato, inoltre, l’art. 31 della L.R. n. 13/2019 che al comma 1 stabilisce che “Il Programma triennale delle politiche formative e per il lavoro, in attuazione dell'articolo 44, comma 1, della Legge regionale n. 12 del 2003, è prorogato fino all'approvazione del nuovo programma da parte dell'Assemblea legislativa”;

Viste:

- la Legge n. 68 del 12 marzo 1999 “Norme per il diritto al lavoro dei disabili" e ss.mm.ii;

- la Legge regionale n. 12 del 30 giugno 2003. “Norme per l’uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l’arco della vita, attraverso il rafforzamento dell’istruzione e della formazione professionale, anche in integrazione tra loro” e ss.mm.ii ed in particolare l’art. 13 “Finanziamento dei soggetti e delle attività”;

- la Legge regionale n. 17 del 1^ agosto 2005., “Norme per la promozione dell’occupazione, della qualità, sicurezza e regolarità del Lavoro” e ss.mm.ii;

- la Legge Regionale n.14 del 16 luglio 2014, "Promozione degli investimenti in Emilia-Romagna";

Richiamate in particolare le deliberazioni dell’Assemblea legislativa:

- n. 38 del 23/2/2021 ““ADER - Agenda digitale dell'Emilia-Romagna 2020-2025: Data Valley Bene Comune” ai sensi dell'art. 6 della legge regionale n. 11 del 2004.” (Delibera della Giunta regionale n. 1963 del 21 dicembre 2020);

- n. 44 del 30/6/2021 “Approvazione del Documento Strategico regionale per la Programmazione unitaria delle politiche europee di sviluppo (DSR 2021-2027).” (Delibera della Giunta regionale n. 586 del 26 aprile 2021);

- n. 45 del 30/6/2021 “Approvazione della strategia di specializzazione intelligente 2021-2027 della Regione Emilia-Romagna”. (Delibera della Giunta regionale n. 680 del 10 maggio 2021);

Richiamate le proprie deliberazioni:

- n. 1840 del 8/11/2021 “Approvazione Strategia regionale sviluppo sostenibile Agenda 2030”;

- n. 1899 del 14/12/2020 “Approvazione del "Patto per il lavoro e per il clima";

Richiamate inoltre le proprie deliberazioni:

- n. 177 del 10/2/2003 “Direttive regionali in ordine alle tipologie di azione ed alle regole per l’accreditamento degli organismi di formazione professionale” e ss.mm.ii.;

- n. 958 del 30/6/2014 “Modalità di applicazione del Regolamento (UE) n. 1407/2013 del 18 dicembre 2013 sugli aiuti de minimis alle imprese operanti nel territorio della Regione Emilia-Romagna e destinatarie di contributi pubblici nell'ambito delle politiche attive del lavoro” e ss.mm.ii.;

Considerato che la Regione intende rendere disponibili, in esito a procedure di evidenza pubblica, opportunità di formazione professionale continua rivolte ai lavoratori, agli imprenditori e ai professionisti di unità locali aventi sede sul suo territorio regionale, sia attraverso il cofinanziamento del Fondo Sociale Europeo Plus, sia a valere su altre risorse comunitarie, nazionali o regionali che si rendessero disponibili;

Ritenuto necessario a tale scopo con il presente atto:

- istituire un regime di aiuti di importanza minore (de minimis) alla formazione ai sensi del Reg. UE n. 1407/2013;

- approvare le disposizioni di applicazione della summenzionata disciplina degli aiuti di stato di importanza minore (de minimis) destinati alle azioni di formazione continua rivolte ai lavoratori, imprenditori e professionisti;

Ritenuto di prevedere che il regime che si istituisce con il presente atto nonché le disposizioni relative trovano applicazione alle attività che saranno selezionate e finanziate in esito a procedure di evidenza pubblica approvate a far data dalla data di adozione del presente atto e fino al 30/6/2024 in coerenza a quanto previsto dal Reg. UE n. 2020/972.

Di prevede che in ogni caso la data del 30/6/2024 potrà essere prorogata unicamente a seguito di modifiche di quanto disposto dal Reg. UE n. 2020/972.

