n.111 del 20.04.2021 (Parte Seconda)

Aggiornamento dell'"Atto di coordinamento tecnico sugli studi di microzonazione sismica per la pianificazione territoriale e urbanistica (artt. 22 e 49, L.R. n. 24/2017)" di cui alla deliberazione della Giunta regionale 29 aprile 2019, n. 630

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Premesso che:

  • la legislazione della Regione Emilia-Romagna (da qui in avanti Regione) già con la L.R. n. 47/1978 “Tutela e uso del suolo”, richiedeva che gli strumenti urbanistici fossero supportati da studi di sostenibilità geologica e nei comuni classificati sismici anche da analisi della pericolosità sismica locale (v. circolare 1288/1983);
  • già con L. n. 64/1974 era richiesto che le costruzioni in zona sismica fossero progettate e realizzate considerando l’azione sismica attesa;
  • secondo la vigente classificazione sismica del territorio nazionale, di cui all’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274/2003, tutti i Comuni sono classificati sismici secondo 4 classi a pericolosità sismica decrescente (classe 1: zona a pericolosità sismica elevata; classe 4: zona a minima pericolosità) e che i Comuni dell’Emilia-Romagna sono classificati in zona 2 e zona 3 (pericolosità sismica media e medio-bassa), come da propria deliberazione n. 1164/2018;
  • le vigenti “Norme tecniche per le costruzioni” (NTC 2018, D. M. 17/1/2018) richiedono il calcolo dell’azione sismica per la progettazione delle costruzioni sulla base della pericolosità sismica del sito d’interesse, considerate le locali condizioni geologiche e morfologiche;
  • la microzonazione sismica (MS), cioè la suddivisione dettagliata del territorio in base al comportamento dei terreni in caso di terremoto, è uno degli strumenti più efficaci per la riduzione del rischio sismico in quanto permette, fino dalle prime fasi della pianificazione urbanistica, di valutare la pericolosità sismica nelle aree urbane e urbanizzabili, indirizzare i nuovi interventi verso zone a minore pericolosità e programmare interventi di mitigazione del rischio nelle zone in cui sono presenti particolari criticità;
  • la L.R. n. 24/2017 “Disciplina regionale sulla tutela e uso del territorio”e la L.R. n.19/2008 “Norme per la riduzione del rischio sismico” richiedono l’esecuzione di studi di microzonazione sismica per la redazione e l’approvazione dei piani urbanistici comunali e che le scelte urbanistiche e gli interventi sul territorio siano compatibili con la pericolosità sismica locale;
  • la Regione con deliberazione dell’Assemblea Legislativa n. 112/2007, approvò l'atto di indirizzo e coordinamento tecnico ai sensi dell'art. 16, comma 1, della L.R. n. 20/2000 "Disciplina generale sulla tutela e l'uso del territorio", in merito agli “Indirizzi per gli studi di microzonazione sismica in Emilia-Romagna per la pianificazione territoriale e urbanistica”, successivamente aggiornato con propria deliberazione n. 2193/2015;
  • che con propria deliberazione del 29 aprile 2019, n. 630 si provvide all’approvazione, ai sensi degli articoli 22, comma 2, e 49 della L.R. n. 24 del 2017, dell’aggiornamento dell’atto di coordinamento tecnico, denominato “Indirizzi per gli studi di microzonazione sismica in Emilia-Romagna per la pianificazione territoriale e urbanistica” di cui alla propria deliberazione n. 2193/2015;
  • in data 13 novembre 2008 furono approvati gli “Indirizzi e criteri per la microzonazione sismica” del Dipartimento di Protezione Civile e della Conferenza delle Regioni e Province Autonome (ICMS, 2008);
  • per il coordinamento a scala nazionale degli studi di microzonazione sismica, ai sensi dell’art. 5, c. 7, dell’OPCM 3907/2010, è stata istituita una Commissione Tecnica per il supporto e monitoraggio degli studi di microzonazione sismica, la quale ha promosso la redazione di vari documenti d’indirizzo, quali linee guida e standard di rappresentazione e archiviazione informatica;

Considerato che:

  • l’Allegato A4 dei suddetti indirizzi regionali contenente gli “Spettri di risposta rappresentativi e segnali di riferimento per il calcolo della risposta sismica locale nelle analisi di terzo livello di approfondimento” è stato redatto nel 2006 e approvato con propria deliberazione n. 1/2007;
  • negli ultimi 15 anni sono state rese disponibili, a livello nazionale e internazionale, nuove banche dati dei segnali di riferimento e accelerogrammi e quelle esistenti sono state implementate con numerosi nuovi dati, comprendenti le registrazioni dei terremoti che hanno interessato il territorio nazionale;
  • con determina del Responsabile del Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli n. 2012 del 5/2/2019 è stato affidato a EUCENTRE il “Servizio di rilevamento a scala regionale del rischio sismico degli edifici residenziali ordinari e aggiornamento dei segnali di riferimento per la stima della risposta sismica locale negli studi di microzonazione sismica di terzo livello di approfondimento” (CIG 7498148379);

EUCENTRE ha consegnato il rapporto finale del suddetto servizio in data 15 dicembre 2020, ns. Prot. 15/12/2020.0826130.E;

Considerato inoltre che, al fine di adempiere agli obblighi delle sopra richiamate NTC 2018 occorre fornire ai geologi e ai progettisti un quadro di riferimento della pericolosità sismica locale adeguatamente definito, che consenta di predisporre programmi di indagini geologiche e geotecniche e analisi della risposta sismica locale a scala di manufatto più mirati ed economicamente più adeguati al tipo di effetti attesi nell’area di interesse;

