n.48 del 07.03.2018 periodico (Parte Seconda)
Proroga del termine stabilito dalla deliberazione della Giunta regionale n. 281 del 13 marzo 2017, per la presentazione, nell'anno 2018, di domande per contributi per progetti di riorganizzazione sovracomunale, previsti dall'art. 27 della L.R. 21 dicembre 2012, n. 21
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Dato atto che:
- con la l.r. 21 dicembre 2012 n. 21 "Misure per assicurare il governo territoriale delle funzioni amministrative secondo i principi di sussidiarietà, differenziazione ed adeguatezza" la Regione ha proseguito nel suo lungo e articolato processo di riordino territoriale, spingendo ulteriormente sull’associazionismo intercomunale, incentrato sulle unioni di comuni, per lo sviluppo dei territori e del sistema degli enti locali attraverso il potenziamento della gestione associata delle funzioni comunali in ambiti territoriali adeguati;
- la predetta legge, con numerose norme (artt. 22-27), ha rafforzato le misure di incentivazione delle unioni, principalmente mediante lo strumento del Programma di riordino territoriale (di seguito PRT), di durata triennale, che disciplina i criteri e le modalità per la concessione di contributi annuali alle unioni di comuni al fine di incrementare e rafforzare le gestioni associate di funzioni comunali in unione;
- inoltre, l’art. 27 della citata L.R. 21/2012 impegna la Regione, fra l’altro, a erogare contributi alle unioni, destinati a concorrere alle spese sostenute per l'elaborazione di progetti di riorganizzazione sovracomunale delle strutture, dei servizi e delle funzioni;
- la propria deliberazione n. 281 del 13 marzo 2017 (avente ad oggetto “Modifiche ai criteri e modalità per l'erogazione dei contributi previsti dall'art. 27 della L.R. n. 21/2012”) stabilisce, ai fini dell’erogazione dei contributi per progetti di riorganizzazione sovracomunale, che le domande debbano essere presentate per il corrente anno entro il 31 marzo;
Considerato che:
- la disciplina incentivante regionale ed i progetti di riorganizzazione e miglioramento che le unioni di comuni possono presentare nel 2018 e negli anni successivi per l’accesso ai contributi disciplinati dalla richiamata deliberazione n. 281/2017 possono avere un significativo impatto anche sull’accesso ai contributi disciplinati dal PRT;
- è in corso di elaborazione il nuovo PRT per il triennio 2018-2020, che si prevede di approvare nei prossimi mesi, che intende introdurre soluzioni innovative e differenziate per l’incentivazione delle gestioni associate delle Unioni, che supportino e promuovano il rafforzamento amministrativo delle singole unioni ed una maggiore integrazione e qualità delle funzioni affidate alle stesse;
- occorre pertanto coordinare le misure incentivanti a sostegno delle spese sostenute per l’elaborazione dei progetti di riorganizzazione sovracomunale delle funzioni e dei servizi con quelle previste dal futuro PRT 2018-2020 che, a sua volta, si propone di finanziare programmi di sviluppo delle unioni anche con il supporto di figure specialistiche esterne, rendendo coerenti entrambe le discipline con gli obiettivi della L.R. 21/2012 e del PRT stesso;
Considerato altresì che, con riguardo alle ipotesi di studi di fattibilità per le fusioni di comuni:
- nel corso del 2017 molti sono stati gli studi finanziati a comuni intenzionati a valutare la fattibilità di percorsi di fusione volti a istituire nuovi comuni dal 2019 (anno che vedrà rinnovare gli organi di molti comuni della Regione), svolgendo così il relativo procedimento legislativo nel corso del 2018 ed eleggendone gli organi nella tornata elettorale del 2019;
- che alla luce delle considerazioni sopra esposte e con riguardo alle scadenze elettorali previste, le richieste di contributo per studi di fusione formulate nel triennio 2018-2020 (coincidente con la durata del Programma di Riordino Territoriale) potrebbero essere in numero molto limitato;
