n.21 del 29.01.2025 periodico (Parte Seconda)

Manuale delle procedure riferite al programma di raccolta dati in allevamento finalizzata alla realizzazione dei programmi genetici

IL DIRIGENTE FIRMATARIO

Visti:

- il decreto legislativo 4 giugno 1997, n. 143 recante "Conferimento alle regioni delle funzioni amministrative in materia di agricoltura e pesca e riorganizzazione dell'Amministrazione centrale" che ha trasferito alle Regioni funzioni e compiti in materia di controlli funzionali del bestiame e di sostegno alle associazioni allevatori operanti a livello locale;

- il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112 recante “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59” e successive modifiche e integrazioni, ed in particolare, i commi 5, 6 e 7 dell’articolo 47, come modificato dal decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 443 che stabiliscono la procedura con la quale il Ministero delle Politiche agricole e forestali predispone il programma annuale dei controlli funzionali, la competenza del suddetto Ministero al finanziamento delle attività di tenuta dei registri e dei libri genealogici esercitate dalle associazioni di allevatori operanti a livello nazionale e la competenza delle Regioni al finanziamento delle attività relative ai controlli funzionali esercitate da associazioni di allevatori operanti a livello territoriale;

- il D. Lgs. 11 maggio 2018, n. 52 “Disciplina della riproduzione animale in attuazione dell'articolo 15 della legge 28 luglio 2016, n. 154” concernente tra l’altro:

a) il riconoscimento degli Enti selezionatori per le specie bovina, bufalina, suina, ovina, caprina, equina ed asinina;

b) l’approvazione dei programmi genetici e dei loro obiettivi;

c) la raccolta dei dati in allevamento del bestiame delle specie di cui alla lettera a);

d) lo svolgimento dei programmi genetici per le specie di cui alla lettera a);

Visti in particolare del suddetto Decreto n. 52/2018:

- l’art. 4, comma 1, ai sensi del quale le attività inerenti alla raccolta dei dati in allevamento, finalizzate alla realizzazione del programma genetico, sono svolte dagli Enti selezionatori o, su delega degli stessi, possono essere svolte da soggetti terzi al fine di favorire la specializzazione delle attività e la terzietà rispetto ai dati e alla loro validazione;

- l’art. 6 che stabilisce i requisiti e le condizioni per il finanziamento dei programmi genetici;

Richiamati:

- il Regolamento (UE) n. 1408/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all'applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione Europea agli aiuti de minimis nel settore agricolo, e successive modifiche;

- il Regolamento (UE) n. 1012/2016 del Parlamento europeo e del Consiglio dell’8 giugno 2016 relativo alle condizioni zootecniche e genealogiche applicabili alla riproduzione, agli scambi commerciali e all’ingresso nell’Unione di animali riproduttori di razza pura, di suini ibridi riproduttori e del loro materiale germinale, che modifica il Regolamento (UE) n. 652/2014, le direttive 89/608/CEE e 90/425/CEE del Consiglio, e che abroga taluni atti in materia di riproduzione animale;

- il Regolamento (UE) n. 2022/2472 della Commissione del 14 dicembre 2022 che dichiara compatibili con il mercato interno, in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea, alcune categorie di aiuti nei settori agricolo e forestale e nelle zone rurali, ed in particolare l'art. 27 “Aiuti al settore zootecnico e per i capi morti”;

Visti altresì i Decreti del Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste:

- prot. n. 0639850 del 14 dicembre 2022, recante “Definizione dei criteri per la determinazione della spesa preventiva e del relativo riparto tra le Regioni per il «Programma delle attività di raccolta dati in allevamento finalizzati alla realizzazione dei programmi genetici», con il quale è stato, inoltre, abrogato il precedente “Manuale forfait per il finanziamento dell’attività di tenuta dei libri genealogici e dei controlli funzionali delle Associazioni Provinciali Allevatori”;

- prot. n. 318374 del 19 giugno 2023 recante “Aiuti per la costituzione e la tenuta dei libri genealogici, per la determinazione della qualità genetica o della resa del bestiame” con il quale sono definiti i criteri e le modalità per la concessione di tali aiuti, che prevede il finanziamento dei seguenti costi:

a) costi amministrativi inerenti alla costituzione e alla tenuta dei libri genealogici del bestiame di interesse zootecnico; per tali costi l’intensità dell’aiuto è fissata al 100%;

b) test di determinazione della qualità genetica o delle rese del bestiame, effettuati da o per conto terzi, esclusi i controlli effettuati dal proprietario del bestiame e i controlli di routine sulla qualità del latte; per tali costi l’intensità dell’aiuto è fissata al 70%;

Preso atto che il suddetto Decreto MASAF prot. n. 318374 del 19 giugno 2023 prevede altresì:

- che i beneficiari delle agevolazioni siano le micro, piccole e medie imprese, come definite nell’allegato I del Reg. (UE) n. 2472/2022, attive nella produzione agricola primaria, quali beneficiari indiretti dei servizi oggetto di finanziamento, forniti attraverso le Associazioni degli allevatori o Enti che svolgono servizi relativi a libri genealogici nazionali per le razze di interesse zootecnico;