Rilevata, per le motivazioni sopra indicate, la necessità di aggiornare l’atto di coordinamento di cui alla citata propria deliberazione n. 630/2019 ed in particolare l’Allegato tecnico A4 e alcuni riferimenti dell’Allegato A;

Ritenuto per quanto sopra detto di procedere, ai sensi degli articoli 22, comma 2, e 49 della L.R. n. 24/2017, all’approvazione dell’aggiornamento degli “Indirizzi per gli studi di microzonazione sismica in Emilia-Romagna per la pianificazione territoriale e urbanistica”, di cui alla propria deliberazione n. 630/2019, volti a definire in modo omogeneo i criteri e le modalità di analisi della risposta sismica locale e di microzonazione sismica del territorio regionale;

Ritenuto inoltre opportuno stabilire che l’atto di coordinamento contiene prescrizioni da osservare ai fini della predisposizione e dell’approvazione degli atti di pianificazione territoriale ed urbanistica, fatta salva la possibilità, per gli atti di pianificazione già adottati alla data di pubblicazione della presente deliberazione, di concludere il procedimento di approvazione in conformità all’atto di indirizzo e coordinamento previgente (propria deliberazione del 29 aprile 2019, n. 630);

Dato atto che sulla proposta del citato atto allegato, definito nell’ambito del “Tavolo di monitoraggio per l’applicazione della legge regionale sulla tutela e l’uso del territorio”, di cui alla propria deliberazione n. 954 del 25.06.2018, si è espresso con parere favorevole il CAL – Consiglio delle Autonomie Locali, a norma dell’art. 49, comma 3, della L.R. n. 24/2017, e dell’art. 6 della L.R. n. 13/2009, nella seduta del 31 marzo 2021 (prot. n. 31/03/2021.0291994.I);

Visti:

  • Il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;
  • la propria Deliberazione n. 111 del 28 gennaio 2021 “PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E DELLA TRASPARENZA. ANNI 2021-2023”, ed in particolare l’allegato D “DIRETTIVA DI INDIRIZZI INTERPRETATIVI 2021-2023”;

Richiamate le proprie deliberazioni sulle competenze delle strutture organizzative, l’esercizio delle funzioni dirigenziali, le misure per la trasparenza e la prevenzione della corruzione e il sistema dei controlli interni: 

  • n. 2416 del 29/12/2008 recante "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali” e ss.mm.ii.
  • n. 468 del 10/4/2017 recante “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”, e le relative circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017, recanti indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni;
  • n. 2013/2020 avente ad oggetto “Indirizzi organizzativi per il consolidamento della capacità amministrativa dell’Ente per il conseguimento degli obiettivi del programma di mandato per far fronte alla programmazione comunitaria 2021/2027 e primo adeguamento delle strutture regionali conseguenti alla soppressione dell’Ibacn”;
  • n. 2018/2020 avente ad oggetto “Affidamento degli incarichi di direttore Generale della Giunta regionale ai sensi dell’art. 43 della 43/2001 e ss.mm.ii.;
  • n. 415/2021 “Indirizzi organizzativi per il consolidamento e il potenziamento delle capacità amministrative dell'ente per il conseguimento degli obiettivi del programma di mandato, per fare fronte alla programmazione comunitaria 2021/2027: Proroga degli incarichi”;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell'Assessore alla Montagna, Aree interne, Programmazione territoriale, Pari opportunità, Barbara Lori;

A voti unanimi e palesi

delibera 

  1. di approvare, ai sensi degli articoli 22, comma 2, e 49 della L.R. n. 24 del 2017, l’aggiornamento dell’“Atto di coordinamento tecnico sugli studi di microzonazione sismica per la pianificazione territoriale e urbanistica (artt. 22 e 49, L.R. n. 24/2017)” approvato con propria deliberazione del 29 aprile 2019, n. 630, sostituendo il relativo testo con quello completo allegato parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
  2. di stabilire che il presente atto di coordinamento tecnico deve essere osservato per la predisposizione e approvazione degli atti di pianificazione territoriale ed urbanistica e dei piani settoriali a valenza territoriale, fatti salvi gli strumenti già adottati alla data di entrata in vigore del presente atto, in attuazione della disciplina transitoria stabilita dalla L.R. 21 dicembre 2017, n. 24 (Disciplina regionale sulla tutela e l’uso del territorio) i quali possono essere approvati in conformità all’atto di indirizzo e coordinamento previgente deliberazione della Giunta Regionale 29 aprile 2019, n. 630);
  3. di stabilire che eventuali aggiornamenti dell’atto di coordinamento, conseguenti all’acquisizione di nuovi dati conoscitivi e riferimenti tecnici e nel rispetto dei criteri generali già definiti, potranno essere approvati e resi disponibili, previa consultazione del Tavolo di monitoraggio dell’attuazione della legge urbanistica regionale, di cui alla propria deliberazione n. 954/2018, con comunicati del dirigente del Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli, il quale assicurerà la tempestiva comunicazione agli enti territoriali e la pubblicazione del testo coordinato degli allegati, con le modifiche apportate, nelle pertinenti sezioni del sito web della Regione;
  4. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico e sul sito web della Regione;
  5. di stabilire che la presente deliberazione entra in vigore il giorno stesso della sua pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.
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