n.395 del 11.11.2020 periodico (Parte Seconda)
D.lgs. n. 102/2004 come modificato dal D.Lgs. n. 82/2008 e dal D.Lgs. n. 32/2018 - Proposta di declaratoria di eccezionalità a seguito di danni causati da maculatura bruna e ad essa correlati, nel territorio della regione Emilia-Romagna - Delimitazione zone danneggiate e individuazione provvidenze applicabili
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Vista la Legge regionale 30 luglio 2015, n. 13 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città Metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni” e successive modifiche;
Richiamate le proprie deliberazioni:
- n. 2185 del 21 dicembre 2015 recante “Riorganizzazione a seguito della riforma del sistema di governo regionale e locale”, con la quale si è provveduto, tra l'altro, ad istituire dal 1° gennaio 2016, presso la Direzione Generale Agricoltura, economia ittica, attività faunistico-venatorie, i Servizi Territoriali Agricoltura, caccia e pesca per ciascun ambito provinciale a fronte delle nuove funzioni di competenza regionale definite dagli artt. 36-43 della citata L.R. n. 13/2015;
- n. 2230 del 28 dicembre 2016 recante “Misure organizzative e procedurali per l'attuazione della legge regionale n. 13 del 2015 e acquisizione delle risultanze istruttorie delle unità tecniche di missione (UTM). Decorrenza delle funzioni oggetto di riordino. Conclusione del processo di riallocazione del personale delle province e della città metropolitana”, con la quale è stata fissata al 1° gennaio 2016 la decorrenza delle funzioni amministrative oggetto di riordino ai sensi dell'art. 68 della predetta L.R. n. 13/2005, tra le quali quelle relative al settore “Agricoltura, protezione della fauna selvatica, esercizio dell'attività venatoria, tutela della fauna ittica ed esercizio della pesca nelle acque interne, pesca marittima e maricoltura”;
Visti:
- l'art. 1 della Legge 7 marzo 2003, n. 38 “Disposizioni in materia di agricoltura” e successive modifiche;
- il Decreto Legislativo 29 marzo 2004, n. 102 "Interventi finanziari a sostegno delle imprese agricole, a norma dell'art. 1, comma 2, lettera i), della Legge 7 marzo 2003, n. 38" e successive modifiche, con il quale sono state definite le norme inerenti il Fondo di Solidarietà Nazionale e, contestualmente, è stata abrogata tutta la legislazione previgente;
- il Decreto Legislativo 18 aprile 2008, n. 82 "Modifiche al decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 102, recante interventi finanziari a sostegno delle imprese agricole a norma dell'articolo 1, comma 2, lettera i), della legge 7 marzo 2003, n. 38";
- il Decreto Legislativo 26 marzo 2018, n. 32 “Modifiche al decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 102, in attuazione dell’articolo 21 della legge 28 luglio 2016, n. 154”;
- il Regolamento (UE) n. 702/2014 della Commissione del 25 giugno 2014 che dichiara compatibili con il mercato interno, in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea, alcune categorie di aiuti nei settori agricolo e forestale e nelle zone rurali e che abroga il regolamento della Commissione (CE) n. 1857/2006, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea del 1 luglio 2014 (L193);
- gli Orientamenti dell'Unione europea per gli aiuti di Stato nel settore agricolo e forestale e nelle zone rurali 2014 - 2020 (2014/C 204/01), pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea del 1 luglio 2014;
- il Decreto Ministeriale n. 30151 del 29 dicembre 2014 recante applicazione delle disposizioni di cui al decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 102, alla nuova normativa in materia di aiuti di Stato al settore agricolo e forestale;
- il Decreto direttoriale ministeriale del 26 maggio 2015, n. 0010796, come modificato dal Decreto direttoriale n. 15757 del 24 luglio 2015 recante disposizioni applicative del Decreto Ministeriale del 29 dicembre 2014;