- che sono esclusi dalle agevolazioni le grandi imprese, le imprese in difficoltà ai sensi dell’art. 2, paragrafo 1, punto 59 del Regolamento ed i soggetti destinatari di ordini di recupero pendenti a seguito di una precedente decisione della Commissione che dichiara gli aiuti illegittimi e incompatibili con il mercato interno (art. 1, paragrafo 4 del Regolamento);

- che nei menzionati casi di esclusione, al fine di consentire la più ampia efficacia della misura di agevolazione, l’aiuto potrà essere concesso ai sensi del regime de minimis di cui al Regolamento (UE) n. 1408/2013;

Visto il Decreto del Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste n. 125712 del 15 marzo 2024 relativo all’ approvazione del “Disciplinare relativo alla raccolta dati in allevamento finalizzata alla realizzazione dei programmi genetici gestiti da enti selezionatori”;

Vista la Deliberazione di Giunta regionale 2338 del 22 dicembre 2023 “Disposizioni regionali per l'erogazione dell'aiuto di stato per l'attività di raccolta dati in allevamento finalizzati alla realizzazione dei programmi genetici, ai sensi del Decreto MASAF prot. n. 318374 del 19/06/2023 e del Reg. (UE) n. 2022/2472”;

Dato atto che la Commissione Europea ha registrato l’aiuto relativo al predetto Decreto prot. n. 318374/2023 con il n. SA. 108147, con decorrenza dal 21 giugno 2023 e avente durata fino al 31 dicembre 2029;

Preso atto che il MASAF ha individuato, sulla base delle deleghe presentate dagli Enti selezionatori, l’Associazione Italiana Allevatori (AIA) quale soggetto terzo riconosciuto per l’effettuazione delle attività ricomprese nel Programma di raccolta dati in allevamento, che lo realizza attraverso le Associazioni Regionali Allevatori, ove presenti e operative;

Ritenuto di approvare, nella formulazione di cui all’allegato 1 parte integrante e sostanziale del presente atto, il Manuale delle procedure riferite al programma di raccolta dati in allevamento finalizzata alla realizzazione dei programmi genetici, contenente le Istruzioni operative e la Procedura di vigilanza sull’attività di raccolta dati in allevamento dell’Associazione Regionale Allevatori dell’Emilia-Romagna

Richiamati in ordine agli obblighi di trasparenza:

- il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e successive modifiche e integrazioni;

- la deliberazione di Giunta regionale n. 157 del 29 gennaio 2024 recante “Piano Integrato delle Attività e dell’Organizzazione 2024-2026. Approvazione.”;

- la determinazione dirigenziale n. 2335 del 9 febbraio 2022 del Servizio Affari Legislativi e Aiuti di Stato "Direttiva di Indirizzi Interpretativi degli Obblighi di Pubblicazione previsti dal Decreto Legislativo n. 33 del 2013. Anno 2022";

Dato atto che il presente provvedimento non contiene dati personali;

Viste, per gli aspetti amministrativi di natura organizzativa:

- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modifiche ed integrazioni;

- le seguenti deliberazioni della Giunta regionale:

- n. 468 del 10 aprile 2017 recante “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

- n. 2319 del 22 dicembre 2023 recante “Modifica degli assetti organizzativi della Giunta regionale. Provvedimenti di potenziamento per far fronte alla ricostruzione post alluvione e indirizzi operativi”;

- n. 1276 del 24 giugno 2024 recante “Disciplina organica in materia di organizzazione dell'ente e gestione del personale. Consolidamento in vigore dal 1°luglio 2024”;

Viste le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

Viste, inoltre, le determinazioni del Direttore Generale Agricoltura, caccia e pesca:

- n. 5643 del 25 marzo 2022, con la quale sono stati approvati i micro-assetti relativi alle Aree di lavoro dirigenziali della Direzione Generale Agricoltura caccia e pesca e sono stati conferiti gli incarichi dirigenziali, tra cui l’incarico di responsabile di questo Settore;

- n. 20863 del 2 novembre 2022 con cui è stato aggiornato l’assetto organizzativo delle aree dirigenziali della Direzione;

Richiamata altresì la propria determinazione n. 11271 del 03/06/2024 di nomina dei Responsabili di Procedimento nell'ambito dell’Area Settore animale, ai sensi degli articoli 5 e seguenti della L. n. 241/90 e degli articoli 11 e seguenti della L.R. n. 32/1993;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha   dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Attestato che il sottoscritto dirigente non si trova in alcuna situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Attestata, infine, la regolarità amministrativa del presente atto;

deermina

1) di approvare, nella formulazione di cui all’allegato 1 parte integrante e sostanziale del presente atto, il Manuale delle procedure riferite al programma di raccolta dati in allevamento finalizzata alla realizzazione dei programmi genetici, contenente le Istruzioni operative e le procedure di vigilanza sull’attività di raccolta dati in allevamento svolta dall’Associazione Regionale Allevatori dell’Emilia-Romagna;

2) di stabilire che il Manuale approvato con il presente atto si applichi a partire dalla domanda di aiuto relativa al Programma di raccolta dati anno 2025;

3) che si provvederà alle ulteriori pubblicazioni, ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del D. Lgs. 33/2013, come previsto dalle disposizioni normative citate in premessa;

4) di disporre, infine, la pubblicazione in forma integrale del presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.

Il Responsabile del Settore
Renzo Armuzzi

 

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