Vista la L.R. n. 43/2001 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii.;

Visti altresì:

- il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii;

- la propria deliberazione n.771/2021 “Rafforzamento delle capacità amministrative dell’Ente secondo adeguamento degli assetti organizzativi e linee di indirizzo 2021”, con la quale si è proceduto al conferimento dell’incarico di Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT) per le strutture della Giunta della Regione Emilia-Romagna;

- la propria deliberazione n. 111/2022 “Piano triennale di prevenzione della corruzione e trasparenza 2022-2024, di transizione al piano integrato di attività e organizzazione di cui all'art. 6 del D.L. n. 80/2021”;

- la determinazione dirigenziale n. 2335/2022 “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal Decreto legislativo n.33 del 2013. Anno 2022”;

Richiamate le proprie deliberazioni:

- n. 468/2017 "Il Sistema dei controlli interni della Regione Emilia-Romagna";

- n. 324/2022 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell'ente e gestione del personale”;

- n. 325/2022 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell'ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;

- n. 426/2022 “Riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;

Richiamata infine la determinazione del Direttore Generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell’Impresa n. 5595/2022 “Micro-organizzazione della Direzione generale Conoscenza, ricerca, lavoro, imprese a seguito della D.G.R. 
n. 325/2022. Conferimento incarichi dirigenziali e proroga incarichi di titolarità di posizione organizzativa”;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell'Assessore competente per materia;

A voti unanimi e palesi;

delibera

per le motivazioni espresse in premessa:

1. di istituire un regime di aiuti di importanza minore (de minimis) alla formazione ai sensi del Reg. (UE) n. 1407/2013 relativo alle azioni di formazione continua rivolte ai lavoratori, imprenditori e professionisti di unità locali aventi sede sul suo territorio regionale che saranno selezionate e cofinanziate a valere sulle risorse del Fondo Sociale Europeo Plus, nonché su altre risorse comunitarie, nazionali o regionali che si rendessero disponibili nel periodo di vigenza del regime che si istituisce con il presente atto;

2. di approvare le “Disposizioni in materia di aiuti destinati alla formazione ai sensi del Regolamento (UE) n. 1407/2013” di cui all’Allegato 1) parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

3. di prevedere che il regime che si istituisce con il presente atto nonché le disposizioni relative trovano applicazione alle attività che saranno selezionate e cofinanziate in esito a procedure di evidenza pubblica approvate a far data dalla data di adozione del presente atto e fino al 30/6/2024 in coerenza a quanto previsto dal Reg. UE n. 2020/972;

4. di prevede che in ogni caso la data del 30/6/2024 potrà essere prorogata unicamente a seguito di modifiche di quanto disposto dal Reg. UE n. 2020/972;

5. di dare atto, inoltre che alle attività che saranno selezionate e cofinanziate in esito a procedure di evidenza pubblica approvate a far data dal presente atto non potrà trovare applicazione il regime di aiuti di importanza minore (de minimis) di cui alla propria deliberazione n. 958/2014 e ss.mm.ii.;

6. di specificare altresì che il regime di cui alla propria deliberazione n. 958/2014 e ss.mm.ii. resta applicabile alle attività di formazione continua già approvate in esito a procedure di evidenza pubblica approvate in data antecedente al presente atto;

7. di prevedere che il Responsabile del Settore Educazione, Istruzione, Formazione, Lavoro provvederà con propri atti all’approvazione della modulistica per la presentazione delle domande di aiuto;

8. di pubblicare la presente deliberazione, comprensiva dell'Allegato 1), quale parte integrante, nel Bollettino Ufficiale telematico della Regione Emilia-Romagna;

9. dare atto che gli obblighi di pubblicazione e informazione di cui all’Art. 9 del Regolamento (UE) 651/2014 sono assolti, ai sensi del Art. 16, c. 1 del Decreto n. 115 del 31 maggio 2017 attraverso il Registro Nazionale degli Aiuti di Stato;

10. di disporre l’ulteriore pubblicazione, ai sensi dell’art. 7 bis del D. Lgs. n. 33 del 2013, secondo quanto previsto dal Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della trasparenza, e nella direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal medesimo decreto.

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