Richiamate, in particolare, le seguenti disposizioni recate dal D.Lgs. n. 102/2004, nel testo modificato dal D.Lgs. n. 82/2008 e dal D.Lgs. n. 32/2018, per il riconoscimento dell'eccezionalità degli eventi ai fini dell’attivazione degli aiuti compensativi a favore delle aziende agricole danneggiate:
- l'art. 5 che, relativamente agli interventi compensativi volti a favorire la ripresa dell'attività produttiva, tra l'altro individua:
- le condizioni previste per l'accesso agli aiuti da parte delle aziende agricole danneggiate;
- gli aiuti che possono essere attivati, in forma singola o combinata, a scelta delle Regioni;
- il termine perentorio di 45 giorni, dalla data di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del Decreto di declaratoria e di individuazione delle zone danneggiate, entro il quale devono essere presentate, ai competenti Enti territoriali, le domande per l’accesso alle agevolazioni previste;
- l'art. 6, che detta le procedure:
- alle quali devono attenersi le Regioni per l'attivazione degli interventi;
- per la dichiarazione della eccezionalità degli eventi stessi da parte del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali;
- per il trasferimento alle Regioni delle disponibilità del Fondo di Solidarietà Nazionale;
Preso atto che:
- in data 8 ottobre 2020 (con comunicazione prot. 8/10/2020.0647288.I) il Servizio Fitosanitario ha segnalato che nella stagione colturale 2020 la produzione di pere in Emilia-Romagna è stata danneggiata da una patologia fungina, la maculatura bruna, il cui agente causale è il microrganismo fungino Stemphylium vesicarium;
- nella campagna di produzione 2020 fino a giugno le strategie di difesa sono riuscite a contenere adeguatamente la malattia, mentre dal 1 luglio 2020 e fino al 30 settembre 2020, nonostante la prosecuzione di un’accurata difesa fitosanitaria, la patologia si è trasformata in emergenza fitosanitaria con un progressivo e rilevante incremento dei danni sulle produzioni di pero;
- tale malattia ha fortemente compromesso la produzione di pere, in particolare la varietà Abate Fetel, che rappresenta circa il 70% della superficie regionale coltivata a pero ed in particolare le provincie di Ferrara, Modena, Reggio Emilia e Città Metropolitana di Bologna;
Rilevato che:
- il Servizio Competitività delle imprese agricole ed agroalimentari ha effettuato l’istruttoria (prot. 19/10/2020.0671436.I), con la compilazione delle schede ministeriali, tenendo a riferimento i piani colturali delle aziende agricole, per la successiva trasmissione della proposta di delimitazione al Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali;
- tale delimitazione rappresentata all’allegato 1), parte integrante e sostanziale del presente atto, è stata concordata con i Servizi Territoriali Agricoltura, Caccia e Pesca competenti e con il Servizio Fitosanitario;
Dato atto:
- che, sulla base di quanto previsto dall’art. 1, comma 3, lett. b), e dall’art. 5, comma 4, del più volte citato D.Lgs. n. 102/2004, come modificato dal D.Lgs. n. 82/2008e dal D.Lgs. n. 32/2018 – gli interventi compensativi possono essere attivati esclusivamente nel caso di danni alle produzioni, strutture ed impianti produttivi non inseriti nel Piano di gestione dei rischi in agricoltura;
- che con Decreto n. 3687 del 8 aprile 2020 il Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha adottato, ai sensi dell'art. 4 del D.Lgs. n. 102/2004, il Piano di gestione dei rischi in agricoltura 2020;
- che in tale Piano, i danni provocati da maculatura bruna, del periodo dal 1 luglio 2020 e fino al 30 settembre 2020, non risultano tra quelli ammissibili ad assicurazione agevolata;
Ritenuto, pertanto, ricorrendo le condizioni previste dalla citata norma, necessario procedere, ai fini dell’attivazione degli interventi compensativi di cui al D.Lgs. n. 102/2004, come modificato dal D.Lgs. n. 82/2008 e dal D.Lgs. n. 32/2018:
- alla formalizzazione della proposta per il riconoscimento, da parte del Mistero delle Politiche Agricole Alimentari, Forestali dell’eccezionalità dell’evento in questione;