Ritenuto pertanto opportuno, per l’anno 2018 e seguenti, aggiornare e adeguare alcune delle previsioni contenute nella deliberazione n. 281/2017, nel senso sopra specificato, in particolare per ridefinire, per lo stesso periodo di durata del PRT 2018-2020, le priorità tra le tipologie di studi ammissibili a contributo;
Ritenuto necessario, al fine suddetto, prorogare il termine, per l’anno 2018, per la presentazione delle domande di contributi a sostegno delle spese per l’elaborazione dei progetti di riorganizzazione sovracomunale, non oltre il 30 giugno e comunque entro la data che sarà stabilita dalla successiva deliberazione di aggiornamento e adeguamento della deliberazione n.281/2017, in coerenza con i tempi di approvazione del PRT 2018-2020 e con i suoi contenuti;
Visto il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle Pubbliche Amministrazioni”;
Richiamate le proprie deliberazioni, esecutive ai sensi di legge:
- n. 2416 del 29 dicembre 2008 recante "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007" e successive modifiche;
- n. 2189 del 21 dicembre 2015 avente ad oggetto "Linee di indirizzo per la riorganizzazione della macchina amministrativa regionale";
- n. 56 del 25 gennaio 2016 avente ad oggetto "Affidamento degli incarichi di Direttore generale della Giunta regionale, ai sensi dell'art. 43 della L.R. n. 43/2001";
- n. 270 del 29 febbraio 2016 recante "Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015";
- n. 622 del 28 aprile 2016 recante "Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015";
- n. 702 del 16 maggio 2016 recante “Approvazione incarichi dirigenziali conferiti nell'ambito delle direzioni generali - agenzie - istituto, e nomina dei responsabili della prevenzione della corruzione, della trasparenza e accesso civico, della sicurezza del trattamento dei dati personali, e dell'anagrafe per la stazione appaltante”;
- n. 1107 dell'11 luglio 2016 recante “Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
- n. 1681 del 17 ottobre 2016 "Indirizzi per la prosecuzione della riorganizzazione della macchina amministrativa regionale avviata con delibera n. 2189/2015";
- n. 89 del 30 gennaio 2017 avente per oggetto “Approvazione piano triennale di prevenzione della corruzione 2017-2019”;
- n. 468 del 10 aprile 2017 avente per oggetto “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;
- la propria deliberazione n. 486 del 10 aprile 2017 avente per oggetto “Direttiva di indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del Piano Triennale di prevenzione della Corruzione 2017-2019”;
Richiamata infine la determinazione n. 12096 del 25 luglio 2016 recante “Ampliamento della Trasparenza ai sensi dell'art. 7 comma 3 D.lgs. 33/2013, di cui alla deliberazione della Giunta regionale 25 gennaio 2016 n. 66”;
Dato atto del parere allegato;
Su proposta dell’Assessore al Bilancio, Riordino istituzionale, risorse umane e pari opportunità, Emma Petitti;
A voti unanimi e palesi
delibera:
a) di prorogare per l’annualità 2018 non oltre il 30 giugno 2018 il termine per la presentazione delle domande di contributo per progetti di riorganizzazione sovracomunale ai sensi della deliberazione della Giunta regionale n. 281 del 13 marzo 2017;
b) di stabilire che il termine di scadenza per l’anno 2018 per la presentazione delle domande di contributo di cui alla lett. a) sarà fissato con successiva deliberazione che disporrà anche l’aggiornamento e l’adeguamento della disciplina in materia dettata dalla citata deliberazione n. 281/2017, secondo quanto previsto nelle premesse, in modo coordinato, nei tempi e nei contenuti, con l’approvazione e le disposizioni del PRT 2018-2020;
c) di pubblicare il presente atto nel BURERT (Bollettino Ufficiale telematico della Regione Emilia-Romagna).