n.73 del 17.03.2021 periodico (Parte Seconda)

RISOLUZIONE - Oggetto n. 2307 - Risoluzione per impegnare la Giunta regionale a riprendere le attività di mantenimento (addestramento/allenamento) delle unità cinofile di soccorso della protezione civile. A firma dei Consiglieri: Catellani, Marchetti Daniele, Stragliati, Liverani, Occhi, Facci, Bergamini, Pelloni, Bargi, Rancan, Rainieri, Montevecchi, Pompignoli, Delmonte

L'Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna

Premesso che

tra i servizi resi alla popolazione da parte del volontariato di protezione civile sono previsti anche gli interventi di unità cinofile per la ricerca di persone disperse in superficie o di persone travolte da macerie, in collaborazione con le istituzioni quali Enti locali, Prefetture e Forze dell’Ordine;

l’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile della Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con il volontariato, ha elaborato un regolamento di abilitazione delle unità cinofile da soccorso (UCS) volto a migliorare l’organizzazione e la capacità operativa dei volontari nell’intento di garantire sul territorio un livello ed una qualità del servizio sempre più efficace;

il regolamento di abilitazione delle unità cinofile da soccorso (aggiornato nel 2014 con la terza versione) è finalizzato a certificare ed a rendere operative le unità cinofile da soccorso del volontariato e degli operatori cinofili degli Enti che ne fanno richiesta, nelle seguenti specialità di ricerca:

- ricerca di persone disperse in superficie;

- ricerca di persone travolte da macerie;

tale regolamento contiene le regole per la realizzazione delle prove che devono essere superate dalle UCS, per l’abilitazione ad operare, in supporto alle istituzioni, per la ricerca di persone disperse in superficie o travolte da macerie, nonché la definizione di linee guida per la valutazione e certificazione;

dette prove vengono organizzate dall’Agenzia cadenza annuale.

Considerato che

l’Agenzia con propria comunicazione, pubblicata sul sito istituzionale ha comunicato che la sessione di prove di abilitazione delle unità cinofile da soccorso specialità superficie, pianificata per settembre 2020, è stata annullata;

la motivazione fornita dall’Agenzia sul sito istituzionale a supporto dell’annullamento delle prove di abilitazione è la seguente: “a causa delle vigenti normative in materia di contenimento da COVID-19 e la necessità di evitare di organizzare eventi che comportano grandi assembramenti”;

le prove di abilitazione menzionate verranno quindi riprese non prima della primavera 2021;

l’Agenzia ha comunicato altresì che, alla luce del descritto slittamento, tutte le unità cinofile abilitate alla ricerca di persone disperse in superficie con scadenza ad agosto 2020 restano operative fino al 31 maggio 2021;

contestualmente all’annullamento e sospensione della sessione di prove abilitatorie e proroga delle abilitazioni in essere, risultano essere state sospese anche le c.d. attività formative in presenza, annoverando tra le medesime anche le “attività di mantenimento”, che potrebbero declinarsi quali attività di addestramento/allenamento delle unità cinofile di soccorso su superfici e macerie;

le unità di soccorso cinofile, pur in presenza di proroga del titolo abilitativo per le motivazioni sopra descritte, soffrono e soffriranno per il mancato/tardivo/incompleto/intempestivo e procrastinato processo di mantenimento, soprattutto per quanto attiene la componente animale della unità cinofile da soccorso UCS con rischio di grave nocumento per il mantenimento degli standard effettivi e per il fattivo svolgimento delle attività di soccorso assegnate/assegnande anche nelle more della proroga dell’abilitazione.

Considerato altresì che

la Regione promuove e coordina, in un’ottica di formazione permanente, interventi e corsi per la preparazione, l’aggiornamento e l’addestramento degli operatori impegnati istituzionalmente nel settore della Protezione Civile e degli aderenti alle Organizzazioni di Volontariato operanti in tale settore e individua, nel rispetto delle vigenti normative in materia di formazione, le modalità di ammissione ai corsi, la loro durata e tipologia, i criteri di preselezione e di valutazione finale;

tra i servizi resi alla popolazione dal volontariato, sono previsti anche interventi di unità cinofile che collaborano con le istituzioni per la ricerca di persone disperse in superficie o di persone travolte da macerie;

le attività atte al mantenimento del necessario allenamento e l’addestramento di unità cinofile per lo svolgimento di attività in emergenza rientra tra le attività consentite, sulla base della disciplina in essere, sia a livello nazionale che regionale, in quanto funzionale ad assicurarne il mantenimento della capacità operativa nell’ambito del Servizio nazionale di Protezione civile; rimane salva la necessità di effettuare tale attività all’aperto senza il contatto diretto fra le persone, nel rispetto del distanziamento fisico e della normativa vigente. Nelle zone rossa e arancione, salve le regole previste che prevedono deroghe allo spostamento fuori dal territorio comunale di appartenenza, sarà necessario che l’addestramento avvenga laddove possibile all’interno del territorio comunale.

Valutata la necessità di coniugare la tutela della salute e della sicurezza dei volontari impegnati in attività di protezione civile con il perseguimento degli obiettivi per i quali è stato istituito il Servizio Nazionale della protezione civile, ossia la tutela dell'integrità della vita, dei beni, degli insediamenti e dell'ambiente, dai danni o dal pericolo di danni derivanti da calamità naturali, da catastrofi o da altri eventi calamitosi, e contestualmente di garantire l’impiego di unità cinofile qualificate e certificate in modo omogeneo e nel rispetto dei requisiti minimi di sicurezza e comportamenti di autotutela.

Impegna la Giunta regionale

- a continuare a promuovere le attività delle unità cinofile per la ricerca di persone disperse in superficie o di persone travolte da macerie, per quanto di competenza, affinché possano, nel rispetto delle disposizioni di cui alle “Procedure operative per il mantenimento delle unità cinofile”, proseguire, anche nel periodo caratterizzato dall’emergenza pandemica in corso, le proprie attività atte al mantenimento del necessario allenamento e addestramento, finalizzato alla ricerca di persone disperse in superficie ed alla ricerca di persone travolte da macerie;

- a prevedere una revisione del regolamento per l’abilitazione delle unità cinofile da soccorso nella protezione civile e definizione dei requisiti minimi di sicurezza e comportamenti di autotutela dell’unità cinofila, prevedendo specifiche modalità e criteri da utilizzate temporaneamente nei periodi emergenziali quali quelle pandemiche, per superare eventuali future sospensioni.

Approvata all’unanimità dalla Commissione III Territorio, Ambiente, Mobilità nella seduta del 3 marzo 2021.

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