- alla delimitazione delle aree di competenza dei Servizi Territoriali in cui possono trovare applicazione le provvidenze previste dall’art. 5, commi 2 lett. a), c) e d) del D.Lgs. n. 102/2004 come modificato dal D.Lgs. n. 82/2008 e dal D.Lgs. n. 32/2018;
Visto il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;
Richiamata la propria deliberazione n. 83 del 21 gennaio 2020 “Approvazione del piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2020-2022”, ed in particolare l’allegato D) recante “La direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2020-2022”;
Viste:
- la Legge regionale n. 43 del 26 novembre 2001 "Testo unico in materia di riorganizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e succ. mod., ed in particolare l'art. 37, comma 4;
- la propria deliberazione n. 2416 del 29 dicembre 2008 recante "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007" e successive modifiche;
- la propria deliberazione n. 1059 del 3 luglio 2018 recante “Approvazione degli incarichi dirigenziali rinnovati e conferiti nell'ambito delle Direzioni Generali, Agenzie e Istituti e nomina del Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT), del Responsabile dell'Anagrafe per la stazione appaltante (RASA) e del Responsabile della protezione dei dati (DPO)”;
- la propria deliberazione n. 733 del 25 giugno 2020 concernente “Piano dei fabbisogni di personale per il triennio 2019/2021. Proroga degli incarichi dei Direttori Generali e dei Direttori di Agenzia e Istituto in scadenza il 30/6/2020 per consentire una valutazione d'impatto sull'organizzazione regionale del programma di mandato alla luce degli effetti dell'emergenza COVID-19. Approvazione”;
- la propria deliberazione n. 468 del 10 aprile 2017 recante “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;
Viste le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;
Attestata la regolarità dell’istruttoria e dell’assenza di conflitti di interesse da parte del Responsabile del procedimento;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell’Assessore all’agricoltura e agroalimentare, caccia e pesca, Alessio Mammi
a voti unanimi e palesi, delibera:
1) di richiamare integralmente le considerazioni formulate in premessa che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente dispositivo;
2) di proporre al Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari, Forestali la declaratoria dell’eccezionalità dell’evento causato dai danni da maculatura bruna (il cui agente causale è il microrganismo fungino Stemphylium vesicarium) e ad essa correlati, che hanno colpito determinati territori della Regione Emilia-Romagna, dal 1° luglio 2020 e fino al 30 settembre 2020, così come indicato all’allegato 1), parte integrante e sostanziale del presente atto;
3) di delimitare, pertanto, le zone territoriali nelle quali, a seguito della emanazione del Decreto Ministeriale di riconoscimento dell’evento di cui al precedente punto 2) possono trovare applicazione le provvidenze previste dall'art. 5, commi 2 lett. a), c) e d), del D.Lgs. n. 102/2004, nel testo modificato dal D.Lgs. n. 82/2008 e dal D.Lgs. n. 32/2018, come specificato nell’allegato 1) del presente atto, parte integrante e sostanziale;
4) di stabilire in 45 giorni, dalla data di pubblicazione del Decreto Ministeriale di declaratoria sulla Gazzetta Ufficiale, il termine perentorio per la presentazione, al Servizio Territoriale Agricoltura, Caccia e Pesca Reggio Emilia, Modena, Ferrara e Bologna, delle domande per la concessione dei benefici previsti dal D.Lgs. n. 102/2004, come modificato dal D.Lgs. n. 82/2008 e dal D.Lgs. n. 32/2018;
5) di trasmettere la presente deliberazione, per gli adempimenti di competenza, al Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali nonché ai Servizi territoriali Agricoltura, Caccia e Pesca di Reggio Emilia, Modena, Ferrara e Bologna;
6) di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;
7) di pubblicare integralmente il testo della presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.