n.1 del 04.01.2023 periodico (Parte Seconda)
L.R. 4/2018, art. 11: Provvedimento di verifica di assoggettabilità a VIA (screening) relativo al progetto: "SP 69 bis Rocca Pratiffi - Intervento di parziale sistemazione ponte al Km 0+900 - Completamento intervento", localizzato a Ponte Messa nei comuni di Pennabilli e Sant'Agata Feltria (RN), proposto da Provincia di Rimini
IL DIRIGENTE FIRMATARIO
Sostituito in applicazione dell'art. 46 comma 3 della L.R. 43/01 e della Delibera 324/2022 art. 29 comma 2 che stabilisce che le funzioni relative ad una struttura temporaneamente priva di titolare competono al dirigente sovraordinato Responsabile di SETTORE TUTELA DELL'AMBIENTE ED ECONOMIA CIRCOLARE, CRISTINA GOVONI
(omissis)
determina
a) di escludere dalla ulteriore procedura di V.I.A., ai sensi dell’art. 11, comma 1, della legge regionale 20 aprile 2018, n. 4, il progetto denominato “SP 69 BIS Rocca Pratiffi - Intervento di parziale sistemazione ponte al KM 0+900 – Completamento intervento”, localizzato a Ponte Messa nei comuni di Pennabilli e Sant’Agata Feltria (RN) proposto dalla Provincia di Rimini, per le valutazioni espresse in narrativa, a condizione che vengano rispettate le condizioni ambientali di seguito indicate:
1. l’esemplare di quercia posto nei pressi della rotonda in progetto in destra idraulica non dovrà essere interessato dalla nuova viabilità né durante le attività di costruzione dell’infrastruttura e dovrà essere idoneamente preservato durante tutte le fasi di cantiere;
2. in merito al paesaggio fluviale e collinare, di cui il Fiume Marecchia costituisce elemento essenziale, risultando assolutamente necessario un ulteriore approfondimento nell’analisi degli impatti in fase esecutiva del progetto in esame, prima dell’inizio dei lavori dovrà essere presentata alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini e ad Arpae una specifica e maggiormente approfondita relazione paesaggistica che, tra l’altro, preveda un sensibile incremento delle fasce e delle aree di vegetazione adiacenti alla nuova infrastruttura, anche attraverso la realizzazione e successiva-iniziale manutenzione di una idonea piantumazione di nuove siepi ed alberature;
3. dovrà essere trasmessa ad ARPAE ed alla Regione Emilia-Romagna - Area Valutazione Impatto Ambientale e Autorizzazioni, entro 30 giorni dalla data di fine lavori, la certificazione di regolare esecuzione delle opere e, ai sensi dell’art. 25 della l.r. 4/2018 e dell’art. 28, comma 7 bis del d. lgs. 152/06, la relazione di verifica di ottemperanza delle prescrizioni fino a quel momento esigibili;
b) di disporre che la verifica dell’ottemperanza delle condizioni ambientali di cui alla lettera a), punti 1 e2, dovrà essere effettuata dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini mentre per il punto 3 da Arpae;
c) di disporre che il progetto dovrà essere realizzato coerentemente a quanto dichiarato nello studio ambientale preliminare;
d) di dare atto che la non ottemperanza alle prescrizioni sarà soggetta a sanzione come definito dall’art. 29 del D.lgs. 152/2006;
e) di stabilire l’efficacia temporale per la realizzazione del progetto, considerata la tipologia dell’opera pubblica, in 10 anni; decorso tale periodo senza che il progetto sia stato realizzato, il provvedimento di screening deve essere reiterato, fatta salva la concessione, su istanza del proponente, di specifica proroga da parte dell’autorità competente;
f) di trasmettere copia della presente determina al Proponente Provincia di Rimini, al Comune di Pennabilli, al Comune di Sant’Agata Feltria, alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, all'ARPAE di Rimini;
g) di pubblicare, per estratto, la presente determina dirigenziale nel BURERT e, integralmente, sul sito web delle valutazioni ambientali della Regione Emilia-Romagna;
h) di rendere noto che contro il presente provvedimento è proponibile il ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale entro sessanta giorni, nonché ricorso straordinario al Capo dello Stato entro centoventi giorni; entrambi i termini decorrono dalla data di pubblicazione nel BURERT;
i) di dare atto, infine, che si provvederà alle ulteriori pubblicazioni previste dal Piano triennale di prevenzione della corruzione ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del d.lgs. 33/2013.