n.295 del 05.10.2016 periodico (Parte Seconda)
Composizione e funzionamento della "Cabina di regia regionale per le politiche sanitarie e sociali" e dei suoi strumenti di supporto
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Viste:
la legge regionale 12 marzo 2003, n. 2, recante “Norme per la promozione della cittadinanza sociale e per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali”, che istituisce e disciplina un sistema integrato di interventi e servizi sociali, secondo il principio della concertazione e cooperazione tra i diversi soggetti istituzionali;
la legge regionale 23 dicembre 2004, n. 29, recante “Norme generali sull’organizzazione ed il funzionamento del Servizio sanitario regionale”, che prevede tra i principi fondanti del sistema sanitario regionale la partecipazione degli Enti locali alla programmazione sanitaria regionale e locale e la verifica dei risultati di salute ottenuti dalle Aziende sanitarie;
il Piano sociale e sanitario 2008-2010 approvato con delibera dell’Assemblea legislativa n.175/2008 che, richiamando tra i principi ai quali occorre ispirare l’assetto istituzionale integrato la centralità degli Enti locali e della Regione nella programmazione, regolazione e realizzazione dei servizi sociali, sanitari e socio-sanitari a rete, definisce la Cabina di regia come luogo di confronto, coordinamento e collaborazione, per promuovere - con attività di impulso, proposta e valutazione - la più ampia integrazione delle strategie e delle politiche sanitarie, sociali e sociosanitarie;
la legge regionale 09 ottobre 2009, n. 13 "Istituzione del consiglio delle autonomie locali" e sue modifiche e integrazioni;
la legge regionale 30 luglio 2015, n. 13, recante "Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città Metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni";
le proprie deliberazioni n. 2187 del 19 dicembre 2005 e n. 1085 del 27 luglio 2011;
Richiamato, in particolare, l'articolo 59 della sopra citata legge regionale 30 luglio 2015, n. 13 che, al fine di garantire lo svolgimento delle funzioni di concertazione istituzionale in materia sanitaria e sociale, istituisce "la Cabina di regia regionale per le politiche sanitarie e sociali" quale sede di confronto, coordinamento ed integrazione tra la Regione e il sistema delle autonomie locali, attribuendo alla stessa funzioni di impulso, di valutazione e di supporto all’attività istruttoria preliminare e propedeutica alla formazione delle decisioni della Giunta regionale;
Considerato
- che lo stesso articolo attribuisce alla Giunta regionale, sentito il Consiglio delle Autonomie Locali, il compito di definirne la composizione, le modalità di funzionamento e gli strumenti di supporto tecnico;
Ritenuto,
- che la composizione della Cabina di regia regionale per le politiche sanitarie e sociali (d'ora in poi Cabina di regia) debba rispecchiare le forme di rappresentanza unitaria degli enti locali, tenuto conto del riordino complessivo degli assetti e delle funzioni amministrative in materia e che, pertanto, debba essere composta dagli assessori regionali competenti nelle materie delle politiche per la salute e delle politiche sociali, da rappresentanti delle Conferenze sociali e sanitarie e da rappresentanti delle associazioni degli enti locali, come meglio individuati nell'Allegato 1;
- che la stessa Cabina di regia debba essere dotata di un Comitato tecnico quale strumento di supporto con compiti istruttori e di approfondimento, coordinato dal Direttore Generale cura della persona, salute e welfare della Regione e composto da dirigenti regionali, esperti designati da ciascuna Conferenza sociale e sanitaria ed esperti delle Aziende USL, come meglio individuati nell'Allegato 1;
- che per quanto riguarda le modalità operative di funzionamento, sia opportuno rinviarne la definizione ad un regolamento di autorganizzazione della Cabina di regia medesima;
sentito il Consiglio delle autonomie locali;
Viste:
- la L.R. n. 43/2001 "Testo Unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e ss.mm.;
- la propria deliberazione n. 2416 del 29 dicembre 2008 concernente “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e successive modificazioni;
Richiamate, inoltre, le proprie deliberazioni relative all'organizzazione dell'Ente Regione e alle competenze dei dirigenti regionali di seguito indicate:
- n. 193 del 27 febbraio 2015 "Contratto di lavoro ai sensi dell'art. 43 LR 43/2001 e affidamento dell'incarico di direttore generale "Sanità e Politiche Sociali";
- n. 628 del 29 maggio 2015 “Riorganizzazione della Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali” e succ. mod.;
- n. 2189 del 21 dicembre 2015 “Linee di indirizzo per la riorganizzazione della macchina amministrativa regionale”;
- n. 56 del 25 gennaio 2016 “Affidamento degli incarichi di Direttore generale della Giunta regionale, ai sensi dell’art. 43 della L.R. 43/2001”;
- n. 270 del 29 febbraio 2016 “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
- n. 622 del 28 aprile 2016 “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
- n. 702 del 16 maggio 2016 "Approvazione incarichi dirigenziali conferiti nell'ambito delle Direzioni Generali - Agenzie - Istituto, e nomina dei responsabili della prevenzione della corruzione, della trasparenza e accesso civico, della sicurezza del trattamento dei dati personali, e dell'anagrafe per la stazione appaltante";
dato atto del parere allegato;
Su proposta dell’Assessore alle Politiche per la Salute e dell’Assessore alle politiche di welfare e politiche abitative;
A voti unanimi e palesi
delibera:
1. di stabilire che la composizione, il funzionamento e gli strumenti di supporto della “Cabina di regia regionale per le politiche sanitarie e sociali” sono quelli indicati nel testo allegato al n. 1 della presente deliberazione, di cui costituisce parte integrante e sostanziale;
2. di dare atto che la Cabina di regia può dotarsi di un proprio regolamento interno per disciplinare le modalità operative di funzionamento;
3. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale Regionale.